L. Lovegood

Ho paura. Ho paura di diventare come il mio professore di Filosofia del Linguaggio.
Sono uno studente di Filosofia, e mi sto rendendo conto che lo studio mi sta facendo ammattire. Ma forse non dovrei dare la colpa allo studio in se stesso, forse si tratta del trinomio studio della Filosofia+depressione+isolamento. Un cocktail mortale, davvero. Il mio prof di Filosofia del Linguaggio rappresenta il classico stereotipo del filosofo mezzo matto, fa dei versi strani, ha disturbi ossesivo compulsivi, una parlata strana, forse ride da solo. Sto diventando come lui

Takkuri

Ma no, dai i professori di filosofia non sono mica matti (non tutti, almeno). Alcuni dei miei prof. all'università erano anzi particolarmente equilibrati e sobri, caratteristiche che venivano loro riconosciute da tutti.

Selenio

"E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te"

Fry

Mantieni i piedi per terra facendo qualche attività pratica che impegni il fisico ma non la mente.

Baloordo

In effetti, dopo aver letto quintali di roba, ancora mi sfugge il senso della filosofia.

albertoc

togliere i tormenti dell`animo, anullarare desideri importuni.
noccioline

Baloordo

Bah, con me non funziona. Probabilmente ho letto i libri sbagliati.

albertoc

senza dubbio

QuantumGravity

comunque non è detto che a ciò si possa arrivare solo tramite i libri, che poi, come li distingui quelli giusti da quelli sbagliati?

Per quanto riguarda la discussione iniziale, penso che siano più l'isolamento e la depressione i responsabili; poi non capisco perché si dica prendere la vita con filosofia, visto che questo approccio è mosso da animi, nella maggior parte dei casi, tutt'altro che sereni.

super unknown

Ho idea che l'università faccia più male che bene ad'alcune persone, ti lascia dei solchi dentro la mente che ti condizioneranno l'esistenza per lungo tempo, conosco più di qualche laureato "pentito", uno tra questi, mio cugino, laureato in lettere col massimo dei voti, ma col cervello ormai sfatto dalle fatiche universitarie, che te ne fai del pezzo di carta a pieni voti quando poi perdi il lume della ragione?

Dedalus

Epicuro, Sent. Vat. LIV.

Weltschmerz

Forse ammiri così tanto il professore da voler diventare simile a lui?

Fry

L'unica filosofia che mi ha cambiato in meglio è stata il buddhismo, un toccasana per la mente.

QuantumGravity

questo mi interessa; ma come si comincia? Non credo tu l'abbia imparato sui libri. Sei andato in qualche centro buddhista? Come funziona?

L. Lovegood

A dire il vero siete voi che ammirate la Filosofia, non avete fatto altro che citare filosofi o professori che avete conosciuto invece di rispondere a quello che scritto. In ogni caso, la mia autostima non emerge da nessuna funzione esistenziale, un vettore nullo a causa del mio aspetto, orrido se possiamo dire. Non sono basso, grasso, occhialuto, ho semplicemente una faccia ripugnante, anonima, inutile. La depressione, la solitudine, la bruttezza, lo studio mi hanno lacerato dentro, mi hanno distrutto. Ora sono uno straccio, sono stravolto, sono allucinato, non riesco nemmeno a parlare o a rendermi conto delle cose intorno a me.

Selenio

quantum potresti cominciare a leggere libri sul buddhismo

QuantumGravity

per ora ho letto il "Dhamma-Pada" però molte cose mi sembrano contradditorie e altre molto enigmatiche. Hai qualcosa da consigliarmi?

Dedalus

Già, preferiscono le ghiande.

Franz86

Già il fatto che tu abbia preso coscienza del problema è qualcosa.

Quindi hai due possibilità: decidere di cambiare oppure percorrere la strada della follia fino in fondo. Cioè diventare docente.
(scherzo)

Baloordo

Cioran ha passato tutta la vita sui libri, ma non sono sicuro che abbia trovato tutte le risposte. Per quanto riguarda la distinzione tra libri sbagliati e libri giusti, bè, non c'è alcuna distinzione, è un calcolo puramente soggettivo: ciò che è buono per te non necessariamente lo è per me. Per questo non credo più fermamente nella filosofia, almeno non come qualche tempo fa.
Certamente ne faccio ancora, ma è più 'na roba individuale, cioè, la mia filosofia, la mia morale, tutta roba che m'invento io di sana pianta, non che vada a leggere su qualche libro.