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Originariamente inviata da Mollusco
Be', ma allora la cosa puo' valere anche a parti invertite. Ci sono lavori che vedono un'altissima partecipazione maschile e poche donne, per esempio nei ruoli dirigenziali, dove c'e' molta competizione e molto tempo da impiegare lontano da casa, che magari alle donne non piace perche' impedisce loro di occuparsi dei figli o di altre cose della casa (ho fatto il primo esempio che mi e' venuto). Ma allora perche' in questo caso si parla subito di discriminazione? Le cose devono valere a doppio senso: se uomini e donne sono uguali, e' discriminazione in entrambi i casi, se invece sono diversi e gli uomini prediligono certi ruoli, nulla vieta che siano anche le donne a prediligerne altri.
Ok, questo ti fa onore, infatti la mia critica e' come sempre rivolta a media e istituzioni.
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Ma non è colpa dell'uomo o della donna singoli, è la mentalità generale che non va bene. Anche delle donne eh.
Mi fa onore? Mi pare solo normale

qualcuno mi vede come una odiatrice dei maschi che non se li vuole trovare attorno, ma la realtà è ben diversa. Meglio avere a che fare con un maschio di larghe vedute che con una mamma pancina arretrata.