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03-05-2018, 09:20
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#1
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 732
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Pensavo a un felicità possibile.
Mi chiedevo: se mi si presentasse la possibilità
di essere felice, come mi comporterei?
La risposta è stata la seguente: anche se mi si presentasse
la dribblerei, perché avrei paura di perderla oppure di avere una
cocente delusione subito dopo...
Troppo sfiduciato... Paura e felicità sono illusioni tangibili.
Illusioni della mente, si, ma che incidono sul nostro mondo reale.
Se ci fosse la possibilità di essere felici, come vi comportereste?
Cogliereste il famoso "attimo"?
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03-05-2018, 19:54
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Sottozero
Messaggi: 745
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La paura è una putt***, non datele retta finché siete in tempo, più si è influenzati da essa più ciò che temiamo si materializza. E' una delle cose più infime che esistano.
Io l'attimo l'ho colto, eppure per paura di perdere ciò che per me è prezioso mi sono ritrovata a comportarmi proprio nella maniera giusta per perderlo.
Solo dopo mi sono resa conto quanto era molto più facile ed importante dar retta a ciò che sentivo e non a ciò che temevo.
Sembra tutto razionale, sembra che quadri tutto, ma le paranoie sono infondate in realtà.
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03-05-2018, 20:47
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#3
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da xtal*
La paura è una putt***, non datele retta finché siete in tempo, più si è influenzati da essa più ciò che temiamo si materializza. E' una delle cose più infime che esistano.
Io l'attimo l'ho colto, eppure per paura di perdere ciò che per me è prezioso mi sono ritrovata a comportarmi proprio nella maniera giusta per perderlo.
Solo dopo mi sono resa conto quanto era molto più facile ed importante dar retta a ciò che sentivo e non a ciò che temevo.
Sembra tutto razionale, sembra che quadri tutto, ma le paranoie sono infondate in realtà.
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Quelle che ci fottono sono le paranoie, esatto
che poi sono dettate dalla paura
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03-05-2018, 21:33
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,817
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Pensiero molto interessante che tocca le corde della mia anima...
Io cercherei di cogliere l'occasione comunque anche se poi non saprei come esattamente gestirla...
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03-05-2018, 21:38
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,973
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Quote:
Originariamente inviata da Melancholio
Pensavo a un felicità possibile.
Mi chiedevo: se mi si presentasse la possibilità
di essere felice, come mi comporterei?
La risposta è stata la seguente: anche se mi si presentasse
la dribblerei, perché avrei paura di perderla oppure di avere una
cocente delusione subito dopo...
Troppo sfiduciato... Paura e felicità sono illusioni tangibili.
Illusioni della mente, si, ma che incidono sul nostro mondo reale.
Se ci fosse la possibilità di essere felici, come vi comportereste?
Cogliereste il famoso "attimo"?
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Ok, già che non si presenta sottoforma di entità mi fido di più
Paura e felicità sono illusioni tangibili...vero. Ma perché ci teniamo così tanto stretta la prima e temiamo l'altra? Perché la paura la conosciamo a fondo e ci "fidiamo"?
...L'abbraccerei subito con tutto me stesso, vorrei conoscerla a fondo e capire di che pasta è fatta invece...
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03-05-2018, 21:41
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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la felicità mi fa paura perché ci vuole molto coraggio per viverla, è molto più facile soffrire che gioire, essere felici è molto totalitario e infinito come sentimento
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03-05-2018, 23:48
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 732
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Personalmente lo incontrata la felicità, ma ero troppo giù per saltarci sopra...
Bisogna essere leggeri per capire la felicità... Leggeri d'animo
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Ultima modifica di Melancholio; 03-05-2018 a 23:50.
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03-05-2018, 23:51
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,688
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Dipende da quanto è tangibile questa felicità, se so che mi devo sbattere e fare una fatica immonda per ottenerla senza averne la certezza matematica, beh, see you space cowboy.
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03-05-2018, 23:52
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#9
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
la felicità mi fa paura perché ci vuole molto coraggio per viverla, è molto più facile soffrire che gioire, essere felici è molto totalitario e infinito come sentimento
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Anche l'odio è totalitario.
Comunque la felicità dura poco. Ma davvero poco, infatti molti
aspirano alla serenità, sapendo che la felicità perenne è un'utopia
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03-05-2018, 23:56
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da Crystal
Ok, già che non si presenta sottoforma di entità mi fido di più
Paura e felicità sono illusioni tangibili...vero. Ma perché ci teniamo così tanto stretta la prima e temiamo l'altra? Perché la paura la conosciamo a fondo e ci "fidiamo"?
...L'abbraccerei subito con tutto me stesso, vorrei conoscerla a fondo e capire di che pasta è fatta invece...
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Ah, riguardo all'entità: Questo è il suo giorno libero.
Giuro che ritornerà
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04-05-2018, 00:15
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Fai esempi concreti, io non ho capito bene.
Che so...
Se vincessi un mucchio di soldi per paura di perderli li regalesti o rifiuteresti il premio?
Io anche sembro complicato ma in queste cose son semplice, arrafferei tutto velocemente proprio perché qua di tempo ne è rimasto poco, son deluso perché penso che attimi positivi non ce ne saranno più, che delusioni vuoi che arrivino più da qualcosa di estremamente positivo, magari mi capitasse un colpo di fortuna del genere.
In prospettiva io già penso di averli persi, quindi se arrivano c'è soltanto un guadagno per me, se non devo tagliarmi gambe o cose del genere e posso perdere solo quel che guadagno che paura potrei avere?
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Ultima modifica di XL; 04-05-2018 a 00:23.
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04-05-2018, 00:18
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Istintivamente ti direi che prenderei la felicità, se ne avessi l'occasione.
Ma vedendo come mi sono comportata fin ora nella vita, credo che forse non lo farei.
C'è qualcosa che mi porta sempre ad autosabotarmi. Sono sempre così diffidente...
Se mi servissero la felicità su un piatto d'argento, avrei paura che fosse una truffa.
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04-05-2018, 00:27
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Fai esempi concreti, io non ho capito bene.
Che so...
Se vincessi un mucchio di soldi per paura di perderli li regalesti o rifiuteresti il premio?
Io anche sembro complicato ma in queste cose son semplice, arrafferei tutto velocemente proprio perché qua di tempo ne è rimasto poco, son deluso perché penso che attimi positivi non ce ne saranno più, che delusioni vuoi che arrivino più da qualcosa di estremamente positivo, magari mi capitasse un colpo di fortuna del genere.
In prospettiva io già penso di averli persi, quindi se arrivano c'è soltanto un guadagno per me, se non devo tagliarmi gambe o cose del genere e posso perdere solo quel che guadagno che paura potrei avere?
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Dipende cosa farebbe felice te
Non posso farti esempi...
Comunque la cosa dei soldi l'avevo pensata anch'io
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04-05-2018, 00:32
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Melancholio però il quesito non è tanto chiaro.
E' certo questo attimo di felicità e lo sappiamo che è certo (sappiamo che otterremo A sicuramente e lo rifiutiamo per paura di perderlo) o è tutto un giocare in base a certe probabilità?
Nel senso che ci sembra che otterremo A ma non ne siamo poi così sicuri e certi e nella nostra mente ci sono miriadi di scenari alternativi in cui questo A non c'è.
Quote:
Originariamente inviata da Melancholio
Comunque la cosa dei soldi l'avevo pensata anch'io
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Se dovesse capitarti davvero, prima di buttarli via, ricordati anche di noi
Ma mi sa che te li tieni, poi vedi che la paura ti passa.
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Ultima modifica di XL; 04-05-2018 a 00:40.
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04-05-2018, 00:36
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Melancholio però il quesito non è tanto chiaro.
E' certo questo attimo di felicità e lo sappiamo che è certo (sappiamo che otterremo A sicuramente e lo rifiutiamo per paura di perderlo) o è tutto un giocare in base a certe probabilità?
Nel senso che ci sembra che otterremo A ma non ne siamo poi così sicuri e certi?
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Vado a farmi un goccetto.
Vado a cercare un po' di felicità
Ah, se vinco , i soldi me li pappo io.
A tutti voi vi regalo una crociera ( ho saputo che in crociera si scopa parecchio ) XD
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Ultima modifica di Melancholio; 04-05-2018 a 01:01.
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04-05-2018, 12:36
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#16
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 92
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Una volta una persona mi ha detto che é molto più difficile accettare la felicità che la tristezza
Penso sia molto vero, almeno per me
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04-05-2018, 13:32
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#17
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 1,222
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Se la persona che vi piace tanto vi invitasse ad uscire, accettereste? Io non ne sono sicura
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04-05-2018, 15:25
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#18
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da ErwinP
Una volta una persona mi ha detto che é molto più difficile accettare la felicità che la tristezza
Penso sia molto vero, almeno per me
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Soprattutto è difficile accettare la felicità degli altri
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04-05-2018, 16:01
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#19
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Banned
Qui dal: Mar 2018
Ubicazione: tra le nuvole
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da Maca
Se la persona che vi piace tanto vi invitasse ad uscire, accettereste? Io non ne sono sicura
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Bella domanda...
Sono combattuto. Non so cosa rispondere
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04-05-2018, 17:18
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#20
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Principiante
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 92
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Quote:
Originariamente inviata da Melancholio
Soprattutto è difficile accettare la felicità degli altri
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No invece é proprio la propria felicità il problema. Perché piangersi addosso é facile e da anche quel senso di strano piacere di autocommiserazione. Oltre che una malcelata speranza e fiducia nel futuro nel senso "ora sto male ma magari poi starò meglio".
Mentre invece accettare le cose belle e quindi insieme la possibilità che ciò che ci rende felici possa finire e il fatto che si debba lavorare per mantenere questa felicità non é sempre così scontato.
Ergo si cerca sempre di trovare il "pelo nell'uovo" pur di continuare a lamentarsi e la felicità stessa diventa fonte di ansia e magari la si allontana più o meno consapevolmente per non affrontarla.
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