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		Visualizza i risultati del sondaggio: La donna sottomessa è la condizione ideale
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			Ha ragione,quando l'uomo portava i pantaloni la famiglia era più unita e c'erano meno divorzi
		
		
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			Sottomessa è sbagliato,ma lui parla di donna mite e parità tra i sessi.Un po' di verità c'è
		
		
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			Ha detto una castroneria
		
		
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			23-01-2015, 13:54
			
			
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#1
			
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			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Oct 2009 
				Ubicazione: Veneto 
				
				
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			Questo è l'intervento fatto Mario Adinolfi a La Zanzara, trasmissione radiofonica di Radio 24 condotta dal superlativo Cruciani. 
 
Mario Adinolfi è un ex parlamentare cattolico del PD poi passato a scelta civica di monti. Ora non ha più nessuna carica politica e fa il giornalista e il giocatore di poker (disse di aver vinto 250 mila euro nella sua carriera di giocatore) 
 
Ecco cosa ha detto: 
 
"La condizione ideale è quella di avere un solo uomo o una sola donna nella vita, io non lo posso dire ma invidio chi ha questa possibilità. 
La moglie sottomessa cristiana è la pietra fondante, la pietra su cui si edifica la famiglia. Sottomessa significa messa sotto, cioè la condizione per cui la famiglia possa esistere. Una donna mite. E sottomessa non significa che non c’è la parità, sono due cose diverse”. 
 
 
Che ne pensate?
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 13:57
			
			
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#2
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Jul 2014 
				Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no) 
				
				
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			Agghiacciante... del resto ricordo che quando ero piccolo nel reato di uxoricidio il "salvare l'onore" era riconosciuto un'attenuante. C'è voluto un bel po' per eliminare dalla giurisprudenza questa e altre cose che ricordano che siamo un paese con un piede in Europa e l'altro in quel mondo merditerraneo-mediorientale che a me fa paura. 
 
Insomma, questo tipo di pensieri sotto sotto sono ancora vivi e attuali per fin troppa gente.
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 13:59
			
			
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#3
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Dec 2014 
				Ubicazione: Lombardia 
				
				
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					Originariamente inviata da  pokorny
					 
				 
				Agghiacciante... del resto ricordo che quando ero piccolo nel reato di uxoricidio il "salvare l'onore" era riconosciuto un'attenuante. C'è voluto un bel po' per eliminare dalla giurisprudenza questa e altre cose che ricordano che siamo un paese con un piede in Europa e l'altro in quel mondo merditerraneo-mediorientale che a me fa paura. 
 
Insomma, questo tipo di pensieri sotto sotto sono ancora vivi e attuali per fin troppa gente. 
			
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 Grande definizione   
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:05
			
			
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#4
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Dec 2012 
				Ubicazione: Roma 
				
				
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			Lo stesso Adinolfi ha più tardi replicato alle accuse piovutegli da ogni dove che lui, per donna sottomessa, intendeva dire  solo messa sotto, ossia considerata come il pilastro, il fondamento, la pietra angolare su cui costruire la famiglia. 
 
Preso atto di ciò, per quanto mi riguarda mi sento completamente contrario a tale concezione, per il modo con cui essa guarda tanto al ruolo della donna quanto alle coppie omosessuali.
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:17
			
			
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#5
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: May 2010 
				Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E 
				
				
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			CRUNCH CRUNCH   
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:25
			
			
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#6
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Dec 2010 
				Ubicazione: lombardia 
				
				
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			se proprio qualcuno deve essere sottomesso preferisco sia uomo, non certo io   
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:25
			
			
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#7
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Dec 2012 
				Ubicazione: Roma 
				
				
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	Quote: 
	
	
		
			
				Beh, la famiglia nel senso cristiano richiede inevitabilmente questa distinzione di ruoli.  
			
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 Io lo definirei  cattolico più che cristiano: perché il povero Cristo in vita aveva rivolto alle donne parole di conforto e perdono, non certo imputazioni o sentenze...per dirlo con le parole di De André in  Via della croce:
 
"Si muovono curve, le vedove in testa, 
per loro non è un pomeriggio di festa; 
si serran le vesti sugli occhi e sul cuore 
ma filtra dai veli il dolore
 
fedeli umiliate da un credo inumano 
che le volle schiave già prima di Abramo, 
con riconoscenza ora soffron la pena 
di chi perdonò a Maddalena,
 
di chi con un gesto soltanto fraterno 
una nuova indulgenza insegnò al Padreterno, 
e guardano in alto, trafitti dal sole, 
gli spasimi d'un redentore"
		  
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:39
			
			
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#8
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Sep 2007 
				
				
				
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			sono per la parità tra i sessi ma parto da una piattaforma ideologica liberale-umanista, non femminista. il femminismo è sessista.
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:42
			
			
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#9
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Dec 2014 
				Ubicazione: Lombardia 
				
				
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	Quote: 
	
	
		
			
				
					Originariamente inviata da  captainmarvel
					 
				 
				sono per la parità tra i sessi ma parto da una piattaforma ideologica liberale-umanista, non femminista. il femminismo è sessista. 
			
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 Giusto, anche io sono liberale. Liberale-umanista mi piace pure come definizione. 
Tutto questo per me non cambia il giudizio sulle parole deliranti di Adinolfi, però in linea di principio sottoscrivo la tua frase.
		  
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:44
			
			
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#10
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Jul 2014 
				Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no) 
				
				
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					Originariamente inviata da  Tararabbumbieee
					 
				 
				Lo stesso Adinolfi ha più tardi replicato alle accuse piovutegli da ogni dove che lui, per donna sottomessa, intendeva dire  solo messa sotto, ossia considerata come il pilastro, il fondamento, la pietra angolare su cui costruire la famiglia. 
			
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 per me è pura malafede per un patetico tentativo di salvataggio in corner, perché se vado a scavare nell'etimo di ogni parola posso farle dire quello che voglio o quasi. "Sottomessa" significa una sola cosa, per quanto si possa escludere violenza o prevaricazione, ma c'è poco da giocare con i significati. Se la frase è vera (bisognerebbe sempre verificare tutto e il contesto) è qualcosa di veramente censurabile.
		  
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:45
			
			
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#11
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Jul 2014 
				Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no) 
				
				
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					Originariamente inviata da  Blue Sky
					 
				 
				Grande definizione    
			
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 grazie   
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:48
			
			
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#12
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Dec 2012 
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					Originariamente inviata da  pokorny
					 
				 
				per me è pura malafede per un patetico tentativo di salvataggio in corner, perché se vado a scavare nell'etimo di ogni parola posso farle dire quello che voglio o quasi. "Sottomessa" significa una sola cosa, per quanto si possa escludere violenza o prevaricazione, ma c'è poco da giocare con i significati. Se la frase è vera (bisognerebbe sempre verificare tutto e il contesto) è qualcosa di veramente censurabile. 
			
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 Ho riportato la replica di Adinolfi per puro spirito di obiettività, ma è chiaro che mi trovo d'accordo con te. Anche perché, qualora non avesse voluto realmente  esprimersi in termini offensivi e degradanti nei confronti della donna, una persona di una certa cultura come lui avrebbe saputo senza dubbio pensare ad una alternativa lessicale meno equivoca. E invece, considerate come sono andate le cose, la scelta della frase non può non manifestare il reale pensiero dell'autore, che è quello da te riportato   
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:49
			
			
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#13
			
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			 Banned 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jan 1970 
				
				
				
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			Questa affermazione sorge, prima ancora che da una parte conservativa del cattolicesimo, dall'eterno bisogno di potere e di trasformare le persone in cose che affligge in tutte le epoche, in qualche misura, una buona parte della popolazione maschile. 
 
Immagino che la soluzione sia cercare di insegnare un po' meglio l'empatia, magari introducendo la psicologia come una materia obbligatoria a scuola...
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:51
			
			
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#14
			
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			 Banned 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jan 1970 
				
				
				
					Messaggi: 7,842
				 
				 
				
				
				
				     
			 
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			Avevo letto un libro di Emerson Eggerichs, uomo di studi e pratica  religiosa, ora sposato e che si occupa di consulenza in campo di relazioni, secondo cui rispetto a quanto normalmente avviene, l'uomo dovrebbe sforzarsi di amare di più la sua donna, inteso come più attenzioni e la donna di rispettare di più il suo uomo, il che implica lasciare che sia comunque lui a guidare accettando le sue decisioni anche quando gli sembrano sbagliate (c'è bisogno di qualcuno che sia a capo). Secondo lui in ultimo  principalmente le donne rinfacciano agli uomini mancanza di attenzioni e gli uomini di rispetto ed il conseguente atteggiamento conflittuale che si crea rischia di far generare la situazione o comunque non ne facilita la risoluzione (non mi pronuncio sulle tesi, ho letto però varie recensioni di uomini e donne soddisfatti dei risultati dall'aver messo in pratica ciò).
		 
		
		
		
		
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						Ultima modifica di cancellato2824;  23-01-2015 a 16:02.
					
					
				
			
		
		
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			23-01-2015, 14:51
			
			
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#15
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Jul 2014 
				Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no) 
				
				
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					Originariamente inviata da  Tararabbumbieee
					 
				 
				Ho riportato la replica di Adinolfi per puro spirito di obiettività, ma è chiaro che mi trovo d'accordo con te 
			
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 Tranqui, ovviamente avevo capito benissimo il tuo movente che è apprezzabile. E difatti commentavo sul  suo goffo salvataggio in corner, non certamente nulla che tu avessi scritto o espresso.
		  
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:57
			
			
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#16
			
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			 Intermedio 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jan 2015 
				
				
				
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			é chiaro che sia così la donna è biologicamente portata ad essere sottoposta all'uomo non ci vedo nulla di male
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 14:58
			
			
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#17
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Oct 2009 
				Ubicazione: Veneto 
				
				
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			Per me al suo discorso mancava solo qualche parolina: la donna sottomessa è la mia condizione attuale 
 
Ci sono uomini a cui piace la donna un po' "sottomessa", bene, dovrebbero trovarsi una donna cui piace essere un po' "sottomessa" per il suo uomo. Si accoppiano tra di loro e vissero tutti felici e contenti 
 
Metto "sottomessa" sempre tra virgolette, sottomessa di per sé è una brutta parola, ma penso si capisca il concetto 
 
In giro vedo anche molti uomini sottomessi dalla loro donna...si saranno piaciuti a vicenda immagino e spero 
 
Senza quel "mia" ovviamente la frase risulta una castroneria 
 
La mia donna ideale non è di certo sottomessa, non lo concepisco proprio, io sono un libertario assoluto. Non ho mai negato a nessuna di uscire dove voleva e di fare quello che voleva. Al massimo ho espresso un mio eventuale disappunto. Se la mia fidanzata volesse andare tutti i fine settimana in disco senza di me, di certo non glielo impedirei. Capirei solo che quella ragazza non fa per me.  
Non nascondo che di solito mi sono sempre trovato meglio nell'essere la parte un po' più forte della coppia. Ma questo forse perchè mi piace essere un po' protettivo.
		 
		
		
		
		
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						Ultima modifica di Blur;  23-01-2015 a 15:09.
					
					
				
			
		
		
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			23-01-2015, 14:59
			
			
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#18
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Dec 2010 
				Ubicazione: lombardia 
				
				
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					Originariamente inviata da  umpalumpa
					 
				 
				é chiaro che sia così la donna è biologicamente portata ad essere sottoposta all'uomo non ci vedo nulla di male 
			
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 suppongo sei donna visto che lo sai, ma parla per te stessa   
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 15:19
			
			
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#19
			
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	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
				
			
			
				 
				Qui dal: Nov 2012 
				
				
				
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			...si certo, Adinolfi é un cretino ed ha sparato una vaccata colossale !!
		 
		
		
		
		
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			23-01-2015, 15:26
			
			
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#20
			
		 | 
	
 
	| 
			
			 Esperto 
			
			
			
			
				 
				Qui dal: Jun 2009 
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	 | 
	
	
	
		
		
			
			
		
		
		
			
			
	Quote: 
	
	
		
			
				
					Originariamente inviata da  Bourée
					 
				 
				In realtà il rito degli Sposi cattolico in vigore dal 2004 recita: 
 
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (5,1-2a.21-33) 
Fratelli, fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi. Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo. 
Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. 
E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. 
Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. 
Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.  
 
Il termine "sottomessa" è utilizzato dalla Chiesa stessa nel momento in cui si celebra il rito. Dopodiché, le letture nella religione cattolica si "interpretano" e non si prendono alla lettera e, durante tutti i matrimoni cattolici cui ho assistito, il parroco spendeva fiumi di parole a spiegare che sottomessa non vuol dire che è schiava del marito e che, prima ancora di quello, si dice che gli sposi sono sottomessi l'uno all'altra. Il parere di Adinolfi per me non ha alcun peso, la giustificazione che ha data, però, a mio avviso è giusta in chiave squisitamente cattolica e il suo approccio è tale: cattolico. 
 
Da non credente (anche se è una espressione che non mi piace) ovviamente mi sento libera di non sposare tale visione (e neanche le sue reinterpretazioni); da non integralista dell'ateismo, però, non faccio la caccia all'untore: Adinolfi si è limitato a riportare un pensiero cattolico che il parroco recita esattamente con la stessa terminologia da lui adottatata ogni volta che vengon celebrati i matrimoni in Chiesa. Se si prendesse più sul serio questo rito, la maggior parte dehli sposi doverbbero accontenarsi dell'unione civile (senza troppi frufru). Altrimenti io vedo solo tanta ipocrisia. 
			
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 A me sembra che Adinolfi non si sia limitato a discettare di esegesi delle Scritture, ma abbia detto  tout court che la versione "cattolica" della famiglia (o una certa interpretazione di quella versione) è la condizione  ideale, senza altre specificazioni (cioè  universalmente ideale). Mi pare che siamo di fronte a un'altra forma di integralismo simile a quella dei fratelli Kouachi, salvo che nell'uso della violenza.
		  
		
		
		
		
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						Ultima modifica di Winston_Smith;  23-01-2015 a 15:38.
					
					
				
			
		
		
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