Si dice che alle donne è maggiormente perdonato di piangere. Io dico che è vero solo in ambito relazionale, forse.
Se una donna piange in alcuni contesti la condanna è altrettanto dura che per un uomo. Una donna che piange, o rischia di piangere, a lavoro è letteralmente fottuta. Appare come la solita donnicciola emotiva a cui non si può che riservare un grado basso perché non può essere razionale ma viene guidata dalle emozioni. Oltre alla condanna personale verso la specifica donna, c'è tutto il substrato, dietro, di pregiudizio sulle donne che sono tutte emotive, isteriche, incapaci di controllarsi e ragionare razionalmente a mente sgombra.
Mai, mai mostrare un momento di debolezza a lavoro, perché già una donna è considerata più debole e incapace di un uomo, in quanto sicuramente più emotiva e meno razionale, ma mostrare la debolezza conferma questo pregiudizio è quindi verrai derubricata a pazzerella ormonale che al massimo può fare la segretaria. Perché la mente umana è fatta per assecondare i propri bias, quindi notare e ricordare solo ciò che conferma i propri pregiudizi.
Se litigate con un amico o un'amica, se vi mettete a piangere sarete più tollerate? Forse sul momento, ma pure lì verrete catalogate come pazzerelle ormonali cui dare il contentino momentaneo per poi perdere ogni credibilità. Tanto è quella che impazzisce e piange perché non sa domare le sue emozioni, tipico delle donne.
Forse solo nella coppia è più accettato. Ma in merito a ciò non ho esperienza diretta, quindi prendo per buono quel che si dice.
Sul resto, invece, è provato su di me, che ho sempre frequentato ambienti maggiormente maschili (per interessi e inclinazioni), per cui ho vissuto sulla mia pelle questi giudizi e li ho sentiti più volte da loro riferiti ad altre donne.
Lo stigma sociale c'è sia che sei uomo sia che sei donna. È diverso, quello sicuramente. Se sei uomo ti danno della femminuccia. Se sei donna ti danno dell'irrazionalità lunatica ormonale e mestruata. In ogni caso sei considerato incapace di agire razionalmente e con decisione.