Sono d'accordo in parte con questa teoria,nel senso che credo che ci sono situazioni in cui si può applicare ed è utile applicarla e altre in cui non è tanto utile.
Comunque è da incorniciare la frase che afferma che la salute è tutto,perchè senza della salute nemmeno si può provare a vivere la propria vita.Io ho imparato ad accettare quello che ho,vedendo da vicino ragazzi che hanno la sfortuna di vivere con piccoli e grandi handicap,e mi hanno fatto riflettere molto sul senso della vita visto che loro non hanno nemmeno la possibilità di costruirsene una con le loro mani,cosa che invece io posso ancora fare,magari posso giocarmela male e posso combinare casini,sbagliare e rendermi ridicolo,ma sempre avrò tra le mani,finchè la salute me lo consente,la possibilità di determinare qualcosa di me.Non nego che l'unico timore grande(molto più della morte)che ho è quello di rimanere invalido e non autosufficiente,perchè quello sarebbe un vero e proprio inferno.
Comunque nel caso del lavoro io penso che sia una cosa importante,non come la salute sicuramente visto che senza di essa nemmeno si parte,ma comunque importante perchè da significato alla vita dell'uomo,nel senso che è una sfida che uno punta a raggiungere,e secondo me l'essenza della vita sono le sfide e gli obiettivi che ci si pone.Trovare un lavoro è pure una soddisfazione per se stesso,ed è vero che non è una cosa materiale la soddisfazione ma visto che un pò di tempo fa qualche soddisfazione l'ho avuto,so bene che quando la si ha si prova davvero qualcosa di fantastico. Senza nessuna ambizione,l'uomo sarebbe solo un animale e anche la nostra vita non sarebbe quella che è ora. E poi anche in termini pratici,se uno non lavora muore di fame,quindi non credo che sia possibile fregarsene di trovare un lavoro.
Per i casi che non dipendono dalla volontà propria invece credo che questa teoria sia utile,e io stesso l'ho usata in passato.Per esempio sul fatto di non avere amici,è una cosa che non dipende solo da me,quindi me ne frego,mica è colpa mia il non averli.Idem per la ragazza,idem per altre cose tipo l'insofferenza,che io ho purtroppo sempre di più,verso la società in cui viviamo e i valori di cui è portatrice(ammetto che sono diventato un pò misantropo ultimamente),nel senso che se nel mondo c'è una crescente presenza nei valori delle persone di esibizionismo,arrivismo e il pettegolezzo(di cui non mi stancherò mai di dirlo che facebook e il sistema da esso creato ne è il responsabile),non può essere colpa mia e che quindi in casi come questi un bel "sti cazzi(e aggiungo io)avanti per la mia strada a testa alta" ci sta tutto.
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