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21-04-2011, 14:10
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#1
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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Capita di inanellare 4-5 situazioni fobiche ed uscirne indenni (commento gia' contestato in piu' di una occasione dalla mia psicanalista, perchè dice che è un comportamento protettivo dire: l'ho scampata!).Poi capita quella volta, maledetta volta, che non ce la fai, che non reggi, che esplodi. Che ti inizia a prendere il tremore, che ti inizia a prendere l'ansia allo stomaco, che inizi ad ascoltare il tuo corpo in modo ossessivo, nel tentativo di percepirne ogni variazione. Capita che riesci, a volte a bloccarlo sul nascere, perche' in quel momento hai energie.Ma capita quella volta, quella maledetta volta, che non ce la fai. Tutto quello che hai ottenuto, conquistato, lottato per raggiungere, si dissolve in un istante. Ricadi nell'insicurezza, in un meccanismo in loop dove rimetti tutto in discussione.A questo segue un periodo di chiusura completa.Ed è dura se devi andare a lavoro o fare riunioni.Poi ci riprovi, con lo stesso impegno, con la stessa determinazione.Dovrei forse far pace con me stesso ed accettare questo mio modo di essere destinato ad una vita non completamente libera ma schiava delle mie fobie?
A voi l'ardua sentenza!
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24-04-2011, 15:57
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#2
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Principiante
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 20
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Ciao, sono d'accordo con te, facciamo 1 passo in avanti 2 due indietro, adesso non sto prendendo farmaci, ho solo le tavor oro in caso di necessità, anche se per stare bene le dovrei prendere tutti i giorni, faccio una fatica immane a resistere, sopratutto quando ho delle riunioni per lavoro e devo parlare io, apriti cielo.....
Ormai, dopo anni di sofferenze e farmaci, credo che che sia opportuno fare una vera psicoterapia, sto pensando anche all'ipnosi, o una terapia breve strategica..., non lo sò.
Adesso sto facendo una prima psicoterapia breve con il mio psichiatra, anche se tra poco terminerà, lui mi ha consigliato un professore che a suo dire è bravissimo ...speriamo bene
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24-04-2011, 18:36
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#3
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: roma
Messaggi: 459
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Quote:
Originariamente inviata da leon77
Ciao, sono d'accordo con te, facciamo 1 passo in avanti 2 due indietro, adesso non sto prendendo farmaci, ho solo le tavor oro in caso di necessità, anche se per stare bene le dovrei prendere tutti i giorni, faccio una fatica immane a resistere, sopratutto quando ho delle riunioni per lavoro e devo parlare io, apriti cielo.....
Ormai, dopo anni di sofferenze e farmaci, credo che che sia opportuno fare una vera psicoterapia, sto pensando anche all'ipnosi, o una terapia breve strategica..., non lo sò.
Adesso sto facendo una prima psicoterapia breve con il mio psichiatra, anche se tra poco terminerà, lui mi ha consigliato un professore che a suo dire è bravissimo ...speriamo bene
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Come ti capisco. Intendo la parte in cuiaccennavi alle riunioni
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30-06-2011, 23:37
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#4
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Guest
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Anche io negli ultimi tempi mi sto ponendo la stessa domanda... Sarò costretta ad una vita così?? In cui ci saranno momenti in cui starò meglio e momenti in cui mi si chiuderà la gola e mi chiuderò a casa?
Mi faccio questa domanda e sento la paura.
Paura a 26 anni di privarmi di vivere.Da sola.
Sento che dentro di me da qualche parte, sotto qualche rimasuglio di energia mezza avvizzita,c'è la mia voglia di vivere.
So che c'è anche se non so bene dove.
E prego perchè si risvegli...perchè riemerga e torni a farmi battere il cuore.
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07-08-2011, 20:22
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#5
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Guest
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Io consiglio di trovare subito uno specialista e fare una cura farmacologica!
Son sato per 3 mesi malissimo dopo il primo attacco di panico e ho risolto pian piano con la cura.
Certo nonne son fuori al 100% ma ora posso fare la spesa, andare in giro con mia figlia, insomma fare tutte le cose normali che prima non potevo fare dato che ero un invalido al 100%: rinchiuso in casa e costretto a stare con i miei cari.
più passa il tempo e peggio è!
Io ho fatto passare tre mesi prima di farmi curare e maledico questa mia reticenza che avevo verso i farmaci: son l' unico modo per uscirne.
Daparox e tavo oro, ma la somministrazione la deve dare un esperto non certo io.
Ricorda: se non stai bene tu, non gira bene nemmeno il mondo che è intorno a te!
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