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Originariamente inviata da Aree
l'idea della morte mi sembra una scorciatoia valida e razionale.
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Beh, più che scorciatoia, un capolinea. morire non accorcia niente per te, ma interrompe il flusso della tua coscienza in questo universo (sempre ammesso che non continui, in modi mistici o chissà che altro, ma ormai ciò si tende ad escluderlo..)
Per quanto mi riguarda, l'idea della morte non mi conforta.
Sono fortunato perché so che morire in fondo non è la fine, e il mio corpo tornerà ad essere infinite altre cose all'infinito, quindi tutto sommato è un passaggio "nobilizzante" perché mi diffonderà all'infinito per l'universo.
Però mi dispiacerebbe perdere la mia coscienza. Nel senso che mi piace averla, e poter sperimentare sensazioni, sentimenti e pensieri in prima persona e nel modo in cui lo faccio.
Detto ciò, se le sensazioni, i sentimenti e i pensieri fossero talmente tremendi da generare una sofferenza continua al di là della capacità di sopportazione, capirei anche la preferenza per la morte.