meryoc

ma a dire il vero se vogliamo dirla tutta .. uno che si denuda in mezzo alla strada non e' uno che si mette in discussione e' uno che ha tutte le rotelle spostate - e non capisco qual e' lo scopo di denudarsi in mezzo alla strada - e' esibizionismo ed euforismo
prova a chiederlo alla gente uno che si spoglia in mezzo alla strada come viene giudicato .. bohhh - voi del forum che ne pensate di un gesto cosi''' - perche' denudarsi in mezzo alla strada ??? bisognerebbe aprire un topic apposta ??? per capire cs ne pensa il forum di un gensto cosi - come viene valutato ???

tu che dici emilio lo apriamo un bel topic del genere????

estremilio

Aprilo tu, che sono curioso delle risposte.

Mezzo forum le conosce già le ragioni di quel gesto, c'ho una pagina nascosta nel mio sito che le spiega molto bene.

Come viene giudicato uno che fa quello che ho fatto io? E come viene giudicato da un fobico sociale un altro fobico sociale che ha paura del giudizio degli altri e che ad un certo punto è solo e dice fanculo il giudizio degli altri, voi mi conoscete, adesso vediamo se siete marci o se mi tirate fuori da qui, vediamo se trovo gente che non mi giudica dalle apparenze...

Che supera la paura del giudizio degli altri e si butta... dice che è GUARITO, ecco cosa dice, cara Meryoc. Che il più grosso è fatto.

Diciamo che sono un FOTTUTO ESIBIZIONISTA DEL CAZZO :lol:

muttley

Azzo! Concorso?

Clark_Kent

Nella fase precedente, ero letteralmente terrorizzato dal mio aspetto fisico, in particolare i tratti del viso che ritenevo essere comunisimi e insignificanti. Una delle mie fantasie era quella del giudizio obiettivo, la possibilità di ricevere da donne una valutazione assolutamente imparziale e quindi attendibile, una sorta di “pagella” che avrebbe definito una volte per tutte il limite superiore delle mie possibilità. Dopo la fine della terapia, ho scoperto di essermene quasi completamente disinteressato di queste cose. Cerco sì di essere al meglio e faccio di tutto per valorizzare a massimo ciò che ho puntando sugli aspetti più utili, ma semplicemente evito di concentrarmi troppo su qualcosa che in sostanza non posso modificare e prendo la cosa con molta leggerezza, mentre prima ero letteralmente ossessionato. A volte succede anzi che io parli apertamente dei miei difetti addirittura (il naso un po’ schiacciato, la corporatura un po’sproporzionata, il difetto di parlottare da solo), ma uso l’autoironia per sdrammatizzare oppure mi diverto a ridere delle mie mancanze, il che spesso lascia un'alone di simpatia.

Un elemento è però rimasto. In questi ultimi mesi ho spesso domandato a varie persone cosa avessero trovato attraente in me. La cosa curiosa è che poche hanno fatto riferimento all’aspetto fisico, confermandomi una cosa che sostanzialmente già sapevo, ma la maggior parte di loro mi hanno dato suppergiù la stessa spiegazione: “Se vede subito che sei una persona serena ed equilibrata, che sta bene con se stessa”. Da come me l’hanno spiegata, sembra che molte donne trovino questa condizione assai attraente, perché legata all’idea di stabilità e sicurezza. Parecchie di loro mi hanno anzi detto in modo plateale che amano tantissimo la sensazione di ricevere tranquillità e sensazioni positive da un uomo. Poi, di volta in volta, ci può essere un'evoluzione oppure no.

muttley

Questo si che significa essere competitivi 8) Chissà perché credo ancora allo stereotipo dei privilegi del lavoratore pubblico (tipo l'estremilio 8) )

JohnReds

Quante volte ho desiderato di leggere nle pensiero :-)

E' quello che faticosamente sto cercando di fare...

Clark, in ogni tuo post riesci a dare conferma di quello che da un pò ho capito ma di cui non ancora del tutto sicuro...thank you very much

muttley

A me invece capitava di rischiare lo sventraggio più che perpetrarlo 8)

cancellato2671

bah...io invece tutta sta divisione non la vedo...sì c'è qualche utente che è frustrato e di conseguenza un po' misogeno...vero...

ma io non vedo tanta differenza di trattamento tra donne e uomini....almeno da quanto leggo nei post...poi se dietro ci sono intrighi vari fatti in vari raduni non posso sapere...


parere del tutto personale...io tra i 12 e i 18 anni di cazzate altrettanto simili ne ho fatte eccome...l'amore in spiaggia, in piazza a fare lo scemo...non significa proprio nulla...al max che sei un mezzo esibizionista...

e parere del tutto personale: forse ci vuole meno coraggio ad essere esibizionista che ad interagire maturamente con una persona senza farsi prendere dall'ansia....

P.S: se fossi ben dotato io non avrei problemi a denudarmi.... :roll:


confermo...io con lui non c'entro 'na cippa :P

muttley

E in quell'ufficio ti fecero arrabbiare così tanto? Perfino il capo/titolare? Potevi approfittarne per spodestarlo e proclamarti suprema guida morale dell'attività 8)

cancellato2369

e tu solfa ne vedi troppa perchè sei donna ovviamente....siamo pari :P

muttley

Questo si che è un atteggiamento rivoluzionario 8)

Clark_Kent

Oh, sì! L’idea di poter leggere nella testa di una donna mi ha accompagnato per anni. Ricordo il senso di sgomento nel trovarmi di fronte a qualcosa di indecifrabile come una lingua straniera, sgomento che poi è scomparso durante la terapia. Addirittura - ma si tratta di ricordi da adolescente - fantasticavo di mettere la mia foto migliore in un posto pubblico e di raccogliere valutazioni e giudizi in modo da avere la mia brava pagellina. Per fortuna badoo non esisteva ancora, altrimenti sarei diventato carne da cannone.

Mah, per alcuni aspetti mi sembra un luogo comune, ma c'è qualcosa che mi suona familiare.

Un'altra cosa che mi hanno detto è l’impressione di essere una persona sicura, ma non la sicurezza economica (anzi ho mezzi piuttosto modesti e non mi preoccupo affatto di nasconderlo a nessuno) né la sicurezza, o piuttosto la tracotanza o la bastardaggine dello spaccone che si crede invincibile. Dicono che si tratta di una sicurezza tranquilla, che ha qualcosa di calmo, protettivo e rassicurante. Molte donne, stando a quello che mi sono fatto raccontare, mi hanno detto di trovarla una condizione assai attraente e desiderabile, e spesso questa situazione è stata per me un ottimo punto di partenza. Vi ripeto, sono cose che mi sono fatto dire, quindi non sono verità assolute. Attenzione.

Già, non è stato semplice neppure per me. Questo però non significa che io abbia dimenticato di avere un corpo, ed anzi paradossalmente sono ancora più consapevole di dover utilizzare al meglio le risorse non grandissime che ho. In certo senso ho imparato a "volermi bene", anche facendo dei piccoli gesti che prima sentivo di non meritarmi: una seduta abbronzatura per non essere proprio giallo patata, il migliore taglio di capelli che posso permettermi, o anche il piacere di veder crescere a poco a poco il diametro dei miei tricipiti andando in palestra, mentre prima avevo braccini scheletrici.

Aggiungo un piccolo ricordo personale sul rapporto fra bellezza e relazioni uomo-donna.

Durante la terapia avevo a tratti un dubbio molto insidioso. Immaginiamo, - dicevo a me stesso - che tutte le zavorre mentali vengano rimosse, che i mie blocchi e le mie paure inutili siano cancellati, che io non sia più condizionato dall’esperienza passata , che cioè io sia libero di agire. E se anche fosse? Comunque rimango una persona con dei tratti assai comuni, un aspetto ordinario, una di quelle mille facce senza nulla di particolare che si dimenticano poco dopo averle viste. Anche se arrivassi alla fine questo estenuante lavoro, comunque non cambierebbe nulla: di donne che mi abbiano dimostrato di loro iniziativa un chiaro interesse ce ne sono sempre state assai pochine, cosa mi autorizza a pensare che in futuro sarebbe stato diverso? Dopo la terapia che mi faccio, anche la plastica?

Sorprendentemente, il problema si è risolto in un modo del tutto inaspettato. Ho scoperto infatti che se guardavo solo l’aspetto estetico finivo in un vicolo cieco, poiché mi concentravo esclusivamente su qualcosa che non potevo modificare, sentivo la competizione con altri uomini e anche essere vicino ad una donna affascinante mi faceva sembrare, per contrasto, uno sfigatone che non riesce ad avere una percezione realistica dei propri limiti, e pertanto si rende pubblicamente ridicolo.
La sorpresa è stata che esistono molti canali alternativi per comunicare e che quindi il problema dell’aspetto fisico si è in qualche modo dissolto; non è un gioco in cui prima perdevo ed ora ho cominciato a vincere, semplicemente ho smesso di giocare, o meglio ancora gioco su molti altri piani. Ad esempio ero sempre consapevole che solo con il mio aspetto esteriore non sarei andato molto lontano, quindi cercavo di sovracompensare studiando i modi più vari per stupire, colpire ed impressionare la persona su cui volevo far colpo, come se gli sciorinassi danti un immaginario banchetto sui cui esporre la mia “mercanzia” in bella mostra. Successo negli studi, ad esempio, capacità, conoscenze ed altre cose più o meno inutili di questo tipo. Inutile dire che non ho mai combinato un pelo di nulla. I successi sono arrivati in modo paradossale, quando ho capito che dovevo fare un passo indietro, lasciare semplicemente spazio all’altro, tenere una porta aperta e non costruire un piedistallo su cu ci sia scritto “guarda come some sono più bravo/colto/capace degli altri”. Ho imparato cioè ad ascoltare molto e parlare pochissimo, ad essere empatico ed attento, a mettermi sempre nei panni della persona che ho davanti piuttosto che a cercare di impressionarla, a cogliere ed utilizzare il linguaggio non verbale e infine ad entrare in relazione non più con una fredda ultra-logica, bensì sul piano delle emozioni.
Ovvio che le prime volte erano cose un po’ studiate, ciò dovevo sorvegliarmi mentre lo facevo per non ricadere nei vecchi schemi, poi un po’alla volta sono diventate naturali e ora nemmeno mi accorgo più di farlo.

E’ una cosa molto diversa dal costruire una forma iniziale di amicizia e di conoscenza (dove ci può essere una condivisione di esperienze ma la comunicazione avviene perlopiù sul piano razionale, non emotivo) oppure il desiderio di essere brillante, goliardico, istrionico a tutti costi per richiamare l’attenzione su sé, uno scenario che ho sempre trovato inadatto a me, poiché tutti mi descrivono come una persona a modo, di indole tranquilla e senza eccessi.

Questo ha fatto la differenza. Non ci si più nascondere dietro un dito e negare che ci sia una competizione anche spietata nei rapporti sociali: da che mondo è mondo, pesce grande mangia pesce piccolo. Pesce piccolo, per fortuna, si fa furbo.

tino

la bellezza secondo me non conta!!!!! ad esempio la mia ex collega carina,va con uno non bello sembra un marocchino ma non lo e.........cosa ci trovera di bello?? non e bello ma ci sapeva fare!!! :evil:

Timidboy

NOOOOOON SONO per niente d'accordo se sei bello le donne ti vanno dietro anche se hai un carattere di m....(ringrazia l'epoca di m..... in cui vivamo) poi se uno è un cesso non riesce ad avere carattere quindi una cosa elimina l'altra cosa..... non puoi essere brutto ed essere spavaldo con le donne e dire quanto sono figooooooo

Smeraldina

Ammazza che cesso!

LordDrachen

la bellezza conta eccome. se sei bello intanto ti danno una chance di farti conoscere che a uno normale o brutto non viene data di solito.
già questo è un gran vantaggio, poi è chiaro che non basta, ma all'inizio ha il suo perché.

Winston_Smith

Eh, grazie al cacchio, quello è Woody Allen (a parte che poi mica ci si è messo con la Johansson).

Ovviamente questo non significa dare eccessiva importanza all'aspetto fisico, ma è l'esempio che mi pare un po' fuori luogo.

TimeBomb

In che senso sembra un marocchino?o.0

Winston_Smith

Tino criptoleghista

TimeBomb

Concordo con te ma nn so se tino si riferisse al colore della pelle o cos'altro..mah..