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13-09-2024, 16:08
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#1
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Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,061
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Ora mi direte che tutto dipende dal punto di partenza. Ok, il punto di partenza è il vostro.
Decidente un punto presente e/o passato e partiamo da lì.
Poi: il punto d'arrivo, l'evoluzione, cosa si intende? Ovviamente una condizione di equilibrio psico-fisico. E questa è davvero possibile raggiungerla solo con la sofferenza? O esistono altre strade? Quali avete percorso? E se non ci siete arrivati, quali percorrerete?
Escludiamo, se volete, di parlare (o fatelo, decidete voi) di farmaci, che curano la manifestazione acuta ma non sempre quello che c'è dietro. Se generalizzo ampliate la discussione senza riserve.
La psicoterapia la includiamo nel contesto?
La sublimazione?
La palla a voi, articolate, se volete.
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13-09-2024, 16:51
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#2
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Avanzato
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 479
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Lascio due spunti.
Un grande uomo, ormai morto, un giorno disse:
la sofferenza è necessaria, e senza di essa verrebbe a mancare una parte fondamentale della nostra esistenza e così non potremmo evolverci; le persone che credono nell'esistenza di un paradiso sono portare a pensare che lì la sofferenza non esisterebbe, invece esisterebbe anche lì perché senza la sofferenza non potremmo imparare cos'è l'amore.
Ne "La nascita della tragedia" Nietzsche indaga le problematiche che l'uomo ha creato nel tentativo di negare la sofferenza escludendola dalla propria vita.
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13-09-2024, 17:04
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#3
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Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,061
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Ma grazie, Nietzsche è sempre il benvenuto, ovviamente, lui e tutti i suoi esimi colleghi, specialmente quando sono in buona...
No, mi chiedevo proprio voi come l'avete vissuta, che strade avete preso o intendente prendere, ecco tutto, senza scomodare i nostri mentori e via discorrendo.
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13-09-2024, 17:09
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#4
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Avanzato
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 479
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ho passato molto più tempo in compagnia di gente morta {gli autori dei libri} che in compagnia della gente viva, quindi nel mio caso non è possibile scindere il mio percorso, anche pratico, da tutto ciò che ho assorbito da loro a livello teorico
riguardo me stesso posso solo dire che ho sempre cercato di guardarla bene in faccia questa sofferenza, tenermela vicina come una buona amica, fisica o mentale, fino a quando ho imparato ad accettarla e sentirla meno pesante
non riesco a dire altro per ora
p.s. sempre interessanti i tuoi spunti
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13-09-2024, 17:21
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,748
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Più che la sofferenza direi le difficoltà e gli ostacoli. È la voglia di superare un ostacolo che ti porta ad evolverti.
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13-09-2024, 17:48
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#6
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Avanzato
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 479
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Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
Più che la sofferenza direi le difficoltà e gli ostacoli. È la voglia di superare un ostacolo che ti porta ad evolverti.
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la sofferenza è un ostacolo, il più grande, dato che esiste dentro di noi e la nutriamo da quando veniamo al mondo ogni volta che entriamo in relazione con qualcosa che non ci sta bene
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13-09-2024, 17:49
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,297
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Per me la sofferenza è stata inevitabile per sviluppare determinate parti di me stesso, nel senso che per affrontare ogni àmbito ignoto o inesplorato della vita devo superare enormi blocchi mentali e oceani d'ansia e malessere. Poi, finito il percorso, ne guadagno in sicurezza ed esperienza, ma ogni volta è una pena e non sempre riesco a tenere presente che il bilancio alla fine sarà molto probabilmente positivo.
Il percorso di sofferenza l'ho attraversato in particolare per due cose: imparare ad aprirmi con determinate persone fidate (e tra l'altro non sempre è andata bene) e imparare a essere indipendente (qui è andata quasi sempre bene, anche se purtroppo i progressi sono stati e sono tuttora molto, troppo lenti).
Diciamo che le cose che per la persona media costano fatica 1 a me costano fatica 1000 o oltre.
Quindi per me sofferenza e disagio sono stati corollarî inevitabili della crescita, ma non è detto che sia così per tutti, o almeno non sulla stessa scala.
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13-09-2024, 17:54
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#8
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Intermedio
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Dove vivo
Messaggi: 228
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Per imparare, dopo la lotta bisogna avere momenti di pace in cui elaborare ciò che si ha intuito, così come successivamente si necessita di una nuova battaglia per falsificare la teoria nella pragmatica ed intuire altro, etc; L'evoluzione, intesa in senso morale, è un processo dialettico, fatica ed ozio, ozio e fatica, piacere e dolore, dolore e piacere....
P.S. Spesso si parla di ostacoli da superare per migliorare ma ci si chiede se questi impedimenti siano effettivamente adusi ad una evoluzione e non il contrario?
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Ultima modifica di Mugalari2.0; 13-09-2024 a 18:01.
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13-09-2024, 18:44
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2016
Messaggi: 2,466
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La sofferenza non è l'unica strada a mio giudizio, ho conosciuto persone che a partire dall'infanzia sino all'essere adulti hanno avuto una scala mobile a loro disposizione, nel senso che sono caduti sempre in piedi nei loro contesti sociali, beati loro... Però se guardo al mio percorso per maturare e accettare la mia situazione ho dovuto soffrire tantissimo e a volte soffro ancora tanto, però nel tempo ho iniziato a guardare oltre al mio naso e mi sono accorto che io soffro per determinate cose, mentre altre persone soffrono per altri fattori che io posso dare per scontati e/o non capisco nemmeno il perché soffrano. Questa realizzazione mi ha dato una grossa spinta avanti nel migliorarmi.
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13-09-2024, 18:56
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,182
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No, si possono imparare cose nuove anche senza essere a disagio
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13-09-2024, 19:18
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2022
Ubicazione: rete fognaria
Messaggi: 1,454
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Quando sei me c’è solo sofferenza e regressione, più passa il tempo più diventi un subumano.
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13-09-2024, 21:17
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da SugarPhobic
Ora mi direte che tutto dipende dal punto di partenza. Ok, il punto di partenza è il vostro.
Decidente un punto presente e/o passato e partiamo da lì.
Poi: il punto d'arrivo, l'evoluzione, cosa si intende? Ovviamente una condizione di equilibrio psico-fisico. E questa è davvero possibile raggiungerla solo con la sofferenza? O esistono altre strade? Quali avete percorso? E se non ci siete arrivati, quali percorrerete?
Escludiamo, se volete, di parlare (o fatelo, decidete voi) di farmaci, che curano la manifestazione acuta ma non sempre quello che c'è dietro. Se generalizzo ampliate la discussione senza riserve.
La psicoterapia la includiamo nel contesto?
La sublimazione?
La palla a voi, articolate, se volete.
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mi sa che non ho capito bene la domanda.
La sofferenza è ciò da cui si parte. Non ciò attraverso cui si giunge alla meta dell'equilibrio psico-fisico.
Ciò attraverso cui si giunge al punto di arrivo sarà un qualcosa che funge da rimedio alla sofferenza.
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13-09-2024, 22:07
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#13
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Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,061
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
mi sa che non ho capito bene la domanda.
La sofferenza è ciò da cui si parte. Non ciò attraverso cui si giunge alla meta dell'equilibrio psico-fisico.
Ciò attraverso cui si giunge al punto di arrivo sarà un qualcosa che funge da rimedio alla sofferenza.
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Perchè dai per scontato che il punto di partenza sia il dolore? Parlo solo per me (e ti prego di non fare lo spinoso ora che parlo solo di me, magari ci sono altri pareri) ma io sono stato un ragazzino felice fino a 9 anni. E' stato crescere, appunto, evolvermi e cercare di arrivare a un determinato tipo di coscienza, conoscenza e consapevolezza a generarmi un numero enorme di traumi.
Quindi, domanda: esiste modo per evolversi che non comprenda sofferenza?
E volevo le vostre opinioni.
E al punto di arrivo io non ci vedo solo un rimedio al dolore passato, ma una cognizione tale da comprendere tutti i traumi accaduti, saper prevedere quelli che verranno e riuscire a conviverci in modo lucido, ci vedo un livello di consapevolezza abbastanza alto da permetterlo.
E magari qualche storia di eventi vissuti.
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Ultima modifica di SugarPhobic; 13-09-2024 a 23:49.
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13-09-2024, 22:14
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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per me nessuno si evolve , ogni giorno c è un involuzione sia biologica che mentale ...... poi che l essere umano ha bisogno di percepire un evoluzione nel corso della sua vita è un altro discorso , è un meccanismo di sopravvivenza , diciamo pure per non impazzire
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13-09-2024, 22:17
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#15
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Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,061
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
per me nessuno si evolve , ogni giorno c è un involuzione sia biologica che mentale ...... poi che l essere umano ha bisogno di percepire un evoluzione nel corso della sua vita è un altro discorso , è un meccanismo di sopravvivenza , diciamo pure per non impazzire
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Allora credi nella decrescita, più che nella crescita.
Interessante...
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13-09-2024, 22:24
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da SugarPhobic
Allora credi nella decrescita, più che nella crescita.
Interessante...
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si e la sofferenza è una cosa inevitabile proprio perchè c è un involuzione e non un evoluzione ..... e cmq nn serve a niente se non a ricordarti magari se sei un fautore dell evoluzione che nn c è un evoluzione hahaha
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13-09-2024, 22:28
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,010
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
per me nessuno si evolve , ogni giorno c è un involuzione sia biologica che mentale ...... poi che l essere umano ha bisogno di percepire un evoluzione nel corso della sua vita è un altro discorso , è un meccanismo di sopravvivenza , diciamo pure per non impazzire
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Per me invece non c'è ne evoluzione ne involuzione.. c'è la vita.. si nasce, si cresce e poi si deperisce fino alla morte.. però concordo sul fatto che sta cosa dell'evoluzione è una cosa che ci aiuta a credere che valga la pena vivere e passare brutti momenti.. pensare che dopo qualcosa di brutto ci sia una ricompensa.. come un bimbo che dopo aver fatto il bravo riceve un complimento o una caramella..
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13-09-2024, 22:35
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#18
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Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,061
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
si e la sofferenza è una cosa inevitabile proprio perchè c è un involuzione e non un evoluzione ..... e cmq nn serve a niente se non a ricordarti magari se sei un fautore dell evoluzione che nn c è un evoluzione hahaha
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XD allora tutto il movimento riguardante la crescita personale, il risveglio del proprio bambino interiore, l'elevazione dell'Io, il risanamento dei traumi, l'apprendimento da essi, etc etc... sono formule, mmh, palliativi posticci atti solo a mascherare qualcosa di... ineluttabile? Cioè la costante presenza di sofferenza e la marcia in 5° fissa verso l'involuzione.
Beh, è tutto sommato incoraggiante. Non male.
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13-09-2024, 22:45
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da SugarPhobic
XD allora tutto il movimento riguardante la crescita personale, il risveglio del proprio bambino interiore, l'elevazione dell'Io, il risanamento dei traumi, l'apprendimento da essi, etc etc... sono formule, mmh, palliativi posticci atti solo a mascherare qualcosa di... ineluttabile? Cioè la costante presenza di sofferenza e la marcia in 5° fissa verso l'involuzione.
Beh, è tutto sommato incoraggiante. Non male.
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no diciamo nn la presenza costante di sofferenza , altrimenti era tutto insopportabile , però la presenza sporadica ti fa ricordare che la tua illusione di evoluzione è una strunzat ...... poi come ho detto l illusione di evoluzione è fondamentale per non spararsi un colpo in testa , quindi serve e nn è una "stronzata" , serve a vivere anche se è una roba illusoria ,serve cmq
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Ultima modifica di varykino; 13-09-2024 a 22:48.
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13-09-2024, 22:56
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#20
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Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,061
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
no diciamo nn la presenza costante di sofferenza , altrimenti era tutto insopportabile , però la presenza sporadica ti fa ricordare che la tua illusione di evoluzione è una strunzat ...... poi come ho detto l illusione di evoluzione è fondamentale per non spararsi un colpo in testa , quindi serve e nn è una "stronzata"
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Certo, non stavo invalidando il tuo concetto, tu credi nella sopravvivenza, non tanto nella "vita". Perchè se non esiste nessuna forma di redenzione, guarigione o evoluzione, cioè se facciamo esistere tutto questo solo per non impazzire, solo come parole, significa che lo si fa per sopravvivere al nostro tempo, quasi fingendo, per certo non lo si fa per vivere. Anzi il concetto stesso di vita è indorato. Ho capito bene, Vary?
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