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Vecchio 13-09-2024, 16:08   #1
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

Ora mi direte che tutto dipende dal punto di partenza. Ok, il punto di partenza è il vostro.
Decidente un punto presente e/o passato e partiamo da lì.
Poi: il punto d'arrivo, l'evoluzione, cosa si intende? Ovviamente una condizione di equilibrio psico-fisico. E questa è davvero possibile raggiungerla solo con la sofferenza? O esistono altre strade? Quali avete percorso? E se non ci siete arrivati, quali percorrerete?

Escludiamo, se volete, di parlare (o fatelo, decidete voi) di farmaci, che curano la manifestazione acuta ma non sempre quello che c'è dietro. Se generalizzo ampliate la discussione senza riserve.
La psicoterapia la includiamo nel contesto?
La sublimazione?
La palla a voi, articolate, se volete.
Ringraziamenti da
Giovedì (13-09-2024)
Vecchio 13-09-2024, 16:51   #2
Avanzato
 

Lascio due spunti.

Un grande uomo, ormai morto, un giorno disse:

la sofferenza è necessaria, e senza di essa verrebbe a mancare una parte fondamentale della nostra esistenza e così non potremmo evolverci; le persone che credono nell'esistenza di un paradiso sono portare a pensare che lì la sofferenza non esisterebbe, invece esisterebbe anche lì perché senza la sofferenza non potremmo imparare cos'è l'amore.


Ne "La nascita della tragedia" Nietzsche indaga le problematiche che l'uomo ha creato nel tentativo di negare la sofferenza escludendola dalla propria vita.
Vecchio 13-09-2024, 17:04   #3
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

Ma grazie, Nietzsche è sempre il benvenuto, ovviamente, lui e tutti i suoi esimi colleghi, specialmente quando sono in buona...
No, mi chiedevo proprio voi come l'avete vissuta, che strade avete preso o intendente prendere, ecco tutto, senza scomodare i nostri mentori e via discorrendo.
Vecchio 13-09-2024, 17:09   #4
Avanzato
 

ho passato molto più tempo in compagnia di gente morta {gli autori dei libri} che in compagnia della gente viva, quindi nel mio caso non è possibile scindere il mio percorso, anche pratico, da tutto ciò che ho assorbito da loro a livello teorico

riguardo me stesso posso solo dire che ho sempre cercato di guardarla bene in faccia questa sofferenza, tenermela vicina come una buona amica, fisica o mentale, fino a quando ho imparato ad accettarla e sentirla meno pesante

non riesco a dire altro per ora

p.s. sempre interessanti i tuoi spunti
Vecchio 13-09-2024, 17:21   #5
Esperto
L'avatar di Trinacria
 

Più che la sofferenza direi le difficoltà e gli ostacoli. È la voglia di superare un ostacolo che ti porta ad evolverti.
Ringraziamenti da
SugarPhobic (13-09-2024)
Vecchio 13-09-2024, 17:48   #6
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da Trinacria Visualizza il messaggio
Più che la sofferenza direi le difficoltà e gli ostacoli. È la voglia di superare un ostacolo che ti porta ad evolverti.
la sofferenza è un ostacolo, il più grande, dato che esiste dentro di noi e la nutriamo da quando veniamo al mondo ogni volta che entriamo in relazione con qualcosa che non ci sta bene
Vecchio 13-09-2024, 17:49   #7
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Per me la sofferenza è stata inevitabile per sviluppare determinate parti di me stesso, nel senso che per affrontare ogni àmbito ignoto o inesplorato della vita devo superare enormi blocchi mentali e oceani d'ansia e malessere. Poi, finito il percorso, ne guadagno in sicurezza ed esperienza, ma ogni volta è una pena e non sempre riesco a tenere presente che il bilancio alla fine sarà molto probabilmente positivo.
Il percorso di sofferenza l'ho attraversato in particolare per due cose: imparare ad aprirmi con determinate persone fidate (e tra l'altro non sempre è andata bene) e imparare a essere indipendente (qui è andata quasi sempre bene, anche se purtroppo i progressi sono stati e sono tuttora molto, troppo lenti).
Diciamo che le cose che per la persona media costano fatica 1 a me costano fatica 1000 o oltre.
Quindi per me sofferenza e disagio sono stati corollarî inevitabili della crescita, ma non è detto che sia così per tutti, o almeno non sulla stessa scala.
Vecchio 13-09-2024, 17:54   #8
Intermedio
 

Per imparare, dopo la lotta bisogna avere momenti di pace in cui elaborare ciò che si ha intuito, così come successivamente si necessita di una nuova battaglia per falsificare la teoria nella pragmatica ed intuire altro, etc; L'evoluzione, intesa in senso morale, è un processo dialettico, fatica ed ozio, ozio e fatica, piacere e dolore, dolore e piacere....
P.S. Spesso si parla di ostacoli da superare per migliorare ma ci si chiede se questi impedimenti siano effettivamente adusi ad una evoluzione e non il contrario?

Ultima modifica di Mugalari2.0; 13-09-2024 a 18:01.
Vecchio 13-09-2024, 18:44   #9
Esperto
L'avatar di sparatemi
 

La sofferenza non è l'unica strada a mio giudizio, ho conosciuto persone che a partire dall'infanzia sino all'essere adulti hanno avuto una scala mobile a loro disposizione, nel senso che sono caduti sempre in piedi nei loro contesti sociali, beati loro... Però se guardo al mio percorso per maturare e accettare la mia situazione ho dovuto soffrire tantissimo e a volte soffro ancora tanto, però nel tempo ho iniziato a guardare oltre al mio naso e mi sono accorto che io soffro per determinate cose, mentre altre persone soffrono per altri fattori che io posso dare per scontati e/o non capisco nemmeno il perché soffrano. Questa realizzazione mi ha dato una grossa spinta avanti nel migliorarmi.
Vecchio 13-09-2024, 18:56   #10
Esperto
L'avatar di Maffo
 

No, si possono imparare cose nuove anche senza essere a disagio
Vecchio 13-09-2024, 19:18   #11
Esperto
L'avatar di juan
 

Quando sei me c’è solo sofferenza e regressione, più passa il tempo più diventi un subumano.
Vecchio 13-09-2024, 21:17   #12
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

Quote:
Originariamente inviata da SugarPhobic Visualizza il messaggio
Ora mi direte che tutto dipende dal punto di partenza. Ok, il punto di partenza è il vostro.
Decidente un punto presente e/o passato e partiamo da lì.
Poi: il punto d'arrivo, l'evoluzione, cosa si intende? Ovviamente una condizione di equilibrio psico-fisico. E questa è davvero possibile raggiungerla solo con la sofferenza? O esistono altre strade? Quali avete percorso? E se non ci siete arrivati, quali percorrerete?

Escludiamo, se volete, di parlare (o fatelo, decidete voi) di farmaci, che curano la manifestazione acuta ma non sempre quello che c'è dietro. Se generalizzo ampliate la discussione senza riserve.
La psicoterapia la includiamo nel contesto?
La sublimazione?
La palla a voi, articolate, se volete.
mi sa che non ho capito bene la domanda.
La sofferenza è ciò da cui si parte. Non ciò attraverso cui si giunge alla meta dell'equilibrio psico-fisico.
Ciò attraverso cui si giunge al punto di arrivo sarà un qualcosa che funge da rimedio alla sofferenza.
Vecchio 13-09-2024, 22:07   #13
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
mi sa che non ho capito bene la domanda.
La sofferenza è ciò da cui si parte. Non ciò attraverso cui si giunge alla meta dell'equilibrio psico-fisico.
Ciò attraverso cui si giunge al punto di arrivo sarà un qualcosa che funge da rimedio alla sofferenza.
Perchè dai per scontato che il punto di partenza sia il dolore? Parlo solo per me (e ti prego di non fare lo spinoso ora che parlo solo di me, magari ci sono altri pareri) ma io sono stato un ragazzino felice fino a 9 anni. E' stato crescere, appunto, evolvermi e cercare di arrivare a un determinato tipo di coscienza, conoscenza e consapevolezza a generarmi un numero enorme di traumi.
Quindi, domanda: esiste modo per evolversi che non comprenda sofferenza?
E volevo le vostre opinioni.
E al punto di arrivo io non ci vedo solo un rimedio al dolore passato, ma una cognizione tale da comprendere tutti i traumi accaduti, saper prevedere quelli che verranno e riuscire a conviverci in modo lucido, ci vedo un livello di consapevolezza abbastanza alto da permetterlo.

E magari qualche storia di eventi vissuti.

Ultima modifica di SugarPhobic; 13-09-2024 a 23:49.
Ringraziamenti da
Darby Crash (13-09-2024)
Vecchio 13-09-2024, 22:14   #14
Esperto
L'avatar di varykino
 

per me nessuno si evolve , ogni giorno c è un involuzione sia biologica che mentale ...... poi che l essere umano ha bisogno di percepire un evoluzione nel corso della sua vita è un altro discorso , è un meccanismo di sopravvivenza , diciamo pure per non impazzire
Vecchio 13-09-2024, 22:17   #15
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

Quote:
Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
per me nessuno si evolve , ogni giorno c è un involuzione sia biologica che mentale ...... poi che l essere umano ha bisogno di percepire un evoluzione nel corso della sua vita è un altro discorso , è un meccanismo di sopravvivenza , diciamo pure per non impazzire
Allora credi nella decrescita, più che nella crescita.
Interessante...
Vecchio 13-09-2024, 22:24   #16
Esperto
L'avatar di varykino
 

Quote:
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Allora credi nella decrescita, più che nella crescita.
Interessante...
si e la sofferenza è una cosa inevitabile proprio perchè c è un involuzione e non un evoluzione ..... e cmq nn serve a niente se non a ricordarti magari se sei un fautore dell evoluzione che nn c è un evoluzione hahaha
Vecchio 13-09-2024, 22:28   #17
Esperto
L'avatar di SoloUnaDonna
 

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Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
per me nessuno si evolve , ogni giorno c è un involuzione sia biologica che mentale ...... poi che l essere umano ha bisogno di percepire un evoluzione nel corso della sua vita è un altro discorso , è un meccanismo di sopravvivenza , diciamo pure per non impazzire
Per me invece non c'è ne evoluzione ne involuzione.. c'è la vita.. si nasce, si cresce e poi si deperisce fino alla morte.. però concordo sul fatto che sta cosa dell'evoluzione è una cosa che ci aiuta a credere che valga la pena vivere e passare brutti momenti.. pensare che dopo qualcosa di brutto ci sia una ricompensa.. come un bimbo che dopo aver fatto il bravo riceve un complimento o una caramella..
Vecchio 13-09-2024, 22:35   #18
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

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Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
si e la sofferenza è una cosa inevitabile proprio perchè c è un involuzione e non un evoluzione ..... e cmq nn serve a niente se non a ricordarti magari se sei un fautore dell evoluzione che nn c è un evoluzione hahaha
XD allora tutto il movimento riguardante la crescita personale, il risveglio del proprio bambino interiore, l'elevazione dell'Io, il risanamento dei traumi, l'apprendimento da essi, etc etc... sono formule, mmh, palliativi posticci atti solo a mascherare qualcosa di... ineluttabile? Cioè la costante presenza di sofferenza e la marcia in 5° fissa verso l'involuzione.
Beh, è tutto sommato incoraggiante. Non male.
Vecchio 13-09-2024, 22:45   #19
Esperto
L'avatar di varykino
 

Quote:
Originariamente inviata da SugarPhobic Visualizza il messaggio
XD allora tutto il movimento riguardante la crescita personale, il risveglio del proprio bambino interiore, l'elevazione dell'Io, il risanamento dei traumi, l'apprendimento da essi, etc etc... sono formule, mmh, palliativi posticci atti solo a mascherare qualcosa di... ineluttabile? Cioè la costante presenza di sofferenza e la marcia in 5° fissa verso l'involuzione.
Beh, è tutto sommato incoraggiante. Non male.
no diciamo nn la presenza costante di sofferenza , altrimenti era tutto insopportabile , però la presenza sporadica ti fa ricordare che la tua illusione di evoluzione è una strunzat ...... poi come ho detto l illusione di evoluzione è fondamentale per non spararsi un colpo in testa , quindi serve e nn è una "stronzata" , serve a vivere anche se è una roba illusoria ,serve cmq

Ultima modifica di varykino; 13-09-2024 a 22:48.
Vecchio 13-09-2024, 22:56   #20
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

Quote:
Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
no diciamo nn la presenza costante di sofferenza , altrimenti era tutto insopportabile , però la presenza sporadica ti fa ricordare che la tua illusione di evoluzione è una strunzat ...... poi come ho detto l illusione di evoluzione è fondamentale per non spararsi un colpo in testa , quindi serve e nn è una "stronzata"
Certo, non stavo invalidando il tuo concetto, tu credi nella sopravvivenza, non tanto nella "vita". Perchè se non esiste nessuna forma di redenzione, guarigione o evoluzione, cioè se facciamo esistere tutto questo solo per non impazzire, solo come parole, significa che lo si fa per sopravvivere al nostro tempo, quasi fingendo, per certo non lo si fa per vivere. Anzi il concetto stesso di vita è indorato. Ho capito bene, Vary?
Ringraziamenti da
varykino (13-09-2024)
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