Quote:
Originariamente inviata da bardamu
L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà, se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
|
Precisamente, o quasi, quel che anch'io, spesso, ho ipotizzato...
Si suol pensare che, dopo la morte, ci attendano paradiso ed inferno.
E se...
questo fosse l'inferno?
Certo lo è per me (...anche se non dubito ci sia di peggio...)...suppongo non lo sia affatto per molti altri.
Pensandoci...la mia potrebbe essere, semplicemente, una subconscia propensione al focalizzarmi su certe fantasie...al solo scopo di auto-consolarmi fornendomi, così, quel poco di forza in più...che mi permette di sopravvivere.
Spero solo che, cercar questa forza residua, abbia un senso...spesso mi chiedo: <<...ma chi me lo fa fare?>>.
Bye.