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06-10-2019, 22:42
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#1
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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solo per sfogo.
Mi è piaciuto un casino e mi si è inchiodato dentro.
Arthur è un malato mentale che soffre fisicamente del suoi disturbi. Sono così violenti che superano la loro soglia celebrale e si manifestano fisicamente sul mondo. Non ci sono lati positivi, non è un genio della matematica o un asperger dalla memoria fotografica, non ha nessun talento su cui aggrapparsi e la sua mente è confusa e non comprende il mondo intorno a lui.
Esiste un concetto che dobbiamo imparare tutti crescendo, che il mondo è crudele e le persone vogliono farti male senza un motivo. Arthur non capisce il perchè, non è ingenuo, o buono, ma non lo accetta e ogni volta che subisce non comprende il perchè dell'aggressione.
Il solo motivo per cui viene aggredito è che il suo dolore e i suoi tic lo svelano al mondo come un'individuo fragile, questo basta. L'ambientazione è una Gotham senza Batman, il peggio di Detroit, San paolo, New York e Los Angels rinchiuso in un lager di strade vie e traffico dove non esiste scampo per nessuna forma di umanità.
Arthur sa di essere malato e fa quello che gli viene detto di fare, si fa seguire da una psicoterapeuta, prende i farmaci, lavora, persegue anche i propri sogni, vive positivo come viene sempre detto a tutti. Vive con una madre malata e sola, che passa le giornate con la televisione come unica presenza dalla mattina alla sera.
Anche la madre, con la sua fragilità e la sua alienazione è un peso per Arthur. Come capita quando gli adulti sono costretti a vivere con i loro genitori vecchi e malati, ma non può odiarla, e così la subisce e la cura, con pazienza e amore, giorno per giorno.
Arthur non riesce ad afferrare che il male della città, del mondo e della sua vita non è una questione personale ma universale, crede che quello che accade a lui sia privato e non collettivo. Se fosse stato sano avrebbe potuto cogliere le occasioni che la vita gli mostrava davanti perchè nonostante tutto riesce a portare il proprio personaggio in televisione, nel programma di maggior successo della città. Ma la malattia si nutre della sua vita come un cancro, e divora la sua personalità erodendolo fino a non lasciare più nulla. Arthur reprime sè stesso e i propri impulsi distruttivi minuto dopo minuto, odia l'universo con un livore che non risparmia nessuno, si aggrappa a tracce di una normalità che si sfugge dalle mani, urla aiuto, ma nessuno viene in suo soccorso. Ciò che uccide la sua persona non è il crollo della sua vita ma l'indifferenza delle persone, che lo lasciano solo.
La scena in cui piange di notte e fuma una sigaretta dietro l'altra e cerca di dormire e non trova pace è straziante, per me è stata l'ultima traccia della sua coscienza che veniva divorata dall'infezione, lucida di quello che gli stava accadendo, come un'animale che sente un parassita che lo divora mentre è ancora vivo.
Poi Arthur si perde, non trova la forza di lottare, diventa altro. Qualcosa di cui avere veramente paura, perché è un corpo che si muove sotto la spinta di una psicosi incurabile, che sembra ancora una persona ma non lo è più.
Non è un'agente del caos, un ribelle o un'antieroe, quello che Gotham vede in Arthur è solo la volontà di un cambiamento, un'inferno purificatore e momentaneo, mentre la persona che danza sotto i fumogeni, con la bocca sporca del suo stesso sangue non percepisce neppure più i concetti basilari dell'umanità.
Alla fine non copre più il suo tic con vergogna. Qualsiasi cosa abbia preso i panni di Arthur vive senza freni la sua condizione, liberato definitivamente di ogni pretesa di normalità.
Il presentatore lo chiama Joker per denigrarlo, ma Arthur aveva chiamato il personaggio che interpretava Carnival...
The world that comes apart
Has no single heart
When life is stranger
Wheel and call
Clawed dreams all
In the name
Of carnival
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06-10-2019, 22:57
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,022
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Questo film è già diventato di culto.
Io vado a vederlo domani, poi magari passo per un commento.
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06-10-2019, 23:01
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2019
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,210
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Io non ce la faccio a vedere questi film. Come Arancia Meccanica, che comunque ho visto per intero. Non ce la faccio.
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06-10-2019, 23:38
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#4
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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fammi sapè che ne pensi
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07-10-2019, 00:54
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Mi ha un po' stufato questa moda per il personaggio Joker, troppo inflazionato, non mi attira proprio.
Poi uscirà uno spin-off su Harley Quinn e di nuovo ci sarà Joker, basta, ci sono tanti altri villains a Gotham da raccontare.
Piace indubbiamente agli adolescenti come tipologia di folle imprevedibile etc..
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Veramente non hai idea di cosa sia questo film, è realista e autoriale, è il racconto di una discesa all'inferno di una persona umana, non è il classico film su un fumetto che intendi tu. Ed è tutto tranne che un film per adolescenti, è crudo, è vero, è angosciante
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07-10-2019, 00:58
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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È la storia di una malattia mentale e di emarginazione, isolamento dalla società con conseguente esplosione della follia. Se lo vogliamo paragonare ad Harley quinn meglio che prima vediamo il film
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07-10-2019, 01:00
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#7
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Il meno fumettoso tra tutti i cinefumetti, a me è piaciuto, se ci si aspetta spettacolarità o umorismo qui però non ce n'è, probabilmente questo genererà una parte delle critiche.
Quote:
Originariamente inviata da Atlas
Arthur non riesce ad afferrare che il male della città, del mondo e della sua vita non è una questione personale ma universale, crede che quello che accade a lui sia privato e non collettivo.
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Non sono d' accordo, c'è una battuta credo durante un colloquio con la psicologa in cui inquadra esplicitamente il degrado del mondo esterno e la sua influenza su di lui, dovrei rivederlo per citarla però: non la vede come una questione universale perché nel suo rapporto con il mondo è stato schiacciato e sfruttato troppo a lungo e non ha appigli neanche minimi per mantenere una visione positiva, anche nel movimento dei clown alla fine non sembra vedere nulla più che il pubblico che aveva sempre agognato per i suoi show.
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07-10-2019, 01:08
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Quote:
Originariamente inviata da brisbian
Lo guarderò, non so quando
In parte mi ritrovo nel post di Sintra, ma credo che dipenda da una serie di fattori
A tratti mal sopporto l'idea che una fetta di pubblico voglia la "follia" a contrasto una certa noia, come se non ci fossero alternative alla violenza
Here we are now, entertain us.
Mi fa incazzare che ci sia chi possa in un certo permettersi di pensarla così
Ma, d'altro canto, è un punto di vista e come tale può esistere
E poi, un conto è Funny Games, un altro, immagino, sia questo film.
Dunque, sul film potrò dir qualcosa dopo averlo visto
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Grazie, Atlas
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Ma guarda che qui non c è una contrapposizione buoni e cattivi. No c è esaltazione alcuna della violenza. È il racconto vero e crudo di quel che può portare una vita di abusi e di emarginazione. È realtà. È una storia di malattia mentale e follia, trascurata e non aiutata. Veramente, prima di dare giudizi guardiamo il film.
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07-10-2019, 01:39
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: NORD
Messaggi: 1,746
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Non si trova in streaming?
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07-10-2019, 05:02
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Anche a me è piaciuto molto. Certo è che è un film strano. Non è proprio un cinefumetto: se dovessi associarlo a qualcosa, penserei a Taxi Driver. Vedere raccontata una storia così mi ha sorpreso un po', e immagino che l'origine fumettistica l'abbia resa meno d'impatto e più digeribile.
L'esaltazione della violenza non mi sembra che ci sia, anzi, questa è dipinta come unica valvola di sfogo possibile per una persona che non trova pace, e non riesce proprio a trovare una sua dimensione, entrando in conflitto, in modi meno che definitivi. Quella di Arthur non è un'esplosione di follia, ma il ribaltamento di un'inibizione fortissima ("Per tutta la vita non ho mai saputo se esistevo veramente").
Dopo la sua decisione di cambiare, vederlo muoversi ed esprimersi in quel modo così elegante ed efficace (e riscuotere consensi) è un vero piacere, e credo sia per questo che affascina le persone "annoiate" di cui parla brisbian.
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07-10-2019, 08:13
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 2,474
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"Sono io o stanno tutti impazzendo?"
Notare la sofferenza quando sale le scale aggrappandosi con le unghie e con i denti a una parvenza di normalità mentre alla fine quando abbraccia la follia scende dalle scale ballando, sprizzando gioia da tutti i pori.
Mi spaventa la piega che ha preso la mia vita...
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07-10-2019, 08:16
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#12
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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A me ha devastato l'anima. Un film troppo reale pur essendo un cinecomic. Una atmosfera malsana, densa e pesante, una Gotham che pare una deprimente New York anni 70, grigia e alienante, dove ci si perde. Lui che perde progressivamente il contatto col resto del mondo e non si sa bene quanto sia vero di quel che succede intorno a lui. Devo rivederlo assolutamente. E se non danno l'oscar a quell'uomo bisogna protestare
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07-10-2019, 08:18
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#13
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Avevo proposto di andarlo a vedere insieme..nessuno mi ha risposto
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07-10-2019, 08:20
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#14
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
Avevo proposto di andarlo a vedere insieme..nessuno mi ha risposto
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Io col lavoro non posso sempre uscire mi sono un pò arrangiata col poco tempo che avevo
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07-10-2019, 10:19
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#15
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Devastato l'anima, non vi sembra di esagerare?
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Cosa c'e di male se un film ti lascia qualcosa?
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07-10-2019, 10:24
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#16
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 1,230
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Lo vedrò giovedì al cinema. Credo mi piacerà
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07-10-2019, 10:27
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Non lo vedrò il joker mi ha stracciato i cogli***, anche se lo caratterizzano in modo sempre diverso è sempre la stessa rottura di palle. Poi basta che ad un film ci piazzi una fotografia un pò malinconica, quell'allure un pò francese, il tizio che si fuma la sigaretta, quell'atmosfera un pò bukowskiana , che la gente grida subito al capolavoro ,mentre a me questo tipo di cose non fa alcun effetto perchè so già che è un qualcosa di creato ad hoc per attirare gli "intellettuali"che non apprezzano i cinecomic "rozzoni". Stessa cosa con Birds of Pray, il film su Harley Quinn, nel trailer ci hanno messo pure la musica francese... che orticaria (adesso che si avvicina Halloween in giro sarà pieno di ragazzine alternative e finte depresse, le stesse che si mettono col culo di fuori su instagram e poi sotto mettono le poesie di Bukowski, che sfasceranno i cogl*** con i cosplay di Harley Quinn, che tragedia) .
Mi perdonino coloro a cui il film è piaciuto, è solo una mia opinione, anche se la gente dice che una cosa è un capolavoro ed è considerata all'unanimità come capolavoro io non riesco ad accodarmi a forza, se una cosa mi fa cagare mi fa cagare.
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Eh, ma prima di vederlo come fai a dire che ti fa cagare?
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07-10-2019, 10:32
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 435
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Non l'ho ancora visto, e non so quando lo vedrò, e se lo vedrò. Non ho nessuno con cui andare al cinema. Vorrei vederlo in streaming sul Pc. Ma credo che ancora non si trova. Comunque sono d'accordo con chi dice che questo personaggio ha un po stufato, che se ne sta abusando, perché vedono che attira, e che vende bene.
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07-10-2019, 10:38
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,892
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Mi hanno proposto di vederlo, ma boh, non me ne frega niente.
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07-10-2019, 11:02
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Lo so già, non ho bisogno di vederlo, lo capisco da Trailer.
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Non sempre è sufficiente.
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