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07-10-2010, 11:33
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#21
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Banned
Qui dal: Jan 2009
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Originariamente inviata da Stasüdedòs
Per me, arrivato a 28 anni, gli ultimi 10 non li considero assolutamente buttati o sprecati ... ho sempre fatto quello che volevo, su cui credevo e credo tuttora, nel rispetto di tutti... e soprattutto, nel bene o nel male, NON HO MAI RINUNCIATO AD ESSERE ME STESSO, solo per omologarmi a quella che, secondo qualche legge non scritta, sarebbe la vita tipica o "obbligata" di un giovane.
- Dovrei aver sprecato la mia vita solo perchè non sono mai andato in discoteca a SUBIRE musica di mer** e rovinarmi l'udito?.
- Dovrei aver sprecato la mia vita solo perchè non mi sono mai ubriacato ogni 2x3 nei locali?
- Dovrei aver sprecato la mia vita solo perchè non ho mai messo in pericolo la mia vita e quella degli altri scorrazzando senza meta come un pirl* in motorino o in auto guidando come un deficiente a velocità folle?.
- Dovrei aver sprecato la mia vita solo perchè non ho mai fumato (fregandomene dei rischi per la salute) per imitare gli altri che lo fanno o perchè ero l'unico del mio gruppo a non fumare?
- Dovrei aver sprecato la mia vita solo perchè non ho mai avuto o trovato una ragazza, manco fosse un obbligo o una cosa che deve arrivare per forza, quando invece si può tranquillamente vivere (e bene) anche da single?.
- Dovrei aver sprecato la mia vita solo perchè ho carattere, convinzioni, interessi e passatempi completamente diversi o insoliti (rispetto alla stragrande maggioranza dei miei coetanei)... e a cui NON INTENDO rinunciare per apparire agli occhi degli altri un po' meno "diverso", "anomalo" o isolato di quanto già non lo sia?.
- Dovrei aver sprecato la mia vita solo perchè non ho mai DECISO di fare queste cose "comuni" per un giovane, di far parte di questo sistema, di questa società di mer**, annullando o reprimendo il mio ESSERE, CIO' CHE SONO veramente (accettandone tutti i pro e i contro che inevitabilmente ci sono, come è normale che sia), per diventare l'ennesima pecora del gregge?.
La risposta è scontata, sia dal punto di vista degli altri, sia dal mio...
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Sottoscriverei tutto, tranne il fatto che avere una ragazza per me non è un obbligo sociale, un fatto di convenienza o di omologazione, ma una esigenza interiore. Shut up a chi mi viene a dire che è un bisogno indotto! è.é
Poi comunque aggiungo, e qui magari mi sbaglio ed ammetto anche che ci potranno essere delle eccezioni, che le fasi oppositive vanno bene, il bisogno di individuazione è ok, ma ogni essere umano sente prima o poi anche il bisogno di appartenenza.
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07-10-2010, 11:46
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#22
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
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Originariamente inviata da moonwatcherII
Evitiamo la facile retorica del “non è mai troppo tardi”
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07-10-2010, 11:48
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#23
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
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(Direi che il modo in cui quei due se la ridono a crepapelle sotto la scritta "Vivi i tuoi sogni", la dica lunga... )
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07-10-2010, 11:51
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#24
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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In teoria, per quello che ho visto nel forum e nella vita reale, non è troppo tardi per trovarsi una compagna, certo forse è troppo tardi per fare vita da discotecaro ma forse nemmeno per quello.
Io sono sempre rimasto più angosciato per il discorso delle reti di conoscenze, qualsiasi uomo ha almeno una donna a cui può piacere, però deve trovarla, e per chi è vissuto isolato difficile. Queste reti si formano in giovane età, costruirle da zero è difficile per un introverso. Non so se è una visione consolatoria, però almeno sposta il problema su una cosa concreta, non a una "palingenesi" del proprio carattere che tarda sempre ad arrivare.
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07-10-2010, 11:54
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#25
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
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Moony...ti capisco perfettamente non passa giorno che non ci pensi. Faccio un giro in macchina e penso potrei essere io al posto di quelle persone, sento i miei colleghi e mi rendo conto di quanto ho perso e di quanto continuo a perdermi.
Si, è troppi tardi e stiamo continuando ad accumulare ritardi. I momenti di sconforto sono inevitabili se inizi a pensare a quello che sei e a quello che avresti potuto realizzare, ottenere.
Non ho molto a cui appigliarmi in questi momenti se non alla mia fantasia, alla mia speranza di migliorare la situazione, alle parole gentili di una persona, al mio continuo illudermi ed idealizzare le persone, arma a doppio taglio ma necessaria/sufficiente ad alimentare la speranza per non soffocare e continuare ad andare avanti, perchè? prima o poi qualcosa cambierà... lo so.
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07-10-2010, 11:55
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#26
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
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Originariamente inviata da moonwatcherII
Scrivendo queste poche righe cercherò di evitare di usare la prima persona plurale, se dovessi farlo per errore chiedo scusa in anticipo. E’ inutile, non ce la faccio a cancellare quest’impressione che ogni tanto si ripresenta, la sensazione di essere fuori tempo massimo, che il game over sia vicino, che a breve non mi resti che mettere un cartello davanti alla porta con la scritta “chiuso per lutto”. Evitiamo la facile retorica del “non è mai troppo tardi”: noi siamo esseri finiti e ad un certo punto il troppo tardi arriva, specie in certi campi. Dimostrerò anche meno della mia età, e personalmente non me ne sento molti più di venti, sia dentro che fuori, ma gli anni intanto passano lo stesso e dentro mi logoro. Vabbeh, tanto avete già capito che sto parlando principalmente dell’anima gemella e se qualcuno dice che si parla sempre della stessa cosa metto momentaneamente da parte la democrazia. Sui siti d'incontri leggo gli annunci delle ragazze, uno scelto a caso: “sono piena di paure e paranoie e cerco qualcuno che mi sorprenda con la sua spontaneità”, e mi sento out, tremendamente e irrimediabilmente fuori dal gioco. Avrei bisogno di una conoscenza lunga e tranquilla, ma da un lato siamo sempre lì e in questo modo il tempo passa, dall’altro non ho conoscenze da frequentare tranquillamente e con tempi lunghi. E così non riesco a perdonarmi di non aver iniziato ad agire un po’ prima, anche solo qualche piccolo passo, non dico niente di che, ma giusto per iniziare. Non cerco la commiserazione, ma volevo sapere se c’è qualcuno che ha la stessa impressione e cosa prova, e soprattutto se trova consolazione in qualcosa, se ha qualche idea a cui appigliarsi nei momenti di sconforto.
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Mi riconosco molto nel tuo post e ti capisco benissimo perché anche io provo frequentemente la stessa sensazione.
E devo dire che spesso è questo pensiero a mandarmi nel panico e magari a farmi andare allo sbaraglio su badoo e in qualche chat. Il problema è che così non funziona, perché non riesco ad essere tranquillo e ad essere me stesso. Inoltre vedendo che magari non riesco a concludere nulla mi deprimo fortemente. Per me è dura scegliere una da un profilo e cercare di approciarmi... mi sembra così artificioso... e poi così molto è legato alle foto e magari alle prime minchiate che le dici per iniziare a parlarci. Mentre il contesto giusto sarebbe che frequentando o se vogliamo anche sentendo una persona con il tempo possano nascere dei sentimenti... ma vista la nostra condizione è difficile poter vivere situazioni "normali" ed inoltre c'è il problema dello scorrere del tempo... e questo timore non consente di avere pazienza...
Io penso che consolarsi con altro non sia positivo, idem il non pensarci (che poi può anche essere una delle cause che ha portato a "rinviare", a "non agire prima"). Però bisognerebbe evitare di farla diventare un'ossessione soprattutto perché questo a volte (o almeno a me succede) si ripercuote negativamente sul nostro modo di agire e di porsi nei confronti delle persone che si cerca di conoscere...
Quindi pensarci sì ma cercando di mantenere la calma e, anche se difficile per i motivi già citati, bisognerebbe avere un po' di pazienza... che però non deve assolutamente essere associata alla passività.
Per quanto riguarda i messaggi nei profili delle ragazze tipo “sono piena di paure e paranoie e cerco qualcuno che mi sorprenda con la sua spontaneità” anche io mi sento tagliato fuori... però credo sia fondamentale trovare persone che ci apprezzino per come siamo e bisogna considerare che ogni tanto questi messaggi sono semplici sparate... che fanno pensare che per conoscere quella ragazza devi essere per forza in quel modo... mentre magari se ce ne fosse la possibilitò, in altri contesti, potrebbe apprezzarti/ci comunque... Il problema più che altro è l'approcio iniziale in quei siti e il fatto che spesso ti scartano a priori senza averti dato neanche la chance di conoscersi.
Comunque una volta mia nonna mi ha visto triste. Si è avvicinata e mi ha detto che non dovevo essere triste, perché mio nonno l'aveva conosciuta e sposata a 32 anni (io ora vado per i 28, all'epoca ne avevo 25).
In realtà ero triste per il lavoro che facevo, però adesso quando sono giù per i motivi citati da moonwatcher a volte penso a questa cosa.
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07-10-2010, 11:57
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#27
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Originariamente inviata da Sentry
Comunque una volta mia nonna mi ha visto triste. Si è avvicinata e mi ha detto che non dovevo essere triste, perché mio nonno l'aveva conosciuta e sposata a 32 anni (io ora vado per i 28, all'epoca ne avevo 25).
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Anche a me una mia conoscente di mezza età disse la stessa cosa. Oggi però le cose non vanno più così, se a 25 anni ci arrivi senza avere mai avuto "esperienze" (che odio -.-), quasi tutti ti chiedono "Come mai?" (che odio -.-) ed iniziano a guardarti con sospetto (che odio -.-)...
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07-10-2010, 11:59
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#28
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Pianeta Terra
Messaggi: 2,012
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Io la penso come te Moon: credo di essermi "svegliato" troppo tardi e molte possibilità mi sono precluse, oltre ad aver buttato via la gioventù... certo, negli ultimi tempi qualche progresso l'ho fatto, quindi credo che seppur minimo, abbiamo un margine di miglioramento e non dobbiamo farcelo sfuggire... Per quello che possiamo.
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07-10-2010, 12:06
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#29
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Banned
Qui dal: Jan 2009
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Originariamente inviata da passenger
Anche a me una mia conoscente di mezza età disse la stessa cosa. Oggi però le cose non vanno più così, se a 25 anni ci arrivi senza avere mai avuto "esperienze" (che odio -.-), quasi tutti ti chiedono "Come mai?" (che odio -.-) ed iniziano a guardarti con sospetto (che odio -.-)...
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Quoto. Che odio. -.- Ci aggiungo quelli che sono nella nostra stessa situazione e non fanno che appoggiare questo modo di pensare (che odio -.-).
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07-10-2010, 12:08
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#30
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Esperto
Qui dal: May 2010
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Originariamente inviata da moonwatcherII
Non cerco la commiserazione, ma volevo sapere se c’è qualcuno che ha la stessa impressione e cosa prova, e soprattutto se trova consolazione in qualcosa, se ha qualche idea a cui appigliarsi nei momenti di sconforto.
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Quella sensazione ce l'ho da quando ho superato i 30: quanto alle consolazioni non ne ho, a parte la mia morte. Il solo fatto di pensare che la consolazione debba venire da qualcosa o dalle mie idee e non da qualcuno, mi fa stare di merda
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07-10-2010, 12:18
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#31
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 391
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Originariamente inviata da passenger
Oggi però le cose non vanno più così, se a 25 anni ci arrivi senza avere mai avuto "esperienze" (che odio -.-), quasi tutti ti chiedono "Come mai?" (che odio -.-) ed iniziano a guardarti con sospetto (che odio -.-)...
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Una volta a 25 anni la donna sola era già considerata una zitella, adesso con l'aumento della scolarizzazione e la diffusione del bamboccione way of life è normale che la gente si sposi più tardi. Fino a 38-40 hai margine, e anche dopo non sarai zitella, casomai single.
Per quanto riguarda le esperienze mica devi dirlo che non le hai avute. L'introverso è intelligente e creativo: inventa.
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07-10-2010, 12:21
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#32
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da Nói
Una volta a 25 anni la donna sola era già considerata una zitella, adesso con l'aumento della scolarizzazione e la diffusione del bamboccione way of life è normale che la gente si sposi più tardi. Fino a 38-40 hai margine, e anche dopo non sarai zitella, casomai single.
Per quanto riguarda le esperienze mica devi dirlo che non le hai avute. L'introverso è intelligente e creativo: inventa.
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Bella replica. Una volta si aveva ancora meno tempo, dopo qualche anno le donne erano tutte sposate..viva la modernità!
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07-10-2010, 12:22
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#33
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Esperto
Qui dal: May 2010
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Originariamente inviata da Nói
Una volta a 25 anni la donna sola era già considerata una zitella, adesso con l'aumento della scolarizzazione e la diffusione del bamboccione way of life è normale che la gente si sposi più tardi. Fino a 38-40 hai margine, e anche dopo non sarai zitella, casomai single.
Per quanto riguarda le esperienze mica devi dirlo che non le hai avute. L'introverso è intelligente e creativo: inventa.
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SI è vero l'unica differenza è se è una scelta o meno
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07-10-2010, 12:25
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2010
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Originariamente inviata da Nói
Una volta a 25 anni la donna sola era già considerata una zitella, adesso con l'aumento della scolarizzazione e la diffusione del bamboccione way of life è normale che la gente si sposi più tardi. Fino a 38-40 hai margine, e anche dopo non sarai zitella, casomai single.
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Autocitazione: http://www.fobiasociale.com/che-cate...11/#post414137
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07-10-2010, 12:26
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#35
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
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Originariamente inviata da moonwatcherII
Non cerco la commiserazione, ma volevo sapere se c’è qualcuno che ha la stessa impressione e cosa prova, e soprattutto se trova consolazione in qualcosa, se ha qualche idea a cui appigliarsi nei momenti di sconforto.
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La mia consolazione, come ben noto, è la reale finzione del cinema. La luce che si fa strada nel buio della sala. L'unico luogo dove si possa essere davvero liberi. L'unico luogo dove non esiste giudizio alcuno. L'unico luogo dove io sia stato davvero bene in vita mia.
Senza il cinema oggi sarei già morto di sicuro.
L'unica persona che non neghi mai abbracci, altrove spezzati:
YouTube - Los Abrazos Rotos - Teaser trailer
(oltre al garishimo predelino, si capisce! )
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07-10-2010, 12:30
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#36
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
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Originariamente inviata da Nói
Una volta a 25 anni la donna sola era già considerata una zitella, adesso con l'aumento della scolarizzazione e la diffusione del bamboccione way of life è normale che la gente si sposi più tardi. Fino a 38-40 hai margine, e anche dopo non sarai zitella, casomai single.
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Mh, sìsì ma parli della donna appunto. E dello sposarsi. Non di gay e di "esperienze", che c'entra tutto ciò con me? -.-'''
Quote:
Originariamente inviata da Nói
Per quanto riguarda le esperienze mica devi dirlo che non le hai avute. L'introverso è intelligente e creativo: inventa.
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È brutto, dopo aver vissuto per anni nella vergogna ed essere poi riusciti finalmente a dichiararsi al mondo intero, dover avere qualcosa di nuovo da nascondere; soprattutto se si ha una predisposizione naturale per la verità e non per la menzogna. Ma probabilmente è qualcosa che non si può capire se non lo si prova sulla propria pelle.
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07-10-2010, 12:49
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#37
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
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Scusa, in realtà volevo quotare tutto il tuo messaggio compresa la parte della nonna citato dal precedente (come si fa a citare la citazione nella citazione?). Pensavo alla differenza tra la mentalità ai tempi della "nonna" e quella di adesso, che un po' secondo me ci avvantaggia (sia uomini che donne) perché prolunga quasi all'infinito l'adolescenza rendendo possibili certe esperienze anche in età un po' "tarda".
Effettivamente meglio non inventare di aver avuto esperienze...ma uno almeno può omettere...
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07-10-2010, 12:52
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#38
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
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Originariamente inviata da Nói
Effettivamente meglio non inventare di aver avuto esperienze...ma uno almeno può omettere...
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Certo, ma se ti chiedono?
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07-10-2010, 12:59
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#39
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 391
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Originariamente inviata da passenger
Certo, ma se ti chiedono?
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Io ho sempre svicolato con risposte vaghe o cambiando discorso...in ogni caso mi domando come faccia la gente ad avere una tale faccia tosta da andar in giro a chiedere agli altri: "Ma te sei vergine?"
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07-10-2010, 13:05
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#40
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: Profondo Sud
Messaggi: 749
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quando si parla di aver buttato via gli anni migliori.... non ci si riferisce di certo unicamente alle cose materiali non fatte, come andare in discoteca, ubriacarsi, ecc.
ma alla condivisione di queste cose con altri con cui ti trovi bene (amici), l'importante non è cosa fai, ma con chi lo fai...
mica sento di aver buttato l'adolescenza solo perchè non sono andato in discoteca, ma perchè non ho potuto condividere ( in quegli anni) tale esperienza con persone degne della mia stima e simpatia (amici)...
mica sento di aver buttato l'adolescenza solo perchè non ho avuto la ragazza, ma perchè non ho potuto provare ( in quegli anni) l'amore verso un'altra persona, l'intimità, la complicità, l'affetto... cose che avrei condiviso con una persona di sesso opposto al mio...
ovvio che tutte le cose che ci siamo persi si potranno benissimo (ma anche no) fare più avanti... ma di sicuro non sarà la stessa cosa rispetto ad averle fatte in " quegli anni"..
e non venitemi a fare ragionamenti di menefreghismo perchè puzzano enormemente di vicenda volpe-uva....
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