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Vecchio 28-08-2012, 15:18   #1
Principiante
 

Ciao a Tutti,

è la prima discussione che apro in questo forum, e spero che tutti possiate darmi una mano ad affrontare questo brutto momento, io a mia volta cercherò di darvi il massimo. Soffro di "attacchi di panico" così chiamati da appena 6 mesi. Il primo attacco ha scatenato i 30 minuti che hanno cambiato la mia vita. Sono sicura che la vita mi ha offerto l'opportunità, con questo, di prendere coscienza di me stessa, e non considero il mio disturbo una bestia da curare bensì un messaggio da comprendere e interiorizzare. Per ora tuttavia il dolore e l'angoscia che provo dal primo minuto quando mi sveglio all'ultimo quando vado a dormire è davvero allucinante.
La causa principale di questi attacchi è ricollegabile alla mia ipocondria, che mi ha portato da quando ero piccola a fare esami su esami in cerca, forse, di una scusa per fuggire dal mio senso di responsabilità.
Ho 22 anni, sto per laurearmi alla specialistica e sto già lavorando per una famosa azienda, tutto subito, tutto presto, tutto bene. Ho un ragazzo meraviglioso che amo, una famiglia affettuosa e presente. Canto, leggo disegno, sono una sportiva e non mi è mai mancato nulla. Mi vergogno a parlare così per quelle persone che non hanno avuto la mia fortuna.
Eppure avverto continuamente dolori al petto, fitte alla testa che mi stordiscono, vertigini e sbandamento continui. Gli attacchi sono peggiorati e la mia ansia è cronica, sono in continuo stato di allarme. So che devo cambiare la mia vita e so anche cosa fare, ma è difficile fare i conti con la ragazza che mi sono costruita per affrontare le aspettative degli altri e il del mondo competitivo che ci circonda. In poche parole, è difficile far uscire fuori me stessa, specialmente quando a 22 anni mi trovo già davanti a delle scelte più grandi di me. Sto provando ad affrontare la cosa, piano piano, con l'aiuto della famiglia e di un medico/psicoterapeuta bravissimo, ma ancora ad ogni minimo sintomo il mio respiro si ferma, la mia mente vaga e arriva già al mio funerale, alla mia famiglia che piange, alla tragedia. Sono sola a sentirmi così?
Artemide
Vecchio 28-08-2012, 15:33   #2
Principiante
L'avatar di AirDna
 

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Originariamente inviata da Artemide89 Visualizza il messaggio
Ciao a Tutti,

è la prima discussione che apro in questo forum, e spero che tutti possiate darmi una mano ad affrontare questo brutto momento, io a mia volta cercherò di darvi il massimo. Soffro di "attacchi di panico" così chiamati da appena 6 mesi. Il primo attacco ha scatenato i 30 minuti che hanno cambiato la mia vita. Sono sicura che la vita mi ha offerto l'opportunità, con questo, di prendere coscienza di me stessa, e non considero il mio disturbo una bestia da curare bensì un messaggio da comprendere e interiorizzare. Per ora tuttavia il dolore e l'angoscia che provo dal primo minuto quando mi sveglio all'ultimo quando vado a dormire è davvero allucinante.
La causa principale di questi attacchi è ricollegabile alla mia ipocondria, che mi ha portato da quando ero piccola a fare esami su esami in cerca, forse, di una scusa per fuggire dal mio senso di responsabilità.
Ho 22 anni, sto per laurearmi alla specialistica e sto già lavorando per una famosa azienda, tutto subito, tutto presto, tutto bene. Ho un ragazzo meraviglioso che amo, una famiglia affettuosa e presente. Canto, leggo disegno, sono una sportiva e non mi è mai mancato nulla. Mi vergogno a parlare così per quelle persone che non hanno avuto la mia fortuna.
Eppure avverto continuamente dolori al petto, fitte alla testa che mi stordiscono, vertigini e sbandamento continui. Gli attacchi sono peggiorati e la mia ansia è cronica, sono in continuo stato di allarme. So che devo cambiare la mia vita e so anche cosa fare, ma è difficile fare i conti con la ragazza che mi sono costruita per affrontare le aspettative degli altri e il del mondo competitivo che ci circonda. In poche parole, è difficile far uscire fuori me stessa, specialmente quando a 22 anni mi trovo già davanti a delle scelte più grandi di me. Sto provando ad affrontare la cosa, piano piano, con l'aiuto della famiglia e di un medico/psicoterapeuta bravissimo, ma ancora ad ogni minimo sintomo il mio respiro si ferma, la mia mente vaga e arriva già al mio funerale, alla mia famiglia che piange, alla tragedia. Sono sola a sentirmi così?
Artemide
Ciao artemide, BenVenuta! Anch io sono nuovo!
Capisco bene la situazione, anche a me gli attacchi di panico hanno rovinato l esistenza in quel periodo! Ma passano, tranquilla che passano hai iniziato bene con la psicoterapia, ti aiuterà tanto ...non ti renderai conto e i sintomi diminuiranno pian piano! Da me dopo nemmeno 6 mesi son passati... a volte torna un senso di irrequietezza, ma non dura a lungo! Forse hai fatto tutto in fretta, potresti prenderti un anno sabatico per ritrovarti....

In bocca al lupo
Vecchio 15-10-2012, 09:46   #3
Principiante
 

Soffro di attacchi di panico da parecchi anni ormai, ho vissuto varie fasi e non mi sono fatta mancare nulla,nemmeno l'ipocondria Per un periodo stavo tutto il giorno con una mano sul cuore, misuravo i battiti, avevo spesso aritmia e mi allarmavo subito se avevo un'extrasistole (subito immaginavo l'ambulanza, l'operazione, ecc ).
Sono andata dal cardiologo (mi ha diagnosticato il cosiddetto"soffio al cuore", una sciocchezza), e la paura è passata.Però ho spesso pensieri brutti riguardanti le più svariate malattie(recentemente ho vissuto un lutto in famiglia che mi ha influenzato negativamente, ho vissuto il clima dell'ospedale, parlato con gente che anzichè consolarmi mi parlava delle malattie di parenti e amici....). La paura delle malattie è la paura di morire...
Credo comunque che se impiegassi il mio tempo almeno con un hobby (visto che di lavorare per adesso non se ne parla), la mia mente sarebbe più serena, penserei meno e pian piano.
Infatti mi sorprende che tu, così impegnata, abbia il tempo per pensare a possibili malattie (pensavo fosse una caratteristica di noi scansafatiche ) .
Come ti comporti quando ti fai assalire dai pensieri brutti e dai sintomi(che sono comunque frutto della tua mente)? Parli di ipocondria e poi dici che vorresti cambiare la tua vita, sei intimorita dalle responsabilità (anch'io)? O non ti piace quello che fai e vorresti proprio cambiare direzione, ma le aspettative degli altri ti mettono sotto pressione?
Vecchio 24-10-2012, 12:28   #4
Principiante
 

Ciao Artemide,
ti capisco benissimo. Anche io sono ipocondriaca...dalla nascita ,ma la morte prematura di mia cugina per un cancro ha peggiorato la cosa. Se penso che sarebbe bastata una diagnosi tempestiva per salvarla...mi sento malissimo! Ricordo il periodo in cui aveva tutti quei sintomi e nessuno le dava credito. Da allora anch'io mi allarmo per ogni cosa e sto sempre in ascolto del mio corpo...e questo non mi permette di vivere serena. Negli ultimi tempi però mi sto sforzando di razionalizzare questi disturbi (extrasistole...dolori di varia natura..vertigini..e quant'altro..) evitando di correre da un medico all'altro senza una vera necessità. Sono stanca di vivere con quest'ansia perenne addosso!
Vecchio 24-10-2012, 13:44   #5
Esperto
 

Ciao! Ti do il benvenuto, più che altro, perché fortunatamente i miei problemi non sono attacchi di panico. Però, anche se mai li ho provati, provo ad immaginare cosa si prova, e credo che siano invalidanti e difficilmente gestibili. Spero che tu possa migliorare! ^-^ Spero inoltre che tu ti trova bene in questo forum. Ciao!
Vecchio 24-10-2012, 14:24   #6
Esperto
L'avatar di Otago
 

Benvenuta.
Vecchio 24-10-2012, 14:52   #7
Esperto
L'avatar di Melancholia
 

Intanto benvenuta!
Anche io consiglio scegliere uno psicoterapeuta.
Purtroppo gli attacchi di panico sono anch'essi delle somatizzazioni, che difficilmente riusciamo a comprendere da soli.
Un amico di mio mamma ne soffriva e ora, grazie alla psicoterapia, ne sta uscendo.
In bocca al lupo!
Vecchio 24-10-2012, 17:49   #8
Esperto
 

Mi sento di intervenire riguardo l'ipocondria con una testimonianza purtroppo negativa ossia la mia.
Nella mia vita questo disturbo e'sempre presente con annessi attacchi di panico e a nulla vale (ovviamente nel mio caso)essere impegnati con lavoro, amicizie, ecc. L'ipocondria estrema distrugge tutto e ti fa vivere in una serie di tormenti interiori e fisici ossessivi.
Ma non si tratta neanche di vera e propria paura di morire quanto di soffrire atroci pene per qualcosa di incurabile.
Sono certa, in base a quello che racconti, che riuscirai a venirne fuori con il sostegno di qualcuno o meno perche'tu stessa riconosci di avere una vita soddisfacente e di avere gia'individuato cosa vorresti cambiare per stare meglio.
Nel mio caso, soprattutto nelle fasi acute, ogni cosa svanisce anche un amore forte, dei progetti importanti in cui credo e che magari ho fatto tanto per portare avanti. Potrei avere anche la vita che ho sempre sognato ma non servirebbe. Non riuscirei a vedere più nulla, rinchiusa solo nel mio male. Alla ricerca del mio male e sottoponendomi a visite mediche su visite, accertamenti diagnostici di tutti i tipi.
Questa non e' la tua vita ne sono sicura ma ti consiglio di non trascinare ulteriormente una situazione che ti fa star male e che potrebbe appunto espletarsi in attacchi di ansia e ipocondria.
Vecchio 24-10-2012, 18:41   #9
ansioso28
Guest
 

ciao sono un ragazzo di 28 anni
io è da un anno ormai che ho questi tipi di attacchi... mi sembra sempre di svenire avere problemi al cuore anche se ho fatto gli esami del sangue e elettrocardiogramma e tutto era aposto, ma continuo ad avere delle fobie. voglio sempre far esami ... ora vorrei fare una tac al cervello per escludere altre cose... ma so benissimo che non troverebbero niente, però è come se mi desse la sensazione dopo averlo fatto di stare meglio...
Sembra una stupidaggine l'ansia invece è una cosa molto brutta
Vecchio 10-11-2012, 09:19   #10
Non registrato
Guest
 

ragazzi non sapete che sollievo vedere che non sono l'unico. artemide: per me è la stessa cosa, mi devo laureare a breve non mi è mai mancato nulla ho una ragazza che mi aiuta e che amo ma diversamente da te non ho l'assoluta comprensione della mia famiglia. mia sorella è indifferente e penso che creda sia una cosa da nulla. mio padre è ciò che di più sbagliato richieda questa malattia, ossia si arrabbia bestemmia e mi sminuisce sempre dicendo che a 23 anni uno non può fasciarsi la testa prima di rompersela. ho provato ad affrontare la cosa con una cura medica ma ora come ora mi sto rendendo conto che non basta. andrò anch'io da uno psicologo per farmi aiutare sperando che questo migliori le mie condizioni perchè detto onestamente non ce la faccio più. vedo i miei coetanei, gente più piccola, vecchi ecc che si divertono e non hanno problemi e questo non mi fa arrabbiare, mi fa solo pensare al fatto che come te, o come voi, ho una brutta malattia. anche per me è iniziato tutto con un lutto in famiglia (mio zio) morto d'infarto a 70 anni dopo una vita intera passata a fumare come un turco a lottando contro l'obesità. ma questo non so perchè, non mi calma. so di essere in buona salute ma... vallo a dire al mio cervello che in quegli attimi d'inferno pensa sempre al peggio. spero di trovare parole di conforto da te o da tutti voi perchè ne ho davvero bisogno. andrea.
Vecchio 26-03-2013, 12:56   #11
moma13
Guest
 

Non pensavo ci fossero cosi tante persone che soffrono di questa assurda e invalidante ansia.
Sono una ragazza di 22 anni e purtroppo soffro di attacchi di panico da piu o meno 4 anni, con alti e bassi, periodi di benessere e altri di estremo senso di infelicità e malessere.
Da quando soffro di questi attacchi ho smesso di fare sport, premetto che ho fatto fin da piccola nuoto agonistico poi ho smesso per iniziare danza, che pero ho lasciato all eta di piu o meno 18 anni, quando questa brutta " malattia" mi ha iniziato ad angosciare la vita... c'è stato un momento in cui pensavo di averli risolti del tutto, avevo conosciuto un ragazzo che mi aveva fatto perdere la testa e non pensavo piu a tutti quei pensieri brutti che prima mi angosciavano le giornate. ma da circa un anno e mezzo sono tornati e quest ultimo periodo mi stanno accompagnando ogni giorno, sono stufa di vivere cosi, costretta a non fare determinate cose per colpa dell ansia e delle mie paranoie. La cosa che mi da piu fastidio e che non riesco piu a riprendere uno sport, mi sono sengata in palestra ma non riesco ad andarci perche mi viene subito la tachicardia senso di svenimento anche quando faccio una semplice camminata o un piano di scale, ultimamente sto facendo tutti i controlli ma non mi stanno tranquillizzando per niente ho fatto un elettrocardiogramma è risultato tutto ok ( visita medica per la palestra) ma non fidandomi di quello sono andata a fare un ecocardiodoppler e mi hanno diagnosticato due piccoli soffi al cuore ( che pero avevo gia da piccolina quando facevo sport a livello agonoistico) pero questa minima insufficienza tricuspidale e mitralica mi ha fatto imparanoiare ancora di piu nonostante e una cosa banale e il medico mi abbia detto di stare tranquilla... non riesco piu a stare da sola anche a casa mia perche ho paura che mi posso prendere qualcodsa e nessuno dei miei cari mi possa aiutare..sto sempre a controllarmi i battiti con le paranoie che sono troppo veloci o troppo lenti... avverto queste sensazioni di battiti anomali e non riesco piu a vivere cosi.. mi ricordo quando mi allenavo e ora non riesco ad accettare che un piano di scale mi faccia sentire male.. ogni mattina mmi alzo con la tachicardia e devo seguire il mio corso all università devo guidare per un ora minimo e ho paura in piu devo fare due piani di scale a piedi e ogni volta per me quella e una grande sfida di coraggio. ora sono fidanzata da piu di un anno e il mio ragazzo non sa niente e non ho intenzione di dirglielo perche ho paura che cambi cio che pensa di me che mi consideri malata o altro . pero questo mi limita molto perche lui e un tipo avventuroso e non ha paura di niente. quest estate andremo in california insieme e lui per sport (pratica surf) dovra andare in costa rica facendomi tornare da sola ,, ma io l ho costretto a tornare con me perche non ce la faccio ad affrontare un viaggio cosi lungo... secondo voi questa è vita??' non ce la faccio piuuuuuu
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