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Originariamente inviata da Artemis_90
Ad alcune persone questa cosa del rispondere non come suggerisce la ragione ma come suggerisce l'inconscio può fare uno strano effetto e possono pensare che ci sia qualcosa di "paranormale" nell'ipnosi, qualcosa di "coercitivo" (quasi violento, qualcosa che entra dentro di te e recupera informazioni che tu non vuoi svelare), una magia in pratica che il terapeuta mette in atto, ma non c'è niente di paranormale, semplicemente non hai fatto quello che fai di solito, porre la ragione come barriera per difenderti dal mondo esterno.
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Il problema comunque non è questo, io gli direi "fate quello che vi pare, sapete farmi star bene? andate avanti".
Certo è che se mi chiedono di fare le cose che detesto, ed è questo in fondo il problema, non funzionerà e non potrà funzionare, perché non le farò.
Io attualmente non voglio fare nulla perché nulla ho da fare per realizzare quel che desidero davvero, va direttamente contro il mondo che ho conosciuto a monte fino ad ora. Io certe cose non sono ben disposto a farle per ottenerne altre, non mi basta la ricompensa o penso che bisogna far troppo per la ricompensa. quindi è questo che io non accetto.
Quindi io non ho nemmeno una richiesta... Cosa cambiare di me?
Non ho un cazzo da cambiare attivamente, è compromesso tutto, e mi dà fastidio proprio a monte vivere in questo incastro qua.
Ci sarebbe da cambiare a monte forse il fatto che
non voglio vivere in questo incastro, se ne sono capaci cambino questa cosa, ma non posso di certo collaborare attivamente, devono solo farmi andare in trance, e modificare a monte questo rifiuto, farmi accettare l'esistenza così com'è in modo positivo, anche se io in fondo non voglio accettarla in modo positivo e so bene che è così.
Per me tutto questo è una merda e una merda resta, se mi vogliono convincere del contrario devono solo modificare questo giudizio negativo a monte, ma è una cosa che io non voglio fare con chissà quale forza essendo una sorta di direttiva principale.
Devono per forza andare contro la mia volontà a monte per "curarmi".
Se mi dicono "mondo" io direi "vuoto", anzi direi "merda", già il vuoto sarebbe più positivo.
Capita questa cosa come si risolve questo problema?
Se mi chiedono "perché pensi sia una merda?" ho diecimia risposte del perché credo sia tale "perché non ho vissuto un amore in adolescenza", "perché non sono stato accettato abbastanza", "perché per ottenere un minimo di amore devo farmi sempre un mazzo così". Ora mi si dice che tutto sta nella mia immaginazione, e me lo dimostrino che che le cose arrivano a me, a me non sembra, devo sempre io lavorare per ottenere, e non è mai certo, ma lavorare per ottenere solo certe cose ormai mi ha stancato definitivamente e anche se ad altri sta bene questa situazione, analoga alla mia, non è detto che stia bene a me, a me non sta bene a monte. Ho questo rifiuto, ora che lo curassero se lo sanno curare, innestassero valori diversi in maniera tale che sia profondamente convinto che va tutto bene, per me non va affatto bene adesso in relazione a quel che ho conosciuto, facciano leva sulla ricompensa, se mi convincono che alzando un dito sposterò una montagna può essere che poi starò meglio, ma se poi vedo in concreto che alzando il dito la montagna resta là dov'è, funzionerà per poco e starò di nuovo male.
Vogliono far parlare il mio inconscio? Io non credo gli dirà qualcosa di diverso.
Capita questa cosa come si risolve? E' questo che non afferro. Se una persona avesse a monte questo rifiuto e io credo di avere a monte il rifiuto di vivere nello spazio che la realtà mi concede, bisogna modificare questa cosa qua, ma non posso collaborare, se c'è questo rifiuto non farò manco certe cose che mi chiedono di fare, farò solo cose abbastanza slegate e poco faticose per me e in questo spazio limitato, limitatissimo, si potrà lavorare.
Io personalmente non so se sono ipnotizzabile o sia più o meno responsivo, quello che non afferro è come dovrebbero curarmi, la mia collaborazione non ci sarebbe, io non voglio accettare il mondo, vorrei incenerirlo, così com'è per me non va bene perché vorrei vivere in un mondo irrealistico.
Se mi chidessero cosa desideri profondamente? La prima risposta sarebbe "vivere in un mondo totalmente diverso da questo e che segue leggi e regole diverse", se non si può avere questo la seconda risposta sarebbe "incenerire quello attuale, deve morire e disgregarsi insieme alle sue leggi", l'ultima risposta sarebbe "modificate questo giudizio a monte, ma dovrete farlo senza la mia collaborazione, non ci può essere e non ci sarà".
Se mi addormentano e al risveglio penserò che va bene tutto così com'è accettando il lavoro che comporta l'esistenza e la mia esistenza stessa mi avranno curato, altrimenti non si può fare nulla, se l'ipnosi non è capace di fare questo, per me (per la mia situazione, non parlo di altri, per un altro può essere utile qualsiasi cosa) è un'altra pratica inutile da mettere accanto alle altre.
Se non possono andare contro la mia volontà a monte non mi possono curare. E' proprio questa che devono invertire o spostare. Dovrebbero farmi accettare abbastanza volentieri tutto questo giochetto che a me nell'insieme non riesce più a stare bene, lo rifiuto a monte. Se fanno parlare il mio inconscio ci troveranno un odio molto radicato e profondo per la vita così com'è, ora o lo convincono che la mia vita è altro, ma poi l'ho detto, uno dovrebbe vederlo e toccarlo con mano che è altro se no non penso che la suggestione funzionerà più di tanto, oppure che la mia vita nonostante sia fatta così è bella.
Ecco io non credo di esserne convinto che la vita e l'esistenza vanno sempre bene così come sono, l'esistenza può essere analoga a un volto brutto, è brutto e basta, devono modificare a monte i miei giudizi e convincermi che è bello quel che adesso ritengo brutto, dentro alla mia esistenza ci sono incastrato e basta anche se non mi piace per niente.
Se la detesto possono solo modificare questo mio giudizio e le mie preferenze a monte.
Si suppone che il mio inconscio accetti la vita ed è la mia ragione a non accettarla? A me pare sia vero il contrario, la ragione non mi dice proprio nulla i giudizi non me li ha passati mica la ragione. Mi sa che è proprio l'inconscio che si scaglia contro la vita e sta dicendo di no, se sanno fargli dire di sì, facciano loro, io non credo si possa fare.