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29-05-2014, 18:10
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#201
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Comunque non condivido l'idea che siano per forza i fobici a vedere "nemici" dappertutto: quest'anno lavoro in un posto con colleghi tutt'altro che timidi, i quali vivono perennemente in conflitto aperto o dissimulato tra loro: la tensione si taglia con un coltello e c'è quasi un clima di cospirazione e ognuno sparla sempre un po' degli altri.
Siccome a me quest'ambiente non piace, me ne sto alla larga, ma avendo avuto a che fare con due colleghe arpie (una cafonissima e l'altra molto sottile e subdola nelle critiche), non ho potuto fare a meno di evitare lo scontro; un giorno sono stata costretta a rispondere a brutto muso alla pazza isterica cafonissima, dopo la sua ennesima prepotenza davanti all'intero consiglio....oh, ci credete che da quella volta non mi ha trattato più male? Allora reagire forse funziona!!!
E comunque che io fossi stata trattata male non è mai stato un parto mentale, visto che tutti i colleghi (ovviamente dietro, mica davanti!!) mi hanno dato ragione....scusate l'off topic!
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Brutti posti le scuole.
Io ne giro tante e sono tutti covi di serpi.
Mi dicono che sia così anche in altri ambiti lavorativi...quindi,c'è poco da fare,è come dici tu.Contrastare come si può, e se si riesce,reagire.
La rabbia inespressa logora dentro
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29-05-2014, 18:49
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#202
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
ciò non toglie che - al di là degli scherzi che può tirarci la nostra "forma mentis fobica" - possa ben succedere che la gente sia realmente maleducata, arrogante o prepotente con noi.
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Non avrei saputo dirlo meglio
Purtroppo questi sono gli effetti deleteri sui profani della lettura dei manuali di psicologia: si tende ad incasellare forzatamente le persone in questa o quella patologia. È per questo che ripeto sempre che la psicoterapia è meglio lasciarla nelle mani dei professionisti.
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29-05-2014, 19:08
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#203
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
"In medio stat virtus" e cioè: è vero che bisogna evitare le ruminazioni mentali, il dare eccessivo peso alle parole altrui, nonché ogni forma di ingigantimento delle situazioni spiacevoli, ma ciò non toglie che - al di là degli scherzi che può tirarci la nostra "forma mentis fobica" - possa ben succedere che la gente sia realmente maleducata, arrogante o prepotente con noi.
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Concordo e mi piace il pensiero.
Quote:
Sarà che ho l'ottica dell'educatrice, ma non riuscirei mai dire a un mio alunno che subisce prese in giro dai compagni che "se le sta inventando" per via del suo carattere permaloso e che quindi sbagli a prendersela.
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Io sarei per la soluzione intermedia a seconda dello scenario.
Quote:
Insegnerei ai bambini a rispettarsi reciprocamente e farei capire loro come ci si deve comportare per essere persone educate e vivere così in una società civile e armoniosa.
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Ottimi insegnamenti
Quote:
Trovo molto adolescenziale dire che siccome una cosa è vera allora non è offensiva
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Un'affermazione di un fatto reale e concreto può essere indubbiamente offensiva così come è soggettivo il percepirla come offesa o meno.
Personalmente trovo pericoloso edulcorare i fatti perché espongono di più l'individuo al "crollo".
Il mio pensiero è alla stregua dei meccanismi di difesa contro un virus.
Vivere in un ambiente asettico, non vaccinarsi espone di più al contagio e a prognosi potenzialmente infauste.
Esporsi agli agenti patogeni e vaccinarsi invece, può comportare l'avere qualche malanno, MA consente di maturare quella protezione che permette poi di sconfigge la malattia.
Quote:
Se anche ci si presentasse davanti una persona che pesa 150 kg, nessuno avrebbe il diritto di far notare questa cosa alla persona interessata, anche se è la dura realtà, perchè di certo ne soffrirebbe.
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Secondo me bisogna modulare la forma ma il contenuto è legittimo esporlo.
Dipende dal contesto: se la persona si dichiara, ci prova o, più in generale, si può ragionevolmente supporre che nel rapporto con la persona o nel confronto la costituzione fisica diventa soggetto, non si deve nascondere o mentire anche se da ciò nasce sofferenza.
Di certo non si deve mostrare spregio con l'obiettivo di annientare la persona.
Quote:
E' una questione di rispetto e gentilezza d'animo. A 15 anni sulla spiaggia un tizio mi urlò contro: "che tavola da surf!!!"....bè, evidentemente era vero (come negarlo che sono magrolina e poco procace! )
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La bellezza esteriore di una donna non passa solo per un seno prosperoso o per forme sinuose, anzi, in certi casi e per molte persone, non è nemmeno una condizione necessaria.
Poi, opinione personale, sei una donna attraente (esteriormente ma anche interiormente per così ti presenti qui) a prescindere dall'avere o meno queste peculiarità.
(Prima di scatenare ansie ed allarmismi di stalking: è un'osservazione totalmente disinteressata e l'opportunità di vedere il tuo viso è legata al perverso meccanismo che ha Facebook di mostrare casualmente nella sidebar i profili di amici di amici. Un volto particolare o attraente è inevitabile che catturi l'attenzione)
Quote:
ma ciò non toglie che questo sia stato un comportamento [B]oggettivamente sbagliato, maleducato
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E' sicuramente un comportamento burino ma, ahimè, fisiologico a quell'età.
Nello specifico, l'importante è comprendere che l'assenza di forme procaci non preclude di attrarre e di avere una vita relazionale pena il ricadere nell'errore reiterante del phoro che l'esteriorità è tutto.
Quote:
In una società ideale io vorrei che mi si desse rispetto e come insegnante insegnerei sia ai prepotenti a rispettare il prossimo, sia ai timidi e fragili a difendersi dalle prepotenze.
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Trasmettere questi insegnamenti è attuabile e, anzi, dovrebbe far parte della tua mission di docente.
Pretendere di estirpare la prepotenza è invece utopico. Io sono per una riduzione del fenomeno e per tutta "vaccinazione" da parte dei soggetti più vulnerabili.
Quote:
Comunque non condivido l'idea che siano per forza i fobici a vedere "nemici" dappertutto
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Questo è vero.
Ciò nonostante, l'ansia sociale può portare ad avere una visione della realtà distorta e ad avere pensieri disfunzionale.
Per me aumenta la probabilità che un fobico abbia un'interpretazione più "offensiva" di certi scenari.
Poi, per esperienza personale, potrei dire che il 90% dei fobici che conosco vede più "nemici" rispetto alla realtà.
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29-05-2014, 19:09
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#204
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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E' per questo che dico sempre che la psicoterapia andrebbe svolta congiuntamente a una partecipazione attiva del paziente
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29-05-2014, 19:14
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#205
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
E' da tanto che non entravo qui nel forum, ma ho letto con interesse l'intera discussione e vorrei dire la mia a proposito della diatriba sorta tra i vari utenti.
" In medio stat virtus" e cioè: è vero che bisogna evitare le ruminazioni mentali, il dare eccessivo peso alle parole altrui, nonché ogni forma di ingigantimento delle situazioni spiacevoli, ma ciò non toglie che - al di là degli scherzi che può tirarci la nostra "forma mentis fobica" - possa ben succedere che la gente sia realmente maleducata, arrogante o prepotente con noi. Mi sembra che nel nostro paese la prepotenza e l'arroganza regni sovrana, com'è possibile negarlo?
Sarà che ho l'ottica dell'educatrice, ma non riuscirei mai dire a un mio alunno che subisce prese in giro dai compagni che "se le sta inventando" per via del suo carattere permaloso e che quindi sbagli a prendersela. Sì, sicuramente cercherei di insegnargli a ignorare le provocazioni altrui e ad essere superiore (ma è possibile farlo a 11-12 anni?), ma nello stesso tempo farei un lavoro sul gruppo classe e sui ragazzini più "stronzetti", non mi concentrerei solo sulla vittima, basandomi sull'idea preconcetta che la vittima, evidentemente, si sogna le cose o che sia lei eccessivamente permalosa. Insegnerei ai bambini a rispettarsi reciprocamente e farei capire loro come ci si deve comportare per essere persone educate e vivere così in una società civile e armoniosa.
Trovo molto adolescenziale dire che siccome una cosa è vera allora non è offensiva e quindi ci si sente in diritto di dirla apertamente. Se anche ci si presentasse davanti una persona che pesa 150 kg, nessuno avrebbe il diritto di far notare questa cosa alla persona interessata, anche se è la dura realtà, perchè di certo ne soffrirebbe. E' una questione di rispetto e gentilezza d'animo. A 15 anni sulla spiaggia un tizio mi urlò contro: "che tavola da surf!!!"....bè, evidentemente era vero (come negarlo che sono magrolina e poco procace! ), ma ciò non toglie che questo sia stato un comportamento oggettivamente sbagliato, maleducato; vivere poi una cosa così sgradevole nell'età dello sviluppo è a dir poco terribile.
Osservo i comportamenti e agisco di conseguenza. In una società ideale io vorrei che mi si desse rispetto e come insegnante insegnerei sia ai prepotenti a rispettare il prossimo, sia ai timidi e fragili a difendersi dalle prepotenze.
Un comportamento veramente sano consta, a mio avviso, di questi tre passaggi, tutti necessari:
1) Riconoscere i cattivi comportamenti e cercare di contrastarli per creare una società migliore. L'indifferenza non fa mai bene, almeno secondo me; è un modo per far capire ai prepotenti che hanno la strada spianata.
2) Ridimensionare il giudizio altrui non dandogli importanza, ma senza subire passivamente, bensì ....
3)....imparando a rispondere a tono, e ad essere assertivi. Solo "rimettendo" a suo posto "l'aggressore" si potranno evitare le ruminazioni mentali eccessivamente vittimiste, appunto perché si è detto quello che si doveva dire al momento giusto. Si rumina quando ci si tiene tutto dentro e si soffre in silenzio. Quindi per stoppare le ruminazioni mentali il segreto non è nel ripetersi che il nostro pensiero sia per forza al 100% disfunzionale dando così per scontato che siamo noi a mal interpretare l'atteggiamento altrui, bensì difendersi al momento giusto da chi ci aggredisce, senza aggredire a nostra volta, ma mantenendo una certa lucidità e compostezza, consci delle nostre ragioni.
Comunque non condivido l'idea che siano per forza i fobici a vedere "nemici" dappertutto: quest'anno lavoro in un posto con colleghi tutt'altro che timidi, i quali vivono perennemente in conflitto aperto o dissimulato tra loro: la tensione si taglia con un coltello e c'è quasi un clima di cospirazione e ognuno sparla sempre un po' degli altri.
Siccome a me quest'ambiente non piace, me ne sto alla larga, ma avendo avuto a che fare con due colleghe arpie (una cafonissima e l'altra molto sottile e subdola nelle critiche), non ho potuto fare a meno di evitare lo scontro; un giorno sono stata costretta a rispondere a brutto muso alla pazza isterica cafonissima, dopo la sua ennesima prepotenza davanti all'intero consiglio....oh, ci credete che da quella volta non mi ha trattato più male? Allora reagire forse funziona!!!
E comunque che io fossi stata trattata male non è mai stato un parto mentale, visto che tutti i colleghi (ovviamente dietro, mica davanti!!) mi hanno dato ragione....scusate l'off topic!
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Stop. Questo è quanto.
Senza essere ossessionati dai cattivi comportamenti degli altri, anzi partendo dal presupposto che tutti si comportano bene, fino a prova contraria, si deve sempre reagire ai comportamenti indiscutibilmente maleducati, scorretti, arroganti e prepotenti ed estirparli alla radice cercando sempre di porgere l'altra guancia e di non provare rancore verso gli interessati se hanno capito di aver commesso degli errori e si sono sinceramente pentiti, ignorarli per sempre se continuano a comportarsi in un certo modo.
Mi dissocio da liuk che parla di vaccinazioni: io ho svariati problemi psichici. DOC diagnosticato, disturbi della sfera sessuale non diagnosticati, rabbia che quando ero bambino era incontrollata e solo nella prima adolescenza sono riuscito a domare, problemi nella socializzazione diagnosticati, ecc.
Se la gente mi facesse notare continuamente queste cose io stare davvero davvero male e basta, senza motivo.
Si dovrebbe piuttosto cercare di valorizzare i punti di forza di individuo per creare un'autostima forte.
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Ultima modifica di Iacopo; 29-05-2014 a 19:17.
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29-05-2014, 19:53
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#206
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Brutti posti le scuole.
Io ne giro tante e sono tutti covi di serpi.
Mi dicono che sia così anche in altri ambiti lavorativi...quindi,c'è poco da fare,è come dici tu.Contrastare come si può, e se si riesce,reagire.
La rabbia inespressa logora dentro
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Purtroppo non possiamo cambiare la natura umana, dobbiamo averci a che fare in qualsiasi ambiente lavorativo, in ogni luogo, in ogni tempo, insomma ovunque, anche se idealmente sarebbe bello pensare che coloro che ricoprono il ruolo di educatori siano un po' più sensibili della media delle persone. Comunque, tra i vari matti, ci sono anche tante persone in gamba, che fanno il loro mestiere con coscienza e umanità!
Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Bell'intervento, grazie per averlo condiviso!
E sono d'accordo con te che reagire in quei casi sia la cosa più corretta da fare nei nostri confronti, certo, sempre se abbiamo ancora un po' di amor proprio. Anche io ho reagito a comportamenti scorretti di alcuni colleghi sul posto di lavoro e non me ne sono mai pentita.
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Esatto, la parola chiave è amor proprio! Forse quando ci freniamo dal reagire è perchè non ci vogliamo abbastanza bene e non riconosciamo il diritto di essere appunto portatori di diritti. Ultimamente mi sto allenando molto a perdonare me stessa, con l'idea che devo e posso reagire nella consapevolezza che potrò anche essere "povera, stupida e brutta" (tanto per citare Jane Eyre), ma seppur tale, ho comunque il diritto di essere rispettata in quanto essere umano dotato di dignità; oppure, sempre per dirla alla Jane, perchè sono fatta di "anima e carne!"
Molto carini nick e avatar: mi trasmettono equilibrio classico...
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Non avrei saputo dirlo meglio
Purtroppo questi sono gli effetti deleteri sui profani della lettura dei manuali di psicologia: si tende ad incasellare forzatamente le persone in questa o quella patologia. È per questo che ripeto sempre che la psicoterapia è meglio lasciarla nelle mani dei professionisti.
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Grazie!
I manuali sono interessanti, ma la psicoterapia fatta con un bravo terapeuta è ancor più efficace. Il terapeuta, oltre che essere un professionista deve possedere qualità umane, per svolgere bene il suo lavoro....
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29-05-2014, 19:58
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#207
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
Purtroppo non possiamo cambiare la natura umana
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E chi l'ha detto?
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29-05-2014, 20:02
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#208
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Non senza prima cambiare noi stessi
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29-05-2014, 20:04
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#209
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 554
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non senza prima cambiare noi stessi
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Dobbiamo cambiare tutti allora, dal cafone a quello che riceve lo scherzo/battutina/quello che è
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29-05-2014, 20:08
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#210
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: non ubicato
Messaggi: 1,211
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
è una citazione che mi sono perso ma posso immaginare a chi appartenga
Non è quello che intendevo dire comunque, ciò che volevo evidenziare è il giudizio negativo che tu hai deliberatamente dato alla cosa. Il fatto che queste persone cerchino del sesso con altre persone che ritengono interessanti non significa automaticamente che siano delle poco di buono.
Se tu per un tuo motivo personale decidi di escludere questa possibilità a priori, ok, no problem. Però dal tuo post è evidente un giudizio negativo implicito.
Per quanto riguarda le conoscenze via Internet : come nella vita reale trovi di tutto, se si è capaci di discernere un minimo non dovrebbero esserci grossi problemi a trovare persone serie ed interessanti.
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La citazione è generale (come direbbe Smith, della "Vulgata" XD).
Non escluderei in toto quella possibilità, diciamo che in quei periodi l' "intesa mentale" (Cit. che piace tanto alle donne del forum ) era la prima cosa che ricercavo in una conoscenza.
Poi se a partire dall'intesa fisica si sarebbe arrivati anche all'intesa mentale... questo non saprei, ma nella maggioranza dei casi probabilmente no.
Purtroppo con le chat non ho molta fortuna, e, a parte rari casi, non so proprio chattare!!! Cioè non so come "iniziare"... a meno che non cerchi di inserirmi in una discussione già "aperta" (e quindi pubblica), e "da cosa nasce cosa", altrimenti in altre modalità non ci so fare!
Mi trovo molto meglio in una situazione reale in questi casi, anche se alla fine può finire male lo stesso per via dei limiti, ma riesco a comunicare meglio, a trasmettere meglio le sensazioni e questo credo sia un vantaggio non da poco.
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Ultima modifica di rocketmail_89; 29-05-2014 a 20:16.
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29-05-2014, 20:11
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#211
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: non ubicato
Messaggi: 1,211
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Quote:
Originariamente inviata da Hal86
Le ragazze su internet , è palese che non siano serie.
O meglio: apriamo pure tutte le possibili teorìe. Non voglio avere un idea per partito preso, ma ditemi voi cosa dovrebbe pensare uno...
Per quella che è la mia esperienza quasi tutte quelle che ho conosciuto su internet spariscono senza apparente motivo. Sì, spariscono. o.0
Prima ancora di essere arrivati a conoscersi o vedersi nè niente.
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Già!! Era incredibile vedere come le finestre si chiudevano quando scrivevo i vari "ciao", ecc.
Ero arrivato pure a credere che si trattasse della stessa persona con più nick
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29-05-2014, 20:27
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#212
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Concordo e mi piace il pensiero.
Io sarei per la soluzione intermedia a seconda dello scenario.
Ottimi insegnamenti
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Grazie!
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Un'affermazione di un fatto reale e concreto può essere indubbiamente offensiva così come è soggettivo il percepirla come offesa o meno.
Personalmente trovo pericoloso edulcorare i fatti perché espongono di più l'individuo al "crollo".
Il mio pensiero è alla stregua dei meccanismi di difesa contro un virus.
Vivere in un ambiente asettico, non vaccinarsi espone di più al contagio e a prognosi potenzialmente infauste.
Esporsi agli agenti patogeni e vaccinarsi invece, può comportare l'avere qualche malanno, MA consente di maturare quella protezione che permette poi di sconfigge la malattia....Trasmettere questi insegnamenti è attuabile e, anzi, dovrebbe far parte della tua mission di docente.
Pretendere di estirpare la prepotenza è invece utopico. Io sono per una riduzione del fenomeno e per tutta "vaccinazione" da parte dei soggetti più vulnerabili..
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Non so, qui non mi trovi molto d'accordo. L'agente patogeno può anche uccidere, a lungo andare. Se si è eccessivamente bersagliati da critiche e prese in giro nell'età della formazione è difficile poi passare indenni da queste esperienze di continua mortificazione.
Noto sempre che ogni ragazzino, prima o poi, attraversa l'esperienza dello sberleffo e della presa in giro da parte dei coetanei e quindi può utilizzare anche l'esperienza negativa per fortificarsi, come dici tu. Ma appunto solo se lo sberleffo è a piccole dosi e non eccede a livello temporale o per la crudeltà dei modi. Se invece, per una serie concomitante di cause, si diventa l'oggetto preferito della prepotenza altrui, ci si indebolisce anziché fortificarsi.
Quando si è piccoli l'autostima si costruisce attraverso feedback esterni, non si hanno le capacità metacognitive per riflettere su di sé: la parola altrui assurge quasi a verità, è pesante come un macigno che schiaccia, per cui....una presa in giro oggi, una domani, continue critiche a casa e mortificazioni dagli insegnanti fanno venire su un bimbo fragile e iper-sensibile, non un bimbo vaccinato ai contraccolpi della vita. Oppure si può reagire all'estremo opposto, come ho visto che reagiscono i ragazzi dei quartieri degradati di periferia: violenza, rabbia, una catena di odio e di negatività che esplode in comportamenti anti-sociali. Certo, il bambino chiuso nella bambagia forse non va comunque bene, però forse l'ottimale sarebbe il bambino sereno a cui vengono forniti gli strumenti per corazzarsi dagli attacchi altrui e quindi feed-back positivi e rinforzo dei punti positivi in suo possesso...
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Secondo me bisogna modulare la forma ma il contenuto è legittimo esporlo.
Dipende dal contesto: se la persona si dichiara, ci prova o, più in generale, si può ragionevolmente supporre che nel rapporto con la persona o nel confronto la costituzione fisica diventa soggetto, non si deve nascondere o mentire anche se da ciò nasce sofferenza.
Di certo non si deve mostrare spregio con l'obiettivo di annientare la persona.
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Il contenuto è legittimo esporlo se l'esposizione di questo contenuto ha delle precise finalità, degli scopi di utilità, anziché essere fine a se stesso. L'esempio da me riportato del tizio che mi ha apostrofato con i toni di un "gentlemen" dimostra appunto che i suoi apprezzamenti non avevano ragion d'essere, non è che fossi andato da lui per fargli delle advance....me ne stavo tranquilla a passeggiare sulla spiaggia, è lui che si è rivolto a me senza nemmeno conoscermi....
Esempio di contenuto legittimo: il mio alunno autistico a soli 13 anni pesa 97 kg. Forse dire alla mamma di stare attenti al peso o di fare sport può essere d'aiuto per la salute del ragazzino, questo si.
E poi come dici tu, il tono fa la differenza: molte volte mi fanno notare che sono magra, ma alcuni lo dicono in modo neutrale, altri in tono preoccupato (quindi per me positivo), e altri con tono cattivello e pungente. Ecco, in questo terzo caso la stessa frase assume un significato completamente diverso, certo sta a noi riconoscere l'intento comunicativo della persona, anche se a volte penso che per delicatezza certi temi è meglio affrontarli il meno possibile. Ho varie amiche con problemi di sovrappeso, però non mi sognerei mai di farglielo notare io per prima, perchè appunto non voglio offendere il loro amor proprio.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
La bellezza esteriore di una donna non passa solo per un seno prosperoso o per forme sinuose, anzi, in certi casi e per molte persone, non è nemmeno una condizione necessaria.
Poi, opinione personale, sei una donna attraente (esteriormente ma anche interiormente per così ti presenti qui) a prescindere dall'avere o meno queste peculiarità.
(Prima di scatenare ansie ed allarmismi di stalking: è un'osservazione totalmente disinteressata e l'opportunità di vedere il tuo viso è legata al perverso meccanismo che ha Facebook di mostrare casualmente nella sidebar i profili di amici di amici. Un volto particolare o attraente è inevitabile che catturi l'attenzione)
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Sì, anche io penso che non sia per forza un fisico procace a rendere una donna femminile, anzi, il mio ideale di donna è una come Audrey Hepburn, quindi figurati! Ho la fortuna di non farmi influenzare troppo dai giudizi esterni sul fattore magrezza...su questo punto ho una fede incrollabile nel modello "lolita"! Scherzo, eh
Grazie, sei molto gentile per i complimenti che mi fai ....tra l'altro non metto quasi mai foto mie nel mio profilo proprio per evitare di avere richieste di amicizia da parte degli alunni....non so perchè abbia deciso di metterne una, forse per avere il ricordo del mio viaggio in solitaria negli splendidi giardini andalusi o forse perchè quell'autoscatto mi ricorda una giornata per me praticamente perfetta, seppur passata da sola in terra straniera....
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Questo è vero.
Ciò nonostante, l'ansia sociale può portare ad avere una visione della realtà distorta e ad avere pensieri disfunzionale.
Per me aumenta la probabilità che un fobico abbia un'interpretazione più "offensiva" di certi scenari.
Poi, per esperienza personale, potrei dire che il 90% dei fobici che conosco vede più "nemici" rispetto alla realtà.
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E' vero, ma dopo quest'anno in questa scuola mi sto rendendo conto che anche i "normali" (se vogliamo usare questa parola che lascia il tempo che trova) hanno continuamente paura di essere aggrediti e spesso si mettono sulle difensive per evitare di essere "attaccati dal nemico". Vedo un'enorme disfunzionalità nell'atteggiamento di coloro che sembrano sempre sul punto di dire, qualora si sentissero punti sul vivo o presi in causa, "lei non sa chi sono io". Quest'anno, poi, ho avuto modo di conoscere due tipe estroversissime/istrioniche totalmente pazze e aggressive, a dimostrazione che anche i non timidi possono avere i loro bei problemi relazionali, cambia solo il modo di manifestare questi problemi e la natura dei problemi, ma sempre problemi sono....oppure sarà vera l'indagine statistica che afferma che i docenti fanno parte della categoria lavorativa maggiormente esposta al burn-out!
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Ultima modifica di clizia; 29-05-2014 a 20:32.
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29-05-2014, 20:29
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#213
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,185
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E chi l'ha detto?
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Intendevo dire quella altrui....cioè, non possiamo cambiare le persone che ci circondano e con cui abbiamo a che fare sul posto di lavoro, però.....possono sempre loro cambiare posto di lavoro, se non sono in grado di cambiare loro stessi! So che la matta ha chiesto il trasferimento in altra scuola, evvai!
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29-05-2014, 20:30
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#214
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 886
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
...Allora reagire forse funziona!!! ...:
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Quoto tutto!
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29-05-2014, 22:06
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#215
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Iacopo
Senza essere ossessionati dai cattivi comportamenti degli altri, si deve sempre reagire ai comportamenti indiscutibilmente maleducati, scorretti, arroganti e prepotenti ed estirparli alla radice cercando sempre di porgere l'altra guancia e di non provare rancore verso gli interessati se hanno capito di aver commesso degli errori e si sono sinceramente pentiti, ignorarli per sempre se continuano a comportarsi in un certo modo.
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Condivido.
Quote:
ho svariati problemi psichici. DOC diagnosticato, disturbi della sfera sessuale non diagnosticati, rabbia che quando ero bambino era incontrollata e solo nella prima adolescenza sono riuscito a domare, problemi nella socializzazione diagnosticati, ecc.
Se la gente mi facesse notare continuamente queste cose io stare davvero davvero male e basta, senza motivo.
Si dovrebbe piuttosto cercare di valorizzare i punti di forza di individuo per creare un'autostima forte.
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Certamente.
Intendiamoci, non parlo di pedanteria nel ribadire i problemi dell'individuo.
Prendo uno scenario come il tuo.
Con i problemi citati, è inevitabile che ti troverai in una situazione dove, per via della tua condizione, potresti trovarti ad affrontare un interpersonale che potresti interpretare o metabolizzare in modo molto diverso da una persona che non ha questi problemi.
Esempio banalissimo: ti dico ridendo "oh, ma sei fuori!!" per un qualsiasi comportamento che hai assunto.
Perché l'ho detto e perché ridevo? Perché bonariamente e, con connotazione neutral-positiva, volevo commentare una tua azione che ho trovato sopra la righe ma senza nessun implicazione di natura psichica/psichiatrica, ecc.
La risata è il mio non verbale per enfatizzare la bonarietà del commento.
Magari tu lo interpreti come un serissimo "sei matto?" con allusioni alla tua condizione, con pericolosi accostamenti a patologie psichiatriche di tutt'altra natura, come un'offesa, la risata come sberleffo nei tuoi confronti, ecc.
Come se non bastasse, ci rimugini, ti porti a casa un umore nero, non ci dormi la notte, ecc.
Questo per ribadire il mio pensiero che cerco di riproporre nella discussione e che in parte hai sottinteso anche tu poco sopra: concedersi quantomeno il beneficio d'inventario prima d'interpretare in negativo.
Poi, sarebbe meglio rimanere nella cronaca che ha originato la discussione perché, in tutta onestà, il mio pensiero è rivolto a quella tipologia di fatti.
Quote:
Originariamente inviata da rocketmail_89
Già!! Era incredibile vedere come le finestre si chiudevano quando scrivevo i vari "ciao", ecc.
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Questa è prassi comune.
Accade perché o si aspetta di conversare con persone precise oppure perché è troppo scontato l'esordio o, ancora, perché da una rapida scorsa del profilo la persona non piace esteriormente.
Nelle chat è un comportamento diffusissimo. Se uno le vuole usare ci deve convivere.
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Se si è eccessivamente bersagliati da critiche e prese in giro nell'età della formazione è difficile poi passare indenni da queste esperienze di continua mortificazione.
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Verissimo. Sono stato un po' estremo.
Intendo dire che, in presenza di una capacità minima di metabolizzazione, bisognerebbe esporsi a scenari il più eterogenei possibili.
Il rischio, altrimenti, è quello di vivere nel proprio ghetto e di autoconvincersi che il mondo gira solo in quel senso.
Io stesso, nei vari ambienti sociali che ho conosciuto, ho rivisto molte idee sui rapporti tra le persone.
Un esempio molto banale sulla mia pelle: quando ho abbandonato la compagnia di amici noche, movida, trendy, look, fashion e mi sono avvicinato ad un gruppo di persone, coetanee delle prime, ma orientate più all'attivismo politico, alla frequentazione di centri sociali, ecc. mi sono reso conto che tante convinzioni su come si doveva apparire, su quello che poteva piacere esteriormente ad una donna, erano da mettere completamente in discussione ed è stata la molla che mi ha portato a gestire diversamente e con maggior "successo" le relazioni interpersonali.
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E poi come dici tu, il tono fa la differenza: molte volte mi fanno notare che sono magra, ma alcuni lo dicono in modo neutrale, altri in tono preoccupato (quindi per me positivo), e altri con tono cattivello e pungente. Ecco, in questo terzo caso la stessa frase assume un significato completamente diverso, certo sta a noi riconoscere l'intento comunicativo della persona, anche se a volte penso che per delicatezza certi temi è meglio affrontarli il meno possibile
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29-05-2014, 22:24
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#216
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Banned
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Manciano (GR)
Messaggi: 727
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Originariamente inviata da liuk76
Certamente
Intendiamoci, non parlo di pedanteria nel ribadire i problemi dell'individuo.
Prendo uno scenario come il tuo.
Con i problemi citati, è inevitabile che ti troverai in una situazione dove, per via della tua condizione, potresti trovarti ad affrontare un interpersonale che potresti interpretare o metabolizzare in modo molto diverso da una persona che non ha questi problemi.
Esempio banalissimo: ti dico ridendo "oh, ma sei fuori!!" per un qualsiasi comportamento che hai assunto.
Perché l'ho detto e perché ridevo? Perché bonariamente e, con connotazione neutral-positiva, volevo commentare una tua azione che ho trovato sopra la righe ma senza nessun implicazione di natura psichica/psichiatrica, ecc.
La risata è il mio non verbale per enfatizzare la bonarietà del commento.
Magari tu lo interpreti come un serissimo "sei matto?" con allusioni alla tua condizione, con pericolosi accostamenti a patologie psichiatriche di tutt'altra natura, come un'offesa, la risata come sberleffo nei tuoi confronti, ecc.
Come se non bastasse, ci rimugini, ti porti a casa un umore nero, non ci dormi la notte, ecc.
Questo per ribadire il mio pensiero che cerco di riproporre nella discussione e che in parte hai sottinteso anche tu poco sopra: concedersi quantomeno il beneficio d'inventario prima d'interpretare in negativo.
Poi, sarebbe meglio rimanere nella cronaca che ha originato la discussione perché, in tutta onestà, il mio pensiero è rivolto a quella tipologia di fatti.
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Ok, perché ci sono persone che con me si sono spinte ben oltre, denigrando nello specifico i miei comportamenti. Capita che non riesca a camminare nel mio paese senza essere insultato dal primo che passa.
Questo è nocivo.
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30-05-2014, 10:07
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#217
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Originariamente inviata da clizia
Non so, qui non mi trovi molto d'accordo. L'agente patogeno può anche uccidere, a lungo andare. Se si è eccessivamente bersagliati da critiche e prese in giro nell'età della formazione è difficile poi passare indenni da queste esperienze di continua mortificazione.
Noto sempre che ogni ragazzino, prima o poi, attraversa l'esperienza dello sberleffo e della presa in giro da parte dei coetanei e quindi può utilizzare anche l'esperienza negativa per fortificarsi, come dici tu. Ma appunto solo se lo sberleffo è a piccole dosi e non eccede a livello temporale o per la crudeltà dei modi. Se invece, per una serie concomitante di cause, si diventa l'oggetto preferito della prepotenza altrui, ci si indebolisce anziché fortificarsi.
Quando si è piccoli l'autostima si costruisce attraverso feedback esterni, non si hanno le capacità metacognitive per riflettere su di sé: la parola altrui assurge quasi a verità, è pesante come un macigno che schiaccia, per cui....una presa in giro oggi, una domani, continue critiche a casa e mortificazioni dagli insegnanti fanno venire su un bimbo fragile e iper-sensibile, non un bimbo vaccinato ai contraccolpi della vita. Oppure si può reagire all'estremo opposto, come ho visto che reagiscono i ragazzi dei quartieri degradati di periferia: violenza, rabbia, una catena di odio e di negatività che esplode in comportamenti anti-sociali. Certo, il bambino chiuso nella bambagia forse non va comunque bene, però forse l'ottimale sarebbe il bambino sereno a cui vengono forniti gli strumenti per corazzarsi dagli attacchi altrui e quindi feed-back positivi e rinforzo dei punti positivi in suo possesso...
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In una parola (anzi sei): no dark sarcasm in the classroom (cit.)
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Ultima modifica di Winston_Smith; 30-05-2014 a 10:10.
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30-05-2014, 10:28
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#218
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Intermedio
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 268
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Originariamente inviata da Hal86
Le ragazze su internet , è palese che non siano serie.
O meglio: apriamo pure tutte le possibili teorìe. Non voglio avere un idea per partito preso, ma ditemi voi cosa dovrebbe pensare uno...
Per quella che è la mia esperienza quasi tutte quelle che ho conosciuto su internet spariscono senza apparente motivo. Sì, spariscono. o.0
Prima ancora di essere arrivati a conoscersi o vedersi nè niente.
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E' vero, pensa che fino a ieri parlavo con una che mi teneva in gran considerazione...Poi all'improvviso...Ha cambiato registro.
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30-05-2014, 10:30
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#219
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Banned
Qui dal: Dec 2013
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Messaggi: 1,211
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Quote:
Originariamente inviata da bellick
E' vero, pensa che fino a ieri parlavo con una che mi teneva in gran considerazione...Poi all'improvviso...Ha cambiato registro.
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Ciò a mio avviso è conferma del fatto che le chat siano viste dalla stragrande maggioranza degli utenti solo come passatempo.
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30-05-2014, 10:35
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#220
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Originariamente inviata da rocketmail_89
Ciò a mio avviso è conferma del fatto che le chat siano viste dalla stragrande maggioranza degli utenti solo come passatempo.
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La chat è il male, la minichat è il minimale (cit. il mio predecessore).
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