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05-12-2013, 18:21
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#41
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,420
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Ciao Stellina mi dispiace molto per la tua situazione e devo dire che mi rivedo molto in quello che hai scritto... Anche io non lavoro e sostenere un colloquio mi mette davvero tantissima ansia, sono arrivata a pensare che non ci sia qualcosa di adatto a me perché mi sento troppo impacciata e incapace di relazionarmi agli altri.
Ho uno straccio di diploma e dico straccio perché sono passata per un pelo, credo che un paio di insegnanti abbiano avuto pietà di me e così sono uscita da quella scuola...
Io ho un pò di anni in meno ma ho paura che col tempo le cose non cambieranno, anche perché non ho avuto la forza di volontà nemmeno di tentare di andare da uno psicologo Tu invece hai dimostrato di voler farti aiutare e cercare di fare qualcosa, soprattutto per te.
Se davvero sei sicura di non poter combattere le tue paure e ansie, allora io ti consiglierei di provare a fare questa domanda e magari di affrontare meglio il discorso del centro diurno perché il tuo problema parte tutto da quel blocco che ti sei creata ma questo non vuol dire che non ci stai con la testa.
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05-12-2013, 20:13
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#42
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,206
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Quote:
Originariamente inviata da Uzik
Cara Stellina... coltivare.
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Ti dico quello che penso io... Tra l'altro è una ragazza che capisce, non è una stordita...
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Secondo me però bisogna anche guardare in faccia la realtà ed essere schietti...
Cioè se a 33 anni non ha MAI lavorato, non ha la laurea (che giustificherebbe in piccola parte il fatto di non aver lavorato ad una certa età) non ha la patente ed in + soffre di questi disturbi invalidanti, se non ha ganci stratosferici, di questi tempi, NON troverà lavoro, c è poco da fare; magari vive anche al sud italia e\o in provincia, e allora addio proprio. Con queste prerogative non ti prendono nemmeno a fare l ultimo degli ultimi lavori da operaio..
Non ti possono assumere neppure + come apprendista, per dire.
Quindi ogni aiuto che faciliti un pò la ricerca, in queste condizioni, è una manna dal cielo.
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Ultima modifica di RhyenaN; 05-12-2013 a 20:20.
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05-12-2013, 20:19
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#43
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Ti dico quello che penso io: essere invalidi non è essere "marchiati" per la vita: dipende dal tipo di invalidità! Per una invalidità fisica (essere senza una mano, un braccio, una gamba, cieco, sordo...) trovi la comprensione della gente e ti si aprono le porte dei lavoro destinato ai portatori di handycap.
Per una invalidità da malattia psichica, ovviamente, è tutto un altro discorso: non puoi più fare concorsi pubblici (perché non hai i requisiti psico-fisici), ammesso che abbia la patente, devi fare una visita annuale anziché decennale, una ditta che avrebbe un posto disponibile non lo dà ad una persona "strana", magari a uno senza un braccio sì, ma uno che si tiene in disparte e alla minima osservazione del superiore scoppia a piangere o dà in escandescenze, no.
Vedi che la stessa Stellina ha timore di finire in un centro diurno accanto a veri malati mentali... ed è una persona che soffre di disagio psichico! E prima di dichiararla invalida per disturbi psichici, io le consiglierei di cominciare ad abbattere le sue ansie e ad uscire di casa... Tra l'altro è una ragazza che capisce, non è una stordita...
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durante i miei 4 anni di psicoterapia di gruppo, un mio compagno di terapia ha preso l'invalidità del 76% o quel che è.... con pensione quindi
ha trovato in questi anni 4-5 lavori che poi ha mollato: il suo problema è appunto il mollare il lavoro.....
non è utopia quindi che ti diano un lavoro nelle categorie protette per malati psichici
tra l'altro molti metterebbero la firma per rientrare nelle categorie protette come malati psichici per trovare lavoro.... loro non se li pongono questi problemi
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05-12-2013, 23:06
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#44
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Originariamente inviata da *Stellina*
Con queste osservazioni mi è passata la voglia di fare questa domanda... io ok non ho la patente, mai fatta per le mie paure oltre che per mancanza di soldi, ma già la prospettiva di fare una visita ogni anno mi mette ansia.. ma la cosa peggiore è che così nel posto di lavoro già ti trattano come pazzo. Non che ora non lo facciano.. nel senso, che ero strana l'hanno sicuramente capito o pensato... ma un conto è pensare che una persona è strana o un pò tonta (perchè sotto ansia forte non connetto più), un altro è già sapere che ha problemi psichici
Sinceramente però l'unico dubbio che mi viene... è che come farò a mantenermi dato che con questi problemi non riesco nemmeno a fare un colloquio per un eventuale lavoro??
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Ma tu te la sentiresti di fare la ragazza alla pari? Sai fare da mangiare, preparare torte... sto cercando di invogliarti a fare qualcosa di tuo che può piacere anche agli altri... devi metterti in proprio (secondo me)! Fai un elenco delle cose più banali che sai fare... Non puoi essere arrivata a 30 anni senza saper fare nulla! Magari sai lavorare a maglia, sai stirare... insomma, non puoi dipendere solo da tua mamma per sopravvivere!
Non farti mettere etichette di malata psichica, se tu avessi avuto i mezzi economici e avessi potuto andare da un bravo psicologo ancora anni fa, oggi non saresti a questo punto... Puoi ancora farcela!
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05-12-2013, 23:44
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#45
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 390
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falla falla la domanda di invalidita', per persone come noi puo' essere molto utile e frequenta anche quel centro diurno, magari non tutti i giorni ma frequentalo. io ho fatto grossi passi avanti.
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06-12-2013, 00:02
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#46
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,643
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Ti dico quello che penso io: essere invalidi non è essere "marchiati" per la vita: dipende dal tipo di invalidità! Per una invalidità fisica (essere senza una mano, un braccio, una gamba, cieco, sordo...) trovi la comprensione della gente e ti si aprono le porte dei lavoro destinato ai portatori di handycap.
Per una invalidità da malattia psichica, ovviamente, è tutto un altro discorso: non puoi più fare concorsi pubblici (perché non hai i requisiti psico-fisici), ammesso che abbia la patente, devi fare una visita annuale anziché decennale, una ditta che avrebbe un posto disponibile non lo dà ad una persona "strana", magari a uno senza un braccio sì, ma uno che si tiene in disparte e alla minima osservazione del superiore scoppia a piangere o dà in escandescenze, no.
Vedi che la stessa Stellina ha timore di finire in un centro diurno accanto a veri malati mentali... ed è una persona che soffre di disagio psichico! E prima di dichiararla invalida per disturbi psichici, io le consiglierei di cominciare ad abbattere le sue ansie e ad uscire di casa... Tra l'altro è una ragazza che capisce, non è una stordita...
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Originariamente inviata da RhyenaN
Secondo me però bisogna anche guardare in faccia la realtà ed essere schietti...
Cioè se a 33 anni non ha MAI lavorato, non ha la laurea (che giustificherebbe in piccola parte il fatto di non aver lavorato ad una certa età) non ha la patente ed in + soffre di questi disturbi invalidanti, se non ha ganci stratosferici, di questi tempi, NON troverà lavoro, c è poco da fare; magari vive anche al sud italia e\o in provincia, e allora addio proprio. Con queste prerogative non ti prendono nemmeno a fare l ultimo degli ultimi lavori da operaio..
Non ti possono assumere neppure + come apprendista, per dire.
Quindi ogni aiuto che faciliti un pò la ricerca, in queste condizioni, è una manna dal cielo.
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Per me questi due interventi, apparentemente inconciliabili, si completano a vicenda e racchiudono due grandi verità prese da due diverse angolazioni... nulla da aggiungere.
Solidarietà a stellina, ti capisco benissimo... i miei problemi non sono invalidanti come i tuoi, ma mi ci rivedo molto; io cmq non potrei chiedere l'invalidità, anche perchè non sono più in terapia, ho gettato la spugna. E una persona che non si fa curare non può pretendere di essere tutelata in questo senso.
Non so se sceglierai o meno di puntare sull'invalidità, io cmq spero veramente che tu possa trovare un terapeuta migliore, se non altro per guarire dagli attacchi di panico che sono estremamente invalidanti, ma cmq ormai perfettamente trattabili con una buona psicoterapia.
In bocca al lupo e ricorda che non è mai troppo tardi!
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06-12-2013, 09:43
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#47
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,339
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dovrei prendere sia l'invalidità che la categoria protetta (un misto tra tutto)in quanto alla cooperativa,...sono scappato come un ladro,non ti pagano e ti mettono a fare i lego,sembra l'asilo...la psico dice che è per rimparare a socializzare e lavorare con altre persone...difficile per me sono buono bravo tranquillo ma se mi danno responsabilità sono peggio di gordon ramsey
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06-12-2013, 12:07
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#48
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
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Originariamente inviata da Lino_57
Ma tu te la sentiresti di fare la ragazza alla pari? Sai fare da mangiare, preparare torte... sto cercando di invogliarti a fare qualcosa di tuo che può piacere anche agli altri... devi metterti in proprio (secondo me)! Fai un elenco delle cose più banali che sai fare... Non puoi essere arrivata a 30 anni senza saper fare nulla! Magari sai lavorare a maglia, sai stirare... insomma, non puoi dipendere solo da tua mamma per sopravvivere!
Non farti mettere etichette di malata psichica, se tu avessi avuto i mezzi economici e avessi potuto andare da un bravo psicologo ancora anni fa, oggi non saresti a questo punto... Puoi ancora farcela!
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No.. a parte che non so fare da mangiare, ma nemmeno potrei perchè sono celiaca, non posso mangiare e assaggiare nulla di quel che mangiano le persone normali.. Lavorare a maglia non lo so fare.. ma nulla di manuale mi riesce, perchè per anni ho tenuto nascoste le mie mani per il fatto che sono perennemente allagate di sudore.
Mettermi in proprio.. ma con che mezzi e che idee?? Non ho il coraggio di parlare con la gente.. figurarsi di offrire qualcosa. Lo so che è assurdo alla mia età non saper far nulla, ma così mi sento.
Forse se avessi avuto una famiglia sana e avessi avuto possibilità di avere un buon terapeuta quando ero giovane, non mi sarei ridotta in questo modo.. ma purtroppo così è...
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06-12-2013, 12:09
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#49
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Originariamente inviata da dentromeashita
dovrei prendere sia l'invalidità che la categoria protetta (un misto tra tutto)in quanto alla cooperativa,...sono scappato come un ladro,non ti pagano e ti mettono a fare i lego,sembra l'asilo...la psico dice che è per rimparare a socializzare e lavorare con altre persone...difficile per me sono buono bravo tranquillo ma se mi danno responsabilità sono peggio di gordon ramsey
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davvero fanno queste cose da asilo?? Ma soprattutto è brutto che non ti pagano nememno una cifra simbolica... alla fine lavori con lo stress correlato (che per me è alto.. ogni volta che devo stare per ore tra persone estranee mi sento morire) per non avere niente.. cioè in teoria si dovrebbe guarire facendo sta roba?? lo scopo è questo?? Ma come guarisco se tanto è un contesto dove ci sono solo persone malate o comunque controllate.. cioè non è un contesto sociale normale, giusto?
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06-12-2013, 12:12
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#50
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Originariamente inviata da lonely heart
Se davvero sei sicura di non poter combattere le tue paure e ansie, allora io ti consiglierei di provare a fare questa domanda e magari di affrontare meglio il discorso del centro diurno perché il tuo problema parte tutto da quel blocco che ti sei creata ma questo non vuol dire che non ci stai con la testa.
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Esattamente... il problema parte dal mio enorme blocco che ormai è ineliminabile.. comunque oramai ho preso appuntamento con l' assistente sociale... vedremo cosa ne esce e cosa mi dice... anche se sono così disperata che mi farei fuori, giuro.. sto malissimo
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06-12-2013, 12:14
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#51
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Originariamente inviata da RhyenaN
Secondo me però bisogna anche guardare in faccia la realtà ed essere schietti...
Cioè se a 33 anni non ha MAI lavorato, non ha la laurea (che giustificherebbe in piccola parte il fatto di non aver lavorato ad una certa età) non ha la patente ed in + soffre di questi disturbi invalidanti, se non ha ganci stratosferici, di questi tempi, NON troverà lavoro, c è poco da fare; magari vive anche al sud italia e\o in provincia, e allora addio proprio. Con queste prerogative non ti prendono nemmeno a fare l ultimo degli ultimi lavori da operaio..
Non ti possono assumere neppure + come apprendista, per dire.
Quindi ogni aiuto che faciliti un pò la ricerca, in queste condizioni, è una manna dal cielo.
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E' un pò crudo come riassunto, ma devo ammettere che è la pura e nuda verità.. e ne sono consapevole.
Sono del nord italia, ma poco cambia.. so bene che non ho alcuna speranza di trovare lavoro.. del resto, me lo ha detto senza molto tatto anche lo psichiatra: "a meno di un miracolo non troverai mai lavoro, a meno che non ti fai aiutare da noi".
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06-12-2013, 12:19
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#52
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Banned
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 1,451
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Originariamente inviata da *Stellina*
del resto, me lo ha detto senza molto tatto anche lo psichiatra: "a meno di un miracolo non troverai mai lavoro, a meno che non ti fai aiutare da noi".
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Secondo me dovresti smettere di frequentare psicologi e psichiatri. Dire ad entrambi: "bene signori.. è stato un piacere.. ho accolto con massimo interesse le vostre teorìe... non ci vedremo mai più. Buon natale, buon anno e tante care cose. Dove ho lasciato la mia giacca? ah grazie.. a mai più rivederci"
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Ultima modifica di Hal86; 06-12-2013 a 12:21.
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06-12-2013, 12:38
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#53
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
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Originariamente inviata da Hal86
Secondo me dovresti smettere di frequentare psicologi e psichiatri. Dire ad entrambi: "bene signori.. è stato un piacere.. ho accolto con massimo interesse le vostre teorìe... non ci vedremo mai più. Buon natale, buon anno e tante care cose. Dove ho lasciato la mia giacca? ah grazie.. a mai più rivederci"
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Sai quanto mi piacerebbe?? Avevo giurato di non tornarci più da psicologi e psichiatri.. ma sta di fatto che resto sempre al punto di partenza, BLOCCATA, piena di fobie... totalmente incapace di vivere autonomamente la mia vita..
Per questo cerco aiuto in loro... anche perchè non ho altre possibilità di aiuto: i miei familiari sono mostri, gente cattiva e fuori di testa che non fa che dirmi tutti i giorni che sono un fallimento, che non dovevo nascere, che era meglio se mi abortivano e che cosa voglio da loro alla mia età, che muova il sedere e vada a lavorare. Sono totalmente incapaci di sostegno, di affetto.. fosse anche solo di dire: capisco che stai male. Mi puntano solo il dito contro dicendo che sono una fallita che si fa mantenere da loro.. vi giuro, io non vedo vie d'uscita.. capisco chi pensa al suicidio, perchè come fai a non pensarci quando la vita diventa un inferno vuoto e freddo e cattivo??
Però anche se piccola piccola.. la speranza di un futuro migliore ce l'ho.. solo non so se a questo punto questa via dell' invalidità sia la mia unica speranza. In fondo inizio a pensare che non ho più nulla da perdere.. ho già perso tutta la mia vita
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06-12-2013, 13:54
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#54
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
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Messaggi: 3,195
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Visto (letto) e considerato il tutto, affidati al tuo psichiatra, la tua situazione invalidante è stata la tua famiglia, e non hai altri familiari che ti possano dare una mano... Mi dispiace per tutto quello che ti è successo, anche se con la ragione dovresti capire che la cattiveria dei tuoi genitori non ha nulla a che fare con la realtà, tu esisti come persona e puoi vivere meglio di quanto hai fatto fin'ora..
Per quanto riguarda la celiachia (pure questa!), la conosco, non è una malattia invalidante, anche se è una bella sofferenza essere intolleranti al glutine. Ho una collega che ce l'ha, ma lei non si è mai fatta problemi, evita il glutine e sta bene, ha pure fatto 2 figli! Ci sono talmente tante alternative alla pasta e al pane...
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06-12-2013, 13:56
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#55
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Milano
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Quote:
Originariamente inviata da Hal86
Secondo me dovresti smettere di frequentare psicologi e psichiatri. Dire ad entrambi: "bene signori.. è stato un piacere.. ho accolto con massimo interesse le vostre teorìe... non ci vedremo mai più. Buon natale, buon anno e tante care cose. Dove ho lasciato la mia giacca? ah grazie.. a mai più rivederci"
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pessimo consiglio; io ho fatto così anni fa, dopo poco tempo ho avuto una ricaduta o sono finito in TSO con gli stessi problemi identici di Stellina.
lascia perdere tutto e cosa fai? ti puoi mantenere? guarisci miracolosamente da sola? ti trovi un lavoro normale con questi problemi? lo so cosa vuol dire senza l'aiuto della mia psichiatra sarei ancora in casa a letto a farmi tutte quelle paranoie sul giudizio degli altri (ce le ho ancora intendiamoci ma in misura minore). anche io sudavo come una scimmia ogni volta che uscivo e parlavo con gli altri e divento rosso tutt'ora.
a me in comunita' non mi facevano mica lavorare; ho fatto amicizia con altri pazienti... non sono mica tutti matti alcuni erano piu' sani di me tanto che uscivano a lavorare, io facevo solo attivita' di divertimento e di socializzazione. ho conosciuto una psicologa giovane e brava... ora figurati faccio musica, sono compositore grazie all'aiuto dei medici ho trovato questo hobby. se poi ti danno l'assegno mensile per la tua invalidita' buttalo via scusa. ne hai pieno diritto con questi problemi.
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06-12-2013, 14:33
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#56
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,339
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Quote:
Originariamente inviata da *Stellina*
davvero fanno queste cose da asilo?? Ma soprattutto è brutto che non ti pagano nememno una cifra simbolica... alla fine lavori con lo stress correlato (che per me è alto.. ogni volta che devo stare per ore tra persone estranee mi sento morire) per non avere niente.. cioè in teoria si dovrebbe guarire facendo sta roba?? lo scopo è questo?? Ma come guarisco se tanto è un contesto dove ci sono solo persone malate o comunque controllate.. cioè non è un contesto sociale normale, giusto?
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all'inizio avevano parlato di una cifra simbolica 200 euro,al colloquio hanno detto che sono stati tagliati questi fondi...mi hanno messo li a fare i cartellini(mi ricorda la comunità)...mi sono sentito parcheggiato in mezzo ad altri sconosciuti che non spiaccicano parola a fare un lavoro da scimmie...io ho 15 anni di lavoro alle spalle,ho fatto molti lavori diversi,mi sembra di perdere il mio tempo li,gratis e piu che terapeutico mi sembra un parcheggio per dove non si sa mettere le persone,detto questo vivo da solo,mi dassero anche 200 euro mi bastano per comperarmi la carta igienica,..sarebbe utile perchè non ho nessuno con cui uscire e fare qualcosa,la speranza era di trovare un simile o piu fare amicizia e magari uscire assieme far qualcosa...
nel tuo caso ti consiglio di prendere l'invalidità e la categoria protetta intanto,in bocca al lupo
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06-12-2013, 14:39
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#57
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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Quote:
Originariamente inviata da Hal86
Secondo me dovresti smettere di frequentare psicologi e psichiatri. Dire ad entrambi: "bene signori.. è stato un piacere.. ho accolto con massimo interesse le vostre teorìe... non ci vedremo mai più. Buon natale, buon anno e tante care cose. Dove ho lasciato la mia giacca? ah grazie.. a mai più rivederci"
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06-12-2013, 14:57
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#58
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Quote:
Originariamente inviata da Alex 80's Fan
pessimo consiglio; io ho fatto così anni fa, dopo poco tempo ho avuto una ricaduta o sono finito in TSO con gli stessi problemi identici di Stellina.
lascia perdere tutto e cosa fai? ti puoi mantenere? guarisci miracolosamente da sola? ti trovi un lavoro normale con questi problemi? lo so cosa vuol dire senza l'aiuto della mia psichiatra sarei ancora in casa a letto a farmi tutte quelle paranoie sul giudizio degli altri (ce le ho ancora intendiamoci ma in misura minore). anche io sudavo come una scimmia ogni volta che uscivo e parlavo con gli altri e divento rosso tutt'ora.
a me in comunita' non mi facevano mica lavorare; ho fatto amicizia con altri pazienti... non sono mica tutti matti alcuni erano piu' sani di me tanto che uscivano a lavorare, io facevo solo attivita' di divertimento e di socializzazione. ho conosciuto una psicologa giovane e brava... ora figurati faccio musica, sono compositore grazie all'aiuto dei medici ho trovato questo hobby. se poi ti danno l'assegno mensile per la tua invalidita' buttalo via scusa. ne hai pieno diritto con questi problemi.
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Tu sei l'unico che mi consiglia di buttarmi a capofitto in questa strada... chissà, forse potrebbe aiutarmi davvero a questo punto??? Oggi ne parlo col mio medico e vediamo che ne esce..
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06-12-2013, 15:02
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#59
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Originariamente inviata da Lino_57
Visto (letto) e considerato il tutto, affidati al tuo psichiatra, la tua situazione invalidante è stata la tua famiglia, e non hai altri familiari che ti possano dare una mano... Mi dispiace per tutto quello che ti è successo, anche se con la ragione dovresti capire che la cattiveria dei tuoi genitori non ha nulla a che fare con la realtà, tu esisti come persona e puoi vivere meglio di quanto hai fatto fin'ora..
Per quanto riguarda la celiachia (pure questa!), la conosco, non è una malattia invalidante, anche se è una bella sofferenza essere intolleranti al glutine. Ho una collega che ce l'ha, ma lei non si è mai fatta problemi, evita il glutine e sta bene, ha pure fatto 2 figli! Ci sono talmente tante alternative alla pasta e al pane...
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Lo so che la celiachia non è invalidante, ma è l'ennesima cosa che mi fa sentire diversa e inferiore agli altri... e poi doverlo spiegare ogni volta a tutti che non posso mangiare nulla, è un calvario, considerato già che faccio fatica a parlare con la gente e a liberarmi dalle mie paranoie sul loro giudizio Però il lato positivo è che almeno mangiando senza glutine sto meglio fisicamente.. una volta ero così debole che non mi reggevo in piedi.
Per il resto... già, devo affidarmi per forza allo psichiatra e tentare di fidarmi.. a volte mi sento solo come un esperimento nelle mani di quel centro di salute mentale
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06-12-2013, 15:19
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#60
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: nel torinese..
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Leggo queste cose..sul futuro...sulla triste realtà...e ho paura.
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