dotrue

Lo metto qui perchè è la sezione più seguita...
Quanti di voi hanno una percentuale di invalidità SOLO per patologia mentale? Se ce ne sono vorrei conoscere che percentuale vi hanno dato e per quale patologia. Eventualmente anche se avete avuto aiuti concreti da questa...
Grazie

dotrue

Se qualcuno c'è ma non vuole esporsi, mi contatti pure in privato

tersite

io ci andrei piano con la invalidità..almeno che non ci siano gravi problemi
mentali tipo schizofrenia etc...
poi sei bollato/a a vita

dotrue

Un attimo: sto parlando di percentuali di invalidità, non di invalidità totale (che penso non la diano nemmeno agli schifofrenici a dire il vero). Ricordo che in teoria potrebbero prendere delle percentuali anche chi ha disturbi d'ansia, se si dimostra che sono cronici e che si hanno provato tutte le soluzioni per curare. Per non parlare della depressione grave, si può arrivare anche intorno al 70%. Inoltre l'invalidità non è permanente, ma può essere benissimo temporanea in quanto è di volta in volta rivedibile. Per il discorso di essere bollati a vita: per quanti di noi che frequentano, o lo abbiano fatto, psicologi, psichiatri e mmg dell'ulss di appartenenza...beh mi dispiace deludervi ma siamo GIA' bollati come malati psichici, tutto è registrato per via informatica ormai. Inoltre, e concludo, per qualcuno qua dentro credo che l'essere "bollato" sia il problema minore...

Alex2

Ineccepibile, questi discorsi non vengono mai fatti per i problemi fisici, li non si è bollati,

Wrong

Si è bollati anche per i problemi fisici

Centauro

Si viene bollati sempre:quando sei triste,introverso,single da sempre,magro,grasso,io mi sono rotto i coglioni di passare sempre per matto quando sono circondato da ipocriti,decerebrati,lacchè,delatori.Si fo***** tutti quanti.

Vargtar90

io mi sono stancato di sforzarmi, di cercare di superare le mie difficoltà per persone che non meriterebbero nulla, questo mi abbatte ancora di più e mi fa passare la voglia di aprirmi socialmente con chi invece potrei scoprire meritare tanto dalla vita. Speriamo di poter riacquistare un po' di fiducia e di voglia.

Noriko

Chi ha un problema psichico deve combattere contro lo stigma e la discriminazione sociale.

Combatte anche contro sé stesso perché spesso si vergogna del suo disagio e si sente un "malato mentale" non degno di esistere.

Chi ha un problema mentale deve sempre dimostrare che ha diritti e dignitàcome tutti gli altri.

Wrong

Ma anche le malattie fisiche sono un "marchio": quanti vengonolicenziati, lasciati dal partner una volta scoperto di avere una malattia? Certo, magari c'è di più l'ipocrisia di dire "non voglio discriminare"
La malattia mentale magari fa più paura perché non si sa bene contro cosa combattere di preciso e le cure sono più "tentate": gli psicofarmaci da quanti anni esistono? 50? 60? Da pochissimo in ogni caso.

Noriko

E' vero Wrong la malattia mentale fa paura, fanno paura le stranezze e l'idea di una pericolosità sociale.

Ciao

kasper-me

Mi accodo a @Tersite, occhio xché ci sono controindicazioni molto poco divertenti riguardo eventuale invalidità psichica...
...sull'adozione ad esempio, ma anche su caxxate tipo il rinnovo della patente di guida o incidenti (la famosa idoneità psicofisica alla guida)

Purtroppo é vero che rivolgendosi al CSM si fa una cartella personale che rimane nell'archivio informatizzato che può essere richiamato da qualsiasi operatore.

Tutto questo si somma ai pregiudizi della ns. società riguardo anche una semplice depressione..
...attenzione però anche al privato che di PSI che allungano le terapie a botte do 60-70€/h cominciano ad essere un po' troppi...per i miei gusti da quel che ho visto....

Alex2

Guardate che comunque non si va in giro con scritto sono un invalido psichico, in questo Topic solo dutrue parla con cognizione di causa mi pare

tersite

non sai quanto hai colto nel segno, persino da chi ti sta più vicino da chi dice di amarti , ma poi nel profondo ti disprezza ti considera una specie di 'scarto' un disgraziato/a nella migliore delle ipotesi
cmq ha ragione anche wrong , permettetemi il gioco di parole , anche il problema fisico è discriminatorio però lì la compassione c'è tutta , sulla malattia psichica no c'è sempre il pensiero che è colpa sua...

Vargtar90

aggiungerei una cosa riguardante in particolare le ultime frasi che hai scritto, il peso delle AZIONI che vengono compiute.
Faccio un esempio per spiegarmi meglio:

un ragazzo in sedia a rotelle appena conosciuto che non vuole uscire di casa, quali saranno i primi pensieri delle altre persone che lo hanno appena incontrato? "poverino lo capisco, deve essere difficile per lui spostarsi da casa", oppure "probabilmente non ha ancora superato lo shock e ha bisogno di tempo". Invece se parliamo di un ragazzo, con dei problemi di diverso tipo o direttamente di malattie mentali, che non vuole uscire di casa? Quali sarebbero i pensieri di coloro che lo hanno appena conosciuto? (e sarebbero ancor peggiori se i problemi non si venissero a sapere, infatti la sedia a rotelle si vede, non c'è nulla da spiegare, i problemi "interni" invece?)

Badate bene però, non sto assolutamente affermando che altri tipi di disabilità siano meno importanti o più importanti, sto solo dicendo che secondo la visione collettiva di questa società ci sono cose che quasi non esistono e altre a cui pare ci sia il bisogno di trovare una auto-spiegazione razionale, valida e bonaria solo perché si parla di un disabile, quando i veri motivi in entrambi i casi potrebbero restare ignoti.

dotrue

Certo, non lo metto in dubbio...per il discorso patente probabilmente fai l'esame di guida ogni anno e valutano se sei idoneo, non è che perchè prendi psicofarmaci ti tolgono la patente, altrimenti non ce l'avrebbe nessuno visto che gli AD sono tra i primi posti dei farmaci più venduti al mondo così come le benzo...sull'adozione e il porto d'armi: sai che potrebbe fregare a uno che non riesce nemmeno a lavorare...
Ricordo che l'intento di questo thread era sapere se qualcuno aveva tentato questa strada, com'era andata e le sue esperienze...Se poi vogliamo parlare della legittimità o dell'utilità di una parziale invalidità su problematiche come quelle che abbiamo noi, allora mi sa che sarebbe il caso di aprire una nuova discussione...

notime

gli accertamenti si fanno all'ASL. Se per la scuola il riferimento è la legge 104/92, che ti dà diritto al sostegno (tra le altre cose), se per il collocamento mirato (fasce protette) l'accertamento è, sempre all'ASL, ma riferito alla legge 68/99 e per potere ottenere l'inserimento ci vuole almeno (se non ricorod male) il 45% di invalidità civile.

Noriko

Mi sa che chiedi troppo.

Evidentemente parlarne come è stato fatto dagli utenti è ciò che ognuno sente d'esprimere anche non per diretta esperienza... poi non so.

dotrue

In che senso chiedo troppo? Uno è libero di dire quanto vuole, è ovvio che vorrei conoscere il più possibile della sua esperienza....poi ho scritto EVENTUALMENTE in privato. Alla fine qua dentro ci diciamo di tutto, non vedo xchè questo argomento debba essere un tabù

Noriko

In un certo senso hai ragione non dovrebbe essere un "tabù" ma credo anche che è un argomento così delicato e molto personale che anche eventualmente in privato è difficile esporsi così tanto se non conosci più che bene una persona.

Poi non so

Che ne pensi?

Ciao.