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25-11-2010, 13:38
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#21
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: L'Universo
Messaggi: 1,118
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E' già stato detto in altri post che l'introversione è una cosa (secondo me legittima e da difendere), la timidezza (se non fs) è un'altra (da limare un po' alla volta perchè invalidante nella vita sociale e non voluta dalla persona)...
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25-11-2010, 13:40
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da Miky
si ma allora dovremmo essere tutti psicologi, tutta la gente dovrebbe mettersi a studiare psicologia, ad analizzare il comportamento dell'intorverso e magari anche degli altri disturbi psicologici. Credo sia una cosa impossibile, oltre che una pretesa esagerata, considerando che manco gli psicologi a volte riescono a capire bene cosa si cela dietro un determinato comportamento, figuriamoci se questa analisi la possa fare un qualunque Gigiotto o Scarraffone, proprietario del ristorante omonimo, quando magari vede un cliente che si comporta da introverso nel suo locale
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Non si tratta di conoscere malattie rarissime o di venire tutti a navigare su fobiasociale.com. Si tratta solo, perlomeno, di capire che l'estroversione non è l'unica norma caratteriale e non è l'unica giusta e voluta da Dio. Non mi sembra difficilissimo in linea teorica, basta un giusto di apertura mentale.
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25-11-2010, 14:09
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#23
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 431
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non so se lo sapete tutti ma l'introversione e la timidezza sono due cose diverse anche se si possono avere entrambe le cose
test introversione
fonte
Mi farebbe piacere condividere con voi ciò che ha scritto lo psicoterapeuta Nicola Ghezzani:
1)Sei timido? La timidezza è lo scontro tra due emozioni contraddittorie, il bisogno di stare con gli altri e di relazionarsi e il senso di inadeguatezza e insicurezza. «Il timido è vivo, ma la sua soggettività rischia di non contare più nulla». La persona timida è ambigua e pertanto in grado di giudicarsi e il giudizio che dà a se stessa è spietato. La strategia, invece, è quella di usare questa ambiguità in senso positivo, per tirar fuori da sé non il lato negativo, ma quello originale.
2)Hai paura degli altri? La timidezza è sinonimo di fobia sociale, diversa è invece l'introversione. La giusta misura per relazionarsi con gli altri è quella di avere fiducia in se stessi, una fiducia relativa. In poche parole: mettere in imbarazzo ciò che ci mette in imbarazzo, esprimere con fiducia ciò che ci crea disagio.
3)Ti senti osservato? Sei in pubblico o tra amici o in una situazione che ti mette a disagio: qualcuno di interpella, tu rispondi, ma all'improvviso ti senti tutti gli occhi addosso e da gentili e disponibili ti paiono ostili e critici. Lo sguardo di uno diventa collettivo, ti senti solo contro tutti. Ti senti diverso, sbagliato, non all'altezza della situazione. La tua timidezza è diventata una fobia sociale, un disturbo d'ansia che ti fa soffrire e minaccia la naturale vocazione alla convivialità.
4)Riconosci i sintomi. Hai paura di trovarti in situazioni sociali e di fare qualcosa di impegnativo: dal parlare in pubblico al mangiare in mezzo alla gente fino al rivolgersi a un'autorità. In genere viene una sorta di ansia anticipatoria prima dell'evento che si manifesta con tremori, palpitazioni, brividi, nausea… Hai paura del giudizio e vivi nell'angoscia di scoprirti davanti agli altri, a tuo parere, negativo.
5)Provi vergogna. Hai paura di rivelare ciò che pensi e senti davvero, le tue emozioni profonde, perché temi di ottenere un giudizio negativo dagli altri. Ogni timido si trova di fronte a un dilemma: celare se stesso oppure rivelare le verità nascoste. «Se si vuole uscire dalla patologia morbosa della timidezza o della fobia sociale la prima cosa da fare è leggere a fondo i propri sentimenti interiori e poi decidere se è il caso di esteriorizzarli o meno».
6)Hai due alternative. Potresti sviluppare l'introversione riflessiva che ti consente ti coltivare la tua interiorità oppure sviluppare l'estroversione dinamica, mostrando la tua originalità. Il consiglio e una via di mezzo ovvero l'arte della mediazione e la strategia del rischio ponderato: «Una manifestazione progressiva e mirata del proprio sé nei tempi e nei modi migliori perché possa essere mediato e magari accolto e gratificato».
qui c'è un forum per introversi (leggete la mia firma)
http://lidi.forumfree.it/
e qui un sito
http://www.legaintroversi.it/
potrebbe interessare questo
http://www.legaintroversi.it/categor...introversione/
e questo
http://www.legaintroversi.it/vademec...introversione/
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Ultima modifica di orange; 25-11-2010 a 14:25.
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25-11-2010, 14:11
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#24
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 431
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Quote:
Originariamente inviata da Triplalien
bella questa immagine presa da wikipedia
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domanda che sembrerà strana : lo fate anche voi questa cosa con le maniche come nella foto? Qualcuno sa se ha un nome questa cosa? o me ne sa parlare?
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25-11-2010, 14:29
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#25
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Banned
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,171
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Quote:
Originariamente inviata da orange
domanda che sembrerà strana : lo fate anche voi questa cosa con le maniche come nella foto? Qualcuno sa se ha un nome questa cosa? o me ne sa parlare?
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no io uso le mani che le metto in fronte tipo sulla destra e con umore depresso rimucino rancore.
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25-11-2010, 14:30
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#26
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Trento
Messaggi: 1,687
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io lo faccio quando ho freddo xD
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25-11-2010, 15:19
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#27
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 431
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lo dicevo perché avevo sentito dire + volte che è un segno di insicurezza e scarsa autostima (quindi può anche essere collegato alla timidezza) solo che volevo approfondire la cosa ... nessuno di voi lo fa e nessuno ne sa niente?
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25-11-2010, 15:55
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#28
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 431
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fonte
Nancy R. Fenn ha stilato una top-ten di suggerimenti perchè gli introversi possano godere di una vita felice, eccola:
1.E’ legittimo essere introverso. Ci sono gli estroversi e gli introversi, non c’è nulla di sbagliato.
2.Introverso non vuol dire nevrotico.
3.Gli introversi non sono predisposti a disturbi psichici. Un estroverso,
quando sono sotto stress fumano, bevono e diventano aggressivi, gli
introversi rinunciano.
4.Gli introversi non sono asociali. Semplicemente hanno meno bisogno di compagnia, ma sono delle persone amichevoli e amorevoli.
5.Non è vero che gli introversi non hanno nulla da dire, parlano solo quando hanno qualcosa di importante!
6.Gli introversi sono ottimi ascoltatori. Un’abilità senza prezzo in tutte le aree.
7.Non dispiacerti per il tempo che passi da solo: un introverso deve
spendere almeno metà del suo tempo da solo per la propria salute
mentale ed emozionale. Se necessario, vedi punto 1.
8.Gli introversi non sono perdenti. Prendi ad esempio: Albert Einstein,
Steven Spielberg, Charles Darwin, Mahatma Gandhi, Michael Jordan e
Bruce Lee.
9.Aiuta i bambini introversi che non vengono capiti. Questo è molto utile anche a te che puoi guarire il tuo bambino interiore.
10.Non lasciare che gli estroversi ti interrompano mentre leggi un libro.
Digli educatamente che ora non puoi parlare: stai leggendo un libro.
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25-11-2010, 16:44
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#29
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Intermedio
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Nel Paese Fatato
Messaggi: 254
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
no, quella è la depressione..
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esatto!!!!!!!!!
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