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08-10-2011, 01:02
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#41
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Ho trovato la definizione corretta della distinzione degli interessi come la intende Muttley: interessi la cui fruizione è rivolta verso l'esterno (suonare uno strumento, dipingere, scrivere, ecc.), e interessi la cui fruizione è rivolta verso l'interno (leggere, ascoltare musica, vedere film, ecc.). Tali interessi possono essere denominati per comodità "interessi attivi" e "interessi passivi".
Ora datemi il premio Nobel per aver risolto l'annosa questione. 8)
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10-10-2011, 02:32
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#42
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Esperto
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,389
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Ho trovato la definizione corretta della distinzione degli interessi come la intende Muttley: interessi la cui fruizione è rivolta verso l'esterno (suonare uno strumento, dipingere, scrivere, ecc.), e interessi la cui fruizione è rivolta verso l'interno (leggere, ascoltare musica, vedere film, ecc.). Tali interessi possono essere denominati per comodità "interessi attivi" e "interessi passivi".
Ora datemi il premio Nobel per aver risolto l'annosa questione. 8)
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eh ma la tua definizione non chiarisce del tutto .... c'è sempre il mio esempio riguardante uno che si arrampica in montagna, mica è un interesse rivolto verso l'esterno, però mi sembra ingiusto definirlo passivo
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10-10-2011, 08:37
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#43
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Intermedio
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: Anedoniopoli
Messaggi: 263
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Se interessi attivi = interessi che si possono condividere, allora l’arrampicata in montagna potrà essere sia i.a. (se lo fai in cordata) che i.p. (se lo fai solo e sempre in solitaria).
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10-10-2011, 09:42
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#44
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Ho trovato la definizione corretta della distinzione degli interessi come la intende Muttley: interessi la cui fruizione è rivolta verso l'esterno (suonare uno strumento, dipingere, scrivere, ecc.), e interessi la cui fruizione è rivolta verso l'interno (leggere, ascoltare musica, vedere film, ecc.). Tali interessi possono essere denominati per comodità "interessi attivi" e "interessi passivi".
Ora datemi il premio Nobel per aver risolto l'annosa questione. 8)
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Io non ho capito perché si senta affannosamente quest'esigenza di suddividere e classificare gli interessi, a meno che non si voglia farlo apposta per farmi scrivere sempre le stesse cose
In verità, in verità vi dico (cit.) che tutti gli interessi sono attivi, giacché non è nel vuoto e superficiale confronto/esibizione davanti al giudizio di un pubblico che essi trovano la loro ragion d'essere più profonda, bensì nella loro azione rivolta a plasmare l'animo di colui che vi si dedica (essendone al contempo anche l'espressione più vera e intrinseca), mettendogli a disposizione la possibilità di arricchire il suo background mentale e di formare la sua visione del mondo. Tutto questo porterà inevitabilmente chi si dedica con genuino entusiasmo a una passione ad agire in maniera diversa nei vari contesti che si trova ad affrontare perché la sua mentalità è in qualche modo influenzata dall'attività che si è scelto. Leggere*, ad esempio, sebbene qualche povero di spirito possa classificarlo come interesse passivo, è forse l'interesse attivo per eccellenza, visto che contribuisce come nessuno all'arricchimento culturale e alla formazione della mentalità degli uomini, effetti che non restano privi di conseguenze nell' agire quotidiano.
Meditate gente, meditate (cit.)
* Specialmente le opere del Sommo
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10-10-2011, 10:23
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#45
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da nsssp
eh ma la tua definizione non chiarisce del tutto .... c'è sempre il mio esempio riguardante uno che si arrampica in montagna, mica è un interesse rivolto verso l'esterno, però mi sembra ingiusto definirlo passivo
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Nel senso che magari fa un'arrampicata indoor e non all'esterno?
Con esterno intendo mondo esterno e non interiore, non solo altre persone.
Leggere = da esterno (pagine del libro) verso interno (mente).
Arrampicata = da interno (centri nervosi che si occupano della coordinazione dei movimenti) verso esterno (la parete da scalare).
La risposta che mi ha dato Uiston, pur vedendomi concorde, non è pertinente alla mia nuova definizione.
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10-10-2011, 10:27
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#46
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
La risposta che mi ha dato Uiston, pur vedendomi concorde, non è pertinente alla mia nuova definizione.
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Sinceramente non capisco cosa c'entri l'essere attivo o passivo con l'essere rivolto verso l'esterno o l'interno. Cmq, al più puoi usare questo secondo modo di definire gli interessi, anche se non capisco tutta quest'esigenza di classificarli. Tenendo conto anche del fatto che scegliersi gli interessi in base al numero di gente che li pratica o che vi assiste (come invitano a fare certi utenti con un cane per avatar ), prima che in base al proprio gradimento personale, di norma è inutile se non controproducente.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 10-10-2011 a 10:37.
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10-10-2011, 10:34
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#47
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Allora chiamiamoli interessi introversi e estroversi e non ci pensiamo più.
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10-10-2011, 10:35
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#48
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Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: ˜°º ÌŞĦţäŖ º°˜
Messaggi: 1,967
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Anche secondo me gli interessi non si possono distinguere in attivi/passivi.
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Ultima modifica di Ishtar; 27-10-2011 a 09:34.
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10-10-2011, 10:39
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#49
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 825
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Secondo me "attivo" e "passivo" dovrebbero avere questo significato:
- attivo: ho un interesse e faccio qualcosa per coltivarlo;
- passivo: ho un interesse ma lo seguo senza fare niente di persona (sento parlarne altri o guardo altri che lo praticano).
Esempi:
- attivo: gioco a calcio, guardo un film;
- passivo: guardo altri giocare a calcio, ascolto il parere di un altro su un film.
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10-10-2011, 13:27
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#50
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: lontano
Messaggi: 675
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Vabé, io non sono convinto che la distinzione tra interesse attivo e passivo sia campata per aria (a volte repetita non iuvant!). Sarà senz'altro semplicistica e dipenderà dalla persona e da come pratica lo specifico interesse, però forse alcuni interessi hanno un rischio più alto di scadere nella routine monotona, finendo per essere poco stimolanti anche dal punto di vista intellettuale. E anche quello che dice Rorschach non mi sembra sbagliato
Winston penso che c'è del vero anche in quello che dici però mi sembra che la tua replica a Muttley è un po' uno straw man: mi pare chiaro che hai distorto/semplificato la sua posizione, anche ammesso che non fosse al 100% coerente in quello che ha scritto.
Anche quella che dice Moon è una distinzione interessante, secondo me si potrebbe estendere la discussione affiancando diversi "metri di giudizio per interessi" per uscire dalla trappola bianco/nero (nel senso non-juventino).
Vorrei spezzare una lancia anche a favore degli interessi che permettono di esibirsi davanti alla gente... non voglio dire che siano i "migliori", ma danno un tipo di gratificazione diversa da quella che possono dare interessi meno "pubblici". Insomma anche senza fare classifiche mi sembra chiaro che ci sono differenze, e forse non è sbagliato ragionarci su per tentare di orientarsi.
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10-10-2011, 14:00
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#51
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da daimoneu
Winston penso che c'è del vero anche in quello che dici però mi sembra che la tua replica a Muttley è un po' uno straw man: mi pare chiaro che hai distorto/semplificato la sua posizione, anche ammesso che non fosse al 100% coerente in quello che ha scritto.
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A me non pare chiaro un bel nulla: secondo Muttley, per dirne una, leggere è un interesse passivo, mentre scrivere è attivo. E sulla base di quello che ho detto, mi sembra di poter contestare in blocco questa suddivisione.
Quote:
Originariamente inviata da daimoneu
Vorrei spezzare una lancia anche a favore degli interessi che permettono di esibirsi davanti alla gente... non voglio dire che siano i "migliori", ma danno un tipo di gratificazione diversa da quella che possono dare interessi meno "pubblici". Insomma anche senza fare classifiche mi sembra chiaro che ci sono differenze, e forse non è sbagliato ragionarci su per tentare di orientarsi.
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L'importante è non fare classifiche di merito. Comunque penso che la scelta di un'attività da praticare non possa anteporre come criterio il numero di persone che si possono conoscere rispetto alla passione che si prova per una data attività.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 10-10-2011 a 14:02.
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10-10-2011, 16:16
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#52
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 346
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Ovviamente come distinzione statica la contraposizione attivo/passivo non vuol' dire niente, come binomio concettuale applicato ad un contesto preciso può invece acquisire un suo senso.
Esempi:
attivo/ passivo
1. relativamente alla sfera sociale : interesse interattivo (calcio) / interesse solitario (lettura)
2. come distinzione classica temperamentale se vogliamo: interesse attivo (ballare)/ interesse contemplativo (studiare)
3. Nel senso più letterale: agire (sport etc.) / patire (televisione)
Tutto è ovviamente discutibile e noiosissimo, credo Muttley debba semplicemente abbandonare il binomio e dirci cosa intenda discutere e si può iniziare.
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18-10-2011, 15:57
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#53
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Maweeney
Ovviamente come distinzione statica la contraposizione attivo/passivo non vuol' dire niente, come binomio concettuale applicato ad un contesto preciso può invece acquisire un suo senso.
Esempi:
attivo/ passivo
1. relativamente alla sfera sociale : interesse interattivo (calcio) / interesse solitario (lettura)
2. come distinzione classica temperamentale se vogliamo: interesse attivo (ballare)/ interesse contemplativo (studiare)
3. Nel senso più letterale: agire (sport etc.) / patire (televisione)
Tutto è ovviamente discutibile e noiosissimo, credo Muttley debba semplicemente abbandonare il binomio e dirci cosa intenda discutere e si può iniziare.
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Si possono adottare tutte queste distinzioni, ma credo che sia difficile definire un interesse "passivo" una volta per tutte, salvo pochi casi (il perché l'ho già spiegato). Per questo credo che sia un termine da abbandonare.
E, tanto per dire, la lettura non è necessariamente un interesse solitario. Non so fino a che punto possano essere utili certe distinzioni, tanto più che Muttley aveva in mente più o meno quello che ho riportato nella mia firma
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18-10-2011, 15:59
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#54
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Ma che abbandonare, interessi ****** rulez.
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18-10-2011, 16:00
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#55
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Ma che abbandonare, interessi ****** rulez.
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Interessi rulez? Sono d'accordo
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18-10-2011, 16:31
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#56
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 346
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Winston,
le mie distinzioni sono semplici esempi di come il concetto di interesse attivo o passivo può avere un senso. Bisogna semplicemente contestualizzare. Non vedo proprio perché ci dovrebbe essere bisogno di "vietare" l'utilizzo di una semplice descrizione. Sono cmq d'accordo sul fatto che bisogna essere precisi.
Non intendevo dire che la lettura fosse necessariamente(!) un interesse solitario, ripeto, si tratta di un semplice esempio. Per la cronaca, volendo si potrebbe insistere (con Ricoeur, se non ricordo male) che la lettura nel senso stretto è sempre accompagnata da una lettura interiore e quindi privata. Ma non importa; non è quello il punto.
Mah bisogna vedere se Muttley intendeva dire, che l'interesse che fa cuccare è meglio, oppure che l'interesse attivo è meglio perché fa cuccare.
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18-10-2011, 16:45
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#57
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Non posso che ripetere quanto ho già detto. Salvo pochissimi casi, nessun interesse è veramente passivo (anche guardare la TV ha le sue conseguenze nell'agire quotidiano delle persone, come ben sa il mafioso che ci governa).
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Io non ho capito perché si senta affannosamente quest'esigenza di suddividere e classificare gli interessi, a meno che non si voglia farlo apposta per farmi scrivere sempre le stesse cose
In verità, in verità vi dico (cit.) che tutti gli interessi sono attivi, giacché non è nel vuoto e superficiale confronto/esibizione davanti al giudizio di un pubblico che essi trovano la loro ragion d'essere più profonda, bensì nella loro azione rivolta a plasmare l'animo di colui che vi si dedica (essendone al contempo anche l'espressione più vera e intrinseca), mettendogli a disposizione la possibilità di arricchire il suo background mentale e di formare la sua visione del mondo. Tutto questo porterà inevitabilmente chi si dedica con genuino entusiasmo a una passione ad agire in maniera diversa nei vari contesti che si trova ad affrontare perché la sua mentalità è in qualche modo influenzata dall'attività che si è scelto. Leggere*, ad esempio, sebbene qualche povero di spirito possa classificarlo come interesse passivo, è forse l'interesse attivo per eccellenza, visto che contribuisce come nessuno all'arricchimento culturale e alla formazione della mentalità degli uomini, effetti che non restano privi di conseguenze nell' agire quotidiano.
Meditate gente, meditate (cit.)
* Specialmente le opere del Sommo
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Quanto a Muttley, probabilmente voleva dire che un interesse attivo è quello che fa cuccare, ma il problema è che, di norma, ad "attivo" e "passivo" è associata una distinzione di merito, anche solo implicita, nel senso di attivo > passivo. E per questo, oltre al fatto che nessun o quasi interesse è veramente passivo, è una definizione insensata secondo me.
Posto questo, andrebbe poi affrontata la questione del se ha senso classificare gli interessi, e se e come ciò sia possibile in maniera tale da poterli sistemare tutti in maniera inequivoca sotto una cartella o sotto l'altra. Non sarebbe più semplice invitare tutti a praticare l'interesse che sentono più congeniale? scegliere in base alle proprie inclinazioni prima che in base ai risultati "collaterali" che ci si prefigge di ottenere praticando una determinata attività? Che senso ha consigliare di iscriversi a un corso di ballo o a una scuola di musica solo nella speranza di conoscere altre persone, senza essere veramente portati per quell'attività?
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Ultima modifica di Winston_Smith; 18-10-2011 a 16:50.
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18-10-2011, 17:42
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#58
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 346
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Winston,
Un pugile può avere un atteggiamento passivo, può adoperare una tattica difensiva. Se indendiamo "atteggiamento attivo" nella maniera più ampia possibile, ovvero dove comprende un pò tutto e non vuol dire più niente, (in maniera analoga al tuo utilizzo di "interesse attivo"), ovviamente il pugile difensivo è attivo. Ma a nessuno verrebe in mente di rinunciare a "atteggiamento passivo" per descrivere la tattica di un pugile.
Ripeto, il contesto chiarisce l'utilizzo di "attivo/passivo"; puro e semplice common sense.
Se per un tuo motivo o un tuo pensiero non ti piace la parola "passivo" sei ovviamente liberissimo di non utilizzarla, ma una ragione che dovrebbe essere valida per tutti non esiste.
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Ultima modifica di Maweeney; 18-10-2011 a 17:45.
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18-10-2011, 17:52
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#59
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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La ragione l'ho già spiegata, e non puoi venirmi a dire che comunemente al termine "passivo" non viene associato un significato di deminutio rispetto al termine "attivo".
Ma a questo punto, se permetti, ti faccio una domanda: la lettura per te è un interesse attivo o passivo? E secondo te si potrà mai pervenire a une definizione unanime? Secondo me no, quindi è inutile mettersi a classificare gli interessi, crea più incomprensioni che altro.
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18-10-2011, 20:19
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#60
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 346
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Quote:
La ragione l'ho già spiegata, e non puoi venirmi a dire che comunemente al termine "passivo" non viene associato un significato di deminutio rispetto al termine "attivo".
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Le connotazioni negative di "passivo" sono totalmente contingenti – per te che stai attento alle associazoni della società è diminutivo, per un altro ( un credente per esempio) no. Per me personalmente l'attivo ha una connotazione negativa.
Il tuo ragionamento sarà una ragione per chiedere ulteriori spiegazioni a chi utilizza il termine, ma non è assolutamente una ragione per vietare il concetto.
Quote:
Ma a questo punto, se permetti, ti faccio una domanda: la lettura per te è un interesse attivo o passivo? E secondo te si potrà mai pervenire a une definizione unanime?
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In sintonia con ciò che sto cercando di dire rispondo alla tua domanda, nonostante denoti che non mi sono fatto capire: Dipende da cosa tu intenda per interesse attivo.
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