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09-01-2014, 21:30
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#1
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Intermedio
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 123
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Dunque..nel mio paese c'è un progetto che dura ormai da 3 anni, dove praticamente una volta ogni 15 giorni pressapoco un gruppo di persone si incontra in una libreria del mio paese per circa 1 h e 30 , e seduti ad un tavolo del bar interno,capitanati da un laureato in filosofia che lancia un incipit inerente da qualche discorso o frammento di libro di filosofi del passato si inizia a parlare di quell'argomento (esempi di argomenti:Ragione o sentimento? -La flessibilità è un valore?- la parola-comprendere o apprendere?)..io non ho mai visto di persona questi incontri, ma ho letto il blog dove poi vengono fatti i resoconti,e sembra interessante;sono abbastanza ignorante per tutto ciò che concerne la storia della filosofia,ho giusto letto qualche libro..però quest'idea mi stimola un sacco, è un argomento che mi interessa. Inoltre, amo l'idea del bar usato come centro di ritrovo per parlare di argomenti di questo tipo, come in passato. Insomma, mi piacerebbe andarci.
Problema:
1 Non saprei intavolare una conversazione,in termini di cultura proprio (ma ciò mi spaventa meno,potrei sempre dire : "Io so di non sapere!" )
2 Anche se avessi qualcosa da dire l'ansia mi divorerebbe e non riuscirei comunque a spiccicare parola
3 mi vergogno..non so..ma mi vergogno a presentarmi li,di quello che possono pensare.
Io vorrei stare li solo come ascoltatrice,ma ciò non è possibile,sono incontri basati sulla partecipazione...
MI SCOCCIA DA MORIRE NON POTER FARE QUELLO CHE VOGLIO PER STI MIEI LIMITI MENTALI!!!!
Voi che fareste??Ci andreste?
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09-01-2014, 21:35
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da cannella
Dunque..nel mio paese c'è un progetto che dura ormai da 3 anni, dove praticamente una volta ogni 15 giorni pressapoco un gruppo di persone si incontra in una libreria del mio paese per circa 1 h e 30 , e seduti ad un tavolo del bar interno,capitanati da un laureato in filosofia che lancia un incipit inerente da qualche discorso o frammento di libro di filosofi del passato si inizia a parlare di quell'argomento (esempi di argomenti:Ragione o sentimento? -La flessibilità è un valore?- la parola-comprendere o apprendere?)..io non ho mai visto di persona questi incontri, ma ho letto il blog dove poi vengono fatti i resoconti,e sembra interessante;sono abbastanza ignorante per tutto ciò che concerne la storia della filosofia,ho giusto letto qualche libro..però quest'idea mi stimola un sacco, è un argomento che mi interessa. Inoltre, amo l'idea del bar usato come centro di ritrovo per parlare di argomenti di questo tipo, come in passato. Insomma, mi piacerebbe andarci.
Problema:
1 Non saprei intavolare una conversazione,in termini di cultura proprio (ma ciò mi spaventa meno,potrei sempre dire : "Io so di non sapere!" )
2 Anche se avessi qualcosa da dire l'ansia mi divorerebbe e non riuscirei comunque a spiccicare parola
3 mi vergogno..non so..ma mi vergogno a presentarmi li,di quello che possono pensare.
Io vorrei stare li solo come ascoltatrice,ma ciò non è possibile,sono incontri basati sulla partecipazione...
MI SCOCCIA DA MORIRE NON POTER FARE QUELLO CHE VOGLIO PER STI MIEI LIMITI MENTALI!!!!
Voi che fareste??Ci andreste?
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è bellissimo, non c'è niente di più bello che sentire i filosofi che parlano tra loro, sono fantastici, gente fuori dal mondo.
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09-01-2014, 21:39
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#3
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,579
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Mi sembra interessante ... Secondo me dovresti andarci, anche solo per vedere com'è l'ambiente, poi decidere se frequentarlo ancora o no..
Casomai se ti faranno presentare dirai che sei molto timida ecc..
Quote:
Potrei sempre dire ''Io so di non sapere!''
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Socrate docet
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09-01-2014, 21:39
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 914
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Ti direi di andare, ma allo stesso tempo io stesso mi troverei a disagio in situazioni del genere. Poi dipende anche dal tipo di persone che frequentano questi ritrovi, non vorrei che fossero il classico club ristretto dove se non sei del giro vieni escluso.
Peggio ancora se si ritengono filosofi validi e si comportano in maniera altezzosa. Come diceva Odifreddi, nell'antichità le scuole di filosofia erano come una cometa: una stella luminosa al centro, il maestro, e una coda di rottami che gli stanno dietro
La butto lì, ma secondo me, pur essendo ignorante in materia, potresti avere benissimo molte cose interessanti da dire, il problema è avere il coraggio di partecipare attivamente.
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09-01-2014, 21:45
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Se può rispondere a qualcosa, fornire parole al tuo pensiero, vacci; se è una semplice pappetta per il cuore, un vacuo supplemento d'anima, non andarci.
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09-01-2014, 21:45
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Quote:
Originariamente inviata da cannella
Voi che fareste??Ci andreste?
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Non aspetterei un attimo mi fionderei ...
Ti consiglio vivamente di andare.
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09-01-2014, 21:46
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Ecco vedete come siete? vi fare il problema prima di provare, ma andate e provate, se non vi piace non ci andate più.
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09-01-2014, 22:23
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#8
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Intermedio
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 123
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Ecco vedete come siete? vi fare il problema prima di provare, ma andate e provate, se non vi piace non ci andate più.
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Scusa,ma stai parlando a me e...a chi altro??...l'ho scritta io la discussione,ci sono io dietro la mia tastiera,non un collettivo tipo Wu Ming..
Comunque se fosse una questione di piacere-non piacere il problema non sussisterebbe..è più una questione di paura per eventuali attacchi d'ansia,figuracce o cose simili...
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09-01-2014, 22:25
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#9
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Intermedio
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 123
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Pensavo quasi quasi di scrivere una mail a quel signore per chiedere se posso venire a vedere com'è senza per forza intervenire...oppure passare per caso li una giornata che loro si incontrano,per cercare di riuscire ad avere almeno una vaga idea...
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09-01-2014, 22:29
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#10
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Intermedio
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 123
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Quote:
Originariamente inviata da Alchemist
Ti direi di andare, ma allo stesso tempo io stesso mi troverei a disagio in situazioni del genere. Poi dipende anche dal tipo di persone che frequentano questi ritrovi, non vorrei che fossero il classico club ristretto dove se non sei del giro vieni escluso.
Peggio ancora se si ritengono filosofi validi e si comportano in maniera altezzosa. Come diceva Odifreddi, nell'antichità le scuole di filosofia erano come una cometa: una stella luminosa al centro, il maestro, e una coda di rottami che gli stanno dietro
La butto lì, ma secondo me, pur essendo ignorante in materia, potresti avere benissimo molte cose interessanti da dire, il problema è avere il coraggio di partecipare attivamente.
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In teoria solo lui è filosofo,le altre sono persone come potrei essere io..ma non so in quanti sono,e suppongo che il target d'età sia dai 45 anni in su,visto che queste iniziative nel mio paese dai giovani non vengono proprio calcolate manco per sbaglio..
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09-01-2014, 22:33
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Quote:
Originariamente inviata da cannella
Scusa,ma stai parlando a me e...a chi altro??...l'ho scritta io la discussione,ci sono io dietro la mia tastiera,non un collettivo tipo Wu Ming..
Comunque se fosse una questione di piacere-non piacere il problema non sussisterebbe..è più una questione di paura per eventuali attacchi d'ansia,figuracce o cose simili...
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Non è per offenderti, è un discorso generale.
E' una cosa diffusa per quello si può generalizzare benissimo
Partire con i se e con i ma.
Non puoi neanche sapere le variabili che ci sono, ammesso siano equazioni quelle, appunto perchè non sono equazioni si vivono solo andando e vedendo com'è.
Anche chiedere sempre l'opinione di tutti, cosa di questi tempi, secondo te quando non c'era internet e il cellulare come facevamo noi, chi ha mai dato un consiglio qualcuno?
Vivevi come te la sentivi e sbagliavi un mucchio e non succede niente.
Non ha senso andare ad un incontro di fillosofia se non perchè ti interessa quella, se ascolti quella che ansia devi avere? devi fare te la conferenza?
L'unica spiegazione per avere ansia è che vai per altro motivo, per metterti alla prova, per uscire, per scantarti, e allora è normale avere ansia perchè stai affrontando delle tue pure.
L'ansia in queste cose (che non è l'ansia generalizzata che è ben altro problema più grave) è del tutto normale e va via quando affonrti con successo la paura, o in ogni caso tende a diventare minore.
In ogni caso è una cosa utile.
Poprio quando sono ancora così piccoli i problemi li puoi prendere e risolvere semplicemente mettendoci un po' di impegno e metodo, dopo è il casino, quando ti sei nascosto troppo a lungo, giustificato troppo a lungo o subentrano patologie croniche e disfunzioni svariate nel cervello.
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Ultima modifica di ANTIMATERIA; 09-01-2014 a 22:35.
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09-01-2014, 22:59
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#12
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,059
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Magari potessi partecipare io a qualcosa del genere, io di consiglio di andare, credo in questo tipo di ambienti le persone siano abbastanza aperte a livello mentale da poter far star bene anche uno di noi.
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09-01-2014, 23:05
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#13
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Intermedio
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 123
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Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Non è per offenderti, è un discorso generale.
E' una cosa diffusa per quello si può generalizzare benissimo
Partire con i se e con i ma.
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A ok..io e il resto del mondo..si è vero è molto diffuso, e anche io pensando razionalmente credo direi la stessa cosa, però.....
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Non puoi neanche sapere le variabili che ci sono, ammesso siano equazioni quelle, appunto perchè non sono equazioni si vivono solo andando e vedendo com'è.
Anche chiedere sempre l'opinione di tutti, cosa di questi tempi, secondo te quando non c'era internet e il cellulare come facevamo noi, chi ha mai dato un consiglio qualcuno?
Vivevi come te la sentivi e sbagliavi un mucchio e non succede niente.
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Bè,in effetti non so se fosse meglio andare,fare,senza il supporto di consigli (anche se credo che la gente si consigliava comunque) o come è adesso...fatto sta che abbiamo a disposizione questo strumento che è internet,e confrontarsi,anche se per piccole insicurezze,penso sia comunque uno dei modi meno stupidi per usare la tecnologia. E' a questo che servono i forum,no?
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Non ha senso andare ad un incontro di fillosofia se non perchè ti interessa quella, se ascolti quella che ansia devi avere? devi fare te la conferenza?
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Non è una conferenza,è questo il punto...devo partecipare..
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
L'unica spiegazione per avere ansia è che vai per altro motivo, per metterti alla prova, per uscire, per scantarti, e allora è normale avere ansia perchè stai affrontando delle tue pure.
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No.io andrei perchè mi interessano gli argomenti, e non ci sono molte occasioni da queste parti per sentir parlare di questi argomenti...e automaticamente affronterei anche delle mie paure,che se riuscissi ad affrontarle sarebbe cosa buona e giusta,il problema è che dubito fortemente delle mie capacità..
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
L'ansia in queste cose (che non è l'ansia generalizzata che è ben altro problema più grave) è del tutto normale e va via quando affonrti con successo la paura, o in ogni caso tende a diventare minore.
In ogni caso è una cosa utile.
Poprio quando sono ancora così piccoli i problemi li puoi prendere e risolvere semplicemente mettendoci un po' di impegno e metodo, dopo è il casino, quando ti sei nascosto troppo a lungo, giustificato troppo a lungo o subentrano patologie croniche e disfunzioni svariate nel cervello.
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Si,sono ansie normali che probabilmente hanno tutti...solo che non credo che tutti scapperebbero via o inizierebbero a tremare o ad avere la vista annebbiata e tachicardia o scapperebbero dal posto facendosi una figuraccia se gli venisse il panico...il problema è la paura di come reagisce il mio corpo in situazioni del genere...e ritornando al discorso che hai fatto tu prima si,forse mi piacerebbe andare anche come prova verso me stessa (che poi sarebbe,vedi che riesci a fare una cosa che ti piace?Il problema è se poi diventa,Vedi che sei stata male e ti sei fatta figuracce di nuovo?)
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09-01-2014, 23:08
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#14
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Intermedio
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 123
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Quote:
Originariamente inviata da monade
Quoto..
Anche nella mia città organizzavano (organizzano ) caffè filosofici a cui non ho mai partecipato.. e mi sarebbe piaciuto (piacerebbe ). Sicuramente l'intervento nel dibattito non sarà obbligatorio.. E' tutta la circostanza a mettere ansia. Io ti consiglierei di andare, come ti hanno consigliato molti qui sopra, nonostante il presagio di un possibile disagio che credo di comprendere.. E' necessaria un po' di autoviolenza, a volte, per sbloccarsi. E chissà che un giorno, anche io..
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Dai......vacci prima tu...poi mi dici com'è...ok?
Comunque si,dai,devo solo decidere le modalità ma penso mi informerò bene e ci andrò..
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09-01-2014, 23:10
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,348
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Anche da me si tenevano certi incontri; si parlava soprattutto di problemi di bioetica, ma poi si affrontavano tantissime tematiche. Se ti può consolare lì c'era gente di tutte le età, curiose, che volevano conoscere e sapere. Nessuno, a parte il 'maestro', ne sapeva molto di filosofia. Si parlava, qualcuno faceva domande, qualcuno ascoltava soltanto; veramente un bell'ambiente con gente molto piacevole.
Ricordo che feci molta fatica ad andarci le prime 2-3 volte, ma erano argomenti che mi interessavano molto e il giudizio della gente mi importava poco.
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09-01-2014, 23:11
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,700
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Diosanto che bellezza, sarei disposto a pagare ogni singola seduta pur assistere ad uno spettacolo del genere! Sarà che la filosofia mi intriga tantissimo, ma iniziative del genere sono oro colato, secondo me dovresti provare a partecipare!
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09-01-2014, 23:12
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#17
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 264
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Idea fantastica quella di discutere di certi argomenti collettivamente (dubito che sia richiesto conoscere chissà che letteratura filosofica, potresti sempre portare le tue idee), ti consiglio di andarci, non credo che sarai obbligato a dire la tua se non ne avrai voglia, no?
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09-01-2014, 23:18
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#18
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Intermedio
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 123
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Quote:
Originariamente inviata da An.dream
Anche da me si tenevano certi incontri; si parlava soprattutto di problemi di bioetica, ma poi si affrontavano tantissime tematiche. Se ti può consolare lì c'era gente di tutte le età, curiose, che volevano conoscere e sapere. Nessuno, a parte il 'maestro', ne sapeva molto di filosofia. Si parlava, qualcuno faceva domande, qualcuno ascoltava soltanto; veramente un bell'ambiente con gente molto piacevole.
Ricordo che feci molta fatica ad andarci le prime 2-3 volte, ma erano argomenti che mi interessavano molto e il giudizio della gente mi importava poco.
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Dai bello!! Mi piace come l'hai descritta ...solo che..il mio è un paesino..ho il timore che le persone non saranno tante,se arrivano alla 15ina è un miracolo...questo potrebbe essere un vantaggio ma anche uno svantaggio perchè potrebbero rivolgersi a me..tu alla fine ti eri trovato a tuo agio quindi?
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09-01-2014, 23:21
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Più che altro mi pare che il bisogno non riguarda la filosofia (dato che si è già arrivati al: tu di' cosa ne pensi; come se tutti pensassero bene), ma la nostalgia per una pratica di parola collettiva.
Ovvero, politica.
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09-01-2014, 23:22
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#20
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Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
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Era meglio, c'era più ignoranza, però più è semplice la gente e meglio sta psicologicamente.
Questa malattia non esisteva per esempio, non in forma così diffusa.
La fobia sociale.
Io ero timido, lo nascondevo perchè non andava bene, mio babbo mi dava due tozzoni ogni tanto, mio nonno rideva di tutti i problemi.
mia mamma invece che era come me (il ramo depressivo è materno) mi incoraggiava senza volerlo nelle mie insicurezze.
Di fatto se eri un uomo, un maschio non li doveve avere certe paure o passavi per femminuccia.
Sarà una cosa becera, ma ti scantavi.
Io lo rimpiango, ricordo con piacere tutte le cose che ho afforntato e superato perchè di passare per debole non ci stavo (anche se lo sono).
Non era un brutto mondo, adesso c'è sostanzialmente uno strapotere delle madri che tendono a tenere queste situazioni come sono (per egoismo).
Una protezione sociale assurda considerando quanto è duro poi il mondo moderno.
Un uomo non è una donna, un conto è se una donna cresce insicura e si appoggia ad un uomo e un conto se cresciamo degli uomini incapaci di prendere decisioni e avere forza, non sopravvivi, ti asfalta la vita.
C'è anche un'altra caratteristica che si decideva con la propria testa, a anche senza tante malette, cosa ormai assolutamente estinta, erano le donne che anche per prendere un paio di scarpe passavano 18 consigli dalle amiche.
Non vi rendete conto che hanno fatto di voi delle donne (nella testa), laddove il vostro di corpo di uomo non vi consentirà mai di essere donna e vivere come loro, vi hanno rovinato.
Essere uomini, per quel che capisco io, perchè hanno rovinato anche me si intenda bene, vuol dire essere lucidi, l'emotività lasciarla in un angolo.
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Ultima modifica di ANTIMATERIA; 09-01-2014 a 23:26.
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