Saturnino

Se qualcuno mi dicesse di non avere amici non giudicherei in modo negativo la persona dal fatto in sé, ma piuttosto cercherei di capire come questa persona viva questa situazione.

A dirla in breve: i fattori che mi porterebbero ad avere una considerazione più positiva sarebbero i seguenti:
Che la persona non parlasse troppo di questa situazione e, non si lamentasse, ma dimostrasse di avere un proprio programma nel senso che facesse delle attività per se: hobbies, sport, progetti di vita in generale.

Avrei una considerazione meno positiva se questa persona...si lamentasse di avere scarsa considerazione da parte degli altri, facesse poco o nulla per se...e cercasse di attaccarsi a qualcuno in maniera eccessiva..

impacciato

Credo che per una persona "normale" non sia affatto normale una situazione del genere e qualche dubbio gli verrà sicuramente. Non avere uno stralcio di amico (per di più da svariati anni) è obbiettivamente scandaloso.
Uno nella stessa nostra situazione sicuramente sarà essere più comprensivo.

Riguardo alle ragazze, magari una che si sta conoscendo beh, meglio non dirglielo che non hai amici anche se lo scoprirà senz'altro poco dopo. E lì saranno cavoli, sai che vergogna

impacciato

Io ad esempio preferirei conoscere gente non troppo sociale o troppo estroversa ma quantomeno normale che mi aiuti ad uscire da questo limbo di nullità.

Conoscere ed uscire con una persona identica a me con i miei stessi problemi (compresa anche una ragazza) credo sia controproducente e penso durerebbe poco la relazione. Nessuno stimolo. La penso così.

Maximilian74

Io non ne farei mai un problema verso una donna se mi dice che non ha amici, vorrei sapere come mai invece al contrario è così determinante.
Non ho mai capito l'equazione "NON HAI AMICI =SFIGATO, SEI DA EVITARE, NON VALI NIENTE"..
Cioè, ma chi ha stabilito che deve funzionare così e perché?

sparatemi

appunto, essere completamente senza amici è inspiegabile e sospetto, chiunque pensa che chi è senza amici lo è per un qualche motivo ben preciso e pur non sapendo il perchè è meglio stargli/le lontano

poi quando ti si presenterebbero amici e parenti come ci si giustifica? farebbero forti pressoni perchè ci si lasci, si qua tra noi è un discorso e tutti qui possono fare discorsi utopistici ma nella realtà è così

diomede79

Per me non sarebbe un problema ma per la maggior parte delle persone è considerato un fatto negativo.

Ezp97

Se non hai amici pochi ti cagano

Ataraxia

Ciao, premetto che sono un ragazzo e ho 30 anni e sebbene il thread non riguarda direttamente me in quanto uomo, mi sento di risponderti dato che il tema mi è profondamente caro.
In base a delle attente analisi sociologiche che ho fatto e ad una mia riflessione personale, posso dirti che è molto generica la tua domanda perché dipende da vari fattori che suscitano una reazione diversa a seconda dell'età e dello stato di coscienza della donna con cui hai a che fare. La reazione comune che però ne scaturisce è che lascia piuttosto quasi tutte sorprese è il fatto di non avere nessun amico fra le proprie relazioni sociali. Forse è anche un retaggio culturale tramandato nei secoli quello di dover per forza frequentare altra gente, per questo la stragrande maggioranza delle persone poi lo associa a stranezza e ad emarginazione e quindi ad un disturbo mentale. Io penso che oltre alle 3 risposte che hai dato una persona saggia penserebbe di interessarsi al perché della cosa come cosa fine a se stessa, senza giudizio alcuno. A quel punto ci si troverebbe al cospetto di una vera donna. E' necessario fare uno sforzo notevole per trascendere il preconcetto iniziale. Non avere relazioni non è un problema, il problema è non riuscire ad ottenerle, è l'accanimento in quanto tale. Non dimentichiamoci che noi siamo lo specchio di chi ci troviamo di fronte: Se pensiamo di essere degli emarginati daremo quel feedback inconscio all'altra persona

Keith

Il discorso varia da persona a persona secondo me.
Per me andrebbe bene conoscere una persona come me perché penso che l'unione fa la forza e ci può rafforzare a vicenda. Questo perché io sono potenzialmente abbastanza funzionale su un 70% delle cose. Certo i miei blocchi li ho e quelli non li toglie nessuno, però una donna comprensiva (una che è simile a me) capirà che io parecchie cose le posso fare, ma altre sono tabù o posso farle a determinate condizioni. Perché tanto già lo so che una donna non particolarmente estroversa ma fondamentalmente normale difficilmente prenderebbe bene il fatto che io non partecipi alla sua vita familiare, cerimonie, compleanni, etc. una simile a me invece lo accetterebbe molto meglio.
A volte mi incarto su delle piccolezze, però con una persona che mi fa vedere le cose da un altro punto di vista poi dopo riesco a far scoccare la scintilla che mi permette di essere funzionale. Ovviamente sono capace di fare la stessa cosa nei suoi confronti. Non me lo toglie nessuno dalla testa che due teste sono meglio di una. Poi certamente da solo sopravvivo e sopravviverò, perché tanto ormai è destino che dovrà andare così, però so bene che in due (però sempre a patto di trovare la persona giusta, che non è così scontato) è più facile.

kurt87

Secondo me, donna o uomo che sia, è inevitabile porsi delle domande sul perchè non si abbiano amici e "pensare a male", cioè che evidentemente qualcosa che non va ci sia. Quindi ritengo che la maggior parte delle persone, ma anche gli uomini stessi, risponderebbero con la tua prima opzione. Cioè metti caso me, sono nella medesima situazione, solo, senza amici, senza rapporti, dunque una donna con me inevitabilmente si porrebbe il problema del perchè, e penserebbe che io non stia del tutto bene o comunque che ci siano delle cause serie, e in effetti è la verità, ne sono consapevole io in primis. Ma anche io se conoscessi una ragazza così mi porrei delle domande, non sono ipocrita, magari non la giudicherei a male perchè non sono nella posizione per poterlo fare, ma sicuramente anche io penserei che debba avere qualche problema irrisolto. Poi chiaro che in un rapporto conta anche altro, se una persona ti piace a prescindere, ci passi sopra. Ma io ormai credo che potrei trovarmi bene solo con persone nella mia situazione, o che perlomeno, abbiano vissuto situazioni simili nella loro vita, che possano empatizzare ed immedesimarsi, che abbiano sofferto. Purtroppo sono ben poche, e ormai ci ho messo una pietra sopra sul trovare o poter anche solo minimamente attrarre una ragazza che sia "normale", che abbia una vita piena, amici, colleghi, contatti. Sicuramente non perdono tempo con quelli come me.

impacciato

Voi siete stati mai ignorati o allontanati anche da amici con cui uscivate così all'improvviso? Io si.
Siete stati mai bullizzati a scuola? Io si, mi davano spesso dei pugni sul braccio e schiaffi sul collo e a volte mi tiravano il cibo anche durante le lezioni. Ovviamente ero visto come un bamboccio, un torsolo e loro approfittavano. Tra l'altro non sarei nemmeno in grado di difendermi e non alzerei comunque le mani nemmeno per difesa personale. Pensate come sto ridotto.
C'è qualcuno ridotto così?

A casa i familiari mi dicevano che quelli erano maleducati e ignoranti, peccato che solo con me accadeva tutto ciò.
Perciò mi sono fatto l'idea che non sono loro sbagliati, sono io che piuttosto permetto tutto questo.
Ricordo ancora la frase di un compagno di scuola a distanza di svariati anni "Consolati, se andavi nella scuola dove prima andavo ti avrebbero fatto anche di peggio".
Non si trattava di elementari ma di superiori.

Ovvio che tutto questo, durato per più anni, ha minato la mia già flebile autostima. Già in quegli anni ero un quasi asociale ma avevo almeno 3 amici di vecchia data con cui uscire ogni tanto. Poi ho perso anche loro perché a 17 anni stavo con una ragazza che piaceva anche a loro e di lì in poi non mi hanno più cercato e non mi hanno più voluto.

Una volta lasciatomi con la ragazza in questione dopo 3 mesi, pian piano è iniziato il tracollo totale.
Ed eccomi qui.

XL

A me infastidisce solo l'eccessiva dipendenza, che abbia o meno amici è ininfluente.
Io ho pochissimi amici (che vedo rarissime volte anche perché sono più depresso ora) ma non sono e sarei dipendente dall'altra persona, non avrei bisogno di vederla spessissimo per compensare, il problema per me sarebbe solo questo, ma non è detto che ci sia.

Se non c'è questo problema qua, meglio che non abbia amici, non ci sarebbero altre persone da conoscere e dover gestire.

Certo che se la vive molto male e farà pressioni anche a me, poi la cosa può diventare problematica.

Qua dipende tutto dai motivi per cui non ne ha e questo cosa comporterà poi all'interno della relazione, non averli in sé non è che dice molto.

Keith

Si più di una volta. una volta proprio all'improvviso, un'amico di scuola.
L'ultima volta un amica un'anno fa.
Premetto che non gli ho fatto niente di male a questa gente. Si vede che si sentivano di fare così.

Chiocciola

Penso dipenda dal perché non ha amici. Ad esempio potrebbe

essere cresciuto in isolamento perché i genitori erano migranti o mormoni o appartenenti ad altra minoranza;

essere figlio di persone di cui si vergogna (ludopatici, alcolisti, tossicodipendenti, pazienti psichiatrici ) di cui magari doveva anche occuparsi invece di vedere gli amichetti;a

farsi schifo perché ha subito un trauma o perché glielo hanno detto;

essere troppo occupato con cose che ritiene molto importanti- più importanti degli amici e quindi presumibilmente anche di te potenziale fidanzata;

drogarsi ;

sessere paranoico;

vedere occasionalmente o permanentemente la Madonna.

Madeleine

Se una persona è problematica lo è con o senza amici, non cambia nulla. Avere degli amici non è garanzia di sanità mentale.

Chiocciola

Avere molti amici non è indicativo di una buona salute mentale, ma l'isolamento sociale è un grosso fattore di rischio per una cattiva salute mentale. È come dire che avere una pressione normale non è necessariamente indicativo di una buona salute. No, ma con una pressione massima di 300 sono sicuro che non godrò di buona salute, se non faccio qualcosa.

mercury82

sii si ma come dice chiocciola non averli è sicuramente indice di qualcosa che non va,purtroppo so di conoscenti che pur avendo amici alcuni si erano costruiti una propria famiglia si sono tolti la vita,ma anche di persone problematiche compagnoni con tutti ma pieni di problemi psicologici

Black_Hole_Sun

Già arrivare ad incontrare una persona è indice di una situazione non proprio così malvagia. Riuscire a suscitare curiosità in chat e sulle app non è molto diverso dal farlo nella vita reale, cmq bisogna avere qualcosa da dire e trasmettere sensazioni positive. Una persona messa veramente male non riesce a combinare nulla nemmeno a distanza su internet, non ha nessun contenuto da offrire nemmeno virtualmente e non ha idea su come iniziare una chat che non faccia scappare inorridito l'eventuale interlocutore. Eccomi qua per farla breve.

Maximilian74

Proprio così

man20

Non concordo. Suscitare curiosità su un social e nella vita reale sono due cose completamente diverse. Io riesco a farlo abbastanza bene online, ma dal vivo è molto più difficile.