barclay

Avete mai la sensazione di essere inconcludenti? Vi chiedete mai perché vi sembra di non avere tempo per fare alcunché, per poi rendervi conto che lo sprecate tutto cazzeggiando?

A me purtroppo succede

Ansiaboy

avogliaa

secondo me delle belle opzioni da sondaggio non avrebbero guastato

barclay

Tzé! Un sondaggio sull'inconcludenza DEVE essere inconcludente

Inosservato

assolutamente no, se comincio una cosa la porto sempre a term

Blue Sky

Certamente.
La cosa positiva è che ultimamente mi dà molto fastidio essere inconcludente, quindi ogni volta che mi rendo conto che "non sto facendo nulla" una voce dentro di me di dice di muovermi e fare qualcosa.
Poi detto questo, stare su internet non è per forza cazzeggio.

Da'at

Hai voglia.

SUBurbe

Il tempo libero lo spendo molto meglio quando è poco.
Quando è troppo lo butto prevalentemente al cesso.

PeppermintCandy

Sempre.

Stefania90

Assolutamente si.

Bluevelvet93

Mah, alla fine nel tempo libero faccio sempre qualcosa, a parte qualche volta quando, se proprio sono stanco fisicamente e/o psicologicamente, riposo. Però ammetto che oltre a studiare, leggere ecc. dovrei fare qualcosa di più... ehm, estroverso e sociale

Kody

Si, mi capita e mi è capitato spessissimo. Soprattutto in fase fobica/depressa procastinare gli impegni o non portarli a termine era all'ordine del giorno.

Nell'ultimo periodo pero' sto facendo molto di più e in modo continuativo.

Franz86

Ce l' ho.

E' evidentemente il sintomo di una condizione depressiva, comunque.
Infatti è in "depressione forum", non l' avevo notato.

Vargtar90

vorrei fare molto di più, sicuramente un po' di perdita di tempo c'è sempre, però non credo che gli hobby e le cose a cui mi dedico con piacere siano "ca**ate da perditempo". Nella mi vita ho conosciuto persone che stavano tutto il giorno al bar o passavo il tempo imitando quelli di jackass, quindi ci può essere di peggio .

Da'at

Il fatto è che non so come uscirne. In altre circostanze mi mettevo di buzzo buono a fare qualcosa, e questo dava la carica per farne altre, avviando un circolo virtuoso che si teneva in piedi per un po' (nel caso peggiore tre giorni, nei casi migliori ho tenuto duro anche per un paio di mesi).

Ora non riesco più a farlo.

Ad esempio, ieri ero stanco morto perché non riesco mai ad andare a letto presto, quindi arrivo tardi al lavoro, esco tardi, ho poco tempo per fare i mestieri, si accumula il disordine, non ceno come dovrei, e vado a letto tardi e stanco.

Mi sono imposto di tornare a casa facendo alcuni mestieri: la lavatrice, rifarmi il letto, cucinare. Inoltre ho deciso che sarei andato a letto presto.

Sono riuscito nel mio intento (anche se sono andato a letto alle 23, troppo tardi per recuperare il debito di sonno), ma stamattina mi sono svegliato con l'angoscia di andare al lavoro.

Era talmente forte che ho dovuto prendere un giorno di ferie.


Sto realizzando che il mio lavoro mi sta causando talmente tanto disgusto che lo vivo in maniera troppo sofferente. Quindi questa è la causa della mia inconcludenza, e devo cambiare modo di lavorare, ma finché starò agli ordini del mio capo attuale sarà difficile.

Demiurgo

Presente! Assolutamente si!
Ho spesso la sensazione che tutto giri a vuoto e che nessuno dei miei progetti si concretizzi

barclay

Infatti il problema è resistere: anch'io spronandomi riesco a concludere qualcosina, poi comincio a pensare di meritarmi un po' di riposo o divertimento e PUFF! Rieccomi al punto di partenza!

pokorny

L'inconcludenza è un altro dei possibili riassunti sintetici della mia vita in una sola parola.

ilPaul

Procrastinare.

My way of life.

Da'at

il recente link di Angus http://gianfrancoravaglia.blogspot.i...l-piacere.html mi sta dando dei suggerimenti sull'eziologia del fenomeno.

In pratica stiamo cercando inconsciamente di scappare da un dolore.
Sappiamo bene che se ci mettiamo a far cose stiamo bene, eppure non riusciamo a stare Bene, con la B maiuscola. Il dolore si accumula dentro di noi come fosse un'accumulo di scorie, e superato un certo livello di soglia esplode, impedendoci di continuare.

Immagino che la prossima riflessione su cui urge soffermarsi sia cosa causi questo dolore. Come mai attività normali e contingenti ci causino tanto affanno.

Nel mio caso, la rievocazione di una sensazione estremamente spiacevole che ho vissuto tantissimo da piccolo, la noia.

Alla fine ritorno sempre alle medesime conclusioni su cosa dovrei fare per superare questo empasse: meditazione, affilare la mente, in modo da riuscire ad essere in grado di superare la noia (che altro non è se non l'incapacità di convivere con sé stessi, con la propria mente privata da stimoli esterni).

Sono conclusioni che già avevo raggiunto e che purtroppo non mi riesce di mettere in pratica.

Suttree

Perdo un sacco di tempo..ma di solito le cose che inizio le porto a termine..prima o poi