Incapacità comunicativa - Pagina 3

sogno l'oblio · 28-09-2012, 00:22

ma ti piaceva la tipa ? anch'io in queste situazioni m'intimidisco tantissimo, non saprei che consiglio dare però tu devi chiederti voglio essere felice? anche se solo per qualche istante? quindi devi obbligarti anche solo a chiederle il nome, poi se proprio non riesci ad andare oltre, almeno il primo passo lo hai fatto e la palla passa a lei.

Heisenberg · 28-09-2012, 03:04

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Originariamente inviata da VyCanisMajoris

Nel mezzo del rolling posso anche capire... quando poi sei l'unico bravo a girare o il "pusher" della compagnia tutti ti arrivano attorno - per poi volatilizzarsi e non ritornare a meno che non vogliano fumare ancora o debbano schimicare

Io intendevo rimorchiare quando già hai fumato. Non so gli altri ma io divento robbosissimo e a meno che non ci sia qualcuno disposto ad ascoltare i miei sproloqui potrei stare per ore fermo immobile su una sedia...

Ero completamente imparanoiato infatti, cercavo di evitare il contatto fisico perchè non sapevo cosa dirle, ed anche fossi riuscito a dire qualcosa mi sarei sentito in agitazione totale

rainy · 28-09-2012, 19:45

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Originariamente inviata da rainbow

Che cosa splendida.. (: Pensi di poterla rincontrare?
Beh,era una situazione inaspettata... era normale non avessi la risposta pronta. Allo stesso tempo proprio perchè quella situazione ti era del tutto estranea è stata così bella...

Non lo so, credo di sì.
Però da quel giorno non l'ho più vista salire (anche se, devo dire, su quella linea sale un mucchio di gente... almeno un'ottantina di persone, difficile scovarla ad ogni modo). Forse prende l'autobus delle 14:00, non so.
Dalla settimana prossima prenderò sempre quello delle 14:00, quindi spero che anche lei salga su quello. Altrimenti non la vedrò più

Marco Russo · 28-09-2012, 20:34

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Originariamente inviata da rainy

L'altro ieri ero sull'autobus e ad un certo punto sale una ragazza carina. Mi chiede se il posto accanto al mio è libero, le rispondo di sì e si siede.
Io vado un po' nel panico, normale quando una bella ragazza si siede accanto a me, fatico a respirare e non so dove guardare. Per fortuna ho l'iPod: metto la musica a tutto volume e mi rilasso.
Poi, quando ormai non ci pensavo più, lei si appoggia alla mia spalla. Io mi volto verso di lei e noto che sta dormendo. E ovviamente mi trovo abbastanza a disagio, nonostante la sua presenza e la sua testa poggiata sulla mia spalla non mi dispiaccia affatto.
Dunque proseguiamo il viaggio così.
Poco prima della mia fermata lei si sveglia, alquanto imbarazzata, e si prepara per scendere. Allora mi domanda: "Scusa, mentre dormivo ti sono venuta addosso?" e mentre lo diceva era diventata tutta rossa sul viso.
Io, ovviamente, le rispondo di "no", perché non ci capivo più niente. Non sapevo cosa dire e l'ho lasciata andare così. Lei è scesa ed io sono rimasto come un fesso a chiedermi quando l'avrei rivista e a quello che avrei potuto risponderle se solo ci avessi riflettuto di più.
Non sei l'unico a cui capitano queste cose, ma penso che non sia questione di "saperci fare". Penso, piuttosto, che ci lasciamo troppo prendere dalla presenza che abbiamo accanto, ci illudiamo ancor prima che tutto cominci.
Invece dovremmo affrontare tutto con più razionalità

mi è successa una cosa simile.
Ero di fronte a una ragazza carina, sul treno. 6 e mezza di mattina, faceva freddo.
le nostre gambe erano incrociate. Lei si addormenta e stavo per addormentarmi anche io.
Ma mentre ero in dormiveglia, sento che si stringe con le sue gambe alle mie, per cercare tepore.
E' una bella sensazione, così faccio finta di niente.
Quando si sveglia è un pelo imbarazzata, ma non dice niente. Mi guarda un nanosecondo e abbassa lo sguardo verso il pavimento.
Io credo che se avessi saputo dirle qualcosa, a quest'ora non penserei all'episodio con una sensazione di rosikamento.

Poi, se per te non è questione di "saperci fare" questo, allora non so cosa possa voler dire "saperci fare"... per me significa non buttare le occasioni nel cesso.

Heisenberg · 30-09-2012, 17:38

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Originariamente inviata da Marco Russo

mi è successa una cosa simile.
Ero di fronte a una ragazza carina, sul treno. 6 e mezza di mattina, faceva freddo.
le nostre gambe erano incrociate. Lei si addormenta e stavo per addormentarmi anche io.
Ma mentre ero in dormiveglia, sento che si stringe con le sue gambe alle mie, per cercare tepore.
E' una bella sensazione, così faccio finta di niente.
Quando si sveglia è un pelo imbarazzata, ma non dice niente. Mi guarda un nanosecondo e abbassa lo sguardo verso il pavimento.
Io credo che se avessi saputo dirle qualcosa, a quest'ora non penserei all'episodio con una sensazione di rosikamento.

Poi, se per te non è questione di "saperci fare" questo, allora non so cosa possa voler dire "saperci fare"... per me significa non buttare le occasioni nel cesso.

Esatto, mi fa piacere notare che non sono l'unico.

Eppure, teoricamente, non dovrebbe essere così difficile attaccar bottone!

Marco Russo · 30-09-2012, 17:53

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Originariamente inviata da Heisenberg

Esatto, mi fa piacere notare che non sono l'unico.

Eppure, teoricamente, non dovrebbe essere così difficile attaccar bottone!

lo è.
Più che altro ci vuole allenamento e abitudine, non è una cosa che si decide di punto in bianco.

Eu Khrid · 30-09-2012, 19:23

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Originariamente inviata da Heisenberg

Eppure, teoricamente, non dovrebbe essere così difficile attaccar bottone!

Per questo genere di cose io ho lo stesso spirito d'iniziativa di un lombrico tramortito.Poi a me crea fastidio l'idea che gli altri possano pensare che io sia interessato a loro , ho sempre trovato innaturale ogni tentativo di "attaccar bottone"nelle più disparate situazioni quotidiane.Le poche volte che ci ho provato mi è sempre uscito un tono di voce basso,come se a parlare fosse qualcun altro,e ho ricevuto risposte del tipo "eh?" "come scusa?"...a quel punto mi è passata la voglia.
In passato mi deprimevano questi ricordi ,adesso mi fanno quasi sorridere.

Jupiter · 30-09-2012, 21:35

hai reagito così perchè non te l'aspettavi xD tutto qui...

limiti · 30-09-2012, 21:43

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Originariamente inviata da Heisenberg

Ciao a tutti, sono da sempre un introverso tendente all'asocialità, ed avere problemi di questo genere per me è pane quotidiano.

Ieri sera ero ad un concerto, avevo fumato un pò di erba (forse non è stata una buona scelta) ed ad un certo punto mi sono trovato una tipa affianco, mi ballava vicino ed ho notato si girava per guardarmi.

Sono entrato in panico, non avevo la minima idea di come comportarmi, cosa dire, cosa fare.

Risultato, alla fine non c'ho parlato e non ho combinato niente

Help

io ho lo stesso problema.. sto risolvendo quelli che riguardano l'agitazione di stare in mezzo a tante persone, riesco ad essere anche tranquillo diciamo, il problema è che non mi faccio fuori, non ci riesco.. al mio psicoterapeuta quando mi ha chiesto di descrivere questa situazione a me è venuto in mente STATICITA', mi sento immobile...
è successo anche a me qualche sera fa che una bella ragazza ha attaccato bottone, era pure stra sorridente e io ho solo ricambiato il sorriso.. poi mi è pure caduto il telefono e nel cercare di raccoglierlo l'ho pure calpestato e lei è scoppiata a ridere... incredibilmente non sono arrossito...

Heisenberg · 03-10-2012, 00:55

Altro problema è in autobus, non so voi ma io proprio non riesco ad approcciare una ragazza in autobus.

Il fatto di essere ascolato e osservato da altri mentre ci provo non mi fa sentire tranquillo e quindi rinuncio a prescindere

dentromeashita · 03-10-2012, 01:03

anche a me è capitato di mangiarmi occasioni colossali,pure servite su piatti d'oro,per le mie paralisi emotive.
cmq l'erba amplifica il tuo stato del momento,quindi forse non ti conviene se ti prende cosi,magari una canna te la gusti di piu se sei tranquillo e vuoi solo gustarti la musica,se vuoi far casino a un concerto e o conoscere interagire,pittosto beviti qualche birretta per scioglierti,è un contesto perfetto,magari balli anche,se fumi lo so,almeno io,parto per viaggi mentali specie se con la musica,bisogna stare attenti a non andare in paranoia con le sostanze.

rainy · 03-10-2012, 01:03

Quote:

Originariamente inviata da Heisenberg

Altro problema è in autobus, non so voi ma io proprio non riesco ad approcciare una ragazza in autobus.

Non ho mai visto nessuno approcciare una ragazza sull'autobus, a meno che non ci fosse già una certa confidenza (colleghi universitari o di lavoro, compagni scuola...).
Per quel che mi riguarda: mi ficco l'iPod nelle orecchie e leggo un libro o mi addormento.
Comunque la ragazza dell'altro giorno non l'ho più vista, in un certo senso è meglio così

Heisenberg · 03-10-2012, 16:37

Quote:

Originariamente inviata da dentromeashita

anche a me è capitato di mangiarmi occasioni colossali,pure servite su piatti d'oro,per le mie paralisi emotive.
cmq l'erba amplifica il tuo stato del momento,quindi forse non ti conviene se ti prende cosi,magari una canna te la gusti di piu se sei tranquillo e vuoi solo gustarti la musica,se vuoi far casino a un concerto e o conoscere interagire,pittosto beviti qualche birretta per scioglierti,è un contesto perfetto,magari balli anche,se fumi lo so,almeno io,parto per viaggi mentali specie se con la musica,bisogna stare attenti a non andare in paranoia con le sostanze.

Hai perfettamente ragione, purtroppo ero con amici che fumavano e non sono riuscito a dire di no, ma quando sono in giro solitamente evito, non riesco a stare più in mezzo alla gente

@rainy, non è meglio così e lo sai, però magari ti servirà per la prossima volta!

Marco Russo · 03-10-2012, 20:37

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Originariamente inviata da Heisenberg

Altro problema è in autobus, non so voi ma io proprio non riesco ad approcciare una ragazza in autobus.

Il fatto di essere ascolato e osservato da altri mentre ci provo non mi fa sentire tranquillo e quindi rinuncio a prescindere

Se uno è in grado di approcciare in autobus, anche con imbarazzo o sforzo, non è un fobico.

Io adesso non sono fobico ma in linea di massima mica ci riesco, se mi capita un'aggancio casuale e contestuale per far partire una conversazione, e sono nell'umore giusto e tanti altri n fattori, magari lo faccio, ma è una cosa più unica che rara.
Ma se ci si aspetta che per essere "normofobici" bisogna essere in grado di approcciare ragazze sui mezzi allora il problema sono le aspettative irrealistiche: prima di imparare a correre non sarebbe meglio imparare a camminare?

Heisenberg · 10-10-2012, 01:44

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Originariamente inviata da SA.

L'autobus strapieno fino al collo è il rifugio ideale perchè non dai agli altri lo spazio per vederti.
Una strada affollata da dei gruppi di gente posizionati sulle panchine è un delirio
perchè c'è spazio per vedere chi cammina; mi è successo troppe volte che appena passato sentivo delle derisate acide che fanno e facevano molto più male di un calcio o di un pugno.

Ma sei sicuro fosse riferito a te? perchè a me capita ma poi mi rendo conto che probabilmente non è di me che ridevano

Warlordmaniac · 10-10-2012, 01:51

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Originariamente inviata da chrissolo

Senti, ho 40 anni.. son stato me stesso tutta la vita.. sai che ne ho ricavato ?

L'EMARGINAZIONE!

Di solito l'alternativa ad essere se stessi non è essere fighi, ma essere allo stesso modo, con qualche sforzo inutile.