Who_by_fire

[NO QUOTE Please]

Mi è capitato spesso, fanculo, di dare automaticamente un'impressione (a volte giustificatissima, ma molto spesso ingiustificata!) di inaffidabilità.
Partiamo da lontano. Alle elementari io non ero mai messo a fare il "capoclasse", né mi venivano affidati quei piccoli compiti pratici di qualsivoglia genere che invece venivano affidati ai miei compagni.
Al liceo, durante l'ora di laboratorio di [...], facevano tutto sempre gli altri del mio gruppetto e io ero automaticamente escluso (e questo si dava per scontato, non c'era bisogno da parte loro di chiedere scusa o di informarsi sulle mie intenzioni). Per non parlare delle ore di ginnastica di medie e liceo: non toccavo quasi mai la palla se non per caso, e gli altri erano quasi pronti a fare piroette pur di evitare il rischio che io la toccassi mettendo in chissà quale pericolo la squadra.
Durante la mia vita passata (e forse presente?) ho generato una impressione di Affidabilità solo in campo intellettuale, e basta.
Da adulto non ho mai assunto cariche -seppur minuscole- di rappresentanza di alcunché; né mi avrebbero votato o nominato per ruoli di tale genere, beninteso. Non ho mai parlato a nome di qualche gruppo, seppur microscopico. Né mi avrebbero permesso di farlo se io ne avessi avuto la velleità: probabilmente mi avrebbero ignorato, o boicottato in modo impercettibile e silenzioso.

Sto cercando di migliorare. Almeno dalla stretta di mano al tono di voce...


Voi?

barclay

Io ho il problema opposto: la gente si fida sempre di me, sapendo quanto è facile sfruttarmi

stuntmanmike

si anchio sono una merda.. e non esco piu di casa

Semir1978

Nel mio caso mi sono accorto che parenti e colleghi non i chiedono MAI consigli da adulto. Quando vogliono sapere qualcosa si rivolgono sempre ad altri.
Gli unici consigli consigli che mi chiedono sono quelli riguardarti l'uso del PC.
Per il resto mi trattano come un bambino.
Inoltre, a casa, sono sempre l'ultimo a sapere le cose. Mi fa tanta rabbia, ma se vogliono escludermi da decisioni importanti, allora... fanculo!

paccello

Mi ci ritrovo abbastanza. E' anche una questione di indole, pigrizia... difficilmente mi sono mai posto come decisionista e leader, come uomo del "fare" (non pensate a Silvio grazie). Facevano gli altri, e in un certo senso era comodo così.

>>Per non parlare delle ore di ginnastica di medie e liceo: non toccavo quasi mai la palla se non per caso, e gli altri erano quasi pronti a fare piroette pur di evitare il rischio che io la toccassi mettendo in chissà quale pericolo la squadra.
Durante la mia vita passata (e forse presente?) ho generato una inpressione di Affidabilità solo in campo intellettuale, e basta.

Ah beh, ginnastica a scuola per me era una pena, un imbra totale. Quoto assai sull'affidabilità data per questioni intellettuali.

>>Sto cercando di migliorare. Almeno dalla stretta di mano al tono di voce...

Mah, io mi accorgo che, di natura, la mia stretta di mano è ancora debole.

Yesman

Io l'opposto

Si fidano tutti di me. Mi attribuiscono pure meriti di altri E decidono pure di farmi diventare responsabile facendomi passare sopra altri!

Ma...

Sentendomi totalmente inadeguato cosa faccio, soprattutto in ambito lavorativo? Scappo! E mi trovo un'altro impiego! Ho cambiato tanti lavori per questo motivo. Lo sò, son proprio malato...

Inosservato

quoto amaramente....
il bello è che io invece non sono poi così affidabile, è tutta un'immagine che do......

Who_by_fire

Oh yeah. Ma erano le quattro del mattinooooo, perdonami!!

Who_by_fire

Quindi i timidoni, pare, generano due possibili impressioni:

1) di affidabilità, e vengono sfruttati

2) di inaffidabilità, e vengono esclusi.

Wow.

criptico

Sono considerato affidabile perchè lo sono. Se prendo un impegno faccio di tutto per portarlo a termine, ma questo spesso è il motivo che mi porta a non voler prendere impegni, specie in ambito sentimentale.
Ultimamente però sto cercando di essere meno affidabile perchè forse chi è troppo affidabile è un po noioso.

Moonwatcher

Come te Who, affidabile solo dal punto di vista intellettuale.

Che poi ultimamente mi è capitato... beh, lasciamo perdere, ma ce l'avrò scritto in fronte che sono matematico?

Warlordmaniac

Tutto normale per un introverso, dato che è INTRO-verso, e quindi vive più dentro se stesso e non ha abbastanza slancio verso l'esterno. Un introverso è troppo impegnato a rimettere insieme le sue caselle per occuparsi anche di rappresentare gli altri. Gli servirebbe un maggiore senso di identità.
Col tempo potrebbe venire fuori.

muttley

Un introverso potrà mai essere un leader? O sarà sempre destinato ad essere un outsider?

Winston_Smith

Anch'io probabilmente genero un'impressione di affidabilità solo (e a stento) in campo intellettuale, ma con il problema in più che sul lavoro pare che venga richiesta sempre più affidabilità anche nel campo "gestionale" e in generale di organizzazione pratica.
Purtroppo, come dice WLM, sono troppo impegnato a mettere in ordine le mie caselle mentali per poter fare il "leader" dalle decisioni chiare e rapide.

niky

anche io nella categoria degli affidabili dal punto di vista intellettuale soprattutto per il mio essere perfezionista quando assumo un impegno che devo portare necessariamente a termine (e BENE) pena autoflagellazione:thumbup
Dal punto di vista pratico beh non ho mai avuto una grossa manualità (eufemismo) anche se in giro forse non si è mai capito tanto...per me comunque è fonte di grande ansia, of course.
lasciamo perdere le ore di ed.fisica a scuola

Moonwatcher

Spiritoso.

Io intendo affidabilità dal punto di vista puramente intellettuale, quindi qualunque attività puramente mentale e che non richieda doti organizzative, per non parlare poi di relazionali, anche nel lavoro. Se solo dimostro di saper fare qualcosa di pratico già mi sembra che tutti un po' si stupiscano.

Almeno io la intendo così, poi non so cosa intendeva Who_by_fire.

iNetto

Io invece mi chiedo cosa sia questa "affidabilità intellettuale".
I vostri conoscenti vengono da voi in processione per essere edotti sul significato della vita e il senso ultimo dell'esistenza?
Oppure vi considerano persone politicamente assennate?
O magari persone semplicemente sensibili? Di cultura?

Who_by_fire

Sì, quoto.


Persone intelligenti (ma solo "in astratto", non nel senso di "furbe", "sveglie" o "scafate") e di cultura. Forse anche sensibili.

Ma non persone a cui affideresti la gestione di una qualsivoglia attività che coinvolga l'interesse di altri. Uno a cui non affideresti ruoli di natura gestionale o responsabilità di alcun genere, e tantomeno da cui ti faresti rappresentare.

paccello

E qui si vede l'importanza della Sicurezza (c) non solo nei riguardi femminili, ma anche ad occhi maschili, insomma di chiunque. Sulla Sicurezza ci si fan dei gran segoni un po' tutti.