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03-03-2018, 00:57
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Come molte persone qui dentro, sono una persona che preferisce scrivere invece di parlare. Ho proprio un blocco soprattutto quando devo parlare di cose serie e fare discorsi lunghi.
Il problema è che nella vita non si può andare in giro con un fumetto.
Tra non molto nella spiacevole situazione di dover dire ai miei datori di lavoro di non aver più intenzione di continuare a fare questo mestiere una volta concluso il contratto di tirocinio. Un lavoro che mi sta rubando tantissimo tempo e soprattutto l'anima. Però ho una tremenda paura a parlare, così paura che mi è più semplice continuare a distruggermi e accettare di continuare dove sono piuttosto che fare il discorso in cui spiego le mie ragioni per andarmene, anche fasulle. Non ho proprio voglia di parlare, preferirei che siano gli altri a decidere il mio volere.
Soluzioni possibili, a parte l'impiccagione? Consultare uno psicologo mi è impossibile perché sono a casa solamente la sera dopo le 20 , non ho una pausa pranzo e chiedere un permesso è impensabile perché si tratterebbe comunque di parlare.
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03-03-2018, 01:20
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 1,057
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So che non è facile, l'unica spinta che ho io personalmente è il menefreghismo della serie "tanto chi li rivede più".
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03-03-2018, 02:23
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 580
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Non saprei darti un consiglio mi rivedo molto in ciò che hai scritto, io faccio proprio fatica a parlare tendo a mangiarmi le parole e non riesco a tenere un tono di voce costante e quando sono nervoso parlo velocemente come se non bastasse mi manca la erre (non è che ho la r moscia, mi manca proprio) insomma risulta incomprensibile ciò che dico, devo sempre ripetere le cose 2 o 3 volte. Probabilmente dovevo andare da un logopedista da bambino, questo mi imbarazza molto e ho sempre fatto fatica a parlare
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
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03-03-2018, 03:33
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 968
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Potresti iscriverti a un corso di dizione.
Lo so che è un po' una terapia d'urto, però ti sbloccherebbe tantissimo. Io ci sto pensando seriamente (è una cosa che ho sempre voluto fare) ma costa un botto di soldi!
Per farti un'idea, puoi vedere qualche video a riguardo sul tubo...
https://www.youtube.com/results?sear...=corso+dizione
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03-03-2018, 10:00
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Primo passo secondo me è individuare con più precisione possibile il problema. Come vedi infatti, un utente tu ha dato un consiglio, io te ne avrei dati forse altri, ma finché non sai qual è il nocciolo del problema nel parlare con i datori di lavoro, rimani nella confusione.
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03-03-2018, 10:04
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,808
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Primo passo secondo me è individuare con più precisione possibile il problema. Come vedi infatti, un utente tu ha dato un consiglio, io te ne avrei dati forse altri, ma finché non sai qual è il nocciolo del problema nel parlare con i datori di lavoro, rimani nella confusione.
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Il mio problema è che mi sento-sono ridicolo. A parlare mi sento ridicolo. E non voglio essere al centro dell'attenzione.
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03-03-2018, 10:08
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho
Il mio problema è che mi sento-sono ridicolo. A parlare mi sento ridicolo. E non voglio essere al centro dell'attenzione.
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In cosa sei ridicolo? È il modo di parlare, una certa fatica a trovare le parole, balbuzie, problemi tecnici nell'espressione verbale, oppure ti senti ridicolo nel senso che temi di essere considerato inetto /inadeguato/senza futuro ecc, oppure ancora ti infastidisce comunicare di avere cambiato idea rispetto al lavoro? Prova a capire queste cose
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03-03-2018, 11:46
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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oh, be gia' mi pare parti dall'idea che dopo ti vogliano con loro non scontato
quando te lo chiedono o se si tocca l' argomento "no grazie, in questo momento ho altri progetti"
fosse stato invece proprio questione di dimissioni se a parole ti viene difficile al limite una email o una lettera scritta in cui spieghi
ha senso comunque anche gia' durante il tirocinio farglielo sapere cosi' si possono organizzare, e' piu' corretto
e' chiaro che non e' bello perche' pensi (a ragione) che l'altro si sca.zi, non apprezzi e gli devi dire o appare che non ti sei trovato bene, insomma e' un rifiuto come rifiutare un avance o lasciare il partner o non voler piu' veder degli amici
Ma insomma visto che scopo e' andarsene basta che il messaggio passi ed in modo educato, tanto un rifiuto/abbandono e' sempre di fondo un rifiuto/abbandono per quanto diplomatico e argomentato, una cosa che all'altro non fa piacere ma che e' nei propri diritti
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Ultima modifica di cancellato2824; 03-03-2018 a 12:14.
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03-03-2018, 13:04
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,239
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Ti capisco io non faccio che imppapinarmi,in più la mia voce esce altissima quindi strillo quando parlo,lo so perché mi è stato fatto notare!
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03-03-2018, 14:34
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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c'era un topic di allenamento sui discorsi a braccio con vocaroo ma alla fine partecipavamo solo io e Warlordmaniac u_u
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03-03-2018, 14:44
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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non è che sotto sotto questa è una scusa perché non sei così convinto di mollare? non so se hai alternative lavorative al momento..
comunque non occorre per forza parlare, basta che appena finisce il tirocinio non ti fai più vivo..
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03-03-2018, 14:44
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#12
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,713
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Io ho sempre avuto difficoltà, e da qualche anno ho praticamente smesso di parlare.
Uso la voce solo se proprio devo (informazioni, eccetera), ma si nota che non parlo mai. La voce non mi esce, mi mangio le parole.
A parte questo, comunico solo via messaggi o email. Parlare mi fa consumare troppe energie, non so farlo e inoltre non ho nulla da dire a nessuno.
A casa sono logorroica invece.
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