zoe666

non devi dire semplicemente negri, devi dire "questa feccia", che si sa, mica son esseri umani, mica sono puri italici bianchicci come noi.

Pablo Escoalbar

ho cercato di trattenermi, e poi dai, siamo nel XXI secolo, ormai abbiamo capito che pur essendo feccia sono esseri umani (anche se dopo la maratona del tg4 di ieri non ne sono più così sicuro). E poi se consideri esseri umani i terroni, quegli sporchi olivastri mediterranei capelli ricci, allora devi considerare umani anche quell'altra feccia. Mica come noi nordici, che in 3 millenni di storia e spostamenti umani di ogni tipo mica ci siamo mai mischiati con nessuno. Mica siamo più simili a un libanese che a uno del canada.

zoe666

ma poi giuro son convinta che codeste persone, quando ci fu lo stupro di gruppo della ragazza palermitana l'anno scorso, non fossero allo stesso modo così infervorati.
Il mio istinto mi dice che in quel caso, essendo gli aggressori puri italici di razza ariana ( seppur terroni, ma soprassediamo ), la domandina pruriginosa su quanto fosse colpa anche della vittima che si era un pò ubriacata se la sono posta.
Che si sa, la vittima è vittima totale solo se stuprata dalla feccia.

claire

Mi hanno detto che in America gli italiani non sono annoverati fra i "bianchi".

Pablo Escoalbar

in quel caso probabilmente era "eh ma quando le non-persone si comportano da secoli in modo cattivo verso gli uomini, queste sono le conseguenze...quei ragazzotti mica erano bluepillati. Mo' ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ’o nuost"

Pablo Escoalbar

vero, a livello di percezione collettiva sono annoverati tra i popoli mediterranei e del vicino oriente, sia come aspetto che come indole. E' divertente leggere quello che un secolo fa hanno iniziato a dire sugli immigrati italiani nel Nuovo Mondo

Wrong

Ma non bisogna andare troppo lontano, mi sembra che anche per le popolazioni del nord Europa noi italiani siamo come i magrebini come razza.

Gray

Sono nordica ma olivastra e riccia

varykino

ma si ancora so vivi i 90 enni , io considero vecchi anche quelli dell età mia , dell 85 che considero una generazione quella dagli 80 ai 90 una merda al pari di quella degli anni 20 , la speranza che vedo io magari è una cagata , ma quando stavo al bar ero a contatto con tanti giovanissimi ed erano cmq molto diversi dalla mia generazione , erano attenti a riciclare , nn so facevano discorsi piu "seri" non erano i classici coglioni dell età mia che lanciavano le pallette di carta e cmq almeno all apparenza non ghettizzavano compagni stranieri anche perchè c era una bella mescolanza di gente ..... cioè quello che voglio dire che almeno all apparenza per quei 5 anni che ho lavorato vicino a sto liceo la differenza tra i vecchiacci , la generazione mia e questi giovanissimi c è eccome , poi magari è solo perchè era un liceo

Pablo Escoalbar

chiaramente nordafricana, torna a casa tua, blocco navale sul po!!!!

franz90

Ma quale boomer…. Che con tutto il mewing che fai ti scambieranno per un liceale!

Qwerty

Dalle nostre parti magrebini e mediterranei olivastri sono considerati via di mezzo tra africani e europei.

pokorny

C'è una specie di documento che venne distribuito alle forze dell'ordine USA nei primi anni del secolo che se ricordo bene conferma perfettamente: ai loro occhi siamo indistinguibili dagli altri popoli mediterranei e tutt'ora considerati per questo "attenzionabili". Andrebbe ritrovato perché fa riflettere, i popoli mediterranei erano considerati poco più che scimmie. L'unica riflessione che non è giusto evochi è usarlo come argomento del tipo "siamo stati anche noi emigranti". Certo sì, ma in un paese che persino oggi ha grossi spazi spopolati e dava disponibilità per quote di immigrazione, e che non ha certo raggiunto la saturazione del territorio come è da noi. Chiusa parentesi.

Chiaro che molta acqua è passata sotto i ponti ma dato che sono un assiduo della serie "La signora in giallo" e qualche episodio è ambientato in Italia o comunque ci sono italiani, una sfumatura di questa considerazione era ancora avvertibile all'epoca in cui è stato scritto il soggetto, ovvero anni '90. Son modi di sentire duri a morire e probabilmente in alcune sacche della popolazione USA sono ancora vitali.

Milo

Quindi suggerisci l'astensionismo? bè siamo al 40%

Pablo Escoalbar

Era comunque un'altra epoca, si parla di più di 100 anni fa. E comunque gli abbiamo importato il crimine organizzato, mica robette da scippi risse e borseggi. Comunque, per la situazione attuale, io credo che sarebbe buona cosa fare delle modifiche alla normativa, ma soprattutto cambiare il sistema di welfare, a vantaggio di tutti i poveri cristi che la mattina si svegliano su questo stivale che lentamente affonda. Sottolineavo solo che ogni generalizzazione manda il discorso in vacca, oltre che il cervello. Per problemi complessi non esistono concettualizzazioni e soluzioni semplici.

E mica tutti gli italiani erano mafiosi, il 90% e più sarà stata anche buona gente che ha contribuito alla crescita della nazione. E la maggior parte non se ne andava nelle praterie a costruire case di legno isolate.
La saturazione del territorio è poi un concetto tutto da dimostrare.

Pablo Escoalbar

io non ho soluzioni, ma le uniche due cose che ancora non si sono provate sono o qualche bel 'fuoco d'artificio' sotto qualche palazzo, o una cosa alla 'saggio sulla lucidità' di Saramago. Fatto sta che negli ultimi 30 anni nessun governo eletto ha mantenuto le promesse della campagna elettorale, e nelle ultime 3 elezioni nazionali gli italiani ci hanno provato a votare chi sembrava di essere nuovo (non vedendo il prosciutto che avevano sugli occhi), o che almeno ancora non era stato testato all'opera. Guarda i risultati

Quello che so è che andare avanti a scegliere il meno peggio fa andare le cose sempre peggio

pokorny

Quoto solo questo perché per il resto mi trovi perfettamente d'accordo.

Potrei dire che la saturazione di un territorio è un parametro soggettivo e per quanto mi riguarda la superficie italiana, prevalentemente montagnosa non credo possa sostenere più di 15 milioni di individui. Ma un dato interessante mi pare l'importazione di energia. Dato che assieme al suolo è il pilastro portante di una nazione dà almeno un'idea del grado di autosufficienza. Beninteso non sono autarchico, comprendo che ormai la globalizzazione è un fatto compiuto dal momento in cui gli USA hanno partecipato alla I WW, nessun paese è del tutto indipendente, eccetera.

Ma siamo i tra i primi importatori di energia elettrica e sospetto che sia un indicatore allarmante per tutto quello che implica.

https://www.statista.com/statistics/...ue-by-country/

Certamente si possono leggere i dati in molti modi, ma a me basta vedere che non esiste posto in Italia che non sia pieno di auto o di cemento. Chiaro, intere zone sono relativamente libere ma l'impressione globale la trovo un po' preoccupante.

Non mi consola che siamo seguiti a ruota da Francia e Germania. La Francia rispetto a noi ha il doppio di superficie di territorio a parità di popolazione (60 milioni circa) e già questo basta a rendere più o meno equilibrato il rapporto col territorio. Gli effetti sulla Germania e la ricerca dello "spazio vitale" li abbiamo già visti ma pare che non gli abbia insegnato niente. Compensano con la disciplina ma sta andando abbastanza allo sfascio persino da loro.

Pablo Escoalbar

è un'interpretazione interessante. Guarda, fosse per me anche solo 5 milioni di persone sarebbero abbastanza, però forse è anche vero che l'aumento di popolazione italiana (e mondiale) degli ultimi 150 anni è stata conseguenza di innovazioni, mediche, tecnologiche, sociali, culturali ecc. Forse la popolazione non aumenta mai più di quanto ci si può permettere.

Riguardo ai dati sull'energia, l'import energetico secondo me non è un indicatore correlabile al limite virtuale massimo di popolazione. Conta che idealmente con 15 centrali nucleari (sparo) saremmo a posto, mantenendo invariata la densità di popolazione. Ci sono infiniti fattori, ad esempio le risorse naturali presenti in un territorio. Un territorio che è pieno di giacimenti petroliferi non dovrà mai importare (virtualmente, perchè poi si sommano dinamiche di mercato che magari spingono a esportare da una parte e importare dall'altra). E poi contano anche le dinamiche geopolitiche, i consumi....non solo la richiesta nazionale di energia (come indicatore di 'quantità di popolazione') e la produzione nazionale.

gaucho

Iniziate a togliergli i monopattini hanno rotto il cazzo sti rompicoglioni

gaucho

Aritmeticamente ce ne sarebbero comunque di meno