Palladipelo

Che succedeeee? Ansia per qualcosa oppure hai mangiato sushi andato a male?

varykino

io so stato 2 volte , m è sempre piaciuta , anche col caos generale è una bella città e poi la gente quando capisce che sei di fuori è molto accomodante

Vertigo

Immaginare la dialettica politica fra 50 anni:
"Votateci, noi bene, loro male, augh"

alien boy

leggendo 'oggetto a cui la forma verbale è rivolta' avevo pensato che ti riferissi a 'più tempo', ma credo che tu intenda invece, per quanto riguarda l'esempio fatto, quello che si deve fare per ottenere certi risultati: la differenza è che nel primo caso non ci si sta mettendo nell'ottica di fare quei tentativi, mentre nel secondo caso si suppone di seguire quella strada anche se non si sa entro quanto tempo porterà a risultati. Giusto?
Però non si esaurisce in questa spiegazione, secondo me, la questione: "è un po' amaro questo piatto, credo che ci vorrebbe un po' di zucchero", semplicemente qui ci stava bene 'ci vorrebbe' se non si fosse usato il verbo credere, e con quest'ultimo si aggiunge solo un termine che sottolinea la soggettività dell'espressione.

MEandjustMe

Devo trovare assolutamente qualche attività extra-curriculare da fare nel tempo libero.
Cosa cado a fare? Sto rimandando l'andare a chiedere informazioni per qualunque cosa.

bukowskiii

volontariato

MEandjustMe

Vorrei. Ma non so dove rivolgermi, non so se lo fanno da queste parti.

chrissolo

Mi ero limitato all'esempio specifico da te citato per evitare di fare un post prolisso e lungo e perché comunque ero anche stanchissimo e facevo fatica a spiegare meglio il tipo d'uso.

In pratica è qualcosa che riguarda solo alcuni verbi, quelli che reggono le cosiddette forme interrogative o dubitative: quindi verbi tipo pensare, credere, ritenere, stimare, immaginare, dedurre, ipotizzare ... mentre verbi come andare, dipingere, suonare, nuotare, liberare.. ovviamente no, non possono essere usati in queste forme e dunque non seguono tale regola.

Il discorso che contortamente e disorganicamente ho fatto nell'altro post è che il verbo principale esprime sempre un dubbio o grado di incertezza, mentre la forma verbale secondaria può esprimerlo o meno riguardo l'azione stessa che descrive: quindi se essa è effettivamente già avvenuta si deve usare il congiuntivo, mentre se ancora deve avvenire (e dunque l'esito è ancora ipotetico) il modo corretto da utilizzare è il condizionale.

Esempi:

1.a."immagino andrebbe rivisto tutto, così il programma non funzionerà"

1.b."immagino andasse rivisto tutto, il programma non ha proprio funzionato"


2.a "ritengo che il sale andrebbe messo dopo che l'acqua sta già bollendo, non adesso che hai appena acceso il fuoco"

2.b "ritengo che il sale andasse messo dopo che l'acqua stava già bollendo, per evitare che s'attaccasse sul fondo della pentola, ma ormai è troppo tardi."



Ok, ora spero sia più chiaro e descriva meglio il funzionamento di queste particolari forme verbali.

Sintra

Non ci deve per forza essere il condizionale se l'azione deve ancora svolgersi, ci può anche essere il congiuntivo presente. Si può dire "immagino che vada rivisto tutto" e "ritengo che il sale vada messo..". La differenza è che se uso il condizionale sto esprimendo un dubbio. Il verbo iniziale invece (credo, immagino, ritengo, suppongo, penso) non esprime tanto un dubbio quanto una visione soggettiva, che quindi richiede il congiuntivo dopo il "che", a meno che non si usi il condizionale.

chrissolo

Sì, è vero. Congiuntivo presente pure è ammissibile anche in caso di azione ancora da compiere.

Diciamo che il congiuntivo presente conferisce alla frase meno indeterminatezza rispetto all'uso del condizionale.

"immagino che vada tutto rivisto" è come a suggerire implicitamente che bisogna rivedere tutto, che non si può presentare così il programma.

"immagino che andrebbe tutto rivisto" è come a suggerire che si sa che non va bene e bisognerebbe rivederlo ma si assume come non ve ne sia il tempo (o la possibilità) di farlo, dunque come possibilità remota e vaga che probabilmente non si attuerà.

Masterplan92

Stanco di svegliarmi alle 5 ogni mattina

claire

Non dormo un cazzo.
Mi addormento verso mezzanotte,dormo due ore e poi fino a mattina sono mezz'ore di sonno e ore sveglia.
La melatonina fa dormire tutta la notte?

La sera prendo 3 psicofarmaci, più di così boh.
Anche se aggiungessi qualcosa, finito l'effetto mi sveglierei comunque, magari la melatonina è meglio.

cancellato21179

Quali sono i 3 psicofarmaci che prendi la sera?
In quale dosaggio?
Hai fatto presente quest'insonnia al tuo psichiatra?

claire

Trilafon 1cpr lyrica 1cpr laroxyl 10gocce.
Durante il giorno prendo paroxetina e lyrica.
Non sono ancora stata dalla psichiatra da quando ho sta insonnia

cancellato21179

Ci va giù pesante il tuo psichiatra: Perfenazina, Pregabalin, Amitriptilina e Paroxetina.
Così non si capisce niente.
Ci sono troppi farmaci da considerare, anche se hanno TUTTI attività depressiva sul SNC.
Da quando è insorta l'insonnia?

claire

Ho chiesto solo se la melatonina potrebbe funzionare, non se i farmaci sono troppi.I nomi dei principi attivi li so.
Perchè ci va giù pesante se non sai le mie diagnosi?
C'è chi prende il triplo della mia roba.

cancellato21179

Intendevo dire che prendi farmaci anche molto "potenti" dal punto di vista farmacologico.
Non era una critica né verso di te né verso lo psichiatra, che comunque te li avrà prescritti secondo una logica che è correlata al tuo caso clinico (che non conosco).
Un'altra cosa che intendevo dire è che con i farmaci che prendi alla sera dovresti avere un effetto sedativo (al netto della variabilità individuale).
Quindi ci sono troppi farmaci da considerare per capire meglio l'eziologia dell'insonnia, non sono troppi per il tuo caso (che non conosco).
Comunque la melatonina non te la consiglio.
Quello che ti consiglio è di chiedere una rivalutazione del tuo caso clinico.

claire

Grazie.
Come mai sconsigli la melatonina?

cancellato21179

Sconsiglio la melatonina perchè ci sono alternative migliori qualunque sia l'insonnia (ovviamente stiamo parlando di un'insonnia che si presenta in concomitanza di patologia/patologie e farmacoterapia, altrimenti il discorso cambia leggermente).
Innanzitutto bisogna capire l'eziologia della tua insonnia.
Fatto questo, si agisce di conseguenza.
Da quando ti è insorta l'insonnia?
Ti consiglio nuovamente di chiedere allo psichiatra di rivalutarti facendo presente la manifestazione di quest'insonnia.

Atlas

I N G E N U O