Xchénnpossoreg?

In realtà nelle tue parole ho visto un semplice sfogo.
Comunque sono bassa anch'io, non lo vivo come un problema ma volendo potrei parlare per ore dei miei 3200 difetti assortiti.

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Ma siccome son cose che si ripetono fino alla nausea, mi dispiace che poi magari ci si spalleggi a vicenda in queste convinzioni.

Comunque non pretendo di sapere qual è la vita e l'esperienza delle persone basse, chiedo scusa se ho parlato a sproposito

Hazel Grace

io son alta 1.50, a scuola mi chiamavano nana. Un compagno delle elementari alto come me, vive tranquillissimo, ha i suoi amici, suona, insegue i suoi obiettivi

Joseph

Non è semplice, bisogna:
1 cogliere il dato psichico conscio nell'altro (difficoltà proporzionale a quanto è sottile, l'accettazione per esempio lo è abbastanza) 2 capire quanto ha cause interne psicologiche e quanto esterne pratiche (ricchezza, fama, ecc.) 3 capire cosa nell'inconscio dell'altro causa quel dato psichico cosciente 4 utilizzarlo come termine di paragone per riconoscere qualcosa di simile nel proprio subconscio (utilizzando prevalentemente la sensibilità) o nell'inconscio (utilizzando prevalentemente la razionalità) valutandolo in termini di lavorabilità, estraibilità e somiglianza di base 5 lavorarlo e portarlo alla luce

I passi sono naturalmente abbastanza sincronici e ricorsivi, ci dev'essere molto dialogo fra tutti i reparti della filiera.
Però appunto va costruita prima la filiera (e per costruirla serve la filiera apposita), la tcc fa la fantasia di poter usare le scorciatoie, e magari uno sgabello lo tira pure fuori, ma per esempio l'accettazione di sé è come un computer di ultima generazione, non ci sono scorciatoie, la filiera va costruita tutta.

Il rischio nel dare un consiglio del genere è che sia come dire a qualcuno che ci sono pesci in un fiume e quello magari va lì senza esca tirando l'amo sulla riva, non prende mai niente e conclude che nel fiume non ci sono pesci. Se uno gli dice di riprovarci magari lo fa due o tre volte, poi si arrabbia sempre più e ascolta sempre meno e per andare a riprenderlo bisogna fare come Tom Cruise che si cala giù in Mission Impossible.
Questo non per dire che non bisogna necessariamente dare un consiglio del genere, ma che è una questione di cui tenere conto.

Crepuscolo

Se vi può consolare io sono alto ma la gente ha da ridire lo stesso perché ho il fisico esile.

Dorian Gray

No Hazel, sei simpatica.

cancellato19991

Chi è?

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Volevo provare a buttare giù un po' di idee, poi certo la questione non è così semplice
Penso sempre alla cosa di allenare certe proprie capacità perché magari sento che aiuta me, so però che il fatto che possa o meno aiutare me non vale per forza pure per gli altri.
Sul fatto di cercare altre persone che la vivono in modo diverso (mi riferisco più che altro a gente comune) mi pareva utile per poter incominciare a pensare alla possibilità che non debba essere così per forza, ma in queste situazioni mi pare che si mettano di mezzo questioni dovute anche al carattere, all'indole, alle esperienze vissute eccetera.

Ecco non vorrei buttando giù un'idea semplificare o sminuire un problema, o addirittura dire cose che poi vanno a creare danni, quindi non so

cancellato19622

Devo assolutamente andarmene, provare a vivere in un luogo un po’ più congeniale. È la priorità assoluta.

Hor

Ultimamente, diciamo nell'ultimo mesetto, la notte sogno spesso di star scrivendo qualcosa. Qualcosa di narrativo. Nel sogno ho già da parte una quantità notevole di materiale scritto su cui lavorare, pagine e pagine battute a computer, o stampate su carta, parto da quello per migliorarlo, perfezionarlo, dargli una forma che sia valida. Scrivo e scrivo. Nel sogno non ricordo che in realtà, nella realtà, al di fuori del sogno, ho ben poco di pronto, ho più che altro frammenti sparsi che non sono mai riuscito a concretizzare in qualcosa di leggibile.
Poi mi sveglio e, appunto, mi confronto di nuovo con la realtà dura e spietata, una realtà in cui la mia "creatività" (se ne possiedo) non ha mai saputo trovare uno sbocco sensato, e che col tempo ha saputo solo atrofizzarsi, appassire.

Mi chiedo però cosa vogliano dirmi questi sogni, se siano un messaggio che, no, in realtà posso ancora provare a scrivere, a esprimermi, che quei frammenti che ho da parte sono materiale ancora valido per essere forgiato.

In realtà riprendere a scrivere era uno dei buoni propositi per il 2019. Inutile dire che, ormai quasi a un quarto dell'anno in corso, ancora non ho combinato nulla...

Krieg

Quanto cazzo era bella

Dorian Gray

Cosa?

Pablo's way

Oggi per l'ennesima volta ho avuto la dimostrazione di quanto sia incapace delle volte a togliermi da situazioni che gli altri mi scaricano addosso.

Il fatto è che queste cose accadono a me e mai ad esempio ad altri, proprio perché chi le scarica sa di poterlo fare con probabilità alte di successo, questo mi fa andare in bestia.

Nel corso degli anni mi sono ritrovato in tante complicazioni per questo e molte mi danno pensieri ancora oggi, tutto questo dovendo assistere ad altri soggetti che la passano sempre liscia.

Trasognato

Suonerà anche abbastanza paradossale ma mi sono licenziato perché non ho una vita sociale e legami sentimentali. La vergogna che provo per la mia vita mi ha portato alla rinuncia di un lavoro

Come saranno i miei risvegli mattutini ora che non ho più nulla? Come riuscirò a sopravvivere fino a sera? E alla sera chi abbraccerò se non ho nessuno?

super unknown

Se Allegri non rallegra la dirigenza si licenzia

Hor

La lotta contro il dolore non finirà mai.

Joseph

Certo, non l'hai fatto, ho scritto "non è semplice" soprattutto come interiezione introduttiva.

D'altronde ogni volta o si fanno miglioramenti o danni, poi è chiaro uno in genere si concentra sulle cose principali e non i particolari. La mia considerazione era appunto a un livello di zoom molto alto, ogni tanto è utile variarlo.

Probabilmente si riferiscono a materiale pronto nell'inconscio.

SamueleMitomane

No vabè, del resto su situazioni del genere non ci sono consigli come ci possono essere consigli su investimenti economici più che altro si lamenta una frustrazione, quindi servirebbe un supporto emotivo che solo la presenza di un amico (reale) può darti. Del resto, come hai detto te, il problema vero non è nemmeno quello, o meglio, non dovrebbe essere la bassa statura di per sé a meno che non si abbia un'ossessione estetica di qualche tipo (e quello è un problema a parte). Prima ho detto che si cerca più che altro supporto emotivo, che rimanda all'accettazione sociale. Se togli questa componente ad uno di due metri pure quello si sentirà "piccino", "non all'altezza" degli altri o delle situazioni. Quindi le problematiche principali sono sempre emotive e di accettazione sociale.
Solo che, appunto, se questo vale per qualsiasi altezza, vale a maggior ragione per uno più basso, che parte già "pregiudicato" perché di poca presenza. La poca presenza fisica può facilmente diventare scarsa presenza sociale (e pure altre cose) se non si affrontano le situazioni in un determinato modo. Proprio come l'educazione di un bambino va applicata secondo la sua personale evoluzione, una caratteristica come la bassa statura ha bisogno di "accorgimenti" (che non sono dissimili ad altri accorgimenti per qualsiasi altra situazione). Se uno alto è molto timido, ad uno basso (si intende inferiore a 1,67cm) non glielo augurerei mai di esserlo, perché è indubbiamente più difficile emergere ed è molto facile farsi complessi che poi si radicheranno in testa per sempre. Perciò i bassi di successo, come Danny DeVito (1,45!!!) che dice che al ballo della scuola aveva la ragazza di trenta centimetri più alta di lui, ha fatto un determinato percorso di crescita, ha avuto il supporto giusto per sviluppare la giusta autostima, per poi affrontare le difficoltà inerenti a quella situazione (che comunque una volta ne erano più poche di adesso, infatti oggi non è per niente realistica una storia come la sua, puoi avere qualsiasi carattere del mondo). Quindi il basso ha bisogno di più armatura della media, per poi fare il percorso normale, cioè conservare la sua autostima anche in amici, esperienze, creando una storia dignitosa per se stessi. E quando l'armatura è assente o non basta, si viene solo schiacciati violentemente, direttamente o indirettamente, da numerose situazioni, gesti, immagini, idee, che ad un certo punto si assorbono e cominciano a provenire da se stessi (e gli esempi non mancano qui).
Ecco spiegato la loro fortuna e soprattutto il nostro errore: quello di non esserci permessi di farci un'armatura, di esserci fatti troppo mutilare dalle idee, e di aver permesso alla vergogna di non aprirci al mondo, alle persone e alle esperienze.

An.dream

'rcazozza. Mia madre m'ha videochiamato e m'ha fatto l'imboscata con i parenti che c'erano lì. Tu quoque, mater mia!
Mi son sentito tradito. Che disagio.

CryingOnMyMind

Sono tentando di evitare in tutti i modi di fare questo maledetto lavoro di gruppo. Fortunatamente non ho dato ancora conferma al 100% , però ho paura di fare brutta figura a tirarmi indietro
Maledetta materia da socialone!