Invernomuto

Per quel che mi riguarda ognuno può dire quello che vuole, purché sia consapevole che esistono diversi livelli di solitudine, e che così come esiste qualcuno più solo di altri, allo stesso modo esistono persone ben più sole di loro, che vanno dicendo poi di avere ragazzo o ragazza e/o amici con cui escono.
Quello che tendo a sopportare poco invece, parlando per me, è chi dice e ripete di stare bene solo ma che poi, allo stesso tempo, si lamenta del fatto di esserlo.


Io per fortuna non sono arrivato a quel punto, mi limito ad urlare subito prima di svegliarmi. Solo quello ci manca in effetti...

Balto

Sentirsi soli e estranei con qualcuno accanto forse è anche peggio

silenzio

Questo secondo la veggente Teresa Neumann sarebbe l'ultimo anno di questa triste epoca imperata dall'ignoranza, dall'arroganza e dalla superbia.

http://www.escatologia.biz/baschera_tneumann01.htm

Sarà interessante vedere cosa accadrà l'anno prossimo allora...

illumi

A me piace un sacco sta cosa, pur consapevole della sua "assurdità". Anzi forse questa è uno dei motivi per cui mi piace, tra i tanti e non il più importante. E poi mi crea entusiasmo riconoscere intelligenza e intuito nelle altre persone.

cancellato15732

Chissene..

icek

scrivo,non scrivo,vado a fare in culo?..mah boh

cancellato13248

stanca , voglio dormire ma e troppo presto.

goodenough

La masturbazione superati i 14 anni è davvero aberrante

claire

Silent Bob

Non vedo l'ora che arrivi l'11 maggio.

illumi

Pomeriggio passato a dormire e a pensare.
Non so quale delle due era meglio evitare, mi sa la seconda.

Non ne azzecco mai mezza.

Mike Patton

Tra un'ora a letto

Stella89

sto mangiando da cane..finite le scorte di cereali e legumi..sono due giorni che a pranzo e a cena mangio quintali di rigatoni integrali misti a pastina (quella piccola da brodo) risofriggendo il tutto con pepe a piovere e olio. Mi sto gonfiando, ingrasso e mangio in modo tristissimo. I carboidrati poi non mi danno nutrimento, mi rendono più affamata. Mi manca mangiare come quando stavo bene..in modo vario. Mangio solo pasta e minestre..qualche volta tranci di pizza fuori. Mi manca l'energia e ingrasso. Domani mattina ho un colloquio per promoter, incrocio le dita e se dovessero assumermi, mi devo svegliare e fare l'impossibile per mettere a tacere i tanti sintomi, perchè continuare così è disumano. Penso a chi qui dentro ha un buon lavoro e lo tiene pur con molti sacrifici..baciate terra! Fortunati voi, e qui sembro invidiosa, ma non lo sono. Avete sofferto, soffrite ancora, ma ce la fate! Io invece no. Non vivo. Sopravvivo e perdo energie. Voi invece tenendo quel lavoro vi state riprendendo e vi state costruendo un futuro.

illumi

In chat mi hanno appena dato del multiaccount ._.
Motivo? Non lo so.
Tutte a me succedono, vabbè.

Yumenohashi

Ormai bruxo pure durante il giorno, continuamente e consapevolmente ma non posso farne a meno. Mi da la stessa sensazione di quando mi mangiavo le unghie anche se ho la mascella dolorante alla lunga. Presto mi si sbricioleranno i denti ma poco male, piove solo sul bagnato.

Wolferstein

In realtà si può descrivere in modo molto meno altisonante almeno per quanto mi riguarda: semplicemente tiro avanti alla meno peggio....e sinceramente negli ultimi tempi il lavoro ha rappresentato per me indubbiamente un limite piuttosto che una risorsa....

Myway

Stella89

Sì, il mio tono può essere stato altisonante, ma vedere nel lavoro che fai solo un'opportunità per andare avanti alla meno peggio secondo me è eccessivo tanto quanto il tono che ho usato. Bisognerebbe fare un distinguo, in base alla persona, al lavoro trovato, alle sue aspettative e alle sue problematiche legate alla fobia sociale. Tu, nel tuo caso, vedi il tuo lavoro utile solo per andare avanti alla meno peggio, questo è un tuo giudizio soggettivo. La realtà è che di fatto quel lavoro ti consente di fare il biglietto per andare ai raduni che organizzi e ti permette di andare ai live che ti interessano, ti permette di crescere e di crearti occasioni di vita e prospettive, a breve o a lungo termine che siano, sono sempre prospettive. Quell'entrata fissa ti da un margine di respiro che ti consente di lavorare su te stesso, di migliorare e crescere come persona, di tentare e ritentare, di organizzare, partire e conoscere. Non posso sapere come te la vivi e se dici che il tuo lavoro ultimamente ha rappresentato più un limite che una risorsa evidentemente ti sta pesando particolarmente e hai le tue ragioni. Non condivido però il termine " limite". Ho lavorato nel call center (outbound, il peggiore) a tempo pieno e mi stavo nevrotizzando, ma quel lavoro per quanto fosse un lavoraccio, mi consentiva di andare al cinema per vedere un film che mi interessava (anche da sola), scegliere l'arredo per casa, comprarmi un libro da feltrinelli, andare ad una mostra, conoscere sapori nuovi andando in un ristorante etnico, parlare di queste esperienze a qualcun'altro, confrontarmi e magari stringere amicizia..il mio mondo interno era straordinariamente più ricco d'ora ed in crescita, pur con tutti i miei problemi.

no-body

C'e' un topic recente che tratta l'argomento.
http://www.fobiasociale.com/trovare-...r-tutte-57955/

Il problema e' che il lavoro non risolve i problemi iniziali;
cioe' il tipo di persona sei e cosa riesci a fare. Alla fine al lavoro ci vai solo per i soldi; e a mio modo di vedere per toglierti dai piedi il bisogno di lavorare. Almeno per me che adoro il massimo guadagno con il minimo sforzo. Il poter comprare cose non mi risolve nulla.

alien boy

Domani appuntamento con l'uomo che smonta. Ma tanto avrà poco da smontare se incontra un uomo già ridotto a pezzi.