Il Vostro Pensiero in Questo Momento... - Pagina 5727

Angus · 27-05-2020, 18:43

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Originariamente inviata da badwolf

è stato google... alla fine c'è riuscito a mangiarla fisicamente

Madonna oh, Chrome è una sanguisuga, l'accoppiata con Win 10 è la fine.

Ho appena comprato un banco da 8gb aggiuntivo dalla Cina.

Masterplan92 · 27-05-2020, 18:55

Stasera pizza all'aperto col mio migliore amico..non vedevo l'ora ero stufo dell'asporto

DeadSoul · 27-05-2020, 18:55

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Originariamente inviata da Delta80

pur volendomi bene e non facendomi mancare nulla di materiale non mi ha mai abbracciato, oppure anche solo parlare di cose più intime , delle mie problematiche.

Anche la mia famiglia è così.

Wrong · 27-05-2020, 19:00

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Originariamente inviata da claire

No, i genitori hanno un ruolo molto importante in questo.

Concordo con Archi, i miei genitori continuavano a dirmi che ero bellissima e bravissima, io non li mandavo a fanculo solo perché non conoscevo la parola. Il mondo esterno (asilo e scuola elementare) mi aveva già fatto capire che ero racchia e incapace.

Masterplan92 · 27-05-2020, 19:02

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Originariamente inviata da Wrong

Concordo con Archi, i miei genitori continuavano a dirmi che ero bellissima e bravissima, io non li mandavo a fanculo solo perché non conoscevo la parola. Il mondo esterno (asilo e scuola elementare) mi aveva già fatto capire che ero racchia e incapace.

Vero..

Peste Nera · 27-05-2020, 19:05

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Originariamente inviata da Shjatyzu

Devo darmi una calmata alla guida, mi innervosisco troppo, forse è anche per questo che si sconsiglia la guida quando si è sotto psicofarmaci...

Oggi ero in un incrocio a quattro strade, e dovevo svoltare a sinistra, però era pieno di macchine, quindi mi sono dovuto fermare al centro per dare precedenza.
Nel frattempo è diventato giallo, quindi dovevo muovermi, e appena beccato uno spiraglio mi sono inserito; qui arriva l'episodio che mi fa innervosire.
Una ragazza, con tutta la sua calma, si mette ad attraversare nonostante per lei fosse rosso, e poi si ferma pure in mezzo alla strada per parlare al telefono.
Le altre macchine giustamente si sono messe a suonare, e così ho fatto io, con la ragazza che invece ha continuato a fare tutto con calma.
Ho avuto uno scatto e le ho detto di togliersi dai co****ni, lei non ha risposto però un altro tizio, probabilmente per fare l'eroe primordiale (nella speranza inconscia di risultare attraente), si è messo in mezzo alla strada come lei, bloccandomi di nuovo.
A questo punto mi è partita la brocca, ho accelerato verso di lui, che si è spostato, però ho fatto di proposito ad evitarlo di poco.

Secondo voi dovrei smettere di guidare? Il fatto è che non ho altri modi per spostarmi, e poi sono stato provocato, anche se la reazione è stata esagerata, credo.

"Non c'è niente di più bello del sedersi al volante della propria auto." cit
Altro che smettere di guidare, anch'io ho imprecato e mi sono incavolato un sacco di volte ma il piacere di guidare la mia amata auto è troppo forte, fino a che potrò continuerò.

DeadSoul · 27-05-2020, 19:13

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Originariamente inviata da Bluevelvet93

Io invece sono sconvolto di essere cosí cesso visto che sono nato da una persona bella come mia madre e ci metto pure mio padre (da giovane era figo, ma anche con l'avanzare dell'età lo posso definire quantomeno carino). Che nascessi con problemi invece ci sta dato che mio padre non è proprio completamente sano. Peró zio bono, almeno potevo non essere cosí brutto, invece sono proprio nato male in toto.

Mi dispiace.

~~~ · 27-05-2020, 19:20

Sono stata troppo fuori dal mondo e quindi non ho più fatto tanta esperienza del mondo, le cose che ricordo di vita vissuta in contesti sociali risalgono ad anni fa
Mi piacerebbe avere più chiaro com'è almeno la ristrettissima realtà che mi circonda, invece mi pare di sorbire la realtà tramite l'imbuto ficcato in gola di internet dove pare che tutta l'umanità si sia trasferita

~~~ · 27-05-2020, 19:25

A me pare che l'autostima si formi genericamente nel rapporto con gli altri, che siano i genitori, i parenti, il gruppo dei pari, gli insegnanti, gli altri adulti, i ragazzi più grandi etc., nei rapporti affettivi, sentimentali

TheDutchPhobic · 27-05-2020, 19:29

Ambiente sociale e famigliare, momento storico e posizione geografica e fortuna (genetica?) Questo conta per me

gaucho · 27-05-2020, 19:36

Basta

claire · 27-05-2020, 19:36

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Originariamente inviata da Wrong

Concordo con Archi, i miei genitori continuavano a dirmi che ero bellissima e bravissima, io non li mandavo a fanculo solo perché non conoscevo la parola. Il mondo esterno (asilo e scuola elementare) mi aveva già fatto capire che ero racchia e incapace.

Eh, e magari proprio in questo hanno sbagliato, anche egoboostare troppo un figlio fa male, o non aiutarlo nel modo giusto quando ha un disagio infantile, non accorgersi, iperproteggere o iperresponsabilizzare, tutti errori sono.

Ma poi non è che io voglia saperne dei genitori degli altri nè dare colpe in giro, ma dire categoricamente "no, non c'entrano mai nulla" anche questo è sbagliato, ci sono troppe teorie che insistono sull'importanza delle figure parentali, (non so nemmeno se ne esistano ancora di accreditate che possano negarne l'influenza)per schierarsi in modo così netto solo perché si ha avuto (o si ritiene di aver avuto) l'esperienza opposta.

Lo stesso vale al contrario, per chi nega l'influenza del resto (temperamento proprio e esperienze sociali nelle loro mille declinazioni) e imputa tutto ai genitori.

claire · 27-05-2020, 19:37

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Originariamente inviata da TheDutchPhobic

Ambiente sociale e famigliare, momento storico e posizione geografica e fortuna (genetica?) Questo conta per me

Eh certo, conta tutto, anche se non per tutti allo stesso modo.

claire · 27-05-2020, 19:38

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Originariamente inviata da Architeuthis-

A me le teorie non interessano, per quanto riguarda il mio caso specifico ho ragione io.

Ottima argomentazione, grazie.

claire · 27-05-2020, 19:41

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Originariamente inviata da ~~~

A me pare che l'autostima si formi genericamente nel rapporto con gli altri, che siano i genitori, i parenti, il gruppo dei pari, gli insegnanti, gli altri adulti, i ragazzi più grandi etc., nei rapporti affettivi, sentimentali

Certo.
In fase evolutiva si dà una forte impronta, è come la vitamina B12 che la devi assumere in dose elevata da piccolo, perchè ti devi fare una riserva, una base, la puoi acquisire anche dopo ma non è lo stesso, parti vulnerabile e sei più a rischio.

Blue Sky · 27-05-2020, 19:45

Io rimango sempre abbastanza aderente alla mia opinione, cioè che le questioni psicologiche principali si generano per motivi: a) genetici e b) di contesto familiare nei primi anni di vita.
Personalmente, non credo molto all'infusso degli anni dalla scuola in poi, salvo eventi traumatici. Credo più verosimile che gli eventi che accadono negli anni dalla scuola in poi facciano "esplodere" dinamiche che erano già nella persona.

Poi ognuno valuterà, ci saranno sicuramente eccezioni e quant'altro.

Blue Sky · 27-05-2020, 19:58

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Originariamente inviata da claire

....

Sono d'accordo con il tuo intervento (edit: mi riferisco a quello delle 19:36

) . Prima di tutto perché l'influsso di fattori "esterni" non va comunque sottovalutato ottusamente.
Poi anche nella parte in cui dici che non si tratta di dare colpe a nessuno.
Io nel mio caso ho ben chiaro cosa hanno fatto di sbagliato i miei genitori nel crescermi, ma con ciò non li condanno assolutamente, sono le persone a cui voglio più bene, e per vari motivi su cui non mi dilungo, credo anche che il loro modo di crescermi sia stato giustificato alla luce di altre situazioni che c'erano.

Moonwatcher · 27-05-2020, 20:00

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Originariamente inviata da Architeuthis-

L'autostima si costruisce da soli, non si insegna.

Secondo me l'autostima è genetica. O la hai o non la hai.

Clover · 27-05-2020, 20:06

Ultimamente la mia memoria non è più come un tempo ...dimenticanze assenze ..boh ...mi servirà del fosforo

Blue Sky · 27-05-2020, 20:13

Rispondo ai messaggi precedenti.
Sarebbe interessante fare un sondaggio o qualcosa di simile (ma risulterebbe deserto e poco interessante ai più), per capire quanti hanno avuto un peggioramento della propria situazione psicologica a partire dagli ultimi anni della scuola e i primi dell'università (per chi li ha fatti) o i primi del lavoro (per chi lo ha avuto o dovuto avere in quegli anni).
Anch'io individuo proprio negli anni tra i 17 e i 23* i momenti di peggioramento, e i più difficili. Sono stati gli anni nei quali mi sono rapportato al mondo adulto, e a tante persone in più rispetto agli anni precedenti, e l'autostima già traballante in quei periodi riceve gli scossoni più forti.

*edit: complice la stanchezza della giornata, ho scritto 20 ma intendevo più avanti, direi 23.