chrissolo

Sì, mi veniva, hai voglia.

Ma ero pure del tutto incapace di concentrazione e impegno e motivazione (anche minimi) se non nell'imminenza di un esame.

Ci son esami che ho preparato in due notti, quelli più complicati in meno di una settimana, studiando sempre qualche ora la notte - perché di giorno lavoravo - (di più mai riuscito) ..

Tutti passati, alcuni bene altri così così..
Altri tempi.. adesso non sarei in grado di affrontare più niente del genere.. non so come facessi all'epoca... boh.. a ripensarci adesso non mi sembrano nemmeno esperienze realmente fatte da me ma da qualcun altro.

incompresa88

Non penso sia sbagliato, anzi, vedo che è il metodo più usato, di solito. Quasi tutti quelli che conoscevo all'università facevano così, per me era fantascienza.
Quando iniziavo a sentirmi in ansia per un esame imminente per me era la fine, iniziavo ad agitarmi, niente mi entrava più nel cervello. Purtroppo, ero costretta a iniziare a studiare già diverse settimane o addirittura mesi prima, e così facendo ho sprecato cinque anni a studiare, sacrificando tutto il resto. Vabbè è andata così, ormai non posso tornare indietro. Penso che avrei potuto studiare meno e dedicarmi ad altro, ma ormai non posso fare niente.

Winston_Smith

Io pianifico ma poi va (mando) comunque tutto in vacca.
Ansia prima, durante, dopo, a me cambia poco, quindi alla fine procrastinare almeno dà un sollievo momentaneo.

badwolf

https://fobiasociale.com/raduni-area-per-registrati/

Kanon

Io preparavo esami da.1200 pagine in 15 giorni.

Equilibrium

Che poi per la cronaca ho un esame il 29, molto importante per me ma che nn considero difficile, un esame per avere un titolo per svolgere un altro lavoro, il prof che ho ingaggiato mi dice che nn devo preoccuparmi visto che molte cose tecniche già le sapevo perché inerenti anche a quello che faccio adesso. Avrei preferito nn mi tranquillizzasse, e che la pressione ancora nn la sento e manca una settimana. Uff

Winston_Smith

Mica ci vanno tutti (vedo che devo ripetermi causa scarsa voglia di leggere per intero i miei post)

incompresa88

Guarda, io se ci penso non so nemmeno come abbia fatto a laurearmi… All'epoca sembravo un robot. Studiavo bene, passavo ogni esame col massimo dei voti. Se dovessi iniziare l'università ora, probabilmente abbandonerei dopo due mesi perché le mie capacità cognitive e di concentrazione sono notevolmente peggiorate. Anche sul lavoro, spesso devo rileggere venti volte la stessa frase, pensa come sto messa. Non sono più quella di prima, credo che la depressione mi abbia danneggiato il cervello. Prima stavo male, ma non a questi livelli. Forse perché ero più giovane, meno consapevole e credevo ancora (ingenuamente) di poter stare meglio un giorno. Ero completamente presa dallo studio, ora sono talmente apatica che penso mi darebbe la nausea qualsiasi libro.

cancellato21213

Non ti connettere. Stacca la connessione dati.

badwolf

Se vogliamo nello specifico parlare di Anonimo (nonostante il suo fosse un post generale e non personale) allora come gli ho già detto in passato deve capire cosa vuole lui, quali sono i suoi hobbi e le sue passioni a quel punto moversi in tal senso.


Partire alla cieca con solo l'obbiettivo di trovarsi "un contesto sociale" senza avere niente con cui spartire mi sembra un obbiettivo senza senso ...

incompresa88

Boh allora sono ritardata io, non saprei… C'è pure da dire che se non prendevo almeno 29 non mi stava bene, però… Anche questo va detto.

Kanon

Infatti anche io sono cosi... non ho preso 18 ma 30 e lode

badwolf

però chi li crea sono persone che inseriscono altri in ambienti sociali (volutamente in grassetto perchè è la domanda che tu hai fatto)

il fatto che ci vadano tutti o meno cosa c'entra ?

chrissolo

Mi dispiace. Idem per me, ti capisco (non leggo un libro da anni, infatti.. e una volta era la cosa che mi piaceva di più in assoluto fare, leggere).

Sì, penso che la consapevolezza che andrà sempre peggio e non ho scampo m'abbia definitivamente demolito e tolto ogni spinta o motivazione ormai nei confronti di qualsiasi attività.

incompresa88

Sarai un genio allora!

Beato te… di me pensavano tutti che lo fossi, ma non lo sono mai stata Studiavo come una dannata, certo che poi prendevo 30 e lode.

Equilibrium

Ogni uno ha i suoi tempi e i suoi metodi, io per esempio prima di mettermi a studiare comunque vedo un po' il lavoro che c'è da fare e calcolo un tempo che serve per studiare. Perché poi se mi metto troppo tardi la troppa ansia poi nn mi fa studiare bene.

Winston_Smith

C'entra perché nel post di prima tu hai fatto la faccina perplessa a questa mia affermazione:

Comunque mi sembrano cose tutt'altro che scontate per chi è su questo forum

Della quale ti ho spiegato il perché con il fatto che non ci vanno tutti.

Per il resto è da vedere se sono cose applicabili al caso di Anonimo (btw, il suo post a cui tu hai risposto "non è vero" tipo gnegne-sfottò a me pareva personale e non generale, poi ci dirà lui).

chrissolo

A me non me ne fregava niente del voto.

Mi faceva tutto schifo, tutto il sistema universitario.

Anche quello valutativo.. che veniva più premiata l'aderenza agli schemi e l'ossequiosità che l'intelligenza, la brillantezza o la curiosità...

Infatti non l'ho finita.

Kanon

Ma nemmemo io lo sono eh...

incompresa88

Mah, io leggo ancora (ma per lavoro più che altro). Come hobby, lo faccio ancora a volte, la sera, ma riesco a leggere solo poche pagine. Se ripenso a com'ero anni fa, mi sale l'angoscia. Divoravo volumi su volumi e memorizzavo tutto, ora leggo tre pagine e nemmeno mi ricordo quello che ho letto dopo un po' Riesco a leggere solo libri che mi suscitano qualcosa ormai, il più delle volte le biografie di persone che ammiro, ma va sempre a finire che mi deprimo ulteriormente… Preferisco leggere solo quando sono un po' più serena (cosa rara). Altrimenti, meglio fare sport, lo preferisco per la depressione.