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Devo uscire a fare una commissione e fare un'altra cosa ma non ho voglia, per favore buttatemi fuori di casa a calci nel culo . . .

Xchénnpossoreg?

Silvy non fare scherzi

badwolf

Ieri dovevo andare dal tabacchino e uscito dal condominio vedo una stangona bioda passarmi davanti sulla scalinata...
si era aggrappata in modo stranissimo alla ringhiera
era davanti a me le nostre strade coincidevano, a un certo punto sposta i "sopensori" del vestito via dalle spalle e rimane con buona parte della schiena nuda


poi svolta e entra nel condominio oltre il parco davanti il mio



quante probabilità ci sono che fosse una fobicotta e che faceva un ppe a me ?

















(volevo aprirci un sodaggione ma forse è meglio di no)

badwolf

eh, ormai mi sa che è dura

bukowskiii

In effetti

silenzio

Guarda che con questo caldo devi innaffiarla spesso, non metterla alla luce diretta del sole sennò la lessa, specialmente se sei in città.
Ogni tanto le metti del fertilizzante?

silenzio

Se questo lavoro ti appassiona e diventi bravo puoi fare carriera, in ogni caso avrai almeno provato.
Startene a casa tra i "se" e i "ma" servirà solo a farti rodere i gomiti.

E' brutto da dire ma i cadaveri sono simili a pupazzi o manichini molto somiglianti a persone, devi guardarli e considerarli così quando hai a che fare con essi, nota il pronome che ho usato, non è casuale. Quando la gente guarda a una salma continua a vederci una persona ma la realtà è che non lo è più, è solo un oggetto inanimato come il tavolo che lo sostiene. Ha smesso di pensare, gioire, soffrire, progettare, valutare, guardare, sentire, provare.... è solo l'immagine tridimensionale della persona a cui apparteneva. La sua anima si è già incamminata per altri lidi, spero migliori di questo.

DeadSoul

Mi sento male e sola più che mai. Odio l'estate. Anzi, tutta la mia vita.

Peste Nera

Secondo me hai ragione, erano più che altro le implicazioni psicologiche che mi preoccupavano visto che nell'annuncio non si parla di entrare in contatto diretto con i corpi. Adesso dovrò come faccio sempre adattare il mio cv per inviarlo all'agenzia e sperare che mi chiamino.

silenzio

Il vero problema è che siamo in troppi al mondo, mal distribuiti e con sempre meno spazio vitale a disposizione. Troppa gente chiassosa e sgomitante, pettegola e spesso maligna, questa società somiglia sempre più a una giungla piena di predatori.

lonely heart

Vorrei sapere per quale motivo ogni tanto sento un briciolo di positività. Non so sfruttarla, quindi a che serve?

badwolf

la innaffiavo spesso e credo sia stato quello il mio errore, ho letto che mal sopporta la troppa acqua, il troppo sole invece lo regge cmq é abbastanza riparata

Hor

Siamo quasi a metà anno e un po' un bilancio va fatto.
Su alcune cose in questi mesi sono migliorato, specie nel ricominciare a esprimere la mia (poca) creatività, ma dal punto di vista delle relazioni sociali è stato un disastro, peggio degli anni precedenti.
E dunque mi chiedo: se riprendo a imparare a esprimermi e non a tenermi tutto dentro, ma poi non ho (quasi) nessuno con cui poterlo fare, con cui condividere le mie forme d'espressione, tutto ciò senso ha? Penso nessuno, e questo è il problema.

CryingOnMyMind

Gioca Federer ma non seguo più il tennis, un interesse in meno

silenzio

Ho trovato una foto su Linkedin di un mio vecchio compagno di scuola delle superiori, non lo immaginava ma a me piaceva un sacco, non dico che me ne fossi innamorato ma ne ero attratto abbastanza. Ora ha un lavoro importante e una bella famiglia. Sono contento per lui, ma vederlo mi fa sorgere molti ricordi, tanta nostalgia di un periodo che anche se non era un paradiso era comunque molto più pieno di speranza ed entusiasmo verso la vita.
A meno che aver vissuto tragedie o situazioni molto brutte il passato sembra sempre più bello del presente, forse perchè lo si idealizza e ci si dimentica di proposito delle cose brutte, è sicuramente così.
A me però lascia un certo amaro in bocca pensare a quei tempi, pensare a come tutto possa finire nel giro di poche ore, essere strappati al proprio ambiente, alla propria vita che anche se non era perfetta era comunque l'insieme delle proprie radici, per poi essere "trapiantati" in un luogo che si finisce per odiare, e passare decenni nella speranza di poter tornare nell'unico posto che si riconosce come la propria vera casa.

Non ho combinato nulla in questi anni, ho sempre e solo atteso di poter tornare per riprendere la mia vita da dove l'avevo lasciata, che dopo più di vent'anni è impossibile recuperare.

Sono davvero irrecuperabile.

bukowskiii

Stessa situazione, io a questo punto (27 anni) mi sono rotto, ci metto la pietra totale tombale sulla socialità, non ne sono mai stato appagato e devo farmene una ragione sul fatto che sto meglio da solo che in compagnia.
La creatività la esprimo per me, perché mi fa stare bene al contrario della socialità che è sempre stata un lavoro più che un piacere.

silenzio

Mentre guardavo la foto dalla tv casualmente mi arriva "Strani amori" della Pausini...

...voglio morire...

BbFenix

Non sono capace di esprimere sentimenti o pensieri.
Sono cresciuto in mezzo alla perenne conflittualità famigliare, un niente ed esplodeva la rabbia dei miei, tra di loro o con i miei fratelli.
Per tutta la merda che ho visto, credo che il meccanismo di difesa del mio cervello abbia deciso di scollegare tutto quello che riguardava il provare dei sentimenti, la conversazione, il contatto con le altre persone.
Penso sia solo per questo che sono ancora vivo nonostante tutto. Non sono però capace di connettermi con un altro individuo sotto nessun aspetto e penso che ormai a 30 anni la mia testa non possa più cambiare, mi rassegno e accetto che sarà così per sempre, a mio discapito.

Che se ne vadano tutti affanculo, comunque.

Hor

Se riprendessi a videogiocare migliorerebbe il mio umore per l'atto in sé di videogiocare ma a posteriori mi sentirei male perché so che ci sprecherei moltissimo tempo che potrei impiegare meglio e in maniera più costruttiva (ad es. scrivendo). E alla fine non faccio comunque nulla.

Keith

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