incompresa88

Eh ti capisco, Claire… anch'io cerco di curarmi per far felici gli altri, più che altro. Che poi non si curano nemmeno certe malattie, è tutto inutile. E' solo un rimandare l'inevitabile, prevenire… ma io sarei felice se mi prendesse un colpo, solo che non posso dirlo in giro.

claire

Se lo dici i prolife si incazzano.
Non capiscono mica che ci sono vite indegne che non andavano vissute (parlo della mia,non mi permetterei di dirlo sulle altre).Una vita col dolore H24,che sia fisico o mentale,non è vivibile.É trascinarsi.
A me nemmeno il suicidio interessa, andava fatto prima,ormai troppa vita è successa,troppa vita che non doveva essere, troppo dolore inutile ,che non é servito a nulla.
L'unico pensiero confortante che riesco a fare è che sono un minuscolo microbo nell'universo,che la mia vita è un niente nel tempo e nello spazio,che al cosmo non frega nulla di me nè di nessuno.

Sono arrabbiata a morte perchè mi sarebbe bastato poco per una vita degna ,e non l'ho avuto, avevo la vita dentro ,mi piaceva ridere e scherzare,ma mi sono spenta e vivo da morta.Che da vivi è dolorosissimo.

incompresa88

Ciao, anch'io sono distimica, o almeno questo è quello che ha ipotizzato l'unico psichiatra da cui sono andata anni fa (poi ho smesso, perché non mi fidavo e non mi fido di nessuno, specialisti compresi). Anche l'ansia è sempre stata presente nella mia vita e verso i 12 anni è diventata insostenibile con gravi somatizzazioni che hanno contribuito a farmi isolare. Come hai fatto a liberarti della rabbia e a diventare più apatica? A me le ingiustizie e i traumi fanno odiare il genere umano ancora di più, non riesco a essere indifferente a quello che vedo e che mi succede. Nessuno sospetterebbe nulla, tengo tutto dentro, ma se esplodesse quella rabbia sarebbero guai seri. Sono diventata intollerante a tutto ormai. La depressione stranamente non mi rende apatica, ma c'è una forte componente rabbiosa/ansiosa alla base. Ho momenti di grave angoscia in cui penso davvero di farla finita, ma la rabbia tende a prevalere alla fine. Sì, purtroppo non riesco a godermi nulla. Cerco sempre di alzarmi dal letto, di fare qualcosa, ma non riesco a stare bene. Posso anche fare cose piacevoli, ma in fondo sto sempre male. Mi dispiace se ti senti così anche tu… io sono abituata a stare male, sono sempre malinconica e triste con periodi di depressione grave. La distimia è difficile da trattare, da quello che so. Spero che per te vada meglio.

incompresa88

Eh meglio se non dico niente sui prolife…
Mi è bastato leggere qualche commento nel topic su Noa.
A me il suicidio interesserebbe, ma non riesco ad attuarlo. E comunque è come se fossi morta dentro, è una sensazione davvero assurda. Mi sento un fantasma che vaga tra i vivi.

lonely heart

L'ennesima amica si fidanza e ciao ciao all'uscita della domenica. Da ora sarò più depressa di prima.

Clover

Ti ringrazio per la tua vicinanza ...allora per me l apatia è nata dopo un trauma molto forte ossia un lutto . .dopo questo ho pensato ma andate tutti a quel paese ...ecco ..io ho una personalità complessa molto complessa .. ho tratti distimici , ansiosi , antisociali depersonalizzazione cioè la lista della spesa credimi ...ora sono tutte " sotto controllo" ah manco a dire somatizzazione a livello di entità media ...somatizzazione di svariato tipo . Intestino formicolii a volte vampate tremori dolori cervicali etc etc ...diciamo che vivo ma non è la vita che avrei voluto ecco ..da fuori appaio sempre quella che tira su gli altri ... e ci provo davvero eh forse per sentirmi utile .. guarda la distimia a grado lieve non è trattabile perché dare farmaci fa più danno ..ci si convive ... tu parli molto di rabbia .io ero così prima di questo lutto famoso e la trattai in terapia ..I motivi della mia rabbia li ho scritti bella sezione diario ( se mai volessi saperne di più ) che dire incompresa siamo qua ..ci si sostiene

hermit94

Nightlights

Quando uno sparisce di punto in bianco di solito tanto amico non è

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incompresa88

Ti ringrazio molto. A me i lutti hanno contribuito a farmi chiudere ancora di più in me stessa, mi sono sentita privata delle poche persone che mi erano rimaste, e non ho più voluto saperne di aprirmi al mondo. Ma nemmeno i lutti sono serviti a cancellare la rabbia, anzi. Uhm abbiamo una personalità simile, credo… Le somatizzazioni mi perseguitano praticamente da sempre (mal di testa, tachicardia, mal di stomaco, nausea, eccetera). Come farmaco ho provato solo il Deniban. Mi ha aiutato per un problema di ansia che avevo, ma sull'umore non faceva nulla. A parte quello e il Tavor al bisogno, mi sono sempre rifiutata di provare altri farmaci, anche perché non posso prenderne per motivi di salute. Niente, si va avanti così, ma è difficile… Anche a me piace tirare su gli altri, quando posso, ma non sempre ci riesco, anche perché sono molto isolata e ho un brutto carattere che allontana le persone (diciamo che per andare d'accordo con gli altri devo tenere sotto controllo quello che definisco "il lato oscuro", ma puntualmente riaffiora e rovino tutto, quindi preferisco stare sola). Non mi lascio avvicinare, tranne rarissimi casi, e l'isolamento alimenta la rabbia. Non se ne esce, insomma. Più tardi magari ti scrivo in privato.

Saturnino

Oggi giornata deludente....ma il motivo è dovuto al fatto che si è manifestato in modo palese il mio limite più grande a livello sociale: la mia insofferenza e scarsa capacità di adeguarmi agli altri:

Ho provato una gita con un gruppo nuovo....un associazione che organizza gite in varie regioni..Ogni uscita prevede il pagamento di una quota che si effettua online sul sito dell'associazione tramite carta di credito.
Allora, sebbene la gita fosse piacevole...dopo poco tempo ho iniziato a non gradire il fatto che la guida si fermasse ogni pochi metri per spiegare le varie piante presenti sul sentiero: sebbene potesse essere interessante....io.in realtà avrei voluto accelerare il passo e camminare a ritmo più sostenuto...non certo fermarmi ogni volta. In generale mi sono dovuto frenare e limitare per stare con il gruppo...soprattutto in discesa che reputo la parte più divertente se fatta a passi veloci e sostenuti.
Ovviamente sono del tutto consapevole che il limite sia il mio....ma mi risulta molto difficile cercare di porvi un rimedio.

Ecco, ammetto che andare in giro per conto proprio...è sicuramente positivo..ma non per tutto...ha anche delle controindicazioni: una è proprio il fatto che, quando ci si abitua....poi si ha meno capacità di stare bene con gli altri.

lonely heart

Non è sparita, l'ho vista venerdì insieme ad un'altra amica, solo che prima ci mettevamo d'accordo per uscire anche di domenica pomeriggio ma visto che so che ha di meglio da fare non la cerco neanche.

Clover

Certo mi farebbe piacere quando ti senti.volentieri ! Di farmaci me ne hanno dati vagonate ... e non sono serviti a nulla . Nel caso approfondiamo in pvt .

Nightlights

Capisco...è che nel mio caso qualcuno dopo il cambio di "status" è diventato irriconoscibile, quindi mi ricordava qualcosa di personale

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Nightlights

che sia vero? ecco spiegate tante cose allora se fossi un destrimane sarei un normalone allora https://www.ilpost.it/2011/12/06/ess...conviene-o-no/

silenzio

"Donnavventura" in pochi minuti ha già raggiunto e oltrepassato il mio limite massimo di sopportazione.

silenzio

Ma Gabriel Garko è bisex?

Peste Nera

E' una boiata di programma per quello che l'ho visto io. Fanno sembrare tutto facile e grazie al cavolo, sono giovani, carine e seguite da una troupe televisiva.

Keith

forse uno spera sempre in qualcosa.. però questo sperare quanto costa? cercare di trascinarsi avanti faticando di brutto con la speranza di qualcosa, qualsiasi cosa di buono, che poi non è neanche detto accada..

claire

Se almeno non accadesse niente di brutto e ci fossero appigli...ci sono vite che non ne hanno

Keith

episodi brutti accadono di continuo, e in chi già è provato risultano ancor più impattanti.. praticamente cammini, ti tirano i sassi addosso, ma non si sa verso dove si sta andando e se ne vale la pena.. intanto si prendono le sassate..