Originariamente inviata da Shjatyzu

Mah, poi sarei io il pazzo...
Preferisco avere una dignità, al costo di essere chiamato sfigato.

Originariamente inviata da Headache94

Nella società odierna c'è troppo sbalzo tra età adulta e infanzia,molti non riescono a sopportare questo sbalzo e cadono in crisi,io per esempio sono caduto in crisi profonda dall'ultimo anno delle superiori,solo ora mi sembra che mi sto riprendendo.

I genitori ci viziano troppo seguendo loro ideali piccolo-borghesi,poi quando arriva il ''momento della verità'' si è lasciati completamente soli.

C'è bisogno di genitori coscienti ed intelligenti che sappiano far abituare i loro figli alla vita già dalla tenera età.

Originariamente inviata da Peste Nera

Voglio essere ottimista dicendoti che forse te ne stai innamorando ma questo lo puoi sapere solo tu.

Originariamente inviata da Anonimo.

Scusa ma che c'entrano i genitori? Il reato lo hanno commesso quelli là...
C'era bisogno che qualcuno dicesse loro: "non bisogna menare le persone"?

Originariamente inviata da SamueleMitomane

Si

Originariamente inviata da Anonimo.

Facendo così state attenuando le colpe di chi ha commesso il fatto scaricandole in parte su chi non c'entra....

Se per voi questo è un buon principio giuridico contenti voi, io personalmente penso che io debba rispondere solo delle MIE azioni.

Originariamente inviata da Varano

Il fallimento della società si riversa sui singoli, specialmente sui giovani. Quante persone ho conosciuto, su questo forum e non, colpevolizzarsi perché non si sentono all'altezza delle aspettative...ma in un paese con il 30% di disoccupazione giovanile, dove anche chi ha un lavoro comunque non è gratificato, il dubbio di vivere in una società malata non viene mai a nessuno?
Perché anziché curare depressione e disturbi vari, psicologi e psichiatri non mettono mai in discussione il contesto generale in cui viviamo?

Originariamente inviata da Varano

Perché anziché curare depressione e disturbi vari, psicologi e psichiatri non mettono mai in discussione il contesto generale in cui viviamo?

Originariamente inviata da Badblues

Ma in un paese così possibile che nessuno si accorgesse di nulla? Impossibile e vergognoso.
Sono i genitori che devono educare e impartire lezioni ai figli, hanno cresciuto dei mostri.

Originariamente inviata da M.me Adelaide

Cosa c'è di positivo nell'innamorarsi?

Originariamente inviata da Anonimo.

Scusa ma che c'entrano i genitori? Il reato lo hanno commesso quelli là...
C'era bisogno che qualcuno dicesse loro: "non bisogna menare le persone"?

Originariamente inviata da Shjatyzu

C'è una cosa che non ho mai capito, il funzionamento di alcune relazioni sentimentali.

Quando andavo a scuola superiore, c'era un mio compagno, obeso, basso e non molto bello, che si era innamorato della sorella di un altro mio compagno.
Essendo lui molto estroverso, ha cominciato a provarci in tutti i modi, ma lei lo ha sempre rifiutato.
Un giorno si presenta con una fotocamera da 400+ euro, dato che era venuto a sapere che lei era amante della fotografia, e gliela regala.

D'improvviso, lei accetta un appuntamento.

Poi sono stati fidanzati per un certo periodo di tempo, ma lei non era affatto presa, voleva soltanto i suoi regali.
Al compleanno di lui, quando il DJ scherzosamente le ha domandato: "Quando vi sposate?", lei ha risposto: "Ma neanche per sogno!", mettendo in imbarazzo tutti.

Eppure, lui, è rimasto con lei, ha continuato a farle regali, per avere una ragazza che palesemente non lo desiderava.

Io non capisco questo, perché il mio compagno ha continuato in quel modo?
Perché le ha regalato 400+ euro di fotocamera, se tanto lei non lo voleva?
Come fai a legarti a una persona, che nemmeno conosci, basandoti soltanto sul denaro?

Io proprio non ci arrivo al concetto; sarò stronzo, ma credo che la ragazza abbia fatto anche bene ad approfittarne, si è regalata un mucchio di cose sfruttando le sue debolezze.
Modo di agire sicuramente contestabile, ma come biasimarla?
Del resto, è stato lui a volerlo, lei lo aveva rifiutato.

Boh, non ci arriverò mai.

Originariamente inviata da Anonimo.

Il fatto che "sapessero" (bisogna vedere come) è un'altra cosa rispetto al discorso colpa per non aver educato (che non c'entra in questo caso).

Anche se, essendo minorenni, la respondabilità è dei genitori, come può uno prendersi la corresponsabilità di una cosa che ha fatto un altro, fosse anche suo figlio?

Originariamente inviata da Shjatyzu

Ribadisco che mi dispiace tanto...
Per quanto io non sia mai stato attaccato per le mie idee, se non sul forum (anche perché non ho mai praticamente conosciuto nessuno, nel mondo reale), posso comprendere la frustrazione di non avere, appunto, nessuno con cui discuterne, anche senza essere d'accordo.
Seppur in qualche occasione ne abbia avuto la possibilità, si è trattato di eventi sporadici, sicuramente apprezzabili, ma sempre troppo poco (per colpa mia, assolutamente, non metto in dubbio ciò).

Poi il sostegno è importante, sì, ma non lo si può aspettare, quando si è "diversi"; triste realtà.

Sulla società, beh, considera che un motto molto apprezzato è: "Il tempo è denaro", che significa letteralmente che l'individuo non ha diritto al tempo, è il tempo che pretende l'individuo, pena l'esclusione (senza denaro, difficile essere "inclusi", è innegabile).

Dovremmo andare in uno di quei posti tropicali, dove ognuno si sostiene a vicenda, e l'individuo può scegliere quando, e come, impegnare il suo tempo, perché avrà sempre su chi, o su cosa, contare...

P.S. - Ti è capitato anche sul forum di essere beffato per le tue idee?