Da'at

Sulla colpevolizzazione del disoccupato ti dò ragione; ma la disoccupazione in sé fatico a capirla. Nel senso che, se fosse vero che non c'è lavoro, significherebbe che in fondo non c'è nulla da fare, che ci troviamo in una società perfetta, dove ogni servizio è già erogato e ogni bene già a disposizione.
Ma non è così, e basta girare in qualsiasi periferia per accorgersi di quanto lavoro ci sarebbe da fare.
Il problema non è tanto l'assenza di essi, quanto l'assenza di retribuzione sufficiente; e tuttavia anche questo mi convince poco. Nel senso che il lavoro di una persona potrebbe consentire a un'altra di mettere a frutto ulteriori attività, il cui lavoro potrebbe favorire l'attività di altri e così via, in un processo a catena. Il denaro in questo modo viene letteralmente "creato". È quello che fanno gli imprenditori, termine sempre più spesso associato a sentimenti di odio e desiderio di rivalsa sociale, ma che include anche piccole attività personali, dall'ortofrutticolo al bar, dal rivenditore di abbigliamento al franchise di fast food, dal parrucchiere al parquettista.

Allora, qual è la vera colpa del disoccupato? Se di "colpa" si può parlare. È di essere vittima. Innanzitutto vittima di un sistema educativo che non propone a tutte le classi sociali le basi di uno sviluppo economico, ma ha finora favorito la suddivisione di classe, riservando tutte le migliori opportunità di impresa a chi nasce già agiato, e offrendo agli altri solo limitate opportunità di servire le stesse. Un sistema peraltro rinfocolato dalla retorica della lotta di classe che non ha mai realmente preso di mira i veri mezzi di produzione da collettivizzare: gli strumenti culturali e conoscitivi.
È inoltre vittima di un sistema fiscale e burocratico stritolante che crea uno scalino di ingresso troppo ripido per chi voglia scardinare questa dicotomia tra servitori e serviti; sistema anche questo alimentato e tenuto in piedi da certa retorica "sinistra", che con la scusa di voler ridistribuire il reddito finisce invece per penalizzare l'iniziativa individuale senza per nulla infastidire (anzi, sottraendoli alla concorrenza) chi è privilegiato dal possesso delle risorse necessarie per intraprendere.

Per esempio mi sono troppo spesso domandato come mai tra i riders non fosse mai comparsa l'opzione di unirsi in cooperativa per produrre un modello di business concorrenziale ai vari glovo, deliveroo, ecc.
Dubito che per fare una app decente servano chissà quali investimenti. Quel che manca è invece proprio la visione di quanto ciò sia possibile e a portata di mano, organizzandosi fra pari allo scopo di offrire un servizio.

Oppure, caso personale, c'è un complesso di locali commerciali vicino casa mia, lungo un bel porticato in marmo. Vi era un supermercato che ha chiuso i battenti 20 anni fa; ora non c'è quasi niente, sono più le serrande chiuse che quelle aperte. Come mai non è riuscito a nessuno di riqualificare quella zona? Io ci sto rosicando parecchio. Vorrei potermene occupare; ma mi mancano certi strumenti che mi spieghino come si può fare.
Potrei (e dovrei) procurarmi questi strumenti, ma perché non lo faccio?

Ecco quindi che i disoccupati sono vittime, condizionati a impotenza acquisita, mendicano lavoro con cv anziché prodursi in attività, perché non sanno fare altro.

berserk

Ghandi(sei l'utente Russo?),l'argomento è chiaramente molto più articolato di quanto il mio post di sfogo abbia descritto,volevo appunto evidenziare quella colpevolizzazione che ho scorto in mirabolanti annunci di posti di lavoro che nessuno vorrebbe occupare,su di un giornale,stamane.

Sono d'accordo su molti dei punti che hai elencato e infatti critico fortemente anche questa forma di redditto di sussistenza,il nulla assoluto.MI sarebbe piaciuto che quelle risorse fossero state impiegate per una formazione seria,per avere i mezzi per poter stare in piedi da soli.Ma forse,porterebbe meno voti,non so.

BbFenix

Non ci sono adulti normali o meno, ci sono bambini cresciuti bene o no.

Se hai culo cresci bene e sei a posto, quindi ringrazia e non rompere i coglioni a chi non è andata così bene.

Dorian Gray

Mia madre o mia zia, non ricordo. Ero preso dalla furia del momento.

Dorian Gray

Non fatevi mai ricoverare in psichiatria.

BbFenix

Come ti trattano/ti hanno trattato? Ti han dato farmaci?

Hazel Grace

domenica sera vado a controllare gli orari, due straordinari di 4 ore oggi e domani.. oggi ci fanno uscire prima e annullano straordinario per domani, mi mettono un giorno di ferie a caso mercoledì, che dire, complimenti per l'organizzazione delle risorse umane

BbFenix

Mi spiegate cosa fanno quando vi ricoverano?

Selenio

io ricoverato in un centro che trattava disturbi del comportamento. Ma era un'eccellenza. Credo in ospedale sia molto peggio

Da'at

Sì, sono il Russo. E' ovvio che l'argomento sia estremamente complesso da eviscerare; mi sono permesso di usare il tuo sfogo come un assist per sfogarmi a mia volta. Perché ti giuro che questa cosa mi fa soffrire: pensare come potremmo stare tutti meglio se solo riuscissimo a trovare un modo di organizzarci per collaborare assieme. Che poi è ciò che ha reso possibile le grandi civiltà.
Eppure questa considerazione apparentemente ovvia e semplice si traduce in una difficoltà apparentemente insormontabile quasi per chiunque...

Dorian Gray

Nel mio caso ti trattano bene gli infermieri e i dottori, gli psichiatri non mi piacciono perché mi vogliono fare rimanere. Ti danno delle terapie attraverso anche delle flebo nel mio caso. Ci sono altri pazienti, per lo più depressi, nessuno particolarmente pericoloso. C'è un coprifuoco la sera alle 21.30 in cui spengono le luci e ci sono orari per i pasti. C'è un regolamento severo (purtroppo per me) sulle sigarette: puoi fumarne una all'ora dalle 8.30 alle 21.30. Io mi annoio da morire.

CryingOnMyMind

Ho ricevuto un vocale di WhatsApp ieri mattina, ancora non aperto...

lonely heart

Mi sembra di vivere in una bolla.

cancellato19991

Cosa succede in Emilia Romagna? Ho sentito al TG di strani comportamenti di ratti e uccelli, con stormi di quest'ultimi che si sono abbattuti su diverse case...

alien boy

negli ultimi anno ho agito secondo il criterio di fare cose utili e non ne ho ricavato granchè. In anni precedenti vivevo più alla giornata e senza obiettivi e neanche ho ottenuto nulla. Non riesco a ricavarne un insegnamento.

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Hazel Grace

sono stanca di vivere sempre le stesse dinamiche, forse dovrei stare sola e basta. circondarmi di gatti

Masterplan92

Stufo..tra ansia e depressione combo micidiale

BbFenix

Che si fottano tutti

IO&EVELYN

il mio pensiero è come la mia vita: buono a nulla e pieno di Fallimenti.