Originariamente inviata da Weltschmerz

Se fosse delirio cosa cambierebbe rispetto ad ora?

Originariamente inviata da leoleo1

Sono tornato dalle vacanze in un posto da estroversoni e volevo scrivere qualche pensiero sparso che mi ronza per la testa da qualche giorno.
Sono andato a trovare un amico che ormai si è trasferito da qualche anno in una nota località turistica all'estero, dove fanno praticamente festa tutte le sere.
All'inizio mi sono sentito un alieno: non sapevo come comportarmi o che dire, come tenere le mani, come approcciare le persone. Guardavo gli altri ridere e bere e divertirsi, parlare con le persone, abbracciare ragazze per provarci spudoratamente. Spesso ho sentito la tentazione di scappare senza dire una parola (un paio di volte l'ho fatto e ho dovuto inventare spiegazioni assurde a giustificazione).
Insomma, quel posto non era proprio per me.
Eppure alla fine mi sono impegnato e sono riuscito anche a fare cose che non mi sarei immaginato: ballare in mezzo ad una piazza, parlare con ragazze sconosciute, fare festa fino all'alba, dire quello che pensavo apertamente.

Originariamente inviata da tersite

sei sicuro di non aver sbagliato forum?

Originariamente inviata da Rage

quei sintomi si chiamano disturbo istrionico di personalità.
in forma meno grave pure io mi comporto così.
io sono border (o meglio, lo ero prima di guarire), con subpersonalità istrionica e sadica.

quello che noi chiamiamo carattere è in realtà una somma abbastanza equilibrata di tratti leggeri di disturbi psichiatrici (ed il modo in cui noi elaboriamo le esperienze).
un tratto poco grave è una nevrosi,
un tratto grave è un disturbo di personalità,
un tratto gravissimo è la psicosi.

tu immagina la testa di una persona come un'insalata mista, se hai l'equivalente di una tazza da thé allora ok, anche se c'è un elemento predominante sugli altri, è comunque poco.
ma già alle dimensioni di una scodella può essere un problema se un ingrediente sopravanza gli altri di un buon 50%.
ora immagina chi ha un'insalatiera di disfunzionalità nella testa ed ha un ingrediente che supera gli altri di un buon 90%.
vedi tu cosa esce.

la sottile linea che separa un disturbo sano da un disturbo malato è molto sottile.
prendi il narcisismo, senza narcisismo ti svaluteresti completamente, al punto da avere il tuo nome sotto la suola delle scarpe, chi soffre di fs ed è insicuro ha bisogno di un narciso sano.
se poi il narciso eccede troppo, allora diventi megalomane, ti credi al centro del mondo e la tua empatia crolla a zero (e gli altri finiscono con l'odiarti).

considera che in teoria, anche l'altruismo è una sorta di malattia mentale, ma finché non muori di fame tu per salvare gli altri non si può ritenere grave.

secondo te quel ragazzo si rende conto del suo modo di essere e ci gioca sopra o è completamente inconscio di ciò che è ed è vittima di se stesso?

Originariamente inviata da Rage

secondo te quel ragazzo si rende conto del suo modo di essere e ci gioca sopra o è completamente inconscio di ciò che è ed è vittima di se stesso?

Originariamente inviata da yuiop.

Quindi siamo tutti malati, chi più chi meno, giusto? Non esiste un carattere neutrale?

Originariamente inviata da Stregatta13

Un evitante patologico, da guarito rimarrà comunque evitante, ma imparerà ad evitare in modo funzionale

Originariamente inviata da ~~~

Cioè?

Originariamente inviata da tersite

Antonius sono gli 'stronzi' ceh piacciono alle donne , tanto a quest'ora non ci legge nessuna
ricordo di aver visto cmq molti anni fa 'accompagnare' con le mani il culo di una ragazza all'entrata , la ragazza rideva divertita era una cosa un po' scherzosa va bè ma il culo glielo toccava per davvero ...lei era pure sposata