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Per esempio? ):

Svers0

Stavo pensando che un subumano come me dovrebbe uccidersi per migliorare le possibilità di sopravvivenza di gente con più possibilità di successo, potrei farlo stanotte stessa, basta con questa cavolata del suicidio come gesto egoistico.

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E come le miglioreresti? ):

Svers0

Non vorrei sembrare cinico ma noi umani sembra tanto che collaboriamo e andiamo d'accordo ma in realtà anche competiamo ferocemente tra di noi, basta pensare al lavoro o alle università a numero chiuso o anche al competere tra maschi per una ragazza, togliendomi dalle palle inoltre ci sarebbe un occidentale in meno a gravare sulle spalle di mezzo mondo, ovviamente per la mia famiglia sarebbe una tragedia ma mi sa che numericamente sarebbero più le persone che hanno da guadagnarci che da perderci.

Ovviamente non voglio convincere nessuno a ragionare così, un minimo di egoismo è sacrosanto e il mio ragionamento per certi versi è folle ma al momento sono convinto sia la cosa migliore da fare.

Gummo

Sono schiavo di un'unica, stringente, ottica... e sta diventando sempre più miope, sempre più accecata dai fumi della follia, dell'immenso circostante, è troppo, troppo.

Gummo

E' un'ottica folle ma interessante, anche se i giovamenti alla società sarebbero millesimali. Certo, sommandosi tanti piccoli casi... potrebbero cambiare qualcosa. Pensato che la soluzione migliore sarebbe togliere di mezzo anche i tuoi genitori? Così verrebbe meno il loro dolore e il peso di altri due vite sul mondo. Però potrebbe anche essere una lucida follia questa, dove accetti di terminare la tua vita ma non vuoi addossarti anche la decisione per gli altri. La morte è un concetto così forte e radicale che potrebbe essere trattato per ore. Beh in effetti, sono millenni che l'uomo si trova ad esaminarla senza successo.

Svers0

Non uccido nessuno ovviamente sia perché vietato dalla legge ma anche perché i miei avendo due famiglie numerose aumenterei esponenzialmente il numero di persone colpite e poi non sono così pazzo da fare una cosa del genere.

Come obiezione uno potrebbe dire che tantissima gente peggiore di me se ne frega di fare un ragionamento del genere e vive, ognuno risponde della propria morale.

Sono giunto a questa conclusione perché ho notato che non faccio progressi mentre al mondo c'è tanta gente magari povera ma con tanta voglia di vivere, con un parassita in meno a consumare senza produrre magari la loro vita migliora, comunque è un ragionamento un tantino nazista perché parte dal presupposto che ci sono vite indegne di essere vissute e andrebbe applicato anche a tutte le persone che sono un costo per la società senza essere una risorsa come i diversamente abili o i delinquenti, però finché lo limito a me stesso non ci vedo niente di particolarmente scandaloso.

Gummo

Beh, noi abbiamo le possibilità ma non agiamo, mentre molti disabili vorrebbero agire ma non possono. Insomma seguendo la legge "Chi può agire ma non lo fa deve morire" ci sarebbe equa moria sia fra sani che disabili. Eliminare i disabili però sarebbe un tantino più morboso.

Quando si è a un passo dal lasciare questo mondo, dubito si tenga molto a cuore la legge. Certo, dipende da molti fattori, soprattutto dal motivo che conduce al suicidio. Se è per senso di colpa verso i propri familiari difficilmente si potrebbe commettere un omicidio, perché è proprio l'amore verso l'esterno che conduce a questa disperazione. Se invece è per freddo e cinico calcolo, beh, se davvero si è convinti di andare nel nulla, dove non esistono nè leggi nè familiari, ammazzare altri non dovrebbe essere un problema. (Beh nel tuo caso è più complicato perché c'è anche l'elemento dell'agnosticismo! Non si sa mai che dopo son guai. ) Certo, beh, se questo individuo vuole liberare il mondo della propria presenza ma poi va a invadere l'esistenza degli altri... non è proprio un paladino della morale, questa morale anzi viene sottilmente usata per ledere agli altri prima di sparire, con la sicurezza che nel nulla non ci sarà spazio per i rimorsi. Un tantino sociopatico. Comunque si sta facendo tardi, meglio fermarsi qui prima di partire.

edit: tutto questo discorso mi ha fatto ricordare che da piccolo sognavo di fare il criminologo. Bei tempi.

Svers0

Sarò agnostico ma sono abbastanza convinto che dopo la morte non c'è niente, al limite mi veniva da pensare che Dio potrebbe concedere la visione di se a qualcuno di particolarmente meritevole ma la sto pure abbandonando e di sicuro non credo alla balla cristiana che i suicidi vanno all'Inferno, nella Bibbia ci sono ben cinque suicidi e nessuno di essi è condannato, la condanna cristiana del suicidio arriva più avanti probabilmente come controllo sociale perché probabilmente ci stava parecchia gente che si suicidava e usava la fede come scusa un po come fanno oggi gli estremisti islamici che se stai a sentire le loro motivazioni vedrai molte somiglianze con un depresso laico, il non voler morire di morte naturale, una sorta di resa verso la propria condizione e cose del genere aggiunte ad altre cose come la punizione degli infedeli e la paura della perdizione.

lonely heart

Ieri mio padre mi chiamato e poi mi ha chiesto "Esci stasera?" e io "No, sono uscita ieri" e lui "Hai fatto bene, esci, divertiti" mi ha fatto tenerezza perché è come se si preoccupasse

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Sono andata a letto alle 6 e mi sono svegliata apposta per vedere Marco Rizzo in tv
Ora si esajera

Nexus

Che noia le persone che si autoelogiano.

Madeleine

Voglio giocare con i maialozzi

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Non basta produrre per non essere un parassita
Anzi.
Bo, mah, i parassiti sono altri, non fregiamoci pure di questo.
È difficile pensarlo ma almeno cominciare a provarci

Madeleine

Il corso per diventare croupier mi intriga parecchio, quasi quasi chiamo per avere delle info.

Gummo

Noooooooo
Sotto sotto qualcosa me lo diceva che sarebbe andato a La7, sentivo un tarlo, ma ho pensato "Inutile farsi anche oggi il giro delle pagine FB di Rizzo-Ferrando-Ferrero per vedere se sono da qualche parte, non li cagan piú" invece l'hanno fatto. :' Che poi lo invitano sempre e solo a Omnibus e a L'aria che tira quando sono condotti da quel tizio che sembra un cattivo di James Bond, secondo me sotto sotto è compagno. Vabè, non rimane che attendere che il canale Yt del PC uppi l'intervento. Glorificano certi momenti come fossero andati a Porta a porta, ma alla fine li capisco. :[

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Comunc ci sono le replie in strimi

Ma io credevo parlassero della Turchia :O lasciamo perdere. . . XD

Verso la fine si è pure parlato di vegan e antispecismo addirittura, e Rizzo un po' ha ghignato perc 'sta scrittrice antispek vegana ha usato la parola “onnivoro”, mh. . . Beh, certo che se l'antispecismo non si riconosce come "comunista" non si capisce bene quale dovrebbe essere il suo piano. . . Oltretutto cominciare ad essere antispecisti e vegani in una società capitalista e tentare di fare scelte etiche nel proprio quotidiano in tal senso finisce comunque inevitabilmente per risultare contraddittorio, è quasi impossibile non alimentare lo sfruttamento con quello che si compra.
Ma finché resta il capitalismo di sicuro l'antispecismo non si concretizza, visto che si professano contro qualsiasi oppressione animale (e quindi anche umana).
Non ha senso non comprare la maglietta di lana se poi mi compro la giubbetta di pile prodotta in fabbriche da operai pagati 1 dollaro al giorno, per dirne una.

E poi Rizzo accennava anche al fatto che questa indignazione vegana e antispec così frammentata al suo interno poi non fa altro che distogliere l'attenzione dal vero conflitto, quello fra ricchi e poveri, in effetti siamo pieni di piccoli serbatoi di indignazione disgregati che però non vanno a convergere individuando la vera causa dell'oppressione.

Bo basta non voglio vive più *si squaglia sul pavimento*

Sickle

che palle...

Gummo

Gli antispecisti non sono comunisti perché il comunismo non tira più. Certe organizzazioni parassitarie devono sempre trovare la cerchia politica "free" di turno per fare adepti, scommetto che ora puntano molto sui cinque stelle. In realtà è così d'ovunque, non ci si uccide più per combattere il sistema, ma ci si scanna fra chi azzanna una bistecca e chi invece una foglia d'insalata. Un vegetariano/vegano per la maggiore se ne sbatte dello sfruttamento altrui, lo fa per non nuocere agli animali (come dicevo in un altro post, il nero sfruttato tira meno di un maiale), perché affascinato dall'immaginario "green" e mangiando tanta roba verde s'illude di entrarne a far parte (altro appiglio per farsi benvolere dalla società). Lo fanno perché vogliono sentirsi migliori rispetto agli altri ma finiscono per esserlo solo esteriormente, mentre alla fine, come hai giustamente detto tu, all'interno si rimane tutti parassiti della sofferenza altrui. Insomma, torna di nuovo in campo l'immenso ego ismo della nostra specie, capace di cambiare le tendenze del mercato ma non di invertire il collasso incivile del mondo. E facciamolo collassare almeno civilmente sto mondo, diamine!

Prima comunisti, e poi, se capita, vegani. Questa è la soluzione.

Leucina

Mi vergogno per tutte le volte che mi sono lamentata e disperata per delle cazzate e per tutte le volte che ho fatto delle tragedie per altre cazzate. Non è successo mai niente di veramente grave nella mia vita eppure ci metto un attimo a vedere tutto nero. Ho solo fortune ma sono una persona orribile.