DeadMan87

Questa sera dopo aver conosciuto un gruppo di persone, colpito da due di loro in particolare, mi è venuto in mente ciò:

Ho realizzato che quello che vorrei essere è uno di loro. Quelli che vicini alla soglia dei 30 hanno già dei ricordi dolci e amari di storie passate, essere la metà di quelle coppie che si sfottono sui rispettivi ex partner presi per disperazione o ingenuità. Quelle persone che stanno insieme anche (ma non solo) per abitudine, in grado di trattarsi un po' male e prendersi per il culo senza volersi realmente ferire. Quelle coppie in cui la passione sotto sotto si è un po' spenta, perché la fiamma in tempi non sospetti ha bruciato alla grande. Vorrei aver amato e perso. E poi aver ed essere ritrovato. Alla fine sono le storie di straordinaria banalità che spesso realmente fanno la differenza, in questo mondo storto e perso, egoista, depravato e impietoso. Perché sono certo che quello sì, il tempo passato insieme a costruire (anche qualcosa che è destinato a non durare) non può mai essere tempo sprecato. Mai.

Ichnos

Step by step by step by step by step by step by step by step by step by step by step by step by step by step by step by step by step by step by step by step

Mike Patton

Niente, non si dorme.

OtherWorld

Non riesco a dormire...odio le notti così
TROPPO CALDOOOO

Onizuka

E' la stessa cosa che penso io da un bel po' di tempo a questa parte.

cancellato13248

mi sto pentendo anche se non molto.

cancellato15851

"È come essere imprigionati in un eterno «Cheese!», che in inglese vuol dire formaggio e invece è l’imperativo inflitto a ogni bambino fin dalla foto di classe della prima elementare. Un comando talmente ripetuto da diventare interiore."

claire

La vita normale" mi fa morire di ansia mal di testa e FS.
La vita evitante mi fa morire di depressione e sensi di colpa(e mal di testa).
Pare non ci sia una terza via

LeonardKraditor

Vorrei vivere in un mondo parallelo in cui il cioccolato non faccia ingrassare.

ilPaul

Speriamo che stavolta funzioni.

Loner

Venir privato di un voto ottimo (e in tal caso meritato direi) con la motivazione di essere stato 'troppo timido nell'esposizione frontale e nell'aspetto prossemico' (??) è una delle cose più stupide e ingiuste che abbia vissuto. Bastava dire: ho voglia di darti di meno perché mi stai sulle palle, e sarei stato realisticamente più contento.

Onizuka

Quanta paura, maledizione.

cancellato15324

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...



[da dove...?]

Dedalus

Da qui, se Blue Moon non si offende.

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grazie rotfl

ironico che abbia risposto con quella emoji

lonely heart

È il compleanno dell'uomo nel mio avatar

DownwardSpiral2

La conferma di una cosa che pensavo fin dall'adolescenza,grazie.

Josef K.

Bell'articolo. Qualcuno lo faccia leggere a Michelle Hunziker (nota anche come iena ridens), per favore. Tra l'altro, visto che siamo in tema di citazioni:

Diciamo che è una questione che ho a cuore da parecchio tempo.

Dedalus

Alla faccia di ogni istigazione all'empatia cosmica, nell'articolo si solleva il dubbio atroce che il sorriso al contrario impedisca di partecipare a quel che ci circonda, sia il compito autoimposto di non tenere l'altro troppo sulle spine.
Anche per questo, talvolta, negli attimi di pace, uno sorride alle foglie o ad altri oggetti inanimati quando prendono a comportarsi con una certa tenerezza che non restituisce lo sguardo; come a dire, seguendo l'abitudine di una bontà troppo passivizzata, “fai pure, io non ti disturbo”.

Anche di una persona per me speciale.