Il Vostro Pensiero in Questo Momento... - Pagina 304

Onizuka · 16-01-2021, 21:37

Non mi piace quando mi capita di essere divorato dal rancore verso persone che sembrano avere vita più facile intorno a me, ogni volta perdo di vista il fatto che potrebbe essere tutta una facciata e che al loro posto non vorrei nulla di tutto ciò che hanno, non vorrei le loro situazioni, le loro stesse persone, la loro faccia di culo, il dovermi fingere qualcuno solo per essere apprezzato. Alla fine molte persone sembrano avere tutto, ma poi quel tutto è di una superficialità e di una pochezza che definire infinita sarebbe riduttivo, e a me interessa la qualità e non la quantità. Mi interessa qualcosa di autentico, non delle banali falsità.
Per fortuna poi riesco a ritrovare un equilibrio, ma quando si finisce in queste fasi è davvero difficile. Comprendo chi viene divorato dall'invidia perenne e dal risentimento, mi rendo conto che ci vuole una fortissima razionalità per rimanere in equilibrio e non farsi sopraffare da questi sentimenti nocivi.
Per quanto mi riguarda non voglio diventare così.

Surrounded · 16-01-2021, 21:40

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Originariamente inviata da Elle_

Poi non so, facendo questi omini da bimbi

Metti una sua opera qui così giudichiamo questo talento

Masterplan92 · 16-01-2021, 21:43

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Originariamente inviata da claire

Non sono più nelle condizioni di tollerare il cancro dell'indifferenza.
L'indifferenza fa soffrire, ammala e uccide; ma questo non è punibile né legalmente né dalla coscienza del singolo.
É pienamente legittimata da ogni punto di vista.
Tranne se uno sta gravemente male fisicamente in un singolo momento e in pubblico, e non lo soccorri: allora sì, è omissione di soccorso.
Tutto qui.
Il resto va bene.
Permettersi di aprire bocca dopo un suicidio di chi non hai mai cagato, è lecito e anche ben accetto.
Chiedere ingenuamente "come mai?" Pure.
Ed io oggi non lo posso tollerare più, non sopporto questo andare avanti da indifferenti, né che si attacchi il marchio "depressione" a chi è morto di solitudine sotto gli occhi di tutti e di nessuno. A chi è stato per decenni ammalato di questa malattia senza che nessuno si scomodasse nemmeno a guardare, e però vedeva.
Vedeva e applicava se non l'indifferenza, al massimo quella pietà di merda che spinge ancora di più ad accaparrarsi la propria cerchia, ad attacarcisi ancora più forte "per non finire così".
Non posso tollerare le cure degli specialisti, come se fosse un male organico tuo e non qualcosa che ti viene fatto dagli altri.
Che non venga considerata una malattia, inoculata dal prossimo, che si sbraiti contro gli untori del coronavirus ma che questa altra causa di sofferenza e morte altrui sia invece lecito perpetrarla ogni santo giorno.
Non tollero quel dispiacere e quelle condoglianze e quella tristezza a cui non credo, perché non è mai abbastanza dal decidersi a fare qualcosa.
Non sopporto che alzarsi alla mattina e farsi i cacchi propri con la propria gente, sia più importante che tentare di alleviare il dolore di qualcuno, non sopporto chi si fa vivo con i solitari di tanto in tanto per far tacere quel briciolo di coscienza che disturba il proprio andazzo, la propria quotidianità a misura di ego.
Non riesco più a reggere che chi ha scelto come vivere pretenda di poter avere un dialogo con chi no, che sulla stessa Terra cammini chi si misura ogni giorno con la merda, quella vera, e chi non dovrà mai guardare l'abisso in faccia e che si pretenda di fare comunicare le parti al grido di "tutti hanno problemi".
Quell'empatia indifferente é cancro.
L'abbandono che è sempre legittimo e giustificato , che te lo fanno gli altri ma lo devi superare tu, ti ci devi curare i sintomi senza scomodare la causa perché non si tocca il libero arbitrio altrui.
Chi ha scelta ha anche ogni diritto, sugli altri e su ogni cosa.
Anzi, se ha un senso di colpa quello è sbagliato.
Perché nessuno deve salvare il mondo, tutti sono tenuti in generale ma nello specifico chissene.
E stacce pure, se nun ce stai sei tu quello che non è integrato, e fioccano le diagnosi e le responsabilitá da parte di un mondo che ti ammala a morte, e poi ti piange sopra.

Dieci milioni di applausi

Elle_ · 16-01-2021, 21:52

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Originariamente inviata da Surrounded

Metti una sua opera qui così giudichiamo questo talento

No per privacy non la metto.
Sei un cultore artistico? 😆

Masterplan92 · 16-01-2021, 21:54

Quote:

Originariamente inviata da gaucho

https://youtu.be/biasdVain48

trash italiano

Surrounded · 16-01-2021, 22:10

Quote:

Originariamente inviata da Elle_

No per privacy non la metto.

Sei un cultore artistico?

Beh chi non ama l'arte...

Ezp97 · 16-01-2021, 22:15

Desidero una cioccolata calda con dei biscotti, ma una tazza enorme...

~~~ · 16-01-2021, 22:43

@Abuela ti ho risposto sulla mia bacheca

(

)

Torschlusspanik · 17-01-2021, 00:39

Ho ancora un sacco di roba da studiare, nessuna voglia, ma non posso continuamente rimandare gli esami...

alien boy · 17-01-2021, 00:42

Per un millisecondo, mentre ero sdraiato sul letto con gli occhi che si stavano chiudendo e il cellulare tenuto in mano in una posa da uomo ucciso, il mio cervello ha provato una sensazione simile a quelle di quando sei bambino e stai nel caldo di una casa. Una vicinanza delle cose intorno, un pensiero rarefatto, l'ambiente più vivido e presente. Una lampada come un piccolo sole. Il 3d delle origini contro il 2d del presente piatto come un cruciverba

Ezp97 · 17-01-2021, 09:21

Il non esserci è sempre meglio dell'esserci.

Delta80 · 17-01-2021, 10:35

Oggi giornata di riposo assoluto, comunque stamattina fatto veloce passeggiata

Teach83 · 17-01-2021, 11:52

Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded

..
.. se devo parlare con dei dottori io mi prendo il ruolo di quella che capisce a livello tecnico le cose, quindi "la mente" ma ho bisogno di qualcuno a cui "aggrapparmi" che faccia da "comunicatore" quindi che funga da "voce". Io so di essere capace di comunicare, ma la mia insicurezza mi impedisce di farlo efficacemente e ho bisogno di una persona che mi aiuti a farlo. Non mi piace questa cosa.

Guarda Jericho, io su molte cose sono inibito/evitante , ma quando si tratta della mia salute o di dottori voglio sempre essere io l'interlocutore perchè non mi fido dell' "intermediario".
E poi sono ansioso, soprattutto con quelle malattie che non spariscono oppure sono recidivanti.
Devo sempre sapere o fare domande in prima persona.. purtroppo mi manca la pazienza quando magari non arrivano i risultati e sbotto, ma è solo uno dei miei tanti difetti.

~~~ · 17-01-2021, 12:08

Quote:

Originariamente inviata da claire

Non sono più nelle condizioni di tollerare il cancro dell'indifferenza.
L'indifferenza fa soffrire, ammala e uccide; ma questo non è punibile né legalmente né dalla coscienza del singolo.
É pienamente legittimata da ogni punto di vista.
Tranne se uno sta gravemente male fisicamente in un singolo momento e in pubblico, e non lo soccorri: allora sì, è omissione di soccorso.
Tutto qui.
Il resto va bene.
Permettersi di aprire bocca dopo un suicidio di chi non hai mai cagato, è lecito e anche ben accetto.
Chiedere ingenuamente "come mai?" Pure.
Ed io oggi non lo posso tollerare più, non sopporto questo andare avanti da indifferenti, né che si attacchi il marchio "depressione" a chi è morto di solitudine sotto gli occhi di tutti e di nessuno. A chi è stato per decenni ammalato di questa malattia senza che nessuno si scomodasse nemmeno a guardare, e però vedeva.
Vedeva e applicava se non l'indifferenza, al massimo quella pietà di merda che spinge ancora di più ad accaparrarsi la propria cerchia, ad attacarcisi ancora più forte "per non finire così".
Non posso tollerare le cure degli specialisti, come se fosse un male organico tuo e non qualcosa che ti viene fatto dagli altri.
Che non venga considerata una malattia, inoculata dal prossimo, che si sbraiti contro gli untori del coronavirus ma che questa altra causa di sofferenza e morte altrui sia invece lecito perpetrarla ogni santo giorno.
Non tollero quel dispiacere e quelle condoglianze e quella tristezza a cui non credo, perché non è mai abbastanza dal decidersi a fare qualcosa.
Non sopporto che alzarsi alla mattina e farsi i cacchi propri con la propria gente, sia più importante che tentare di alleviare il dolore di qualcuno, non sopporto chi si fa vivo con i solitari di tanto in tanto per far tacere quel briciolo di coscienza che disturba il proprio andazzo, la propria quotidianità a misura di ego.
Non riesco più a reggere che chi ha scelto come vivere pretenda di poter avere un dialogo con chi no, che sulla stessa Terra cammini chi si misura ogni giorno con la merda, quella vera, e chi non dovrà mai guardare l'abisso in faccia e che si pretenda di fare comunicare le parti al grido di "tutti hanno problemi".
Quell'empatia indifferente é cancro.
L'abbandono che è sempre legittimo e giustificato , che te lo fanno gli altri ma lo devi superare tu, ti ci devi curare i sintomi senza scomodare la causa perché non si tocca il libero arbitrio altrui.
Chi ha scelta ha anche ogni diritto, sugli altri e su ogni cosa.
Anzi, se ha un senso di colpa quello è sbagliato.
Perché nessuno deve salvare il mondo, tutti sono tenuti in generale ma nello specifico chissene.
E stacce pure, se nun ce stai sei tu quello che non è integrato, e fioccano le diagnosi e le responsabilitá da parte di un mondo che ti ammala a morte, e poi ti piange sopra.

Ma gli altri che dovrebbero fare?
Non capisco questa colpevolizzazione generica degli altri.
Poi nell'altro thread c'era pure chi si lamentava dei volontari considerati ipocriti perché dicono che le persone di cui si occupano hanno tanto da dare e intanto si guardano bene dall'esserci amici etc., embè uno non può essere amico di tutti, o fidanzarsi con tutti.

Solitudine e indifferenza, ma la persona ha chiesto aiuto? Si è accostata agli altri? Nelle grandi città a stento conosciamo tutti i nostri condomini.

A me il problema di chi finisce emarginato ed escluso mi sembra un problema a livello di impostazione sociale, non di responsabilità degli altri singoli individui che devono occuparsi di non lasciare soli gli altri.

Ci sono organizzazioni come i city angels [che a me lasciano un po' perplessa proprio perché devi essere disposto a dare il tuo numero di telefono alle persone che aiuti e a me ragionando col mio disturbo spaventa che venga poi a mancare un confine], la pubblica assistenza, il centro diurno, i circoli per anziani, i centri giovanili, la parrocchia etc.
Poi si può discutere sull'inadeguatezza etc. di queste istituzioni/organizzazioni, ma il singolo da solo in concreto cosa dovrebbe fare?

Delta80 · 17-01-2021, 12:35

Dopo pranzo mi metterò a leggere per un paio d’ore

limitless · 17-01-2021, 12:43

Voglio bene a mia madre, ma a volte ha la capacità di buttare giù anche la persona più ottimista del mondo, figuriamoci con me che a stento sto in equilibrio

Teach83 · 17-01-2021, 13:19

Quote:

Originariamente inviata da limitless

Voglio bene a mia madre, ma a volte ha la capacità di buttare giù anche la persona più ottimista del mondo, figuriamoci con me che a stento sto in equilibrio

I mie genitori hanno la legge di Murphy come filosofia di vita: se una cosa ha la probabilità di andare male, sicuramente andrà male.
Se ci aggiungiamo poi che io non sono ottimista per natura. (mi tiene a galla l'autoironia) si salva giusto mio fratello che è tutto l'opposto 😁

Blue Sky · 17-01-2021, 17:14

Questo trend che si è diffuso di "demonizzare" il 2020, devo dire che mi dà un po' fastidio.

Ok che è una moda, una cosa leggera, però alla gente mi verrebbe da rispondere che non è che il 2020 sia stata una brutta nottata, e che oggi possiamo tornare a fare lo stracazzo che vogliamo. Il 2021 sarà paro paro, con in più altra frustrazione, stanchezza e difficoltà economiche. Unica cosa (non da sminuire ovviamente) è la diffusione del vaccino che gradualmente salverà delle vite e conterrà l'emergenza. Ma se guardiamo alla vita e alle abitudini sociali... qualcuno forse pensa di farsi l'estate con i party in spiaggia?

zoe666 · 17-01-2021, 17:26

preso caffè, sigaretta, a breve rdr2 sino alle 19 e poi cena e stasera mi sa che mi vedo finalmente revenant, che rimando da mesi e mesi, c'è il mood giusto

Equilibrium · 17-01-2021, 17:33

Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky

Questo trend che si è diffuso di "demonizzare" il 2020, devo dire che mi dà un po' fastidio.

Ok che è una moda, una cosa leggera, però alla gente mi verrebbe da rispondere che non è che il 2020 sia stata una brutta nottata, e che oggi possiamo tornare a fare lo stracazzo che vogliamo. Il 2021 sarà paro paro, con in più altra frustrazione, stanchezza e difficoltà economiche. Unica cosa (non da sminuire ovviamente) è la diffusione del vaccino che gradualmente salverà delle vite e conterrà l'emergenza. Ma se guardiamo alla vita e alle abitudini sociali... qualcuno forse pensa di farsi l'estate con i party in spiaggia?