Originariamente inviata da Artemis_90

Devi provarla, non è paragonabile a niente, ne ai libri, ne ad un film visto in tv o al cinema, è proprio un'altro mondo, un'esperienza alternativa, io sono rimasta per dei minuti ad osservare il cielo stellato ed il panorama della città con le luci della scenografia del videogioco che sembrava reale, era qualcosa di meraviglioso suscita le stesse medesime emozioni della realtà (manca l'aspetto sensoriale ovviamente, non puoi sentire il vento sul viso, ne i profumi questo è un limite). Penso che in ambito psicologico potrebbe essere estremamente utile ovviamente non deve sostituirsi al mondo reale, ma può rivelarsi in un valido aiuto per chi soffre di fobie o limitazioni dovute ad handicap fisici e motori.

Originariamente inviata da Artemis_90

Ovviamente sostituire la vita reale con la realtà virtuale non è assolutamente auspicabile ne è qualcosa di sano, ma pensa ad una persona che soffre di agorafobia, potrebbe affrontare la sua paura dapprima in modo meno traumatico nell'ambiente protetto della realtà virtuale e poi nel mondo reale. La tecnologia è uno strumento e come tale può essere utile o distruttivo, anche nel mondo la fuori ci sono cose distruttive, non è tutto positivo nel mondo reale... c'è chi esce di casa per godersi una passeggiata in un prato e il profumo dei fiori, c'è chi esce di casa per procurarsi stupefacenti e sballarsi. è il singolo, la natura umana, che fa di uno strumento qualcosa di negativo o positivo, non è lo strumento in se ad essere il male assoluto. Gli strumenti sono neutri di per se, siamo noi umani a non esserlo.

Originariamente inviata da Chamomile

Non ho mai capito bene che si intende con "amare se stessi". Mi sembra una di quelle espressioni che vogliono dire tutto e niente, come pure "lavorare su se stessi" e simili.

Originariamente inviata da Madeleine

Mi sembra a me o c'è molta meno gente che frequenta il forum rispetto al 2012. Oramai sembra una roba per pochi intimi.

Originariamente inviata da Chamomile

Non ho mai capito bene che si intende con "amare se stessi". Mi sembra una di quelle espressioni che vogliono dire tutto e niente, come pure "lavorare su se stessi" e simili.

Originariamente inviata da Hor

Stanno tutti nel sottobosco. 🌲🌳🌲🌳

Originariamente inviata da Hor

A me è sempre sembrato un modo manipolatorio per spingere una persona a conformarsi a un'idea che abbiamo noi di normalità: se una persona non si comporta secondo degli standard prestabiliti, si dice che "non si ama abbastanza". Fa il paio con l'espressione "non ha rispetto per se stessa", ma forse quest'ultima è anche peggiore.

Originariamente inviata da claire

Altra frase simpatica degli psicologi:"sei tu la persona più importante della tua vita!"

Ah pensa un po', credevo fosse il vicino di casa.

E quelli che dicono a chi ha delle malattie "sei un guerriero, sei un combattente!"

Perché scusa l'altra scelta quale sarebbe, tenersi il male? Se tocca tocca, non c'è mica l'obiezione di coscienza.

Originariamente inviata da Chamomile

Non ho mai capito bene che si intende con "amare se stessi". Mi sembra una di quelle espressioni che vogliono dire tutto e niente, come pure "lavorare su se stessi" e simili.

Originariamente inviata da Keith

Lo psicologo quando va bene aiuta solo perché quando esci dallo studio ti senti un po' più sollevato perché ti sei sfogato dei problemi, ma a volte te ne esci pure più incazzato di prima. Io non dico che non serve, però quei 60euro a settimana preferisco spendermeli meglio.

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Originariamente inviata da Angus

(Ma poi quasi nessuno parla di un altro bisogno imo ben più importante: quello di amare, reprimendo il quale ci si riduce a caricature.)

Originariamente inviata da Angus

(Ma poi quasi nessuno parla di un altro bisogno imo ben più importante: quello di amare, reprimendo il quale ci si riduce a caricature.)

Originariamente inviata da claire

Concordo, secondo me serve a chi sente che gli serve( come ogni cosa del resto), a me al momento zero.



Se però adesso avessi uno psico gli chiederei perché ultimamente così tanta gente mi si azzecca per parlarmi dei suoi problemi , perché si trovano tanto bene a farmi i loro sfoghi e chiedermi consigli, io sinceramente non mi sento portata e nemmeno ne ho così voglia, stai a vedere che ho sbagliato mestiere, 60 euro l'ora, io non li prendo neanche a giornata, sto sbagliando tutto?
Il top é che ho anche una conoscente psicoterapeuta che "scusa, ma mi va di parlarne solo con te "

Originariamente inviata da Schlemiel

Il dare è più importante del ricevere.

Originariamente inviata da Angus

Questo non lo so. Il punto che volevo fare è che, secondo me, proviamo un po' tutti sentimenti di benevolenza e siamo tolleranti e comprensivi quanto può permetterlo la nostra (stupefacente) intelligenza, ma siamo abituati a reprimerli, a reprimerci.