Gummo

Uff...mi sa d'ora in poi sarò costretto a dormire con dei pantaloni perché crescendo aumenta sempre di piú il lasso di tempo fra lo svegliarmi e il riuscire a scansare le coperte, che senza calore intono alle cosce diventa impegnativi, da mezz'ora che cerco di trovare quel briciolo di forza per alzarmi.

tsubaki

incredibile come il lavoro cambi anche in base all'ambiente.
amo andare nella scuola del lunedì e martedì ma non sopporto questa del giovedì e venerdì.

idk

Chi non vuole lavorare sostanzialmente non è perché è pigro, per lui il lavoro non è merda in quanto tale ma è il contorno umano a renderlo tale. Il mantenuto è un romantico ribelle che non vuole inzozzarsi l'anima.

Elle_

Non riesco a risollevarmi.

idk

Come simboli se intendiamo anche l'inno italiano sì, sale anche a me l'imbarazzo empatico quando sento quella cafonata

Crepuscolo

A me piace quella del Bhutan

Immagini allegate

flag-of-bhutan-bhutan-flag-nation.jpg‎ (89.3 KB, 4 visite)

Ezp97

Mi hanno risposto con una mail scrivendo che non rientro nei loro candidati selezionabili in quanto non ho le competenze per fare quel lavoro.

Teach83

In realtà il logo della neonata repubblica italiana è stato scelto con un doppio concorso nel giro di due anni, due volte vinti dallo stesso Pescetto ( che aveva amici nella commissione = raccomandato).
E così optarono per l'ingranaggio grigiastro (simbolo della repubblica fondata sul lavoro), i ramoscelli e la stella.

Sono d'accordo che sia alquanto orrendo, poi tutto grigio... le araldiche del regno di Italia invece sono belle, peccato. Abbiamo una storia araldica validissima pure noi senza fare gli esterofili.
Ma poi l'ingranaggio è il simbolo massimo della disumanizzazione del lavoro (vedi Chaplin)

Opterei per un nuovo concorso, non aperto agli amici degli amici.

Hor

Mi sento inutile e completamento privo di valore.
A dirmelo e confermarmelo sono le interazioni tra me e il Mondo, altamente disfunzionali, in cui ognuno dei due poli riesce a mettere il peggio di sé, a portare a pessimi risultati.
L'isolamento in cui vivo è solo il coronamento, l'effetto finale di una catena di cause a cui io e il Mondo (per com'è fatto attualmente) abbiamo attivamente contribuito per generare una catastrofe esistenziale.
Mi dico che quando sarà dichiarata finita la pandemia mi darò da fare per ritrovare una socialità (un'idea esplorativa in merito ce l'avrei già), ma dopo tutto questo tempo passato da solo temo (anzi: so) che le mia facoltà di interazione sociale siano ridotte a zero.
C'è un'intera vita che dovrei ricostruire, dovrei ricostruirmi da capo, ma mi sembra un lavoro immane, come cercare di costruire un grattacielo da solo e senza strumenti (e competenze specifiche).
Eppure rassegnarsi significa riprendere a carezzare il sogno di porre fine a un'esistenza sprecata. Ma me lo posso permettere?

Gummo

Le tue parole, che sono come uno specchio per me, mi hanno permesso di sentirmi meno solo in queste quattro mura fredde. Come se per un istante fossi stato bene e lontano da qui.
Vedi, senza volerlo, hai smentito il tuo crederti privo di valore. Hai fatto del bene a qualcuno.
Usciremo da questa fase, prima o poi. Quando si è nel cuore della notte sembra impossibile scorgere la luce.

Teach83

Intanto una persona che scrive di narrativa e quindi qualcosa da dire ce l'ha, non può essere inutile e priva di valore (per quanto male possa stare).
Purtroppo la soluzione ai tuoi tormenti non te la posso dare, essendo in una situazione di merda io stesso.
Io non conosco i forum ed i circoli degli scrittori emergenti dove magari si può conoscere gente affine alla propri passione (e comunque già averla una passione non è poco), ma ti sei informato sull'auto pubblicazione del tuo scritto, magari solo in formato digitale ?
Anche se fosse pubblicato ad una cifra simbolica, sarebbe comunque una soddisfazione, su Amazon ci sono pure racconti gratuiti ( ma pure sullo store Mondadori ed altri).
Magari qua sul forum trovi pure qualcuno che ti possa fare la copertina (digitalmente).

CamillePreakers

Birra o non birra stasera?

Hor

Ho già provato con l'autopubblicazione, ma i risultati sono stati miseri.
Purtroppo conta molto la promozione, e se ci si autopubblica bisogna farla interamente da sé, ovvero se non si ha già una rete sociale (anche se virtuale) non si va da nessuna parte, autopubblicarsi è come lanciare un sassolino in una cava di ghiaia e sperare che qualcuno poi lo noti e lo raccolga.

IO&EVELYN

E niente, nemmeno un giorno riesco a stare lontano da FS.

Delta80

Arrivo a sera sempre molto stanco in questi giorni

ladyambra

Qualunque cosa tocco la corrompo, se smettessi di esistere sarebbe meglio.

Davvero, chiedo scusa a tutti quelli che hanno avuto a che fare con me, sono la persona peggiore del mondo :'(

alien boy

Sì, lo so che non è colpa vostra. Ma non potreste fargli un richiamo?

Delta80

Stasera mi vedrò un film

ladyambra

Cosa guardi?

claire

Vero, a quanto so.
Una mia conoscente con problemi di fs non è mai riuscita ad avere un editore perché tutti chiedevano presentazioni in pubblico.Ha pubblicato di sua tasca e si è promossa in tutti i modi nel web, con scarsi risultati.
Dopo tanti anni è riuscita ad affrontare gli eventi di presentazione, di conseguenza ha trovato editore e le cose vanno meglio.