Ezp97

No intorno ai 40 anni.

dystopia

Non so come facciano le persone a gestire tanti rapporti sociali. Quando mi capita di scrivermi su whatsapp con due amiche, dopo qualche tempo mi sento soffocare, come se volessero possedere la mia anima, e sento il bisogno di isolarmi. Le persone mi sembrano troppo invadenti, invece per loro è normalità. Al confronto sono un'eremita.

sagoma

Stanno organizzando per un'altra serata tra colleghi. Oltre alla festa ufficiale della mia azienda per la quale ho qualche margine in più di scelta (di non andarci), ci sarebbe una cena (e spero nient'altro) con il gruppo con cui lavoro giornalmente, alla quale è più difficile scappare. Appena l'ho saputo non l'ho presa benissimo e ho subito iniziato a pensare a dei modi e a dei pretesti per non partecipare. Ma il rendersi conto di temere una situazione del genere mi fa stare comunque male. Forse quella serata mi tocca, però con dei compromessi. Se vado lascerò in anticipo perché ho degli orari dei mezzi limitati per il ritorno e spero non ci sia chi si propone di accompagnarmi. Se ci andrò sarà una cosa veloce e arriverò già stanco e senza troppa voglia di interagire. Dopo tutto da una parte vorrei quasi essere malvisto perché lo stress e l'ansia mi fa desiderare di essere "mollato". Dall'altra se dovessero esserci problemi a trovare una nuova chance lavorativa sarebbe un problema non indifferente.
A volte vorrei avere il coraggio di dire che non sto bene e di lasciare io. Ma oltre alla possibile perdita dello stipendio mi frena proprio il passo di far sapere che non mi sta bene la situazione perché è come se fossi irriconoscente, è come se facessi un torto a loro che mi hanno dato questa possibilità (anche se non ho un gran rendimento in qualche modo gli servo).
Sto dentro un conflitto mentale e un'instabilità emotiva che mi pare di non avere più il controllo di me stesso.
Adesso ho detto che forse andrò lì, domani mi prenderanno di nuovi pensieri ossessivi e di nuovo tornerò a sperare di poter sfuggire all'appuntamento sociale.
Penso anche che tutto questo periodo pandemico mi abbia fatto passare ancor di più la voglia di affrontare le situazioni sociali. Però non mi pare che ci sia un rischio aumentato di perdere l'immagine di sé che l'evitante (o narcisista covert?) vuole conservare, tenere al riparo nella sua zona di comfort. In realtà in questo periodo l'esperienza che ho fatto non si è svolta in una vera zona di comfort. Non ho molto da perdere, già ho perso punti autostima in modo costante per tanto tempo. Temo anche altre cose probabilmente

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Non so se ho mai toccato il fondo in questo modo

alien33

grazie a tutti
oggi sono andato a vederla e salutarla per un ultima volta ed era la sulla sua poltrona sotto una coperta sembrava che stava dormendo tutta rannicchiata come l ho vista tante volte
dopo tanti anni si instaura un rapporto anche con un semplice animale e neanche ce ne rendiamo conto perche tutto diventa normale e fa parte della solita vita di tutti i giorni
domani la seppelliremo dentro una piccola cassa di legno in un campo e credo che andro spesso a trovarla
almeno ha finito di soffrire

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stanchezza e nausea per tutto

dystopia

Quando leggo in alcune discussioni che "le donne sono privilegiate" mi viene da ridere. Non avete idea del modo in cui vengo trattata, di quanta cattiveria ho ricevuto. Se ci penso mi sento malissimo, mi sento una stupida.

Deep breath

In questi giorni appena sveglia o mi cade tutto dalle mani o sbatto contro tutti gli angoli della casa, i vicini saranno contenti 😂

cancellato21990

l'attività va malissimo...non so come pagare....non vogliono chiuderla.....sto pensando al 28 novembre.....è l'unica soluzione a questa vita di merda....

Varano

La mia ne ha 10, non ci voglio pensare…sarà un trauma come l’altra che avevo prima di lei. Dopo questa micia basta, non voglio più soffrire così tanto


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zoe666

anche il micio ciccione ne ha quasi 11. Dopo di lui, basta animali.

Xchénnpossoreg?

Ondì oggi come stai?

dystopia

Io ho sempre avuto gatti fin da piccola, non sono mai riuscita a vivere senza un animale, la casa mi sembrerebbe vuota. Adesso ho due gatti. Non penso di poter stare senza animali domestici, mi hanno sempre dato molto più delle persone. Non posso pensare di stare senza di loro.

Crepuscolo

Quando ero piccolo mia madre alzava spesso la voce con me, appena facevo qualcosa di sbagliato, anche cose di poco conto, mi urlava contro (anche se non capivo qualcosa o se facevo domande che riteneva sciocche). Penso che queste esperienze abbiano contribuito alla mia paura esagerata delle critiche altrui e successivamente anche al mio isolamento e alla mia paura del lavoro.

dystopia

Probabilmente è così, infatti ho letto che i bambini, quando sono molto piccoli e non hanno ancora concezione della realtà, assorbono le dinamiche familiari e queste diventano, nel bene e nel male, il modello che applicano a tutte le relazioni future. La famiglia è il primo modello di realtà che viene sperimentato e solo dopo ci si accorge che ne esistono altri, diversi. Quindi se un bambino non viene ascoltato e gli si trasmette che non è meritevole finisce per sviluppare un modello interno di mancanza di fiducia in se stesso. Spiegato molto in generale perché non sono esperta (e chissà quanto altro ci sarebbe da dire, cose che ancora non so). Anche io ho problemi simili quindi capisco

lonely heart

"I mancini sono più creativi"
Io: zero creatività

dystopia

Stanotte avrò dormito forse due ore, mi sono addormentata che c'era luce fuori. Mi tocca studiare anche se ho il cervello a brandelli. Basta un pensiero storto per mandare all'aria una giornata di scrupolosa calma. Sono un rottame

edward00767

Ultimamente mi sento più sveglio, cioè riesco a concentrarmi sulle cose meglio, forse è un segno che il nuovo farmaco sta alleviando la depressione?
Tipo ieri ho visto una serie su netflix e l'ho seguita per 1 oretta buona senza distrarmi, prima nemmeno riuscivo a trovare la voglia di mettere un video tra un pò...

Unspecified

Arriva questo tizio al bar, penso sia un mafiosetto o comunque uno che si atteggia a tale.
"Un caffè", e si mette in disparte ad aspettarlo.
'sto caffè arriva al bancone, non se ne accorge, il barista lo chiama e gli fa notare che sia suo.
"Un bicchiere d'acqua", chiede, e il bicchiere arriva.
Finisce di bere il suo caffè, il suo bicchiere d'acqua, e va a pagare.
"Ti lascio l'euro qui", e se ne va frettolosamente nella sua discreta automobile.

Io che mi sono gustato l'intera sequenza e scoppio a ridere da solo, mentre i baristi mi osservano e dopo un po' ridono anche loro

Teach83

Avevo letto la storia di quella povera gatta di 31 anni, sbranata dal cane in provincia di Bologna (dalle mie parti), e mi ha rattristato molto.
Poi ho pensato al fatto che avesse 31 anni... e se a 16 anni un gatto è considerato vecchietto, a cosa corrispondono 31 anni felini ?
Tipo 160 anni umani ?! 😯