Varano

fa bene alla pelle, io l'ho già usata e non la butterei

Hor

Io preferirei che la mia invidia non si dissolvesse, perché sono spesso riuscito a canalizzarla e farne un motore per impegnarmi e migliorare in diversi àmbiti.
Sapere che c'è chi fa meglio di me è un propulsore che mi spinge a voler raggiungere anch'io livelli più alti.
Ad esempio mi è successo spesso nello studio: confrontarmi con persone molto intelligenti o diligenti mi ha dato la spinta per impegnarmi anch'io a dare il meglio, per spingermi sino ai limiti delle mie capacità.

Darby Crash

beh, anche tu hai studiato. "credenze disfunzionali", "credenze intermedie": bravo, qualche termine tecnico lo sai

Non è vero che mi sento sempre una spanna più alto, te l'avevo già detto. (possiamo comunque dire che qualche volta mi sono veramente sentito superiore agli psicoterapeuti addirittura in alcune occasioni sono stati loro a farmi dei complimenti e a dirmi che sono preparato quasi come fossi uno studente di psicologia.)
All'atto pratico si può non agire per tante ragioni. Per paura, ansia, scarsa motivazione. Mica c'è solo lo sminuire i consigli ricevuti.

ennesima inferenza con cui plasmi la mia immagine senza basarti su dati reali. Il reddito di cittadinanza sarebbe stato un modo come un altro per stare meglio. Chi ha detto che non abbia la concezione di sforzo? Per me va benissimo anche lavorare.

eh, certo, dipende verso cosa va il cambiamento. Cambiamento è un termine generico. Nessuno vorrebbe cambiare andando verso qualcosa di negativo, ansiogeno, pauroso o scadente. Quindi se io noto queste caratteristiche negli scenari proposti è normale che abbia resistenze.

Potrebbero anche essere vere Quel che turba è che in realtà nel messaggio tu non le abbia presentate come ipotesi ma come dati.
A proposito di rilevare tendenze negli altri, anche nel tuo post a cui sto rispondendo adesso si notano varie affermazioni poste come fatti e non come semplici pareri. È una tendenza non bella questa. Mettere dei "penso", "credo", "secondo me" renderebbe il discorso molto più leggero e disteso.
Tu dici che appaio sprezzante e che voglio avere sempre ragione. Ma, se ci fai caso, in buona parte dei miei post dico "penso", "credo", "secondo me".

non è questione di grandiosità ma di mancanza di motivazione. Posso accettare le tappe intermedie se so che mi conducono a un obiettivo stimolante e realizzabile.

Darby Crash

non mi sembrava proprio di essere manipolatorio. vabbè, non c'è modo di dialogare.

Varano

basta non pensarci, alla fine non c'è niente di naturale nella roba che compriamo. c'è la frutta che sa di plastica, figurati se mettono bava pura in un cosmetico, ci sarà una piccola percentuale e comunque viene trattata e diventa altro. io mi ricordo la sensazione viscida di avere una lumaca sul braccio, ma non c'è nella crema, solo se ci pensi fa senso

Laurence

Immagina quanto è triste la vita di chi deve atteggiarsi da essere superiore su un forum di disadattati.

Delta80

Più tardi prima di andare a letto mi farò un bel giretto in bici, mi fermerò anche a guardare le stelle

Delta80

Ah grazie , proverò a vedere

Daytona

.

Hor

Fa buio sempre più presto.
E tra un mese sarà l'equinozio.

Delta80

In passato avevo problemi ad affrontare questo cambiamento, a livello di umore proprio , ora riesco meglio

Ezp97

Che noia. Anche stasera festa in paese ma non vado, c'è sempre la solita gente.
Voglio evadere, vedere posti nuovi, contesti nuovi, dove magari la gente di merda manco esiste.

sagoma

Tra l'altro sarà anche ad azione molto lenta

Keith

Oggi ho origliato un dialogo fra colleghe. Non auguratevi mai di sentire cosa pensano degli uomini Cosa si sono dette? Non ve lo dico!

sagoma

Come è difficile interagire quando si deve dare soddisfazione all'altra persona, quando la comunicazione si dovrebbe fare (secondo le convenzioni) meno fredda o comunque con tono non neutrale. Nello scritto forse è ancora peggio perché dal vivo almeno puoi abbozzare un sorriso o dire parole più confuse, pure frasi spezzettate, ma che si capiscono. Poi a me dà fastidio usare emoticon, specie se hanno un potenziale contenuto 'affettivo', e alzare il tono della conversazione.
Ad esempio ho dovuto rispondere a un messaggio di una persona che era in modalità gentile con tono amichevole e non sapevo come evitare di risultare freddo. A tal fine ho improvvisamente concatenato un punto esclamativo alla fine del messaggio e mi è sembrato come un parto (pur non avendo esperienza in merito... ahahah).

anahí

Sono curiosa se quelli che credono che i grassi siano deboli pensino anche che i poveri sono pigri

Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk

anahí

Da grande voglio essere delta80

(Non era una presa in giro, è perché molti dei tuoi post esprimono molta serenità)

Hor

A me, quando scrivo, sembra di esprimermi come una sorta di macchina.
Sul lavoro, poi, sono ancora più formale. Lavoro con alcune persone da ormai parecchî anni, ci diamo del tu, eppure io continuo a scrivere in maniera fredda e misurata, anche se dall'altra parte si lasciano andare. A volte ho avuto modo di sbirciare messaggi interni al lavoro da parte di colleghi (quando vengono spediti a indirizzi multipli, tra cui il mio) e vedo che invece gli altri comunicano in maniera amichevole, "calda", cosa per me inconcepibile, visto che io non riesco a uscire da una comunicazione "fredda", che si limita a trasmettere unicamente il contenuto utile dei messaggi senza alcun fronzolo. Ogni tanto ci rifletto e mi chiedo se questo mantenere a tutti i costi le distanze non rischi anche di danneggiarmi sul lavoro.

cancellato18953

Penso che quando fumo, oltre al trip e alli'ntrospezione, vedo delle parti di me al quanto infantili.
Io che sono sempre stato un tipo low profile sento la necessita di esprimermi. Il punto è che cado in un loop hole mentale dove mento a me stesso pur di sentire un qualcosa. La paura del vuoto è della noia mi porta a chiudermi in schemi mentali disfunzionali. Di solito dura il tempo che finisce il trip e poi torno alla solita monotonia

sagoma

Anch'io in particolare nella comunicazione con i colleghi / capi non mi lascio andare, comunque in quel caso è un po' più giustificato, anche perché poi gli scambi di battute e di comportamenti che sembrano interessati all'altro derivano spesso da degli schemi che sono attuati per mantenere un certo equilibrio nel contesto più che essere spontaneamente propri.
Mi sa che solo una volta in questo lavoro mi è scappata una mezza battuta, quando in genere non scherzo mai e mi limito a sorridere a quelle altrui se sono inquadrato in webcam, anche se volendo, o potendo, potrei essere molto ironico, come mi capita anche sul forum. Ma sul lavoro preferisco tenermi sulle mie ed approcciarmi in modo meccanico, dopo tutto non è che ci sia tutto questo reale interesse al lato umano del lavoratore e da parte di un'azienda che persegue il proprio profitto forse è pure normale che sia così.