Hor

Comunque una cosa giusta la tipa di cui sopra l'ha scritta, ovvero che chi è autistico deve costantemente, quando interagisce col Mondo e la società, comportarsi da neurotipico, visto che la società è organizzata a norma di neurotipico, e questo sforzo di adeguamento è una fonte notevole di stress e può portare alle famose comorbilità dell'autistico adulto.
Io ho passato quasi tutta la vita a far finta di essere "normale", nascondendo le mie particolarità come se fossero una vergogna, forse anche a causa dell'ambiente familiare in cui sono cresciuto, in cui le mie incapacità di interfacciarmi con gli altri e le cose sono state colpevolizzate, come se da parte mia ci fosse un problema di "mancanza di volontà" e non qualcosa di più profondo.

Crepuscolo

La luna è gigantesca stasera. Tornando a casa mi ero spaventato, mai vista così grande.

Varano

è una vita di sofferenza, io vedo adesso una collega che ha un figlio adolescente che manifesta un comportamento neurodiverso in maniera spiccata.
va bene a scuola ma non interagisce, non si alza nemmeno dal banco. ha interessi ristretti ed è considerato apatico da tutti.
mi spiace per lui, ora lo manderanno dallo psicologo perché i professori hanno calcato la mano, ma in questi casi si è semplicemente diversi da quello che la società vorrebbe che fossimo.
io per fortuna non ho mai avuto questi livelli di neurodiversità, mi sono sempre integrato dopo un iniziale periodo di ambientamento.
non so nemmeno se ci sia una cura, però al giorno d'oggi è una brutta gatta da pelare per ragazzi e famiglie.

Dark97

Devo prendere un farmaco e purtroppo non posso bere alcolici oggi.
Come mi disse un mio conoscente, "ti fai troppi problemi", in effetti é cosí...lui si fumava pure i cannoni quando prendeva antibiotici e altri farmaci ed é ancora vivo...
Probabilmente sul bugiardino scrivono certe cose solo per tutelarsi, nel caso succeda qualcosa...ma sarà tipo l 1% dei casi (stima fatta ad minchiam), potrei anche rischiare.

DownwardSpiral2

Fine pena mai.

edward00767

Ma in realtà fai bene a evitare di fare interazioni alcol-farmaci. Non è farsi problemi, ma essere attenti alla salute

gaucho

Esseri soli fa schifo

Ezp97

Anche la barista figa ha l'alito cattivo a prima mattina...

Equilibrium

Sarebbe stato bello tornare a casa e trovare la tavola apparecchiata e il piatto pronto, due carezze, un bacio, grattini, coccole, il micio sul divano svaccato in un plaid...

edward00767

Domani devo salire a 50mg di zoloft, ho paura dei sides che dovrò sopportare, ultimamente sono insonne e ho ansia leggera costante ma sono più attivo.
Qualcuno sa dopo quanto spariscono gli effetti collaterali a 50mg sulla vostra esperienza?

Martyrlucarius

E anche al sabato mi fanno lavorare.
Che bello 😒

Sydbarrett

Arriverà la fine..ma non sarà la fine..

varykino

hahahah grande papà

https://www.msn.com/it-it/notizie/it...?ocid=msedgntp

alien boy

Invidio chi pensa di stare dalla parte del giusto e che gli altri siano nel torto. Io una distinzione così netta non so più farla. Così se vedo che mi chiedono molto penso che ho ragione io a ritenere importanti i miei diritti ma capisco che anche loro non possono arretrare perché in fondo si fa così, un'organizzazione opera per il suo utile ed è comune e (troppo) accettato che ci si impegni al limite delle proprie forze senza poter fare "storie". È così che funziona e non possono andarci a perdere. Allora inizio a raccontarmi di essere in un conflitto che devo vincere, nell'immaginare di oppormi mi vedo anch'io come uno che vuole prevalere invece che essere compreso, ed è proprio quando ci vedo una sfida che mi ritrovo troppo debole e ridicolo per pensare di affrontare la situazione in questo modo.
Io non voglio entrare in conflitto con nessuno, sono sempre stato molto per il quieto vivere, ma neanche posso dire con sicurezza di essere interamente dalla parte della ragione tanto da poter credere che voglia solo difendere dei miei diritti incontestabili. Questa cosa mi manda in crisi e mi angoscia ultimamente. Io devo solo convincermi che voglio evitare di superare la soglia del disagio più di quanto voglia rispondere alle aspettative altrui e sfuggire al giudizio negativo. Non voglio la guerra, la mia come al solito è solo resistenza per poter continuare a vivere decentemente per come sono fatto. Essere accettato nei miei limiti o essere scaricato, ma non costretto. Suppongo che sarebbe una resistenza da ragazzino secondo loro e la dimostrazione che non so stare in piedi come un (vero) uomo. Come un vero uomo masochista del cavolo, direi. Ho solo i miei limiti e le mie condizioni, mi auguro che li possiate accettare e che se non lo fate io me ne sappia tranquillamente fregare senza pensarvici (se si può scrivere così).

Dark97

Senza alcol nel sangue non riesco a dormire, brutta roba lo stress

edward00767

Quarto giorno di insonnia, avrò dormito 7 ore in 4 giorni...

Crepuscolo

Oggi mi tocca la mattina, speravo di avere tutta la giornata libera.

Ezp97

Se è per questo tantissima gente lavora la domenica...io stesso in estate capita che faccia qualche domenica e non ho altri giorni liberi. È la globalizzazione

Hor

Ieri sera, poi, m'è tornato in mente un episodio che dimostra tutta l'ottusità della seconda psichiatra che m'ha seguito, quella che mi ha seguito più a lungo e con cui mi sono trovato peggio.
In pratica io avevo spiegato, sia a lei che alla psicologa del CSM con cui ero in cura, tutto quello che di brutto era successo all'interno della mia famiglia, in termini di relazioni disfunzionali, violenza, aggressività, bullismo, incomprensioni, indifferenza. E per un certo periodo nella mia famiglia ci sono state cose davvero tanto brutte, siamo stati per molti mesi sull'orlo delle notizie da cronaca nera. È anche per questo che a un certo punto dalla famiglia me ne sono andato via di corsa, tagliando ogni legame. E questo l'avevo spiegato bene sia alla psicologa che alla psichiatra.
Orbene, dopo un tot di anni, soprattutto su pressione dei miei genitori, riattivo i contatti con la mia famiglia, e comunico la cosa anche alla psichiatra la quale, con il suo tipico sorriso falso, mi fa: "È bello che abbia riscoperto il piacere dei legami famigliari." Dopo tutto quello che era successo, dopo tutto quello che le avevo raccontato!
Ed è qui che ho avuto conferma che per molti psichiatri il paziente funziona così: un individuo con le caselle da spuntare per verificare normalità e anormalità, e "stare in famiglia" è ovviamente una cosa normale, quindi una cosa giusta, quindi una cosa verso cui spingere il paziente, a prescindere dal fatto che molte famiglie siano orrende.
È come se a una donna pestata dal marito, che pure continua a tornarci insieme, il terapeuta dicesse: "È bello che lei riscopra il piacere della vita coniugale".
Per fortuna, col tempo, la società sta accettando sempre meno i rapporti di coppia disfunzionali e violenti, ma a me sembra che con la famiglia ci sia ancora da fare molto lavoro in tal senso. La famiglia è ancora sacra, la famiglia non si tocca, e se qualcuno sta male in famiglia, è lui che va corretto e non la famiglia da mettere in discussione.

Dark97

Oggi riprendo a studiare per l altro esame, un mese di studio continuo...é abbastanza traumatico, non ero abituato a spremermi le meningi a questi livelli.
Il tizio del lavoro non si é piú fatto sentire stranamente, mi sà che era una presa per il culo, o forse aspetta che sia io a chiamarlo.