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Dici con gli psicofarmaci? Chiedo perché la depressione lascia poco margine di manovra e quindi non so come far funzionare
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Cioè penso che la cosa che fa male sia che anche se si sa che la causa è la depressione... Il fatto di sapere che si è tagliati fuori o comunque che non c'è un aiuto da parte delle istituzioni ad inserirsi e a guadagnare una propria autonomia fa sentire soli e abbandonati a se stessi e con la sensazione che tanto "sono cazzi nostri"... Cioè se non riusciamo a funzionare come gli altri o secondo le pretese di ad esempio il merc. del lavor., cioè penso che quella sensazione di senso di colpa misto a mancanza di prospettive + speranze sia proprio dovuto alla mancanza di un supporto concreto per persone che finiscono ai margini o isolate perché non possiamo considerarci colpevoli di essere depressi, che senso ha?
Intendo dire che così come le istituz. del nostro paese sono inadeguate ad affrontare tanti problemi, lo sono anche nei confronti del nostro/nostri.
Non è una società sana quella che si disinteressa della sorte dei suoi componenti. Siamo abbandonati a noi stessi a lasciarci sbranare dal neoliberismo
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Con la depressione uno deve festeggiare ogni più piccolo successo.
Farsi la doccia.
Rifarsi il letto.
Ordinare la camera.
Fare la spesa.
Questo è ciò che può migliorare nel mondo. Ed è giusto così.
Non dovrebbe sentirsi in colpa, è una malattia, nessuno ha colpa delle malattie (al massimo ne abbiamo responsabilità se non ci siamo presi abbastanza cura di noi prima, tipo se abbiamo passato del tempo al freddo svestiti è ovvio che poi venga la febbre... ma responsabilità è diverso da colpa).
Però, la depressione FA sentire in colpa proprio per come funziona. E allora che si fa?
Innanzitutto si dovrebbero tentare i farmaci. Abbiamo la fortuna di avere dei farmaci che possono mitigare questi stati negativi. Funzionano spesso e spesso hanno effetti collaterali gestibili: usiamoli.
Poi, bisogna fare un lavoro di ricostruzione di sé stessi, a partire proprio dalle piccole cose.
Io sono partito dal filo interdentale, per esempio. E bisogna complimentarsi da soli per ogni successo anche minimo.
Bisogna anche accettare che è un percorso lungo e spesso tortuoso.
Il mercato del lavoro non è la cosa che dovrebbe riguardare un depresso. Purtroppo le tutele sociali esistono solo per chi non ha assolutamente nessuno a cui appoggiarsi (giustissimo aiutare loro ma ad esempio chi ha familiari ignoranti e indifferenti alle problematiche del depresso si deve attaccare al cazzo), le strutture di supporto psicologico pubbliche sono sottofinanziate e sovraimpegnate.
Però adesso c'è sto bonus psicologo e se già non ci vai ti consiglio di sfruttarlo. Anche se la depressione brutta è difficilissima da sconfiggere senza psicofarmaci.
Ti auguro di farcela ad uscirne