Il Vero Amore: mito o realtà? - Pagina 2

Drowning · 01-09-2009, 14:03

"Quando si ama sinceramente una persona non si cerca il proprio profitto né un piacere staccato da quello della persona amata, ma si cerca il proprio piacere nell’appagamento e nella felicità di questa persona".

Nichilista · 01-09-2009, 14:29

Quote:

Originariamente inviata da Drowning

"Quando si ama sinceramente una persona non si cerca il proprio profitto né un piacere staccato da quello della persona amata, ma si cerca il proprio piacere nell’appagamento e nella felicità di questa persona".

questo è sicuramente vero.
Se ne facciamo invece un discorso di interazione,allora parafrasando le parole di un personaggio di un telefilm che ho visto qualche sera fa:"io ti amo,come sono capace" e l'altra persona risponde"Anch'io ti amo....come sono capace".
Per dire che la sovrapponbilità perfetta è impossibile,è utopia,ma ovviamente è comunque possibile il "vero amore" reciproco,che poi ognuno esprime a modo suo.
Infine distinguerei il vero amore dalla passone amorosa,l'infatuazione,che,senza voler togliere nulla alla nobiltà del sentimento,al senso di beatitudine e di assoluto provato da chi la vive,è comunque effimera e destinata a spegnersi.

MoonwatcherIII · 01-09-2009, 14:34

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds

Cos'è un chignazzaro?

Un chiagnazzaro è un frignone, uno che piange senza contegno.
Comunque me lo diceva con simpatia.

calinero · 01-09-2009, 20:02

Quote:

Originariamente inviata da animaSola

son d'accordo con milo.ma purtroppo la smania di ricercare qualcuno che sia la propria fotocopia e la poca volontà di superare gli ostacoli assieme, il condividere,l' accettare e il mettere da parte un pò di se stessi per venire incontro all'altro, son qualità che hanno pochissime persone.e solo quelle secondo me trovano il loro grande amore...il resto son solo delle illusioni che rendono le persone sole.

sento un leggero fischio d'orec

Sociofobic · 01-09-2009, 20:12

mito...un gran mito..o meglio utopia..

calinero · 01-09-2009, 20:14

Quote:

Originariamente inviata da Sociofobic

mito...un gran mito....

animaSola · 01-09-2009, 21:19

Quote:

Originariamente inviata da calinero

sento un leggero fischio d'orec

sarà la tua coscienza

esposizione · 01-09-2009, 22:31

il vero amore lo riconosci solo quando ci hai passato 50 anni insieme (cit)

Winston_Smith · 01-09-2009, 23:57

Quote:

Originariamente inviata da Bianca

Si infatti hai scritto un topic autoconcludente, ma siccome sei un chiagnazzaro ti devi lamentare comunque.
Comunque l'idea degli asintoti non mi piace, prima di tutto perchè me li hanno chiesti all'orale della maturità e non sapevo cosa fossero.
E poi io penso proprio che il Vero Amore sia qualcosa di natura completamente diversa dal vero amore; è un assoluto, che esprime l'intensità del desiderio individuale di amore, di un impulso primordiale, non la profondità del sentimento reciproco in una relazione. Quindi in realtà il vero amore è meglio del Vero Amore, e sta da tutt'altra parte nel grafico, ben lontano dagli asintoti dell'ideale astratto.

Ma che è tutta sta ostilità per gli asintoti?

Voglio difenderli

. Seriamente, penso che invece entrambi i "veri amori" possano essere caratterizzati da un sentimento reciproco, solo che nel caso del Vero Amore le due persone sono perfette e non hanno difetti (almeno, agli occhi dell'altro, sono esattamente ciò che lui/lei avrebbe sempre voluto, niente di meno) e si amano per questo nell'Iperuranio

, mentre il vero amore può avvicinarsi a questo man mano che è profonda la compatibilità tra le due persone.
Ovviamente, dato che nella realtà non esistono persone perfette, e anche la persona amata può vedere dei difetti nell'altra, bisogna, appunto, scendere a compromessi e tollerare e venire incontro, fino a un certo punto, a quello che dell'altro ci piace di meno, proprio perché sarebbe ingiusto, nel mondo reale, pretendere la perfezione, secondo i nostri canoni, da una persona (considerando tra l'altro che non lo siamo neanche noi).
Per cui lo scarto tra ideale e reale (differenza rispetto all'asintoto) può essere reso al limite piccolo quanto si vuole e si può, ma mai annullarsi, almeno non nella nostra realtà finita e imperfetta.
Scusate per il tono da teorema di Analisi...

MoonwatcherIII · 02-09-2009, 14:17

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith

Scusate per il tono da teorema di Analisi...

Ci manca solo CVD al fondo...

Realista · 02-09-2009, 15:44

Il vero amore? Realtà per i belli, mito per i brutti!

MoonwatcherIII · 02-09-2009, 15:51

Quote:

Originariamente inviata da Realista

Il vero amore? Realtà per i belli, mito per i brutti!

Ma cosa c'entra? -_- *mettendosi le mani nei capelli*

Realista · 02-09-2009, 15:56

Purtroppo è la realtà moon, l'essere belli o meglio l'attrarre esteticamente è condizione necessaria (anche se non sufficiente) per essere amati...

MoonwatcherIII · 02-09-2009, 15:57

Quote:

Originariamente inviata da Realista

Purtroppo è la realtà moon, l'essere belli o meglio l'attrarre esteticamente è condizione necessaria (anche se non sufficiente) per essere amati...

Va bene, d'accordo. -.-

Sheldon · 02-09-2009, 17:25

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith

Ma che è tutta sta ostilità per gli asintoti?

Voglio difenderli. Seriamente, penso che invece entrambi i "veri amori" possano essere caratterizzati da un sentimento reciproco, solo che nel caso del Vero Amore le due persone sono perfette e non hanno difetti (almeno, agli occhi dell'altro, sono esattamente ciò che lui/lei avrebbe sempre voluto, niente di meno) e si amano per questo nell'Iperuranio

, mentre il vero amore può avvicinarsi a questo man mano che è profonda la compatibilità tra le due persone.
Ovviamente, dato che nella realtà non esistono persone perfette, e anche la persona amata può vedere dei difetti nell'altra, bisogna, appunto, scendere a compromessi e tollerare e venire incontro, fino a un certo punto, a quello che dell'altro ci piace di meno, proprio perché sarebbe ingiusto, nel mondo reale, pretendere la perfezione, secondo i nostri canoni, da una persona (considerando tra l'altro che non lo siamo neanche noi).
Per cui lo scarto tra ideale e reale (differenza rispetto all'asintoto) può essere reso al limite piccolo quanto si vuole e si può, ma mai annullarsi, almeno non nella nostra realtà finita e imperfetta.
Scusate per il tono da teorema di Analisi...

Sei troppo prolisso, bastava scrivere che

lim (Ai-s) = Ar
s->0

dove Ar=amore reale, Ai=amore ideale, s=scarto tra i due

(lo so, dovrei andare in giro a cercare una ragazza invece di scrivere ste minchiate -_-)

MoonwatcherIII · 02-09-2009, 17:42

Quote:

Originariamente inviata da Sheldon

Sei troppo prolisso, bastava scrivere che

lim (Ai-s) = Ar
s->0

dove Ar=amore reale, Ai=amore ideale, s=scarto tra i due

(lo so, dovrei andare in giro a cercare una ragazza invece di scrivere ste minchiate -_-)

Che sintesi perfetta.

La battezzo come formula di Winston-Sheldon!

Sheldon · 02-09-2009, 17:59

Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher

Che sintesi perfetta.

La battezzo come formula di Winston-Sheldon!

Lol :P

p.s. fai la tua mossa a scacchi

lenore · 02-09-2009, 18:35

in questi giorni ci ho pensato... decisamente mito...

calinero · 02-09-2009, 19:53

Quote:

Originariamente inviata da Realista

l'essere belli o meglio l'attrarre esteticamente è condizione necessaria (anche se non sufficiente) per essere amati...

o per lo meno non essere troppo brutti

Winston_Smith · 02-09-2009, 21:09

Quote:

Originariamente inviata da Sheldon

Sei troppo prolisso, bastava scrivere che

lim (Ai-s) = Ar
s->0

dove Ar=amore reale, Ai=amore ideale, s=scarto tra i due
(lo so, dovrei andare in giro a cercare una ragazza invece di scrivere ste minchiate -_-)

Condivido pienamente (anche quello che hai scritto tra parentesi

); già che c'ero, avevo pensato anch'io a buttarmi direttamente sul linguaggio matematico, ma ho avuto timore del linciaggio virtuale

Comunque, bello avere un teorema intestato: verrà inserito anche nei programmi universitari?