Boston

Domandona difficilissima.
Dovendo scegliere, opto per quel valore che ritengo fondamentale in ogni ambito della vita e del quale cerco sempre di essere portatore e promotore, l'onestà.

sagoma

Si potrebbe partire da una base comune: garantire a tutti beni materiali essenziali e istruzione, fare in modo che nessuno ne soffra della mancanza per nessun periodo della vita. Poi oltre questa base ci può essere anche la libera iniziativa, ma in modo che sia ostacolato lo sfruttamento. Non devo lavorare, in qualsiasi condizione, per te per potermi garantire il minimo per sopravvivere. Altrimenti giustifichiamo la legge del più forte, e io povero, magari in qualche circostanza posso sentirmi più forte (anche se sbagliando in questa percezione), e attacco te, ricco imprenditore che ha approfittato dei bisogni altrui, fregandoti, derubandoti, aggredendoti fisicamente, e non è che poi debba sentirmi molto più colpevole di te.

varykino

il fatto è che la base comune non la vuole nessuno , l'essere umano è cattivo e da un senso ai propri sforzi guardando chi non ce la fa , è uno schifo da dire ma penso sia cosi altrimenti nn c era tutta questa resistenza in tal senso. poi per la facciata e per illudersi di non essere uno stronzo magari fa solidarietà mettendosi l'anima in pace

sagoma

O anche perché se prevedi una distribuzione del genere togli a chi ha di più o a chi vive nell'aspettativa o nell'illusione di poter arrivare in alto (a livello sociale / economico), che poi è collegato anche a quello che hai scritto tu.

varykino

esatto , l'egoismo in pratica ..... poi se uno di questi perde tutto anche l illusione di arrivare in alto , torna a piangere e magari diventa altruista l egoismo altruista

sagoma

Beh sì... devo dire che io penso che egoisti lo siamo un po' tutti, però magari non conviene legittimarlo. Perlomeno non conviene ai più

Ruoppolo

Demiurgo

Tu pensa a quei poveri stronzi che invece hanno pagato il biglietto per vedere la partita lassù in piccionaia.

Jasmine

la scelta e' molto difficile, ma secondo me la liberta' viene prima di tutto, ovviamente intesa come possibilita' di esprimersi senza creare un danno ad altri e poter vivere senza catene (violenza, abusi, famiglie repressive, schiavitu' lavorativa ecc)

Wrong

Illuminami allora.

Hor

Avevo pensato anch'io la stessa cosa.

cancellato25904

Riporta la dichiarazione grazie.

Ruoppolo

Ecchissenefrega se hanno pagato?

Levin

La penso come quei francesi che dicevano "Liberté, egalité, fraternité".
Quindi voto libertà, uguaglianza e solidarietà (come succedaneo di fraternità).

Edit: non è un sondaggio a scelta multipla, allora mi astengo

Introverso

Istruzione. Quella vera.
Ho votato libertà, perché tra le conseguenze dell'Istruzione è la più bella.

Wrong

https://www.google.com/amp/s/www.huf..._-5217181/amp/

cancellato25904

Vedere altri che vengono respinti mi fa venire in ente quando, con la mano in quella di mio padre, nella notte e nella neve tentammo di attraversare la frontiera con la meravigliosa Svizzera che ci respinse e ci riconsegno all'Italia



con la meravigliosa Svizzera che ci respinse

Quando vengono compiute violenze, ci sono sempre modalità analoghe.

Va sottolineata l'analogia tragica dell'indifferenza e bisogna aiutare gli italiani a respingere la tentazione di voltarsi dall'altra parte.

Tu invece scrivi:
La stessa cosa che facevano i tanti che hanno aiutato gli ebrei a salvarsi durante l'ultima guerra.

Wrong

Forse non mi sono spiegata bene. Gli italiani in tempo di guerra che nascondevano o aiutavano a scappare gli ebrei non rispettavano la legge che diceva di denunciare gli ebrei: non si comportavano in maniera onesta nei confronti della legge.
Se i doganieri svizzeri non avessero rispettato la legge e avessero fatto passare Liliana Segre e suo padre quest'ultimi si sarebbero risparmiati il campo di concentramento: l'onestà non sempre salva le persone.

CongaBlicoti_96

la mia bis-nonna paterna (perché la materna non dico che fosse fascista, ma non andiamo molto lontano) è stata appunto una delle persone insieme alla sua famiglia a nascondere le persone d'origine ebrea dalle guardie. Li hanno tenuti nella tettoia della stalla e mano a mano (tramite amici 9 cercavano di aiutarli a scappare. Il nonno infatti poi divento partigiano, poverino ha imparato prima a sparara che a scrivere tra un po'.
Comunque mia mamma mi ha spiegato appunto che da quello che aveva capito , nonostante la forma minuta e gracile, non è mai stato beccato nessuno a casa sua. Per lo meno, a noi ci hanno sempre detto così. Considerarsi e ricordarsi di essere uguali, anche a costo di morir.

cancellato25904

Eh non vorrei sbagliarmi ma loro pagarono per corrompere le guide e i doganieri che presero i soldi e poi li fecero arrestare comunque, quindi tanto rispettosi non erano, non per fare polemica ma non ci vedo nessun tratto in comune, la Segre parla di analogie, parla di respingimenti, non paragona le due situazioni.