Hor

Qual è secondo voi tra quelli indicati nel sondaggio il valore più importante per una società, quello da cui discendono tutti gli altri e di cui non si può fare a meno, quello che deve fare da fondamento a tutto il resto?

Votate!

zoe666

libertà tutta la vita

pokorny

Ho votato onestà perché è quella da cui discende tutto il resto quasi in automatico. Chiaramente intendo il complesso della persona perché anche frange cristiane estreme sono gente onestissima solo che "se sei povero è perché Dio non ti ama e quindi non vedo perché dovrei aiutarti". Tranchant forse, ma alla fine il modo di pensare è quello.

Blue Sky

Sono tutte importanti ma dico solidarietà. L'unione tra gli uomini e la rete sociale per me ha prima di tutto una funzione di protezione reciproca e di supporto di uno all'altro, e dello stato all'individuo.

Teal

Sarà un mio chiodo fisso ma penso che il fine primario della società sia la protezione della specie e la sua auto-riproduzione. I sistemi valoriali sono costruzioni antropologiche atte a creare un capitale di fiducia tra gli individui, finalizzate al mantenimento dell’ordine e della stabilità, soggetta a rotture e ricostituzioni. I soggetti che si pongono al di fuori di questi schemi, e ci sono sempre stati, nella storia hanno subito trattamenti diversi, dall’emarginazione alla carcerazione, fino all’eliminazione.

Chi soffre di fobia sociale rompe questo patto, ponendo difficoltà allo stringere e rafforzare legami nella società e alla creazione di nuove famiglie e nuclei riproduttivi. Ovviamente non lo sto paragonando ai criminali ma, nelle sue varie declinazioni, dall’ipertimidezza alla patologia, passando per una varietà infinita di comportamenti (che qui dentro si riscontrano), subisce comunque un’ostracizzazione inconscia da parte della maggior parte degli altri individui. La vedo com una costante pre-politica e pre-religiosa, che si mantiene all’interno di tutte le evoluzioni sociali che ci sono state nei millenni.

Fine del pippone odierno.

varykino

uguaglianza sopra tutto , difatti nn c e'mai stata

le altre invece un po esistono a diversi livelli

Qwerty

Non c'è mai stata perché è impossibile, è assurdo aspettarsi che diventiamo tutti uguali, con stesse opportunità indipendentemente dalle nostre caratteristiche, altrimenti anche persone come Donatella Versace o Berlusconi potrebbero fare fotomodelli ( vanità non li manca, ma altre caratteristiche indispensabili si).
Altre opzioni invece sono tutte auspicabili.

bukowskiii

Ci stiamo estinguendo per mancanza di "etica" quindi voto questa anche se non c'è tra le opzioni...

varykino

difatti sara'sempre un mondo di merda per sto motivo , per dirla gentilmente , un mondo ingiusto.

la cosa piu brutta poi non e'il fatto che e' uno scenario impossibile , la cosa brutta e' che a certi piace cosi e neanche ipoteticamente la cambierebbero quella cosa

Qwerty

È impossibile, come fai cambiare questa cosa? Per essere tutti uguali dobbiamo fare tutti stesse cose, come si fa stabilire turni per presidente del consiglio? Un giorno per ciascuno? Quando arriverà mio turno? Tra 20 milioni di giorni tipo?

Mondo è di merda non perché non c'è uguaglianza, ma perché ci sono problemi più grossi, e io punterei a eliminare quelli, se ognuno avesse sicurezza, salute e cibo sarebbe già tantissimo, altro che uguaglianza, molti hanno paura se arrivano a domani..

varykino

ma uguaglianza io intendo stesse opportunita' non che tutti dobbiamo fare il presidente del consiglio XD . se nasci in diverse parti del mondo hai diverse opportunita'in certe parti nn hai opportunita' etc... , in certe parti decidono per te e via dicendo

cancellato25904

Votato solidarietà, credo le prime tre siano fondamentali almeno nel senso di comunità piuttosto che società, il che definisce un'area più concreta per l'individuo.

Il maestro Hillel sintetizzava lo studio religioso in una frase poi ripresa da Gesù, non fare al prossimo quello che non vuoi sia fatto a te.

Il principio di compressione e reciproco aiuto è un modo anche per distinguersi dagli animali, aiutare chi è più debole e non sopprimerlo, dare un posto nella società a tutti.

dystopia

Il valore base è la solidarietà.

L'uguaglianza penso sia impossibile ottenerla perché ognuno ha una sua particolare condizione, la solidarietà dovrebbe rimediare alle disuguaglianze. Così non esisterebbe più lo sfruttamento di categorie svantaggiate e alcune persone non dovrebbero scendere a compromessi orripilanti pur di sopravvivere. Lo dico perché ho lavorato in nero per due anni e senza preavviso sono stata buttata fuori.

varykino

quando c e' solidarieta'la societa'civile funziona , quando c e' bisogno di solidarieta' significa che lo stato ha fallito il suo compito

Demiurgo

Onestà

È il primo valore e quello meno fraintendibile.

Libertà: de che? Libertà ok, ma fino a dove? La mia libertà finisce dove finisce quella altrui e comunque va "accantonata" per vivere in comunità.

Uguaglianza e Inclusione: seppure tutti abbiamo gli stessi diritti non siamo tutti uguali.

Solidarietà: in che senso? Dovrei essere solidale anche con chi ci marcia?

Sicurezza e Ordine: ottimi valori, ma in eccesso o nelle mani sbagliate rischiano di strangolare l'individuo.

E poi mi ricorda questa scena

muttley

Quella parola che inizia per f e finisce per a, ovvero la fiducia.

Darby Crash

qui si parla di uguaglianza come valore, non come condizione effettiva e totale da prendere alla lettera. In quanto valore ha un'accezione più forte rispetto alla solidarietà e credo sia da preferire.

va intesa nel senso indicato da varykino, cioè di un tendere verso una società in cui tutti abbiano le stesse opportunità. Inoltre la intenderei come compressione delle disuguaglianze socio-economiche, le differenze di benessere e ricchezza devono essere ridotte, rientrare in un range meno ampio di adesso.

chiaramente è meglio se l'uguaglianza porta a un livellamento verso l'alto che verso il basso. Dovrebbe portare a una giusta via di mezzo.

pokorny

In effetti ero molto indeciso tra onestà, che ho votato e questa. Ho ritenuto che la solidarietà potrebbe anche essere imposta dall'esterno (come in ampia misura è il nostro stato) e se non è un imperativo morale prima o poi si sfascia tutto. Ma l'ho esclusa veramente di stretto margine.

Qwerty

Ah se non posso fare presidente di consiglio dov'è uguaglianza? Perché meloni si è io no? Non importa che non ho le sue capacità, voglio promessa uguaglianza. Ma poi mi lamentarei ugualmente perché a me toccato paesino come Italia da governare e biden ha un paese più grosso?
E tanto che ci siamo vorrei gioelli uguali come aveva regina di Inghilterra.

Darby Crash

ma non è questo il discorso.
Il punto è che tutti dovrebbero essere messi in condizione di potersi credibilmente candidare a diventare Presidenti del Consiglio qualora lo volessero.

si potrebbero quindi istituire delle scuole gratuite o a costi ridotti in cui imparare i fondamentali per sapersi destreggiare nel campo della politica. Ci vorrebbe inoltre un sistema di informazione per cui abbiano una buona visibilità anche le formazioni politiche minori, così da farle conoscere alla cittadinanza.