seratina, come ogni sabato da un'eternità. Per farmi del male ho sbirciato nelle pagine fb di alcuni "amici d'internet" gli unici che abbia, e se stavo male ora sto peggio.
Lontani diverse leghe dalla mia vita e dal mio squallore, dal mio arrancare attraverso i mesi e le situazioni. gente che va in vacanza esce, ha avventure estive, si molla e si reincontra, lavora e sembra intoccata da ogni problema terreno. Il mondo è sull'orlo della catastrofe ma loro no, nessuno ha più una lira ma loro possono farsi due settimane di vacanza a settembre. Io metto da parte per mesi per pagarmi l'assicurazione della macchina e loro mettono su casa. Sono troppo distante dal mondo per pretendere di farne parte, sono uno di quelli che in effetti non esistono proprio. In fondo capisco i reclusi, gli hikikomori, sono obbligati a giocare una partita in cui ruolo è quello di fare da sacrificio, a fare da gradino per altri, e decidono di non farne parte.
Patetico.Più patetico che bucarsi, stranamente. Sembra che i reietti sociali abbiano diritto ad una reintegrazione, ma non i falliti.
Quello che mi stupisce di più sono i soldi; come cazzo fanno a uscire tre volte a settimana se vanno all'università? Io prendo 1.110 euri al mese, non pago l'affitto, non ho debiti e non posso sforare di 100 euri che altrimenti scompagino le spese! dovessi spendere cento euro a settimana di uscite finirei a culo a terra in un niete.
E stare a casa si passa per stronzi, con mia madre che mi dice di andare via, di darmi una mossa, di trovarmi una ragazza, lavoro dieci ore al giorno arriva sabato e alle otto del mattino è già in piedi a togliermi dal letto.
cazzo di esistenza...